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    Juve-Genoa, la probabile formazione di Allegri

    TORINO – Gli uomini di Massimiliano Allegri, dopo un giorno di riposo, si riaffacceranno oggi alla Continassa per preparare la gara contro i rossoblù, dopo aver goduto ieri di un giorno di riposo. Con una novità non di poco conto: il prossimo rientro di Mattia De Sciglio. Allegri aveva affrontato il discorso alla vigilia della trasferta di Salerno: «Non è pronto per venire in Campania con noi, ma contro il Genoa ci sarà». […] 

    La situazione del terzino

    […] La lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra, accusata al 13’ della sfida contro il Sassuolo dopo un contrasto con Frattesi, è comunque ormai alle spalle. E De Sciglio è pronto a riprendere le fila di un incoraggiante inizio di stagione: dal suo piede destro, ma dalla fascia sinistra, sono arrivati gli assist per i gol vittoria di Moise Kean contro la Roma e di Dejan Kulusevski contro lo Zenit a San Pietroburgo. Se come vice di Alex Sandro è stato protagonista, è però sulla sua consueta corsia di destra che il suo rientro sarà particolarmente prezioso. Con lui e Danilo contemporaneamente fuori, Allegri ha dovuto arretrare Cuadrado in difesa e ha dovuto schierarlo sempre: contro la Salernitana il colombiano ha giocato la quarta partita da titolare in undici giorni, la terza restando in campo fino al fischio finale, mentre a Londra contro il Chelsea Allegri gli aveva risparmiato gli ultimi 10 minuti. Contro il Genoa dovrà fare un altro sforzo, ma contro il Malmoe proprio il probabile ritorno di De Sciglio tra i titolari gli consentirà di rifiatare. […]

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    Le scelte di Allegri

    […] Come detto, però, difficilmente Allegri potrà sfruttare De Sciglio dall’inzio contro il Genoa. Contro i rossoblù, sempre partendo dalla panchina, potrebbe rivedersi anche Weston McKennie: la distorsione al ginocchio destro riportata dallo statunitense sabato contro l’Atalanta è apparsa di poco conto e senza complicazioni fin dai primi esami, il recupero procede bene e il texano potrebbe anticipare di qualche giorno il ritorno tra i convocati previsto per il Malmoe. La formazione titolare bianconera presenterà comunque alcune differenze rispetto a quella di Salerno: in difesa tornerà Bonucci al centro della difesa, per Chiellini o De Ligt, e probabilmente anche Alex Sandro a sinistra al posto di Pellegrini. A centrocampo potrebbe rivedersi Rabiot, per Bernardeschi o Kulusevski (in questo caso con spostamento dell’ex viola a destra) mentre in attacco Alvaro Morata riprenderà il posto di Kean.

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    Sullo stesso argomentoJuve, intrigo Vlahovic: ora c’è un nuovo ostacoloCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve, un sacrificio imprevisto per arrivare a Zakaria

    TORINO – La priorità di gennaio resta il centrocampo. Almeno un rinforzo, ma potrebbero essere anche due. Dipenderà dagli incastri di mercato e soprattutto dalle cessioni. Se Weston McKennie si sta guadagnando la riconferma a suon di prestazioni e gol (2 in campionato), Aaron Ramsey non è riuscito a dare una svolta alla propria esperienza italiana. […] Gli addii, però, potrebbero essere anche due. Occhio, infatti, a Arthur. Cedere il brasiliano sarà praticamente impossibile a un anno e mezzo dal suo acquisto dal Barcellona per 72 milioni, ma nei salotti del mercato si vocifera di un possibile addio in prestito. In quel caso, Massimiliano Allegri potrebbe ricevere anche due regali per l’inizio del 2022.Guarda la gallerySalernitana-Juve 0-2, le pagelle bianconere: brillano Dybala e Morata

    La pista che porta a Zakaria

     La pista più concreta, ora come ora, porta a Denis Zakaria, mediano della Nazionale Svizzera e del Borussia Monchengladbach. L’ex Servette e Young Boys intriga per la fisicità e anche per l’opportunità di poterlo acquistare in saldo. Zakaria ha il contratto in scadenza a giugno e non intende rinnovarlo, tanto che il club tedesco ha già aperto a una cessione invernale. La Juventus c’è, ma per tutti questi motivi non è l’unica società in corsa: oltre alla Roma, attenzione all’interesse crescente del Borussia Dortmund, che nei prossimi mesi perderà Axel Witsel a parametro zero. 

