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    Lite tra Spalletti e Allegri dopo Napoli-Juve: cosa si sono detti

    NAPOLI – Napoli-Juve si porta dietro una coda di polemiche e veleno. Alla fine della partita, vinta dagli azzurri in rimonta per 2-1, è nato un faccia a faccia tra Spalletti e Allegri all’ingresso della sala stampa e sono volate parole grosse. Mentre i due allenatori si incrociavano per darsi il cambio nella sala, il tecnico della Juve si è lamentato del comportamento avuto dal collega durante la gara, rimproverandolo per aver ‘fatto casino’ con l’arbitro. Spalletti ha risposto: ‘Questa roba non si può sopportare, ditemi quando l’avrei fatto perché veramente non si può sopportare. È la prima volta che vinco contro di te e mi fai anche la morale?’.
    Spalletti spiega come è andata
    “Non mi aspettavo questo faccia a faccia, lo volevo salutare, sono andato a riconcorrerlo dentro lo spogliatoio alla fine e sono andato a trovarlo dentro la panchina all’inizio”, ha spiegato Spalletti in conferenza stampa. “Lui è andato via e non mi ha salutato, per cui lo volevo salutare ora. Frizioni durante la partita? No, è sembrato male, nessuna frizione, zero frizioni. Non gli ho detto niente, mai. Ho sempre perso ca**o, maremma impestata ho sempre perso, una volta che vinco mi vieni a fare la morale?”, ha concluso.
    Juve, Allegri: “Troppi errori, ma non rimprovero nulla ai ragazzi”
    Guarda la galleryNapoli-Juve, quanti errori: Szczesny e Kean bersagli dell’ironia socialTuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri: “Troppi errori, ma non rimprovero nulla ai ragazzi”

    NAPOLI – Massimiliano Allegri mantiene la calma dopo il bruciante ko a Napoli della sua Juventus, che resta a un solo punto in classifica dopo tre giornate di campionato: “In questo momento le cose vanno così – le parole dell’allenatore bianconero a Dazn – stasera ai ragazzi non ho da rimproverare assolutamente niente, mentre con l’Empoli abbiamo fatto una partita un po’ frenetica. Diciamo che in questo momento ci condizionano sicuramente gli errori. Poi bisogna migliorare sotto l’aspetto tecnico perché nel secondo tempo, un po’ per la stanchezza, un po’ per l’imprecisione, abbiamo perso un po’ troppi palloni”.Guarda la galleryNapoli-Juve, quanti errori: Szczesny e Kean bersagli dell’ironia social
    Allegri: “Stare zitti e lavorare”
    Allegri cerca di vedere qualcosa di positivo: “A un certo punto abbiamo ripreso la gara in mano e quindi c’è solo da continuare a lavorare. Stasera la squadra ha fatto anche una prova di carattere, perché credo che Szczesny, nonostante il Napoli, abbia fatto una buona partita, però direi che ha parato poco e niente. Quando nel calcio non vinci devi solo stare zitto e lavorare. L’importante è cercare la prima vittoria. Martedì abbiamo subito la possibilità della Champions e cercheremo di portare a casa la vittoria per iniziare nel miglior modo possibile almeno nella Champions”. Sugli errori di Szczesny e Kean, che hanno favorito i gol di Politano e Koulibaly, dice: “In questo momento ogni errore viene pagato a caro prezzo, ma questo fa parte del calcio. Ci saranno dei momenti in cui le cose ci andranno meglio, però l’importante è continuare a lavorare. Stasera i ragazzi hanno fatto veramente una buona partita. Nel primo tempo forse bisognava essere più lucidi nel cercare il 2-0, abbiamo sbagliato molto vicino all’area. Dopo l’episodio sfavorevole ti cambia l’inerzia della partita. Nonostante quello abbiamo avuto un po’ di difficoltà dopo l’1-1 e poi abbiamo preso gol su calcio d’angolo. Ho chiesto il cambio un attimo prima del primo gol per fermare il gioco e abbiamo preso gol. Non volevo fare il cambio sul secondo e invece l’ho fatto. Però ci sono anche tante cose positive da parte dei ragazzi”.
    Guarda la galleryNapoli-Juve 2-1: Morata illude, che errori di Szczesny e Kean!
    Allegri dà fiducia a Szczesny
    Allegri poi guarda avanti: “Ora bisogna fare rincorsa per raggiungere la il quarto posto e la zona che conta. Ma la cosa che conta adesso è martedì e poi il Milan domenica, abbiamo tanti scontri diretti. Quelli davanti non potrannno vincere sempre. Dispiace perché stasera la partita non è andata nel verso giusto”. Nessun problema con Szczesny, ancora una volta protagonista in negativo: “Szczesny è un gran portiere, sarà lui il portiere titolare della Juventus. Aveva fatto delle buone partite prima di questa e stasera aveva fatto una buona partita anche perché non era mai stato impegnato. poi c’è stata questa palla che gli è sfuggita, martedì sarà di nuovo in porta e dovrà fare bene”.
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    Pjanic: “Amo la Juve e Allegri. Messi e Ronaldo top, ma con Dybala…”

    «Mi hanno voluto fortemente negli ultimi giorni di mercato e io non potevo restare a Barcellona con Koeman: avrei perso un altro anno e  non mi andava perché ho  voglia di giocare. Il Besiktas  è campione di Turchia, è in Champions e… ha la maglia bianconera. Mi hanno accolto alla grande, sarà un’altra bella sfida».

