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    Bologna-Juve, le pagelle: Bernardeschi show, De Ligt e Bonucci alzano il muro

    SZCZESNY 6,5Puntuale nelle uscite a terra (ad esempio al 13′). E pronto nelle prese.

    CUADRADO 7Uno scivolone pronti via. Molto cercato dai compagni, imposta anche da là dietro e defilato. Prende botte da Svanberg. E poi chiude i conti con la connivenza di Hickey. Determinante.

    BONUCCI 7Non che il Bologna faccia chissà che azioni arrembanti. Qualche alzata d’entusiasmo, però, i rossoblù se la concedono e lui gestisce bene il reparto. Con giocate e con indicazioni: perentorie entrambe.

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    Bonucci: “Questa è la Juve. Morata? Siamo tutti con lui”

    BOLOGNA – “Dobbiamo guardare a noi stessi e non alle altre, quando giochiamo come stasera, con sacrificio, corsa e tecnica, vengono fuori questi risultati. In questo momento non possiamo perdere terreno e questa vittoria è importante”. Lo sa anche Bonucci che il 2-0 di Bologna è un risultato-chiave per non fermare la rincorsa a un posto Champions e ai piani alti della classifica. “Questo atteggiamento lo abbiamo avuto solo in fase alterne, invece ci serve costanza, poi le qualità dei singoli vengono fuori, vedi l’assist di Bernardeschi, il gol di Morata e la prestazione di Kean”, ha aggiunto Bonucci a Dazn.
    Tabellino Bologna-Juve 0-2
    Bonucci: “Siamo tutti con Morata”
    “Dobbiamo imparare da queste partite, vincere su questi campi ci deve insegnare. Abbiamo lavorato bene in settimana e si è visto. Morata? Per lui il gol è ossigeno, la squadra è con lui, siamo tutti con lui e cerchiamo di metterlo nelle condizioni ottimali per segnare. Lui fa sempre un grande lavoro. Arnautovic? È un giocatore forte, ha grandi qualità ed è costante, ha fatto una grande partita. Io però non penso a chi ho davanti ma a dare il massimo, come tutti”, ha concluso Bonucci.
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    Sampdoria-Venezia, i blucerchiati partono favoriti

    La Sampdoria, 18 punti conquistati in 17 giornate, riceve un Venezia distante solamente due punti in classifica (16). I blucerchiati a Marassi hanno conquistato lo stesso numero punti dei veneti in trasferta (6 in 9 gare).
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    Il “ritardo” potrebbe azzerarsi
    La squadra allenata da Roberto D’Aversa contro il Venezia va a caccia della terza vittoria nel giro di pochi giorni. Gabbiadini e compagni dopo battuto il Genoa per 3-1 hanno poi eliminato il Torino nei sedicesimi di Coppa Italia (2-1). Per le quote i blucerchiati partono favoriti ma occhio a non sottovalutare il Venezia che nell’ultima gara interna di campionato ha fermato la Juventus sull’1-1. Visto che nel ruolino di marcia della Sampdoria manca la “X” da 10 turni consecutivi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X all’over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Bologna-Juve, le curiosità statistiche: bianconeri super al Dall'Ara

    BOLOGNA – I precedenti allo stadio Renato Dall’Ara fanno ben sperare la Juventus, che oggi alle 18 è di scena sul campo del Bologna contro i ragazzi di Sinisa Mihajlovic: nelle ultime cinque sfide in casa dei rossoblù, infatti, i bianconeri hanno sempre vinto. La Juve inoltre è la squadra che ha ottenuto più successi in trasferta contro il Bologna in Serie A (33 vittorie, oltre a 23 pareggi e 18 sconfitte). La formazione emiliana porta bene ad Alvaro Morata, che ha segnato 3 gol in 4 gare contro il Bologna, compresa una doppietta nel 4-1 del 23 maggio scorso. In quella partita si è registrato inoltre l’ultimo gol in Serie A di Adrien Rabiot, che da allora non è più andato a segno. 
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    Lo storico gol di Kean nel 2017
    Max Allegri può sperare in altre statistiche positive per alcuni suoi calciatori, quando si trovano di fronte ai rossoblù: in due sfide al Dall’Ara contro il Bologna, Dejan Kulusevski ha partecipato a due reti: un gol con la maglia del Parma e un assist con quella della Juventus. L’unica rete di Arthur in Serie A è stata proprio al Bologna, nella partita dello scorso 24 gennaio mentre il primo gol nel massimo campionato di Moise Kean è stato proprio agli emiliani, il 27 maggio 2017, quando diventò il primo giocatore nato nel 2000 ad andare a segno in uno dei cinque maggiori campionati europei. LEGGI TUTTO

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    Ezio Greggio: “È dura, solo Allegri può risolvere la stagione. Sogno Vlahovic”

    Ezio, com’è nata la sua passione per la Signora del calcio italiano?

