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    Champions, scelti gli arbitri di Chelsea-Juve e Young Boys-Atalanta

    Chelsea-Juve di Champions League sarà arbitrata da Srdjan Jovanovic. Nella sfida di martedì a Stamford Bridge, il direttore di gara serbo sarà assistito dai connazionali Uros Stojkovic e Milan Mihajlovic. Il IV uomo sarà un altro serbo: Novak Simovic. Al Var ci sarà lo spagnolo Alejandro Hernandez, mentre il connazionale Juan Martinez Munuera sarà presente in qualità di Avar.Guarda la galleryLazio-Juve scatena i social: il Corto muso batte il Sarrismo
    L’arbitro di Young Boys-Atalanta
    La sfida fra gli svizzeri dello Young Boys e l’Atalanta, in programma a Berna sempre martedì e valida per la quinta giornata del Girone F, sarà diretta dal tedesco Daniel Siebert, assistito dai connazionali Rafael Foltyn e da Christian Gittelmann. Il IV uomo sarà un altro tedesco: Tobias Reichel. Altri due tedeschi al Var e in qualità di Avar: rispettivamente Bastian Dankert e Christian Dingert. LEGGI TUTTO

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    Bonucci: “La Juve porterà a casa risultati importanti”

    ROMA – “È una vittoria fondamentale questa. Dopo la sosta sono sempre partiti difficili, ma sappiamo che con questo approccio alla partita, con questo spirito di sacrificio, le partite dipendono da noi. Siamo stati bravi a concedere veramente poco alla Lazio, fare due gol e portare a casa tre punti”. Iil capitano bianconero Leonardo Bonucci, che ha deciso Lazio-Juve con due calci di rigore, è intervenuto ai microfoni di Dazn: “Pochi gol? Abbiamo creato situazioni importanti con gli attaccanti: mi ricordo Morata nel primo tempo e Kean nel finale. Loro fanno un grande lavoro, ma l’importante è portare a casa la vittoria, poi se i gol li fanno i difensori o gli attaccanti… L’importante è segnare e col passare del tempo acquisiremo sempre più determinazione, più cattiveria e più sicurezza in noi stessi e porteremo a casa risultati importanti. Quando sei la Juve e fai il percorso che abbiamo fatto noi all’inizio è giusto prendersi le critiche, ma ci devono soltanto dare lo stimolo per migliorare. Abbiamo dimostrato nelle grandi partite che con un determinato spirito i risultati arrivano, quindi adesso sta a noi mantenere questo spirito nelle prossime partite”. 
    Bonucci e il rigore con la Svizzera: “Se Jorginho…”
    “Allegri scatenato nel finale? Sappiamo che il mister gli ultimi dieci minuti spinge sempre per tenere alta l’attenzione, soprattutto quando si è con un vantaggio così minimo. Va bene così, perché tutti dobbiamo dare il nostro per riportare la Juventus lì a lottare per tutti gli obiettivi. Avrei dovuto tirare io il rigore con la Svizzera al posto di Jorginho? Una settimana fa il rigorista era lui, era giusto che lo tirasse lui. Se me lo avesso chiesto, io lo avrei tirato senza nessun tipo di problema, ma il primo rigorista della Nazionale era Jorginho ed era giusto così. Noi dobbiamo pensare a migliorarci giorno per giorno per arrivare a marzo nel nostro ‘oggi’ migliore. Per i prossimi rigori ci sono? Assolutamente sì”. 
    Guarda la galleryJuve, è Bonucci gol: Lazio battuta all’Olimpico 2-0 LEGGI TUTTO

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    Danilo infortunato: fuori in barella da Lazio-Juve

    Nuovo guaio per Massimiliano Allegri. Danilo è andato ko in Lazio-Juve poco prima del quarto d’ora dopo un contrasto con Hysaj, in tutta probabilità per un problema muscolare: il terzino brasiliano, che si è subito portato la mano sul viso per il troppo dolore, è stato costretto a lasciare il campo in barella. Al suo posto, al 15’, è entrato Kulusevski. Il tecnico bianconero per la gara dell’Olimpico aveva già dovuto rinunciare a Dybala, Chiellini, Bernardeschi, Ramsey e De Sciglio.Guarda la galleryDanilo ko in Lazio-Juve: lascia il campo in barella dopo lo scontro con Hysaj LEGGI TUTTO

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    Lazio-Juventus, occhio al Goal

