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    Juve, focolaio nell'Under 23: ci sono altri due giocatori positivi

    La Juventus Under 23 è alle prese con un focolaio Covid: ai 9 positivi se ne aggiungono altri due. Nei giorni scorsi il club bianconero aveva comunicato la positività di cinque giocatori: Barrenechea, Boloca, Da Graca, Raina e De Winter. Ieri, dopo un altro giro di tamponi, sono emerse le positività di altri quattro: Anzolin, Miretti, Sekulov e Matias Soulè. A questi, oggi, si sono aggiunti anche  Brighenti e De Marino. Oltre diverse positività nel gruppo dell’Under 23, in mattinata il club binconero ha comunicato la positività di due calciatori della prima squadra: Arthur e Pinsoglio.Sullo stesso argomentoJuve U23, quattro positivi al Covid: c’è anche SouléJuventus

    Il comunicato della Juve

    L’annuncio è stato dato dalla Juventus sul proprio sito ufficiale: “Juventus Football Club comunica che, nel corso della procedura di screening per la ripresa dell’attività agonistica, è emersa la positività al Covid-19 dei calciatori della U23 Andrea Brighenti e Davide De Marino. Entrambi i calciatori stanno già osservando le norme previste e sono stati posti in isolamento, in ossequio al protocollo sanitario in vigore.” LEGGI TUTTO

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    Pinsoglio e Arthur positivi al Covid-19: il comunicato della Juve

    TORINO – Dopo i nove casi nella formazione under 23, la Juve deve fare i conti con un paio di positività al Covid-19 anche in prima squadra: il portiere di riserva Carlo Pinsoglio e il centrocampista brasiliano Arthur sono stati infatti contagiati dal virus. Lo fa sapere lo stesso club bianconero con una nota: “Juventus Football Club comunica che, nel corso della procedura di screening per la ripresa dell’attività agonistica, è emersa la positività al Covid-19 dei calciatori Carlo Pinsoglio e Arthur. I suddetti calciatori stanno già osservando le norme previste e sono stati posti in isolamento, in ossequio al protocollo sanitario in vigore”. Nella Juventus Under 23, nei giorni scorsi, sono risultati positivi Koni De Winter, Marco Raina, Gabriele Boloca, Enzo Barrenechea, Marco Da Graca, Matteo Anzolin, Fabio Miretti, Nikola Sekulov e Matias Soulé. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juventus: la finale di Supercoppa slitta ad aprile o maggio

    TORINO – Inter-Juventus, finale di Supercoppa Italiana prevista per mercoledì 12 gennaio non si giocherà. Slitta in primavera, probabilmente in aprile o maggio, con una data da fissare in corso d’opera, quando si conoscerà il destino delle due squadre in Coppa Italia e in Champions League.

    PERCHÉ -La decisione è stata presa di comune accordo dai due club, alla luce della decisione del Consiglio dei Ministri di ridurre la capienza degli stadi al 50% (si sarebbe quindi giocato con la metà del pubblico sugli spalti di San Siro), ma anche in considerazione della situazione Covid che avrebbe potuto togliere giocatori importanti a entrambe le squadre, rudicendo lo spettacolo. Per quella che dovrebbe essere una vetrina per il calcio italiano si rischiava un mezzo flop, con pubblico dimezzato e qualche protagonista assente.

    IL CONSIGLIO – La decisione, a questo punto, dovrà essere sancita ufficialmente dal Consiglio di Lega che nei prossimi giorni ratificherà la scelta dei due club e la nota diffusa in serata (“A fronte di rumors apparsi nelle ultime ore la Lega Serie A conferma che la gara di Supercoppa Frecciarossa resta in programma al 12 gennaio 2022, salvo diverse decisioni che dovesse assumere il Consiglio di Lega”) non cambia la situazione. Nessuno, infatti, ha niente in contrario di fronte a questa decisione. LEGGI TUTTO

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    Juve, alla ripresa out Chiellini: ha avuto un contatto con un positivo