    «Ero bambino quando mio papà mi portò per la prima volta al vecchio stadio Comunale a vedere una partita… Sivori, Charles e Boniperti mi facevano sognare. Ma sono affezionato a un po’ tutte le Juventus. E ovviamente a Trapattoni, un amico vero. Talmente bravo e scaramantico, Giovanni, che un anno mi convocò tutte le domeniche allo stadio come fossi un giocatore. Avevamo vinto una partita con me in tribuna, allora il Trap mi chiamava il venerdì affinché mi presentassi allo stadio ripetendo ogni singolo gesto: medesimi vestiti, saluto negli spogliatoi alla squadra nel pre-gara e identico posto sugli spalti. E che personaggio l’Avvocato, un vero burlone».

    Ci sveli un bell’aneddoto…

    «In una di quelle mie comparsate negli spogliatoi per soddisfare i riti scaramantici del Trap, una domenica mi si avvicina un collaboratore della Juventus e mi regala un bel tartufo nel suo contenitore, che io ripongo subito in tasca. Dopo qualche minuto, arriva l’Avvocato e dice: “Sento odore di trifola”. Spiego che me ne hanno regalato uno. E lui, con il suo stile inconfondibile: “Io sono il proprietario della Juventus, ma i lavoratori del club portano il tartufo a Greggio”. E tutti a ridere!»

    Se ripensa alla storia della Juventus, quale sarebbe il suo undici dei sogni di tutti i tempi?

    «In porta Buffon. Davanti a lui difesa a quattro: Gentile e Cabrini terzini, coppia centrale Bonucci-Chiellini. In mezzo al campo Zidane, Platini e Nedved. Poi Del Piero trequartista alle spalle di Sivori e Cristiano Ronaldo. In panchina impossibile mettere soltanto un allenatore. Meglio un comitato tecnico composto da Trapattoni, Lippi, Allegri, Capello, Ancelotti e Conte».

    Della Juventus attuale ha nominato soltanto i due senatori e Allegri…

    «Stravedo per Leo e Giorgio. E ho grande fiducia in Max: se non la risolve San Allegri, non la sistema nessuno. Ma gli va dato il tempo di lavorare. La squadra è la stessa dello scorso anno, ma senza Cristiano Ronaldo. E fidatevi di me: Pirlo, che ho amato da giocatore, sono certo che diventerà anche un grande allenatore ».

    Lei ha un buon rapporto con Allegri: qualche battuta sulla Juventus gliela avrà fatta in questi mesi…

    «Ho detto a Max di schierare quindici giocatori… Perché non avendo tanta qualità, magari con otto centrocampisti in campo ne facciamo quattro buoni. Locatelli è stato un grande acquisto, però ne abbiamo altri 4-5 che alla Juventus stanno troppo comodi».

    Quindi sogna un centrocampista per gennaio?

    «Il primo sogno sarebbe quello di non vedere più alcuni giocatori, ma non fatemi fare i nomi. Non spetta a me, bensì all’allenatore che vede e giudica tutto dall’interno. I tecnici sono padri, zii e fratelli dei propri giocatori. A volte anche veterinari, ma non è il caso della Juventus».

    A bruciapelo: pereferirebbe Pogba o Vlahovic?

    «Vlahovic tutta la vita. Ma in questo momento, al di là del mercato, mi piacerebbe vedere una Juventus stile Furino e Bonini che combatte su ogni campo con il coltello fra i denti».

    Da tifoso bianconero come sta vivendo l’inchiesta della Procura di Torino sulla Juventus?

    «Tanto rumore per nulla. Se succedesse qualcosa alla Juventus, salterebbe tutto il campionato visto l’alto numero di squadre coinvolte nelle plusvalenze. Mi viene da ridere: la Juve, essendo la più amata e odiata d’Italia, diventa comoda per fare gli scandali e gli scoop. Non bisogna sparare sulla Juve, basterebbe prevenire questi facili problemi. Ma gli organi che si occupano di controllare i bilanci cosa hanno fatto fino ad ora? Possibile che non si trovi una formula di verifica preventiva ogni 3-6 mesi? Troppo comodo – e troppo italiano – lasciare accumulare le cose e poi fare un gran caos». LEGGI TUTTO

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    Bologna-Juventus, può starci il Multigol 1-3

    Nella penultima giornata di Serie A il Bologna ospita una Juventus che rispetto alle passate stagioni ha solamente quattro punti in più dei rossoblù. In caso di successo gli emiliani si potrebbero avvicinare ulteriormente
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    Quanti gol verranno segnati in partita?
    Sull’esito finale del match ognuno avrà la propria idea ma, se si guarda con oggettività ai numeri, si scopre un riferimento interessante. La formazione di Allegri nelle ultime undici partite di campionato ha sempre regalato l’esito “Multigol 1-3” (a cui se ne aggiungono altri tre nelle quattro esibizioni precedenti) mentre quella guidata da Mihajlovic pure ha undici “Multigol 1-3” all’attivo ma… in totale. In quest’ottica chi vincerà la sfida? LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri prepara la sfida al Bologna: McKennie in gruppo