    Quanto è stato vicino al ritorno alla Juventus?

    «Ci sono stati dei contatti e degli appuntamenti con il  mio agente, ma il mercato non è mai facile. Mi sarebbe piaciuto tornare e avrei fatto di tutto per ritrovare Allegri. Amo la Juventus, sono legato ai tifosi e ho un ottimo feeling con il presidente Agnelli. Però nel calcio bisogna guardare avanti e, siccome prima di tutto sono un professionista, adesso voglio togliermi delle belle soddisfazioni con il Besiktas».

    […]

    Ha fatto in tempo a giocare con Cristiano Ronaldo nella Juventus e con Messi nel Barcellona: ci pensa ogni tanto?

    «Sì e mi sento molto fortunato: aver giocato con due extraterrestri così vale come un trofeo. Sono diversi, Leo e Cris, ma anche molto simili:  vivono per competere e vincere, anche in allenamento. Cristiano cura ogni minimo dettaglio, ma non pensiate che Messi non sia un gran lavoratore. Leo, però, ha un dono unico: gli riesce tutto con una semplicità estrema. Anche le punizioni…»

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    Che idea si è fatto dalla partenza lenta dei  bianconeri?

    «È soltanto l’inizio, bisogna restare calmi. E poi c’è Allegri, una garanzia: nessuno è meglio di lui in queste situazioni».

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    Con l’addio di Ronaldo, si aspetta anche lei il salto di  qualità definitivo di Dybala?

    «Paulo ha un grosso peso sulle spalle, ma è già un campione. Io ho avuto la fortuna di giocare con Ronaldo e Messi. Cris e Leo sono due extraterrestri, però è Paulo quello con cui mi sono divertito di più: era tanto bello quanto semplice trovarlo tra le linee e se gli chiedi l’uno-due sai che con lui la pal la torna perfetta. Dybala è un  top, ma come tutti ha bisogno della squadra»

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    Juve, senti Fagioli: “Farò come Morata, il sogno è tornare”

    Il numero è quello di Andrea Pirlo, il 21. E proprio come fece il maestro da  giocatore, anche Nicolò Fagioli ha deciso di fare un passo indietro con l’obiettivo di compierne due in avanti in futuro. Ieri per il talento classe 2001 di  proprietà della Juventus  è iniziata ufficialmente  l’avventura in prestito alla Cremonese (Serie B). Un  club dove il 20enne centrocampista di Piacenza aveva giocato tra gli 11 e i 14  anni: per lui si era rivelato il trampolino per lo sbarco nel settore giovanile bianconero. In un certo senso, è un po’ come se Fagioli tentasse il bis: una grande stagione a Cremona sarebbe il  modo migliore per tornare alla Juventus dalla porta principale. «Ma non mi sento di aver fatto un passo indietro venendo alla Cremonese – racconta Fagioli a  Tuttosport a margine della presentazione ufficiale  -. A Torino ho debuttato in  Serie A, contro il Crotone,  però con la maglia della Juventus ho giocato soprattutto in Serie C, con l’Under 23. Proprio per questo  la Serie B con un club fantastico come la Cremonese mi sembra un gradino superiore per continuare  a crescere. Castrovilli, ad esempio, è stato qui a Cremona in prestito e nel giro di poco tempo ha conquistato la Nazionale. Il Mondiale? È il sogno di tutti giocarne almeno uno, ma al  momento non ci penso e mi godo l’Under 21»

    Allegri parlava benissimo di lei già nel 2018. Come mai ha lasciato la Juventus, seppur in prestito, proprio nell’anno del ritorno dell’allenatore livornese in bianconero?

    «Perché alla mia età è importante  giocare e  fare  esperienza. Non ci sono rimasto male. Siamo tutti convinti – il mister, la dirigenza e io – che mi servisse una avventura del genere.  Alla Juventus, con i campioni che ci sono, sarebbe stata dura trovare spazio. Non sarà semplice nemmeno qui, ma farò di tutto  per conquistarmi il posto».

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    Ha salutato gli ex compagni della Juventus con un arrivederci?

    «Non c’è stato molto tempo per i saluti. Sono andato via dopo la partita con l’Empoli e quella sera erano tutti arrabbiati per la sconfitta. Il più caloroso è stato Morata. Alvaro mi ha portato a cena con lui. È sempre gentilissimo, abbiamo un ottimo rapporto».

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    E di Cristiano Ronaldo, lei che fa parte della generazione Messi-CR7, cosa non dimenticherà mai?

