consigliato per te

  • in

    Juve, il programma estivo di Allegri: date, rientri e amichevoli

    TORINO – Manca meno di una settimana: mercoledì prossimo troverà compimento il crescendo allegriano di (ri)presa della… bastiglia bianconera. 14 luglio, è ricorrenza. Un po’ rivoluzione e un po’ restaurazione, in questo caso: un ritorno al futuro (nelle intenzioni) o una operazione nostalgia (nelle detrazioni) che è iniziata in sordina mesi orsono. Il pranzo del tecnico con il presidente Andrea Agnelli in Versilia, gli incontri con il nuovo direttore in pectore dell’area tecnica bianconera, Federico Cherubini nei caffè torinesi, la partecipazione alla Partita del cuore allo Stadium. Sino al primo incontro ufficiale alla Continassa, il 3 giugno, per pianificare il mercato e fare strategia: stati generali bianconeri alla presenza di Massimiliano Allegri, di Cherubini e del vicepresidente Pavel Nedved. Per la cronaca: Nedved che ai tempi, primavera-estate 2019, non fu esattamente sul punto di incatenarsi ai cancelli della Continassa pur di trattenere Allegri, ma tant’è. Solo gli stupidi non cambiano idea (o, quantomeno, non si allineano alla ragion di Stato al momento opportuno). LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Kaio Jorge con Ronaldo e Locatelli

    TORINO – Il mercato europeo è abbastanza fermo, ma la Juventus si muove. Aspettando l’imminente vertice bis con il Sassuolo per provare a chiudere l’affare Manuel Locatelli, da settimane in cima alla lista dei desideri del dg Federico Cherubinie dell’allenatore Massimiliano Allegri, alla Continassa si ragiona anche su come rifinire l’attacco. Tutto dipende da Cristiano Ronaldo e dalla sua decisione finale: restare a Torino (il contratto scade nel 2022) o provare una nuova esperienza (Psg)? Fino a una decina di giorni fa i dirigenti bianconeri non sarebbero rimasti troppo sorpresi da un addio del cinque volte Pallone d’Oro. La partita è ancora in bilico ed è nelle mani di Jorge Mendes, potente manager di CR7. Gli indizi che inducono all’ottimismo e alla permanenza di Cristiano nella Juventus, però, sono segnalati in aumento. A confermarlo, oltre alle dichiarazioni pubbliche di Cherubini («Crediamo che Ronaldo possa restare con noi»), sono gli spifferi che filtrano dai salotti del mercato. Da qualche tempo i dirigenti bianconeri stanno ragionando con maggiore fiducia e concretezza al piano A (cioè a una Juve con Cristiano Ronaldo). I piani B (cioè i sostituti Gabriel Jesus, Icardi e Vlahovic) sono tuttora vivi, però sembrano un po’ meno caldi. In attesa di incontrare Mendes, che sarà in Italia tra questa settimana e l’inizio della prossima per mettere fine al tormentone CR7 in un senso o nell’altro, il piano A avanza. Un nuovo attaccante potrebbe arrivare anche in caso di conferma del 36enne portoghese accanto a Paulo Dybala e Alvaro Morata. Diverso, però, sarebbe il profilo. Non un possibile erede di CR7, bensì un giovane talento da far crescere alla scuola di Ronaldo per completare il reparto ed evitare di trovarsi con la coperta troppo corta come nell’ultima stagione.Guarda la galleryJuve, rebus Allegri: le quattro possibili formazioni

    Kaio Jorge in pole per l’attacco della Juve

    Da questo punto di vista, stando a quanto filtra dal Brasile le idee sono chiarissime: è Kaio Jorge, 19enne punta del Santos con il contratto in scadenza a dicembre, il giocatore che più intriga Cherubini (tra le opzioni under 23 resiste Scamacca, già trattato a gennaio). C’è mezza Europa in corsa per il brasiliano, a partire da Milan e Bayer Leverkusen. I rossoneri e i tedeschi hanno mosso passi impor-tanti in vista di gennaio, quando Kaio Jorge sarà svincolato. La Juventus, in caso di permanenza di Ronaldo e di acquisto di Locatelli, è tentata dal provare una sorta di gioco d’anticipo sulla concorrenza per riuscire a compiere il sorpasso.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, il J Hotel si prepara alla ripartenza della stagione turistica e sportiva

    A pochi passi dall’Allianz Stadium e dallo Juventus Museum, il J Hotel si prepara alla ripartenza della stagione turistica, ma soprattutto di quella sportiva. A poco più di un mese dal fischio d’inizio della Serie A, l’albergo è pronto a ospitare tifosi e clienti in totale sicurezza. Del resto la struttura alberghiera non si è fatta cogliere impreparata dalle nuove esigenze di sanificazione dell’aria legate al Covid-19. Un tema su cui Juventus era già un passo avanti: l’hotel – come si legge sul sito della struttura – ha infatti ricevuto un’attestazione di sanificazione degli ambienti e delle condotte aerauliche, in qualità di aria sanificata, prima ancora della diffusione del Covid-19.Il Jhotel monitora quotidianamente gli aggiornamenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dell’Istituto Superiore della Sanità italiano (Iss), per adottare i protocolli di sicurezza suggeriti. Tutti i collaboratori dell’hotel hanno ricevuto linee guida dettagliate e sono state adottate misure specifichedi pulizia, di igiene e sanificazione in tutte le strutture, con l’obiettivo di lavorare in sicurezza e mettere a disposizione ambienti sicuri e puliti per gli ospiti e lo staff.

    Al J Hotel Task Force ‘anti Covid’

    All’interno della struttura del personale è stata costituita una speciale Task Force ‘anti Covid’ per aiutare lo staff a rispettare le normative contro la diffusione della pandemia. Ogni dipendente, secondo il ruolo professionale svolto all’interno della struttura, riceve un Kit giornaliero anti Covid per garantire lo svolgimento della sua attività lavorativa in totale sicurezza. Ogni 20 giorni i dipendenti sono sottoposti a test sierologico e sono invitati a misurare la temperatura prima di partire da casa per arrivare in struttura e a non recarsi a lavoro, in caso di valori non conformi alla normativa. All’arrivo in struttura, ad ogni singolo dipendente viene misurata e registrata la temperatura corporea all’ingresso in struttura, così come ai clienti. Tutte le aree di back house sono dotate di gel igienizzante. Anche per quanto riguarda il servizio di ristorazione, le aree dedicate sono state adattate e offrono ampio spazio per distanziare correttamente i tavoli tra loro. Le superfici vengono sanificate e le postazioni di lavoro sono state organizzate in maniera tale che gli addetti non lavorino mai uno contro l’altro e, comunque, tutti i lavoratori sono muniti di mascherina chirurgica e maschera para schizzi.Inoltre, al fine di rispettare il corretto distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti, verranno adottate le seguenti procedure: nelle giornate con un elevato numero di arrivi e partenze, le postazioni destinate al check in saranno separate da quelle destinate al check out; verrà sviluppato e implementato il sistema di check in on line; verrà richiesto all’ospite di inviare una copia del documento d’identità scannerizzato via mail, al fine di velocizzare la procedura di check in e di registrazione; verranno definiti e delineati in maniera chiara dei percorsi di ingresso e di uscita dall’area di ricevimento; all’ingresso di ogni ricevimento verrà apposto un cartello che illustra le procedure igieniche basilari, dispenser di guanti mono uso e dispenser di disinfettante con fotocellula. Tutti gli ospiti passano attraverso un termo scanner che ci permetterà di verificare la temperatura corporea di chi accede all’interno della struttura.

    Al J Hotel massimo del confort e della sicurezza

    Un’ospitalità al massimo del comfort e della sicurezza che riguarda tutte le 138 camere suddivise in cinque tipologie: Comfort, Deluxe, Executive, J Executive e Suite. Il J Hotel è situato in un posizione strategica: la struttura infatti si trova nel cuore del J village – il complesso sportivo firmato Juventus all’interno dell’Area Continassa – e oltre che vicino allo stadio e al museo della squadra bianconera, si trova nei pressi del Juventus Training Center, al J Medical e alla WINS-World International School. Aperto già da settembre 2019, il J Hotel ha assegnate in permanenza 35 camere ai giocatori della Juventus in vista di ritiri pre partita di tutte le gare che i bianconeri giocheranno allo Stadium.Dallo scorso febbraio la Juventus è diventata proprietaria al 100% del suo hotel. Il club bianconero deteneva in precedenza il 40% di B&W Nest S.r.l., la società che gestisce la struttura, ed è poi salita al 100% rilevando anche la quota di partecipazione in mano a Lindbergh Hotels Srl. Nella semestrale societaria al 31 dicembre 2020 si legge che “in data 3 luglio 2020 Juventus ha acquistato da Lindbergh Hotels S.r.l. la quota di partecipazione da questa detenuta nella B&W Nest S.r.l. (società che gestisce il J Hotel). A seguito di tale acquisizione Juventus detiene l’intero capitale sociale della B&W Nest S.r.l.” LEGGI TUTTO