    TORINO – Il Napoli il 6 gennaio, la Roma domenica 9, quindi l’Inter in Supercoppa il 12 e Udinese, Sampdoria e Milan rispettivamente il 15, il 18 (con i blucerchiati il match è valido per gli ottavi di Coppa Italia) e il 23: è il gennaio di fuoco che si appresta a vivere la Juventus di Massimiliano Allegri, che ha chiuso l’anno solare con un successo che le ha permesso di accorciare il proprio ritardo dal quarto posto a solo quattro lunghezze. “Juventus al lavoro verso il 2022 – fa sapere il club in una nota -. I bianconeri, che prima della sosta hanno chiuso con una bella vittoria sul Cagliari, si sono ritrovati nel pomeriggio allo Juventus Training Center per cominciare a preparare un gennaio ricco sfide importanti”.
    Juve, alla ripresa assenti Chiellini e i sudamericani
    “La squadra oggi si è sottoposta ad allenamenti individuali e farà altrettanto nella giornata di domani. Il lavoro odierno si è focalizzato sul lavoro atletico per poi proseguire con esercizi di tecnica individuale. Assente Giorgio Chiellini, a causa di contatti con una persona positiva al Covid-19, mentre i sudamericani raggiungeranno il gruppo nella giornata di domani. Domani in programma una doppia seduta”, conclude il comunicato diramato dalla Juventus.
    Guarda la galleryLa Juve torna al lavoro: c’è Chiesa, Kulusevski allena il mancino LEGGI TUTTO

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    Pallone Azzurro Figc, en plein Juve: trionfano Chiesa e Girelli

    ROMA – Federico Chiesa e Cristiana Girelli si sono aggiudicati il Pallone Azzurro 2021. I due attaccanti sono stati acclamati come i migliori dell’anno per le Nazionali maschile e femminile dagli oltre 8000 voti espressi dai tifosi, che hanno preso parte al sondaggio dal 14 al 30 dicembre. Forte di 17 presenze, 3 gol e un Europeo vinto nel 2021, Chiesa si è imposto con il 46% delle preferenze, superando Nicolò Barella (20%) e Leonardo Spinazzola (14%).Sullo stesso argomentoLa promessa di Chiesa: “Nel 2022 porterò in alto Juve ed Italia”Juventus

    Bonansea seconda

    Mentre Cristiana Girelli, che nell’ultimo anno ha totalizzato 9 presenze in azzurro con ben 9 centri, ha convogliato su di sè il 44% dei voti, precedendo Barbara Bonansea (26%) e Valentina Giacinti (17%). Chiesa e Girelli sono emersi come vincitori da una griglia di cinque candidati per ognuna delle due nazionali (Barella, Chiesa, Donnarumma, Insigne, Spinazzola e Bonansea, Cernoia, Giacinti, Girelli, Pirone), composta attraverso i voti dei tifosi che hanno partecipato ai sondaggi per il migliore azzurro e la migliore azzurra tenutisi in occasione delle gare del 2021.

    Guarda la galleryGlobe Soccer Awards: premiati anche Bonucci e Mancini LEGGI TUTTO

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    Juve, Pellegrini e Alex Sandro: le gerarchie e il sorpasso

    TORINO – Tempo di primarie per la sinistra. Unico avente diritto al voto, però, è Massimiliano Allegri, chiamato a soppesare le candidature di Alex Sandro e di Luca Pellegrini sulla corsia mancina. Senza scordare l’opzione Mattia De Sciglio, naturalmente, nelle prossime settimane però utile soprattutto a tamponare l’assenza di Danilo sulla fascia opposta. In vista del fitto ed esigente calendario di gennaio, quando i tanti impegni ravvicinati imporranno l’impiego di entrambi, il tecnico bianconero dovrà insomma aggiornare le gerarchie, tutt’altro che scontate, tra l’esperto brasiliano e il giovane azzurro. Se ad agosto i ruoli erano chiari – con il primo “titolare” della corsia e l’altro vice, se non vice del vice -, la prima parte di stagione ha infatti mischiato le carte. E così Alex Sandro, 255 partite finora con la maglia della Juventus, ha visto vacillare la sua pluriennale egemonia sulla sinistra, scenario figlio anche di qualche passaggio a vuoto quando chiamato in causa.Guarda la galleryJuve, il borsino centravanti: sale Milik, scendono Icardi e Cavani

    Alex Sandro è in fase calante?

    L’esterno verdeoro, classe 1991, non ha ancora imboccato la fase calante della sua carriera, ma le tante battaglie e i tanti trionfi in bianconero sembrano averlo un po’ logorato. Se n’è accorto anche Allegri, il primo tra i suoi estimatori, che l’ha inizialmente lasciato in panchina in quattro delle ultime cinque gare di campionato, confidando di ritrovarlo così più brillante a partire da oggi alla ripresa della preparazione alla Continassa. E intorno al suo profilo proseguonoanche i ragionamenti a livello societario, dato che – dopo i tanti ammiccamenti dalla Premier League rispediti al mittente nel corso degli anni – l’ex Porto è arrivato ora a un anno e mezzo dalla scadenza del contratto e il suo stipendio è nella top ten dei più pesanti per le casse bianconere.