    «Mi ha fatto l’in bocca al  lupo anche lui. Cristiano non è un ragazzo di molte parole, ama molto di più i fatti. Non a caso segna sempre. In allenamento mi ha colpito tutto di Ronaldo, del resto non lo scopro certo io che è un fenomeno… Ma il tiro e l’abilità  in area, dove è micidiale, visti da vicino sono ancora più impressionanti».

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    Cherubini esclusivo su Tuttosport: «Via Cristiano Ronaldo, abbiamo anticipato il futuro»

    TORINO – «Quando Ronaldo ci ha detto che voleva andare via abbiamo avuto un solo pensiero. E non era: esce Cristiano dobbiamo sostituirlo. Era: esce Cristiano, dobbiamo anticipare il futuro. Kean non è il sostituto di CR7, ma l’elemento di un piano per continuare a vincere, ma con un altro progetto». Parole di Federico Cherubini, responsabile dell’area calcio della Juventus. Parole estratte da una lunghissima intervista che uscirà sull’edizione di Tuttosport in edicola: quattro pagine di botta e risposta per capire cosa è successo quest’estate e cosa succederà nel futuro della Juventus, che non cambia l’obiettivo (i trofei), ma sceglie un percorso più sostenibile e in linea con i tempi. E poi ancora le curiosità sulla trattativa Locatelli, Kaio Jorge, l’addio di Ronaldo, le garanzie su Kean e molto molto altro. Non perdete Tuttosport in edicola.Tuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juve: Chiesa, nuovi esami ok ma resta in dubbio

    TORINO – Federico Chiesa resta in forte dubbio per Napoli. L’ala azzurra in mattinata ha svolto nuovi accertamenti al J Medical dopo quelli effettuati in Nazionale: nessuna lesione ai flessori della coscia, esattamente come era emerso dai primi accertamenti. Il fastidio, però, non é passato e così Allegri prenderà una decisione in extremis anche in base alle condizioni dei rientranti dalle nazionali.

    Le scelte di Allegri

    Al Maradona inizierà un tour de force di 7 partite per la Juventus. Avere Chiesa al meglio in questo periodo é la prioritá. Non va esclusa, infatti, la possibilità che l’allenatore bianconero decida di esentare Chiesa dalla trasferta di Napoli per recuperalo al meglio in vista della Champions.

    Dettagli e aggiornamenti su Tuttosport in edicola venerdì 10 settembre LEGGI TUTTO

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    Allegri aggiusta la Juve: Locatelli darà equilibrio

    TORINO – Condizionato dall’esigenza stringente di contenere i costi e dai dubbi sul futuro di Cristiano Ronaldo, l’ultimo mercato juventino ha avuto una sola certezza, fin dall’inizio: Manuel Locatelli. Il centrocampista del Sassuolo è stato da subito il primo obiettivo del nuovo dg Federico Cherubini, a prescindere da qualsiasi altro movimento in entrata e in uscita. Il motivo? L’azzurro era ritenuto da Massimiliano Allegri un tassello fondamentale del centrocampo bianconero: capace di contrastare, impostare e inserirsi, in grado di giocare a due ma anche, con l’appoggio di una mezzala di costruzione, da vertice basso.Guarda la galleryLa possibile Juve anti-Napoli: Allegri ha il problema sudamericani

     Oppure di agire lui stesso da mezzala, ruolo che avrebbe potuto interpretare se fosse arrivato Pjanic (se ne potrebbe riparlare se Arthur dovesse convincere Allegri come play). La citata stringente esigenza di contenimento dei costi ha costretto la Juventus a due mesi abbondanti di trattativa e cinque incontri con il Sassuolo per centrare l’obiettivo (riprova ulteriore di quanto fosse ritenuto importante), così Locatelli ha potuto mettersi a disposizione di Allegri soltanto il 19 agosto, a tre giorni dalla prima di campionato.

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    Guarda la galleryC’è una Juve in giro per il mondo: la top 11 dei bianconeri in prestitoTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

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    Sun: “Juve, l'Aston Villa non molla McKennie: pronta l'offerta”

    LONDRA – Poteva lasciare la Juve in questa sessione estiva di mercato e invece McKennie è rimasto a Torino, nonostante diverse offerte dalla Premier League (Aston Villa, Everton e West Ham). Il suo addio poteva sbloccare l’arrivo di Witsel, alla fine non s’è fatto più nulla. Ma a gennaio i discorsi potrebbero essere riaperti: secondo il “The Sun”, l’Aston Villa starebbe già ripensando ad un’offerta da presentare ai bianconeri nella finestra invernale di mercato per il cartellino del centrocampista americano, un secondo tentativo dopo quello andato a vuoto negli ultimi giorni di agosto. McKennie ha il contratto in scadenza nel 2025 e piace ad Allegri, che contro l’Empoli l’ha sperimentato attaccante, ma a gennaio le strade potrebbero dividersi.Tuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO