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    Juve, gli auguri ad Antonio Conte scatenano i tifosi

    Con un tweet sul profilo ufficiale la Juventus ha fatto gli auguri ad Antonio Conte che oggi compie 52 anni. Un breve messaggio, “Buon compleanno Antonio Conte”, che accompagna uno scatto dell’ex bandiera bianconera con indosso la fascia da capitano. Il tecnico, che ha riportato lo scudetto sul petto dell’Inter, dopo l’addio ai nerazzurri è attualmente senza panchina.

    Gli auguri a Conte, la reazione dei tifosi bianconeri

    Il messaggio della Juventus ha scatenato la reazione dei tifosi bianconeri che hanno commentato la foto postata dal club: “Ma non sono auguri sentiti, c’è un programma sui sistemi informatici della Juve che li manda in automatico”, ha ironizzato un tifoso. La maggior parte dei supporter della Vecchia Signora non ha apprezzato il gesto: “Era il mio capitano, ci ha abbandonato perché non ci considerava adatti al suo “ristorante”. Per me quella persona che si fa chiamare Antonio Conte non è più il mio capitano, non è più la Juventus, non è necessario perdere altro tempo a dedicargli auguri”, “Non merita neanche gli auguri, sopratutto con una foto con la fascia di capitano al braccio … per noi il vero capitano si chiama Alessandro Del Piero”, questi alcuni dei commenti. Tra le varie risposte ci sono anche alcuni tifosi che continuano ad amare Conte: “Nonostante tutto, sempre nei nostri cuori come Capitano e come Condottiero. Mi hai regalato lo scudetto più bello che ricordi. Grazie e auguri”, “Bravi Juve!! Lo stile è questo non quello becero dei rancorosi! Chi ha vinto con noi e per noi e anche indossando la nostra maglia merita rispetto. Sempre. Anche se ha sbagliato. Auguri Andònio e io ti riprenderei pure un giorno.” LEGGI TUTTO

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    Diretta Monza-Juve ore 21: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    MONZA – Seconda uscita stagionale per la nuova Juventus di Massimiliano Allegri, stasera alle 21 contro il Monza di Giovanni Stroppa nel trofeo “Luigi Berlusconi”, che torna a disputarsi dopo 6 anni. I bianconeri, reduci dal 3-1 sul Cesena nella prima amichevole estiva, stanno gradualmente recuperando i big, al rientro dopo le vacanze prolungate a causa degli impegni con le nazionali. E’ tornato alla Continassa anche Cristiano Ronaldo, che ha ripreso ad allenarsi da qualche giorno con i compagni in attesa di prendere una decisione definitiva sul proprio futuro. Stasera si gioca allo Stadio U-Power Stadium di Monza che sarà aperto a un massimo di mille spettatori, a causa delle restrizioni anti Covid-19. In caso di parità dopo i 90 minuti si andrà direttamente ai calci di rigore.
    Monza-Juventus, dove vederla in tv e in streaming
    La sfida tra Monza e Juventus sarà visibile in chiaro, in diretta, su Italia 1 a partire dalle 21. La partita può essere vista anche in streaming su Mediaset Play.
    Guarda la galleryRonaldo e Morata, la Juve di Allegri all’attacco
    Le probabili formazioni di Monza-Juventus
    MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Sampirisi, Bellusci, Pirola; D’Alessandro, Brescianini, Colpani, Barillà, Carlos Augusto; Gytkjaer, Maric. All.: Stroppa 
    JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Demiral, Rugani, L.Pellegrini; McKennie, Fagioli, Ranocchia; Kulusevski, Brighenti, Felix Correia. All.: Allegri. 
    Arbitro: Pezzuto di Lecce.Guardalinee: Di Iorio e Trinchieri. LEGGI TUTTO

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    Superlega, sconfitta per l'Uefa: ecco cosa succede ora a Juve, Real e Barça

