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    Juve, Danilo mostra il suo nuovo look. E Ronaldo risponde così

    Tra i giocatori della Juve ai box c’è anche Danilo: il terzino bianconero, che si è infortunato nella gara contro la Lazio, tornerà in campo nel 2022. In attesa di recuperare al 100% per poter tornare a disposizione di mister Allegri, il numero 6 bianconero ha deciso di dedicarsi maggiormente allo studio della lingua italiana. Arrivato alla Juventus nel 2019, il brasiliano è diventato uno dei leader della squadra e un punto di riferimento per i più giovani. Da casa o allo stadio, Danilo sostiene i compagni durante ogni partita.Sullo stesso argomentoValanga di messaggi dei tifosi della Juve, Danilo si emoziona sui socialJuventus

    Siparietto social tra Danilo e Cristiano Ronaldo

    “Mentre il corpo si sta riprendendo, è molto importante tenere la mente al lavoro!”, il messaggio social di Danilo che ha pubblicato uno scatto mentre legge un libro in lingua italiana. Nella foto Danilo ha mostrato a tutti il suo nuovo look con la barba. Tra i vari commenti ricevuti, ce n’è anche uno a sorpresa: quello di Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese, compagno di squadra del brasiliano prima nel Real Madrid e poi alla Juve, ha lasciato un simpatico commento: “Sei carino con la barba” ( con due emoticon annesse), ha scritto CR7. La risposta di Danilo non si è fatta attendere: “Lo copierai?”, ha risposto il terzino che ha aggiunto anche un cuore rosso. Il commento di Ronaldo però, oltre alla replica del brasiliano, ha ricevuto tantissime risposte di tifosi della Juve che gli chiedono a gran voce: ” Torna alla Juve”, “Ci Manchi”. Questi sono solo alcuni dei messaggi che seguono la stessa linea, tutti chiedono il ritorno di CR7. LEGGI TUTTO

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    Juve-Villarreal, scheda dell'avversaria: il Sottomarino di Emery

    Prima della ripetizione dei sorteggi di Champions League la Juve aveva pescato lo Sporting Lisbona, dopo le 15 ecco il Villarreal dall’urna di Nyon e forse non è andata meglio. Gli spagnoli sono una squadra di coppa, cioè abituati a giocare in Europa, non a caso hanno vinto l’ultima edizione dell’Europa League contro il Manchester United in finale. Insomma, è un avversario complicato, esperto e forte, lo dimostra anche l’ultima vittoria in casa dell’Atalanta, indirizzata sul 3-0 già nel primo tempo. Allegri dovrà studiare attentamente punti di forza e debolezze per provare ad affondare il “Sottomarino giallo”.Guarda la galleryChampions League, il disastro ai sorteggi: manca il Manchester United
    Il cammino stagionale
    Il fatto che il Villarreal sia una squadra di coppa lo si spiega anche guardando il cammino che sin qui ha fatto tra campionato e Champions: in Liga è 13esimo, soltanto 19 punti e lontanissimo da un piazzamento Uefa per la prossima stagione (anche se deve recuperare una gara); il cammino europeo invece lo conosciamo, ha battuto entrambe le volte lo Young Boys, ha perso le sfide con il Manchester United e ha pareggiato e vinto quelle contro l’Atalanta, conquistando gli ottavi di finale. Il Villarreal è una squadra che nei match decisivi si esalta e in questo incarna lo spessore del suo allenatore, Unai Emery.
    L’allenatore e il modulo
    Emery è al Villarreal dall’estate 2020 dopo l’esperienza all’Arsenal, si porta dietro un palmarès europeo notevole: ha vinto l’Europa League quattro volte, tre di fila con il Siviglia dal 2013 al 2016 e l’ultima proprio con il Villarreal la scorsa stagione. È un allenatore da difesa a quattro, è così che sta facendo giocare la sua squadra, alternando il 4-4-2 al 4-3-3 a seconda delle esigenze.
    Le stelle
    La rosa del Villarreal è formata da giocatori esperti che alzano l’età media della squadra. Spicca una vecchia conoscenza del nostro campionato, Raul Albiol, ex Napoli e colonna difensiva anche di Emery. Coquelin, Iborra, Parejo, Trigueros e Capoue compongono un ottimo centrocampo, impreziosito da esterni veloci e di qualità, su tutti Arnaut Danjuma (capocannoniere della squadra in questa stagione con 9 gol) e Yeremi Pino. In attacco la coppia consolidata è quella composta da Gerard Moreno, a 5 reti tra tutte le competizioni ma la scorsa annata capace di segnare 30 gol tra coppe e Liga, e Boulaye Dia. La forza del Villarreal è anche quella di trovare la via del gol con più giocatori.
    Guarda la galleryChampions, sorteggi da rifare e tifosi scatenati! LEGGI TUTTO