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    Juve, Allegri: “Marotta non mi manca, Agnelli punto di riferimento”

    SALERNO – Dopo le sconfitte contro Chelsea e Atalanta, la Juventus è tornata a vincere in campionato sul campo della Salernitana, trascinata dai gol di Dybala e Morata. I bianconeri sono attardati in classifica e nel pieno della bufera per l’inchiesta sulle plusvalenze, ma Massimiliano Allegri, come la sua indole impone, mantiene il sangue freddo: “I ragazzi stasera hanno fatto una prestazione buona, perché comunque non è facile giocare in questo campo, nel secondo tempo abbiamo rischiato – le parole dell’allenatore della Juve a Dazn – veniamo da un momento di pressione perché abbiamo perso in casa con l’Atalanta, stasera potevamo fare più gol. Chiellini ha detto una cosa giusta, oggi ne abbiamo parlato con la squadra. Credo che la Juve ci abbia dato tanto e ci sta dando tanto, in questo momento quindi dobbiamo essere noi a dare alla Juventus, perché abbiamo il senso di responsabilità giusto che dobbiamo avere e per cercare di fare qualche risultato che con le medio piccole abbiamo sempre fallito”.Guarda la galleryLa Juve torna a sorridere con Dybala e Morata: Salernitana battuta
    Il momento della Juventus
    Sulla gara vinta a Salerno per 2-0 dice: “Stasera abbiamo gestito bene la palla, credo che dobbiamo migliorare sull’accelerazione e nella conclusione. Dybala e Morata potevano fare qualche gol in più quest’anno. Eravamo tutti giovani e dovevamo sostenere Chiellini (ride n.d.r.), quando la squadra è giovane è normale che può subire le pressioni e bisogna essere bravi a reagire. E’ normale che siamo indietro in campionato perche abbiamo perso troppo all’inizio. I giocatori hanno talento, ma solo facendo esperienza e capendo le situazioni della partita, mettendosi a disposizione, riesci a capire come gestire certe fasi. Possiamo e dobbiamo migliorare con l’aiuto degli esperti e poi vedremo dove riusciamo ad arrivare. Fortunatamente abbiamo giocato 3 giorni dopo l’Atalanta che comunque abbiamo affrontato a testa alta. Io stasera gli ho detto solo un paio di cose sulla partita e a livello mentale, più o meno le stesse parole di Chiellini. In questo momento qui siamo noi che dobbiamo dare tanto alla Juve e ai tifosi”. 
    Allegri e la mancanza di Marotta
    Della società che ha ritrovato dopo due anni dice: “Non è cambiato assolutamente nulla, c’è grande presenza della società come sempre. Noi dobbiamo solo pensare a fare il nostro lavoro al meglio, quando non ci sono stato io non mi interessa cosa sia accaduto, io ho solo deciso di portare avanti un progetto. E’ normale che passiamo attraverso alti e bassi, dispiace perché per le qualità che ha la squadra potevamo fare di più. Ora abbiamo un pochino di tempo per lavorare e speriamo di poter recuperare il terreno”. Alla domanda se senta la mancanza di un dirigente come Marotta, presente nella sua prima esperienza alla Juve, Allegri risponde così: “Ma no, la Juventus ha sempre il presidente come riferimento numero uno, molto presente. È arrivato Arrivabene che è molto presente, Cherubini lo conosco da trent’anni ed è una persona brava ed equilibrata. Le cose e le persone passano, il dna resta. Poi ci sono momenti in cui non vinci, da cui devi rialzarti”.  LEGGI TUTTO

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    Inter-Spezia, i nerazzurri vanno spesso a segno nel primo tempo