    TORINO – La Juventus, il Real Madrid e il Barcellona annunciano con un soddisfatto comunicato un’altra vittoria legale contro l’Uefa, ottenuta sul terreno della Super League. Il Tribunale di Madrid, che il 1° luglio aveva emesso un’ordinanza nei confronti dell’Uefa, ha infatti respinto il ricorso opposto dall’Uefa presso lo stesso Tribunale e, quindi, l’ordinanza ora è valida. Cosa significa? Che l’Uefa deve far decadere i procedimenti disciplinari contro Real, Juve e Barça che, per ora, aveva solo «sospeso», minacciando di riprenderlo a «tempo debito».
    STANGATA PER L’UEFA – Il Tribunale commerciale di Madrid vieta in modo perentorio qualsiasi azione disciplinare dell’Uefa nei confronti dei tre club, che formalmente erano ancora sotto inchiesta, e impone all’Uefa di cancellare gli accordi, non esattamente morbidi, con i 9 club cosiddetti “pentiti” (Milan, Inter, City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, United, Arsenal e Atletico Madrid). Se l’Uefa dovesse rifiutarsi ne dovrà rispondere civilmente e in extrema ratio penalmente. Roba seria, insomma. Il tutto in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea, presso la quale pende la richiesta di parere da parte dello stesso Tribunale di Madrid.
    TEMPI LUNGHI IN EUROPA – Un pronunciamento che potrebbe prendere molto tempo, visto che la Corte ha, tre settimane fa, respinto la procedura accelerata della richiesta (ma non la richiesta stessa, come erroneamente è stato riportato in alcuni casi). Il che significa che i tempi potrebbero anche essere calcolati in anni e non in mesi. Ecco perché le misure del Tribunale di Madrid sono particolarmente importanti. In estrema sintesi: fino a che non si pronuncia la Corte Europea vale ciò che ha deciso il Tribunale di Madrid
    LE SANZIONI – Quindi? Ora cosa succede? Innanzitutto l’Uefa deve rispettare le misure cautelari che sono piuttosto severe. Riassumendo le prinicipali: 1. Annullare, rendere inefficaci e archiviare i procedimenti disciplinari avviati contro il Real Madrid, la Juventus e il Barcellona.2. Astenersi dall’escludere i club fondatori della Super League dalle competizioni Uefa3. Le misure e gli impegni imposti dall’Uefa ad alcuni club fondatori (i 9 pentiti) rimangono senza effetto.4. Procedere alla pubblicazione sul proprio sito Web delle azioni sopra descritte.5. Istruire i propri membri associati, comprese le Federazioni Nazionali, a rispettare gli ordini e i divieti stabiliti nell’ingiunzione provvisoria e in particolare del caso di:-Premier League inglese, incaricata di annullare e archiviare qualsiasi azione intrapresa in contraddizione con la suddetta ordinanza, comprese, in particolare le sanzioni annunciate lo scorso 9 giugno del 2021 ai 6 club fondatori inglesi.-La Federazione Italiana Giuoco Calcio, incaricata di astenersi dall’imporre ai club fondatori italiani qualsiasi condizione relativa alla Super League di calcio per continuare a partecipare alle proprio competizioni nazionali.6. Asternersi, da soli o attraverso dei propri funzionari, in particolare i membri del comitato esecutivo dell’Uefa, dal compiere qualsiasi azioni, inclusi il rilancio di dichiarazioni pubblico che, per il loro contenuto, violino l’ordinanza delle misure cautelari.La violazione di uno di questi punti comporterebbe per l’Uefa sanzioni economiche ed eventualmente anche penali.
    IL DIALOGO – Una bella stangata per l’Uefa che, a questo punto, ha le mani legate sul fronte giuridico e disciplinare. E i tre club che oggi festeggiano la vittoria? Beh, la Super Lega non si può fare in tre, quindi è arrivato il momento del dialogo, che – non a caso – viene citato nel comunicato congiunto: «Il nostro obiettivo è di continuare a sviluppare il Progetto di Super League in modo costruttivo e collaborativo, contando sul contributo di tutti gli stakeholders del calcio: tifosi, calciatori, allenatori, club, leghe e federazioni nazionali e internazionali. Siamo consapevoli del fatto che alcuni elementi della nostra proposta potrebbero essere rivisti e, naturalmente, potranno essere implementati attraverso il dialogo e il consenso». L’ultima parte del comunicato è una proposta aperta all’Uefa (in altre parti del comunicato severamente bacchettata, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione discontinua e incoerente del FairPlay Finanziario). Il tavolo ora è sgombro da minacce e pendenze: forse può essere il momento per club e Uefa di sedersi e iniziare a mediare. LEGGI TUTTO