    Allo stadio Olimpico va in scena Lazio-Juventus. Acerbi e compagni hanno totalizzato ventuno punti, tre in più rispetto ai bianconeri che in questa stagione sono costretti a inseguire. Nei lidi amici la squadra allenata da Sarri non ha mai perso (cinque vittorie e un pareggio) mentre la formazione di Allegri in trasferta fa registrare un triplo… due (due vittorie, due pareggi, due sconfitte).
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    Porte violate al novantesimo
    A guardare il ruolino di marcia delle due formazioni l’elemento che colpisce di più è la questione “Goal”. Chiesa e compagni, nelle sei partite fin qui disputate lontano da Torino hanno centrato cinque volte questo esito (il sesto è saltato nel derby con il Torino giocato, soltanto sulla carta, in trasferta) facendo però registrare l’esito opposto (il “NoGoal”) in cinque di questi sei primi tempi (soltanto in Spezia-Juventus si è andati al riposo sull’1-1 e quindi con il “Goal primo tempo”). La Lazio, dal canto suo, dopo aver collezionato quattro esiti “Goal” consecutivi nelle prime quattro gare casalinghe di campionato ha chiuso i due incontri successivi con due vittorie senza subìre reti (1-0 alla Fiorentina e 3-0 alla Salernitana) e viene quindi da due “NoGoal” di fila. Nelle prime sei frazioni di gioco disputate all’Olimpico Immobile e compagni sono andati al riposo due volte con un esito “Goal” all’attivo (3-1 allo Spezia poi diventato 6-1 finale e 2-1 con la Roma poi diventato 3-2 al novantesimo) mentre nelle quattro rimanenti si è andati negli spogliatoi con almeno una delle due squadre in campo che non è riuscita a realizzare almeno una rete. Per completare la panoramica vale la pena aggiungere che, se si guarda esclusivamente alla ripresa, la Juventus in trasferta ha collezionato un solo esito “Goal secondo tempo” e precisamente nella gara contro lo Spezia (l’unica dove c’era anche il “Goal primo tempo”) mentre nelle altre cinque il “NoGoal secondo tempo” ha recitato la parte del leone. La Lazio in casa ha centrato il “Goal secondo tempo” soltanto contro Cagliari e Roma a cui vanno aggiunti i quattro “NoGoal secondo tempo” nelle partite rimanenti. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Juve, i convocati di Allegri: out Chiellini, Dybala e Ramsey

    TORINO – “La Juventus sta per decollare: direzione Capitale. Domani all’Olimpico alle 18 in scena Lazio-Juve”. Per mezzo di una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il club bianconero ha reso nota la lista dei convocati del tecnico Massimiliano Allegri in vista della trasferta a Roma con la Lazio dell’ex Maurizio Sarri. Assenti Giorgio Chiellini e Paulo Dybala, oltre a Bernardeschi, Ramsey e De Sciglio, presente invece Rodrigo Bentancur.
    Lazio-Juve, i convocati di Allegri
    Portieri: Szczesny, Pinsoglio, Perin.Difensori: De Ligt, Danilo, Cuadrado, Alex Sandro, Pellegrini, Bonucci, Rugani.Centrocampisti: Arthur, McKennie, Chiesa, Rabiot, Locatelli, Bentancur, Kulusevski.Attaccanti: Morata, Kean, Kaio Jorge. LEGGI TUTTO

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    Juve, al via il tour de force: quattro sfide in undici giorni

    TORINO- Se provate a cercare su Google “giochiamo ogni tre giorni” oppure “si gioca ogni tre giorni”, vi apparirà una sfilza infinita di allenatori, giocatori, dirigenti e preparatori che commentano la cosa (in linea di massima sottolineandone la dif- ficoltà). Perché giocare ogni tre giorni è ormai la prassi per i club impegnati nelle coppe europee. Una prassi rispetto a cui la Juventus si appresta però ad andare oltre: perché domani contro la Lazio la squadra di Massimiliano Allegri scenderà in campo per la prima di quattro sfide in undici giorni. Per la precisione, alla partita dell’Olimpico seguirà la trasferta di martedì a Londra contro il Chelsea, poi il confronto con l’Atalanta di sabato 27 all’Allianz Stadium e infine ancora una trasferta, martedì 30 a Salerno: la media è una partita ogni due giorni e 18 ore. Dopodiché i bianconeri potranno concedersi il lusso di ben quattro giorni per preparare Juventus-Genoa del 5 dicembre, primo impegno di un ciclo intenso ma normale da cinque partite in 17 giorni.Guarda la galleryMcKennie, Arthur e De Ligt show: sono pronti per la Lazio