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    Juve, Bonucci: “Due punti persi, bisogna fare di più”

    TORINO – Il pareggio sul campo del Venezia (1-1 con reti di Morata e Aramu), ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi bianconeri. Sui social network i calciatori di Allegri hanno manifestato la loro delusione. Su tutti Leonardo Bonucci, che scrive: “Bisogna fare di più, due punti persi, zero alibi”. Sulla stessa linea anche Juan Cuadrado. “Rabbia e punti persi. Non è il risultato che volevamo”, ammette l’esterno colombiano, che conclude: “Ora dobbiamo dare di più”.Guarda la galleryAlla Juve non basta Morata contro il Venezia: che gol Aramu!
    De Sciglio: “Tanta amarezza”
    Il pareggio lascia la Juventus al sesto posto con 28 punti, due in meno della Fiorentina. “Tanta amarezza questa sera. Sappiamo di aver perso due punti importanti – ha scritto Mattia De Sciglio –  interrompendo la nostra striscia positiva. Non ci resta che rimboccarci le maniche e continuare a lavorare”. Ma c’è anche chi non intende mollare. “Fino alla fine”, scrive sui social il portiere di riserva e uomo spogliatoio Carlo Pinsoglio.
    Guarda la galleryPagelle Juve: Pellegrini decisivo, Rabiot sotto ritmo, De Ligt si fa valere LEGGI TUTTO

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    Moviola Venezia-Juve: manca il rosso a Ampadu. E il rigore su Morata…

    Una partita di facile gestione, Venezia-Juventus, ma con una svista che avrebbe potuto incidere sull’andamento complessivo. Accade al 18’ st, quando Valeri non estrae un cartellino giallo su Ampadu, andato dritto su Cuadrado con l’obiettivo di interrompere un’azione potenzialmente pericolosa: per il veneziano sarebbe stato il secondo, dal momento che era stato ammonito poco prima, con relativa espulsione e squadra di Zanetti ridotta in 10. Per il resto sono cinque gli altri ammoniti, decisioni apparse tutte corrette. Il Var Di Paolo entra in azione una volta soltanto, in occasione della rete del vantaggio di Morata. Sotto analisi un possibile fallo di mano di Bernardeschi all’inizio della manovra che ha portato il gol. Tocco con il braccio che le immagini non hanno rilevato. Valeri giudica poi non sanzionabile un contatto in area Morata-Ebuehi al 29’ st: rigorino più che rigore, con relativa decisione di non intervenire.Guarda la galleryAlla Juve non basta Morata contro il Venezia: che gol Aramu! LEGGI TUTTO

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    Juve, Bonucci tuona sui social: “Zero alibi”

    Continua la stagione altalenante della Juventus. Dopo le due vittorie consecutive contro Salernitana e Genoa, la squadra di Allegri ha conquistato soltanto un pari sul campo del Venezia. Nonostante un primo tempo propositivo, con il gol del vantaggio firmato da Morata, nel secondo tempo i bianconeri hanno subito il pareggio del Venezia con la rete di Aramu. Una trasferta amara per la Juve che, oltre a perdere punti, ha subito una brutta perdita: Paulo Dybala. Il numero 10 ha dovuto lasciare il campo al dodicesimo del primo tempo per un problema al ginocchio: le sue condizioni verranno monitorate nei prossimi giorni.Guarda la galleryDybala infortunato: lascia il campo al 12′ di Venezia-Juve

    Bonucci e Pellegrini delusi sui social

    Allegri nell’ intervista post partita ha parlato di punti buttati e di black out della squadra. Tra i giocatori bianconeri invece, alcuni di loro hanno espresso il proprio disappunto via social. “Bisogna fare di più. Due punti persi. Zero Alibi.”, ha tuonato Bonucci su Instagram. “Tanta amarezza per i punti persi”, il pensiero di Luca Pellegrini, tra i migliori della serata. Anche Cuadrado ha espresso la propria delusione per la partita: “Non era il risultato che volevamo. Rabbia per i punti persi. Ma ci motivino a dare di più”. La Juventus è chiamata ancora una volta a reagire: testa alla prossima partita, quella contro il Bologna di Mihajlovic.