    L’Inter dopo aver battuto in trasferta il Venezia grazie alle reti di Calhanoglu e Lautaro Martinez (2-0) si appresta a ricevere uno Spezia che naviga in acque pericolose. I liguri dopo le prime 14 giornate di campionato hanno fatto registrare soltanto tre vittorie (contro Venezia, Salernitana e Torino), due pareggi (prima Cagliari e poi Genoa) e ben 9 sconfitte. I nerazzurri sono invece a ridosso delle prime, hanno perso soltanto una volta a Roma contro la Lazio, sono ancora imbattuti in casa dove hanno pareggiato in due sole occasioni (2-2 contro l’Atalanta e 1-1 con la Juventus).
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    L’intervallo? Meglio arrivarci con almeno un gol all’attivo
    Il risultato che regala i punti per avanzare in classifica è ovviamente quello finale. Ma osservare anche quello che accade nella prima frazione di gioco pure può risultare utile per individuare riferimenti di gioco interessanti. Nel caso della sfida del Meazza colpisce il fatto che la formazione allenata da Simone Inzaghi, nelle quattordici gare finora disputate, ben dieci volte è andata al riposo avendo realizzato almeno una rete. Non è accaduto al Bentegodi, al Franchi e al Mapei Stadium contro Verona, Fiorentina e Sassuolo (sotto per 1-0 all’intervallo ma gare tutte capovolte e vinte nella ripresa) a cui va aggiunta la sfida casalinga contro l’Udinese (0-0 al 45’ e 2-0 al 90’). Un rendimento “doppio” rispetto a quello fatto registrare fin qui dallo Spezia visto che i liguri, nel primo tempo, sono riusciti a segnare non “almeno una rete” ma “soltanto una rete” in cinque incontri (quattro nelle prime cinque giornate dove, tra le prime due esibizioni e le due rimanenti si è inserito lo 0-0 con l’Udinese più l’1-3 a metà gara di un paio di turni fa, a Bergamo, contro l’Atalanta). LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juve, Kean è la tua notte

    TORINO – Se esiste un’occasione per dimostrare che c’è vita sul pianeta Juventus oltre Cristiano Ronaldo, oltre le sciocchezze di chi pensava che il ragazzino fosse il sostituto del fenomeno portoghese, oltre le critiche di chi lo dipinge come un flop nonostante abbia giocato pochissimo finora, caro Moise Kean, ci siamo. È questa la notte in cui mettere la firma: personale, ovvio, ma dal segno profondamente bianconero sperando – come si augurano i tifosi – che si tratti di una prima risposta alle avversità di una stagione che può tuttora fornire determinate risposte. Una sorta di primo atto di una rinascita collettiva da confermare con altri 12 punti filati fino a Natale, a parte i tre di Salerno. Quelli sì, intanto, da prendere e portare a casa. […]

    La Juve ha bisogno anche dei gol di Kean

    […] Ma questa sera non esistono scuse, non ci sono giustificazioni, piuttosto va colta un’opportunità seria per ricominciare un discorso troppe volte interrotto. Serve un gol, almeno un gol da parte di Kean e per chi ha nelle proprie corde la capacità di attaccare l’area di rigore potrebbe non essere così difficile. Del resto lì davanti è necessaria una scossa, anche qualcosa in più per reagire alla sfortuna (vedi la collezione di pali e traverse centrati da Paulo Dybala), alle difficoltà di un reparto offensivo colto da una forma acuta di costipazione sotto porta (18 gol segnati appena) e nel conto dei tiri nello specchio (57, l’Inter è a quota 85 in questo campionato). Non è sostenibile la candidatura juventina a un posto tra le prime quattro senza un vero cannoniere e le tre reti ciascuna di Dybala e Leonardo Bonucci, al top fra i bomber bianconeri in Serie A, rappresentano l’esempio perfetto al contrario della squadra che godeva nel contare soprattutto sulle magie dei suoi attaccanti più incisivi.