    La Juve e il tris in campionato

    Basterebbe la frequenza, unita al fatto che tre partite su quattro richiederanno viaggi, a rendere complicato il poker di impegni che la Juventus si trova ad affrontare. Per giunta iniziando dopo una pausa per le Nazionali che ha tenuto gli uomini di Allegri lontani dalla Continassa e restituito i sudamericani con il solito surplus di fatica causato dal fuso orario. A tutto questo si aggiunge il fatto che le quattro sfide sono particolarmente delicate e impegnative di per sé e lo sarebbero, almeno tre, anche con una settimana per prepararle. A cominciare dal confronto di domani contro la Lazio, quinta in classifica con 3 punti in più dei bianconeri. Priva di Ciro Immobile, è vero, ma pur sempre squadra dalle tante soluzioni offensive. Allo scontro diretto con i biancocelesti e l’ex Maurizio Sarri seguirà poi quello di sabato prossimo contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini: che in classifica è quarta e punti in più della Juventus ne ha 4. Due partite rischiose, di quelle in cui, come sostiene Allegri riguardo agli scontri diretti, «Può succedere di tutto». La squadra bianconera però dall’inizio del campionato ha perso e pareggiato troppe di quelle partite che invece sono tassativamente «da vincere», sempre citando l’Allegri pensiero. Per conservare l’ambizione di reinserirsi nella lotta Scudetto, dunque, non può permettersi più che negli scontri diretti succeda di tutto: deve succedere che la Juven- tus conquisti punti. Possibilmente 3 e possibilmente già domani a Roma e sabato contro l’Atalanta: dura, ma inseguire una rimonta su Napoli e Milan passa obbligatoriamente dal superare prove dure. E passa anche dal non inciampare in quelle che sulla carta dure non lo sono.

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    Dybala, auguri pieni di amore da Oriana Sabatini

    TORINO – Gli auguri via social a Paulo Dybala, che oggi compie 28 anni, arrivano anche dalla sua fidanzata Oriana Sabatini, che ha pubblicato una foto insieme a La Joya: “Buon compleanno piccolo mio – scrive la donna su Instagram – ti auguro tutta la felicità del mondo oggi e sempre. Sono felice di vederti realizzare i sogni ogni anno, ti amo con tutta l’anima!!! Per molti di più”. Oriana e l’attaccante argentino della Juventus sono fidanzati da oltre tre anni. Dybala attualmente è alle prese con un affaticamento muscolare al polpaccio sinistro che, tuttavia, non sembra essere di grave entità. LEGGI TUTTO

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    Morabito esclusivo: “Juve-Haaland: ecco come andò”

    Erling Haaland è esploso in Champions nel Salisburgo (2018-19) e con la maglia del Borussia Dortmund è diventato il Golden Boy 2020. Una escalation pazzesca. Al punto che Beppe Marotta, ad dell’Inter e ex uomo mercato della Juventus, nelle scorse settimane ha ammesso con grande sincerità: «Un colpo mancato nella mia carriera? Dico Haaland. Quando ero alla Juve, potevo prenderlo per circa 2-2.5 milioni di euro. Ma ai tempi non abbiamo avuto la forza di andare in extra-budget. E adesso Haaland è tra i migliori in Europa». Tesi confermata dal ds del Tottenham Fabio Paratici, in quel 2018 braccio destro di Marotta in bianconero: «Haaland è stato vicino alla Juventus quando aveva 16-17 anni e giocava in Norvegia». I grandi registi dell’affare sulla tratta Italia-Norvegia, in quel 2017-18, erano il dg della Juventus Federico Cherubini (all’epoca responsabile del settore giovanile) e l’agente Vincenzo Morabito, intermediario tra i bianconeri e il Molde, il club nel quale giocava il giovanissimo attaccante scandinavo. «Iniziò tutto il 3 novembre 2017», racconta Morabito.

    Racconti pure…

    «Nei giorni scorsi, riguardando il mio archivio, ho ritrovato la mail del 3 novembre 2017 nella quale Cherubini, al tempo uomo mercato del vivaio, mi incaricò di mediare con il Molde. Si affidò a me consapevole delle mie conoscenze in Scandinavia e in particolare del mio rapporto privilegiato con Jim Solbakken e con Ole Gunnar Solskjaer, nel 2017-18 allenatore di Haaland nel Molde».

    Se ripensa ai primi approcci bianconeri di quell’autunno 2017?

    «Cherubini era molto deciso e convinto. Il giovanissimo Haaland era stato segnalato alla Juventus da Dodo Spinosi, il figlio di Luciano, ex giocatore bianconero e vice di Eriksson nella Lazio dello scudetto. Dodo Spinosi aveva un ottimo rapporto con un agente norvegese molto vicino al padre di Erling».

    Il passo successivo?

    «Cherubini andò in Norvegia diverse volte. E Haaland e il padre, nel dicembre 2017, furono ospitati a Torino qualche giorno per visitare il centro sportivo di Vinovo e assistere al derby d’Italia contro l’Inter. La famiglia e il ragazzo rimasero molto impressionati al punto che in pochissimo tempo arrivò l’ok per provare a intavolare una trattativa con il Molde».

    La prima richiesta dei norvegesi?

    «I dirigenti del Molde, seppur la Juventus in quel momento fosse l’unico top club ad aver fiutato il talento di Haaland, spararono una richiesta incredibile per un 17enne: 10 milioni! Però, visto che Haaland gradiva la destinazione bianconera, si dimostrarono disponibili a valutare una proposta più articolata. Cioè 2.5 milioni subito, comunque una cifra notevole per giovane che giocava in Norvegia, e il 50 per cento sulla futura rivendita».

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