    Sullo stesso argomentoJuve, dalla Spagna: “Xavi chiama Morata, lo vuole al Barcellona a gennaio”Calciomercato Juventus

    Il rendimento di Pellegrini è cresciuto partita dopo partita

    In questo quadro, insomma, non può essere ignorata la crescita alle sue spalle di Pellegrini, che soltanto nell’ultimo mese ha disputato più della metà dei 448’ stagionali in campo fino a questo momento. Il rendimento del 22enne cresciuto nella Roma è salito di livello partita dopo partita, al punto che è lecito pensare che possa conquistare un posto anche in lista Uefa dopo l’esclusione di inizio anno: se non nel suo ruolo, pensando ai profili di Ramsey o di Arthur, potrebbe liberarsi un posto almeno in mezzo al campo. Il terzino sinistro è rientrato ieri a Torino per presentarsi quest’oggi alla ripresa del lavoro e, smaltito l’indurimento al polpaccio che l’aveva costretto ad assistere dalla panchina all’ultima gara dell’anno con il Cagliari, ha tutte le intenzioni di soffiare sull’iperbole della sua crescita […]

    Sullo stesso argomentoFocolaio Covid a Dubai: c’erano quattro Juve, Allegri incrocia le ditaJuventus LEGGI TUTTO

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    Focolaio Covid a Dubai: c'erano quattro Juve, Allegri incrocia le dita

    TORINO – Non c’è da stare allegri. Con i dati dei positivi al Covid schizzati in Italia a quasi 100 mila in un giorno e con molte squadre di Serie A alle prese con giocatori contagiati, la Juventus si appresta oggi a riprendere gli allenamenti alla Continassa dopo gli otto giorni di vacanza natalizia concessi da Massimiliano Allegri. Prima però di scendere in campo, tutto il gruppo squadra, giocatori e staff, sarà atteso al JMedical per il primo giro di tamponi. E dall’esito dei test si capirà se anche il club bianconero dovrà fare la conta delle assenze causa Delta o Omicron. Allegri incrocia le dita: proprio adesso che ha quasi tutto il gruppo al completo, con Paulo Dybala, Federico Chiesa e Giorgio Chiellini, ovvero tre dei bianconeri che hanno trascorso le ultime settimane in infermeria, nuovamente aggregati ai compagni, e con il solo Danilo un po’ più indietro nel recupero (a parte ovviamente Aaron Ramsey), per affrontare un inizio 2022 da Everest, potrebbe rischiare di vedere la squadra decimata dai positivi.Guarda la galleryDa De Ligt a Morata e Dybala, per la Juve è tempo di vacanze

    Focolaio Covid a Dubai: tanti giocatori positivi al rientro

    Le notizie che arrivano dagli altri campionati non sono affatto confortanti e l’allarme è ormai scattato in tutta Europa. In particolare si starebbero iniziando a registrare i primi contagi da Covid di giocatori che hanno soggiornato a Dubai. Come Thibaut Courtois ed Eduardo Camavinga, due dei quattro calciatori del Real Madrid risultati positivi ieri, proprio al rientro dall’Emirato arabo, e messi subito in isolamento. Ma anche l’ex Milan Lucas Paquetà e il terzino destro del Wolfsburg Kevin Mbabu hanno contratto il virus mentre erano in vacanza a Dubai: entrambi sono rimasti bloccati nell’Emirato per osservare la quarantena di dieci giorni. Si tratta di precedenti che non tranquillizzano Allegri visto che sono quattro i bianconeri volati in questo periodo a Dubai: Bonucci, Morata, De Ligt e Kulusevski.

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    BBC Sport: “Lo United ha rifiutato l'offerta del Siviglia per Martial”

    Secondo BBC Sport, il Manchester United avrebbe rifiutato la prima offesniva del Siviglia per portare in Andalusia Anthony Martial. Il giocatore, che piace anche alla Juventus ma non solo, vuole lasciare Manchester e i Red Devils sarebbero disposti ad accontentarlo ma alle loro condizioni. L’offerta del Siviglia sarebbe stata quella di un prestito secco dove i Red Devils avrebbero dovuto pagare anche metà dell’ingaggio del francese, proposta che non parrebbe aver soddisfatto gli inglesi.

    L’avventura di Martial allo United

    Il Manchester United, per avere Martial, nel 2015 ha sborsato 36 milioni di sterline per strapparlo al Monaco, squadra nella quale si era messo in mostra. Quest’anno ha giocato pochissimo, vista la presenza in squadra di Ronaldo, Cavani e Sancho. Con i Red Devils ha segnato 79 gol in 268 presenze e ha vinto, tra le altre cose, l’Europa League nel 2017.  LEGGI TUTTO