    TORINO – “La Juventus si è ritrovata questa mattina al JTC per iniziare la preparazione in vista del prossimo match di campionato. La gara di sabato in trasferta contro il Bologna, con fischio d’inizio alle ore 18.00, sarà la penultima del 2021”. Con una nota apparsa sul proprio sito ufficiale, il club bianconero rende noto il report dell’allenamento odierno, annunciando inoltre un recupero importante per il tecnico Massimiliano Allegri: “Oggi doppia seduta di lavoro per i bianconeri con focus sullo sviluppo della manovra e attacco della profondità nella mattinata, lavoro individuale per smarcamenti e passaggi in fase di costruzione dell’azione nel pomeriggio. McKennie ha svolto l’intero allenamento in gruppo. Domani appuntamento al mattino per una nuova giornata di lavoro sul campo, a tre giorni dalla sfida del Dall’Ara”, conclude il comunicato. LEGGI TUTTO

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    Juve, Dybala risponde agli Junior Member. Ecco cosa chiedo a Babbo Natale

    È stato costretto a lasciare il campo durante Venezia-Juve a causa di un infortunio, ma dalla Juve filtra ottimismo. Il club bianconero ha comunicato che gli accertamenti medici hanno escluso lesioni per Paulo Dybala. In attesa di poter nuovamente tornare in campo a disposizione di Mister Allegri, il numero 10 bianconero ha trascorso il pomeriggio rispondendo alle domande dei piccoli tifosi della Juve, i Junior Member. Alla domanda su cosa vorrebbe chiedere a Babbo Natale, Paulo ha espresso un desiderio speciale: “La lista è sempre lunga, tante cose si possono chiedere, alcune più vicine altre più lontane. a livello calcistico a Babbo Natale chiederei di farmi vincere la Champions con la maglia della Juve, sarebbe  il regalo più bello per tutti. Mi piacerebbe anche vincere il Mondiale con l’Argentina. Intanto chiediamo poi se ce li porta saremo contenti”, ha detto Dybala sorridendo. La Joya ha anche raccontato quali sono state le emozioni provate quando ha indossato per la prima volta la maglia della Juve: “La prima volta credo sia stata a shanghai nella finale. Lì già mi hanno fatto capire cosa significa indossare questa maglia. Per fortuna mi hanno aiutato i compagni, grandi proffessionisti. Non è facile indossare la maglia della Juve:  c’è sempre molta pressione e un mix di emozioni.”Sullo stesso argomentoJuve, escluse lesioni per Dybala: il comunicato ufficialeJuventus

    Dal Palermo alla Juve

    Dall’arrivo a Palermo alla maglia numero 10 della Juve, Dybala ha raccontato come ha vissuto i primi momenti in Italia. “È stato un cambiamento enorme per me perchè giocavo in seconda categoria argentina. Sono arrivato in Serie A che è un campionato importante e difficile da affrontare. Mia mamma e la mia famiglia mi hanno aiutato in tutto. A Palermo la gente mi ha accolto in maniera incredibile e i compagni sudamerica mi hanno aiutato ad ambientarmi e a imparare la lingua. La gente e il club mi hanno fatto sentire a casa sin dall’inizio e mi hanno fatto diventare l’uomo che sono oggi alla Juve.” La Joya alla Juve ha prima indossato il numero 21 e poi il 10, una maglia importante per il club: “La numero 10 pesa tanto perché bisogna sempre dare di più e non basta quello che hai fatto. La numero 10 sappiamo tutti quello che rappresenta nella Juve, sia  per i fenomeni che lo hanno indossata sia per quello che hanno vinto con con questo numero. Per me è un onore unico ed è stata una scelta che non potevo rifiutare. Spero di poter dare ai tifosi qualcosa di spettacolare con questo numero.”

    Dybala tra idoli e avversari

    Ai piccoli tifosi bianconeri Dybala ha raccontato anche i suoi idoli, gli avversari più difficili incontrati nella sua carriera e infine il suo gol più bello con la maglia della Juve. “Da piccolo avevo due idoli: Riquelme e Ronaldinho. Quando lui  è andato al Barcellona io stravedevo per lui. Loro due sono sempre stati i miei punti di riferimento perché in campo si divertivano e avevano sempre il sorriso.” Dagli idoli agli avversari, anche su questo Dybala ha le idee molto chiare: “Di avversari ne ho incontrati molti forti e difficili. Ho avuto la possibilità di averli come avversari e compagni, come Messi e Ronaldo. Fanno entrambi la differenza, seppur hanno un modo diverso di giocare, sono fenomeni e per me i più difficili da avversari. Anche Neymar e Mbappé sono difficili da affrontare perché sono molto veloci”. E infine il gol più bello con la maglia della Juve: “Mi piace pensare che sia sempre il prossimo. Ma penso che quello contro l’Inter allo Stadium del 2020 sia il più bello finora: per l’azione e per l’avversaria, ma mi è dipisciuto che non c’erano i nostri tifosi allo stadio.” LEGGI TUTTO