    Sullo stesso argomentoJuve, Allegri: “Due punti buttati. Dybala? Abbiamo rischiato”Juventus LEGGI TUTTO

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    Morata non basta: Juve, solo un pari a Venezia

    VENEZIA – Non è stata certamente bella, la Juventus. Ma dopo l’1-1 a Venezia resta l’impressione che con un centravanti avrebbe vinto. Il che non cancella i problemi della squadra, ma se non altro li circoscrive. Se i punti persi nella primissima parte del campionato parlavano di una squadra confusa e scombiccherata, che si schiacciava in difesa e giocava solo in contropiede, il pareggio di Venezia racconta una Juventus che tiene palla, sta nella metà campo avversario, riesce a costruire, ma – non esattamente un dettaglio – non a concretizzare. Allegri lo dice da settimane che il nocciolo della questione è la precisione negli ultimi trenta metri, ma una soluzione non è stata ancora trovata. Non può bastare il gol di Morata per assolvere il reparto avanzato bianconero. Non può bastare l’incoraggiante prestazione di Bernardeschi. Là davanti qualcosa non funziona e l’infortunio di Dybala che esce all’11’ toccandosi il ginocchio destro fotografa l’inaffidabilità fisica del fuoriclasse bianconero e tecnica di tutta la fase offensiva. La Juventus pareggia al Penzo perché il Venezia azzecca un spettacolare tiro di Aramu al 55′, il primo della partita, a cui ne sono seguiti giusto un paio. Non che la squadra di Zanetti non abbia meritato il pareggio, visto che è riuscito a difendersi con ordine e non perdere la testa, ma è indicativo del fatto che rispetto all’inizio della stagione Allegri ha sistemato la fase difensiva. Ovvio, non si può pensare di renderla completamente impermeabile in modo da compensare la sterilità offensiva: un gol lo puoi prendere, anche dal Venezia, il problema è quando la Juventus ne sbaglia tre o quattro a partita.Sullo stesso argomentoDybala infortunato in Venezia-Juve: fuori al 12’Juventus

    Dominio sterile

    Il primo tempo lo comanda la Juventus, con 12 tiri, il 59% di possesso e un predominio sostanziale che lascia sostanzialmente inoperoso Szczesny. Ma la spremuta di quarantacinque minuti in avanti è un solo gol, con contorno di almeno tre chiare occasioni sprecate (quella di Cuadrado proprio a un minuto dall’intervallo particolarmente clamorosa). Una partita che poteva essere chiusa facilmente diventa una battaglia.

    Guarda la galleryDybala infortunato: lascia il campo al 12′ di Venezia-Juve

    Il gol

    Eppure, il gol dell’uno a zero era stato a suo modo confortante per il popolo bianconero: cross di Luca Pellegrini, che consacra con una giocata decisiva il suo momento di crescita; tocco (tra piede e stinco) di Alvaro Morata, che vive non senza nervosismo un periodo di crisi (anche se, in fondo, aveva segnato anche a Salerno). Due volti della possibile resurrezione bianconera, che può pescare protagonisti inaspettati.

    La ripresa

    Non cambia l’andazzo nella ripresa: è la Juventus che attacca, ma senza graffiare e al 55′, arriva il gol del pareggio del Venezia con il primo vero tiro in porta del Venezia. Un pareggio fin lì immeritato, ma che i padroni di casa legittimano nei dieci minuti successivi nei quali la Juventus soffre e Pellegrini, grande protagonista, anticipa Henry che aveva la palla a tre metri dalla linea di porta. Insomma, la Juventus va in sofferenza e anche un po’ in confusione. Rientra in partita al 65′ con un tiro di Kaio Jorge che richiede un miracolo di Romero. E ristabilisce un’inclinazione del campo a lei più favorevole, ferma restando la cronica difficoltà a concretizzare la manovra offensiva. Al 74′ ci sarebbe un rigorino (ino ino) per la Juventus per un fallo su Morata di Ebuhe, ma Valeri non lo concede. La Juventus continua ad attaccare, entrano anche Soulè e Kean (che entra al posto di Kaio Jorge, a sua volta subentrato a Dybala e parso un po’ sperduto nella bellicosa trequarti veneziana), ma tutto è immutabile: la Juve attacca, ma non segna.