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    Diretta Salernitana-Juve ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    SALERNO – Messi da parte il tonfo in Champions contro il Chelsea e la sconfitta interna con l’Atalanta nell’ultima giornata, la Juventus di Massimiliano Allegri va a caccia di punti a Salerno, con i ragazzi di Colantuono ultimi in classifica – a pari punti con il Cagliari (8), reduci dal pareggio proprio contro i sardi. Il dato più curioso riguarda i precedenti tra le due squadre in Serie A, con i bianconeri che faranno visita ai granata soltanto per la terza volta nella storia del massimo campionato italiano, ma che finora non sono riusciti mai né a vincere, né a segnare: 0-0 nel 1948 e 1-0 per i padroni di casa con gol del futuro juventino Marco Di Vaio nel 1999. 
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    Salernitana-Juve, dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Juventus e Salernitana, in programma allo stadio Arechi martedì 30 novembre alle 20.45, sarà trasmesso in diretta esclusiva da Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale del match live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Salernitana-Juve
    Salernitana (5-3-2): Belec; Zortea, Gagliolo, Gyomber, Bogdan, Ranieri; L.Coulibaly, Di Tacchio, Kastanos; Djuric, Bonazzoli. All. Colantuono. A disp. Fiorillo, Guerrieri, Veseli, Delli Carri, Jaroszynski, Schiavone, Obi, Capezzi, Kechrida, Simy, Vergani, Ribery. Indisponibili: Gondo, Strandberg, M. Coulibaly, Ruggeri, Russo. Squalificati: –
    Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bernardeschi, Bentancur, Locatelli, Rabiot; Dybala, Kean. All. Allegri. A disp. Perin, Pinsoglio, Chiellini, De Winter, Arthur, Lu.Pellegrini, Kean, Kaio Jorge, Rugani, Kulusevski, Soulé. Indisponibili: Chiesa, Danilo, De Sciglio, McKennie, Ramsey. Squalificati: –
    Arbitro: Fourneau di Roma.Assistenti: Baccini e Saccenti.IV uomo: Marinelli.Var: Di Paolo.Avar: Cecconi. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juventus, è anche una questione di “sfortuna”

    La Juventus di Allegri è reduce dal ko con l’Atalanta, che ha fatto scivolare i bianconeri a sette punti dal quarto posto. Martedì sera arriva l’occasione del riscatto per Dybala e compagni, di scena all’Arechi contro la Salernitana.
    La Juventus sfida la Salernitana all’Arechi, indovina il risultato esatto!
    Salernitana e Juventus, spicca il numero “7”
    Allegri è convinto che la sua squadra “tornerà a segnare” e c’è un gran bisogno, perché Dybala e compagni, in Serie A, solo in quattro partite su quattordici sono andati a segno almeno due volte: esattamente come la Salernitana. Se si vogliono trovare altre analogie tra le due formazioni la lista si allunga annotando l’assenza dello 0-0 dai rispettivi ruolini di marcia. Inoltre, ed è il più dato singolare, spicca la presenza del numero “7” relativo ai legni finora colpiti da Salernitana e Juventus nel massimo campionato. Un dato riportato a beneficio di chi ritiene possibile che all’Arechi, nel corso dei 90 minuti, una delle due squadre (o anche entrambe) possano centrare legno o traversa. LEGGI TUTTO

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    Inchiesta plusvalenze Juve: Arrivabene in Procura a Torino

    L’avvocato Di Cintio ha fatto luce sull’inchiesta plusvalenze che sta animando il dibattito intorno alla Juve, indagata per falso in bilancio. Nel mirino almeno 6 indagati della dirigenza bianconera, tra cui spiccano i nomi di Andrea Agnelli e Pavel Nedved. Il direttore generale Cherubini è già stato interrogato e oggi, lunedì, poco dopo le 15, anche Maurizio Arrivabene, amministratore delegato del club, si è presentato in Procura a Torino per essere ascoltato come testimone circa i bilanci e le operazioni finanziarie della società. 
    Inchiesta sui bilanci Juve: Figc in contatto con la Procura di Torino
    La Federcalcio ha chiesto informazioni sull’inchiesta sui bilanci della Juventus e sul materiale acquisto dalla Procura di Torino, che si è resa fin da subito disponibile a collaborare per quanto consentito dalle indagini. È quanto emerge da ambienti del palazzo di giustizia subalpino, secondo cui dalle numerose intercettazioni – ora secretate – potrebbero emergere elementi di interesse per la giustizia sportiva. Per ora può essere inviato solo il decreto di perquisizione: i verbali degli interrogatori secretati, le intercettazioni e il materiale coperto da segreto istruttorio non può essere divulgato fino a chiusura indagini. LEGGI TUTTO