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    Venezia-Juventus, i bianconeri sono reduci da 5 Under 2,5 di fila

    La Juventus dopo aver battuto il Genoa in casa (2-0) si appresta a giocare in trasferta sul campo del Venezia. I ragazzi allenati da Paolo Zanetti dopo aver conquistato 7 punti contro Genoa (0-0), Roma (3-2) e Bologna (1-0) hanno sempre perso nelle ultime tre gare di campionato.
    Indovina il risultato esatto di Venezia-Juventus
    La regola sembra essere… non si cambia!
    Se il Venezia rappresenta al momento un perfetto esempio di equilibrio (otto “Goal” e otto “NoGoal” più otto “Under 2,5” e altrettanti “Over 2,5” all’attivo) più o meno uniformemente distribuiti nell’arco delle sedici partite fin qui giocate anche la Juventus, soprattutto in fatto di “Goal” e “NoGoal” (otto di ognuno anche per la “Vecchia Signora”), non è da meno. Quello che distingue l’undici di Allegri è la maggioranza di “Under 2,5” (dieci) rispetto agli “Over” (sei) ma, soprattutto, il fatto che negli ultimi cinque incontri ha sempre fatto registrare l’Under 2,5 e il “NoGoal”: un pokerissimo di esiti uguali consecutivi che sembra dire… la regola non si cambia. LEGGI TUTTO

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    Juve-Malmoe, Allegri: “Il secondo tempo mi preoccupa per Venezia”

    TORINO – “Sono contento di De Winter che ha giocato tutta la partita, anche chi ha giocato pochi minuti ha fatto vedere ottime cose. Siamo contenti per il primo posto, dimostra che vincere non è semplice”. Al termine di Juve-Malmoe, match vinto dai bianconeri 1-0 e che – complice il 3-3 tra Zenit e Chelsea – ha regalato la vetta nel girone di Champions, il tecnico Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa: “Però mettiamo da parte la gara e pensiamo a Venezia e sono preoccupato: il secondo tempo non mi è piaciuto, veniamo da tre vittorie senza prendere gol e sabato giochiamo in un campo dove è difficile giocare. È stretto, è particolare, non lo conosciamo e servirà prepararsi bene. Nel secondo tempo l’approccio mentale è stato sbagliato: abbiamo creato molto, dobbiamo essere sereni ma non possiamo avere una percentuale realizzativa così bassa”.
    Allegri: “Contento di Arthur, Rugani e De Winter”. Su Dybala…
    “Arthur? Una buona gara e sono contento. Sono contento di lui, di Rugani, di De Winter. Il primo tempo sono stato contento di tutti, nella ripresa abbiamo allentato e non deve accadere, in vista della gara col Venezia. Dybala? Non si sentiva bene e l’ho tolto ma non ha assolutamente niente. Che giocatore è De Winter? È più centrale, poi ha qualità tecnica e può fare anche il terzino. Ha giocato anche con personalità e nella costruzione si può mettere anche a tre”.
    Allegri: “Sono preoccupato per il Venezia”
    “È stato un buon primo tempo, siamo entrati pensando che la gara s’addormentasse. Loro hanno messo qualche pallone in area, abbiamo sbagliato tecnicamente e perso il controllo della gara. Queste qualificazioni e primati all’ultimo minuto sono segnali importanti o no? L’ho detto prima della gara: essere primi non ci fa sapere cosa uscirà dall’urna. Giocare l’ottavo non sarà facile, l’unica preoccupazione è la gara di Venezia. Visto l’andamento avuto da inizio anno, è la gara più a rischio, va preparata nel migliore dei modi”.
    Guarda la galleryBernardeschi per Kean, intesa Juve: Malmoe ko e primo posto LEGGI TUTTO