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    Juve, Pirlo: “Ronaldo non ce la faceva. Ci è mancato il killer”

    BERGAMO – Andrea Pirlo è deluso per la sconfitta per 1-0 con l’Atalanta, che fa scivolare la sua Juventus al quarto posto in classifica: “E’ stata fatta una buona partita contro una squadra forte – le parole dell’allenatore bianconero a Sky – Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, poi gli episodi sono andati a loro favore con questo gol nel finale, però la partita era stata interpretata bene, con grande intensità, grande aggressività, quindi era la gara che dovevamo fare. Dispiace perché potevamo portare a casa almeno un punto”. Pirlo elogia Dybala, ancora non al meglio della condizione: “Ha fatto un’ottima gara finché l’ha sostenuto il fisico. Non giocava da tantissimo tempo, giocare una partita contro l’Atalanta, così fisica, non era facile; alla fine ha fatto una buona gara. Non riusciva a tenere i 90 minuti, ma per quello che è stato in campo ha fatto bene”.
    Pirlo e l’assenza di Ronaldo
    Oggi non era possibile schierare Ronaldo, alle prese con un problema muscolare: “Era impossibilitato – conferma Pirlo a Sky – anche Chiesa durante la settimana ha avuto qualche problemino, Danilo uguale, quindi quelli oggi a disposizione, erano quelli che stavano meglio, magari qualcuno con qualche acciacco, però le possibilità per fare la partita c’erano ugualmente”. La mancanza di CR7 si è sentita: “Ronaldo non ha fatto per caso 25 gol in stagione. Sappiamo che è il nostro finalizzatore, anche all’andata ha fatto una grande gara. Si adatta facilmente a questo tipo di partite perchè è un campione poi, quando ti manca, magari hai qualche azione che puoi finalizzare di meno perché ti manca il killer d’area di rigore. Però, tutto sommato, anche oggi abbiamo avuto le nostre occasioni, non le abbiamo sfruttate e poi un episodio ha cambiato il risultato finale”. Pirlo è ormai consapevole dell’altalenanza di rendimento della Juve: “Non abbiamo affrontato tutte le partite con la stessa motivazione e con la stessa aggressività. Quando le fai in questa maniera diventa più facile, purtroppo durante l’anno è capitato che non l’abbiamo avuta e abbiamo perso punti per strada”. L’allenatore bianconero però crede fermanente nella qualificazione in Champions: “Dobbiamo giocare ancora sette partite e vincerne il più possibile per arrivare in Champions League. Se giochiamo con questo spirito non ci sarà nessun problema per il prosieguo del campionato”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Juve 0-0: Pessina e Morata sprecano due grandi occasioni

    BERGAMO – Primo tempo di equilibrio e discreta intensità fra Atalanta e Juventus. Una grande occasione per parte e ritmi medio-alti. Per l’Atalanta è Pessina a sprecare al 23′ una palla eccellente che gli proge Muriel: il controllo è pasticciato, così da tardare il tiro e permettere a De Ligt di chiudergli lo specchio. Per la Juventus è Morata che al 34′ che si trova nell’area piccola, dove riceve da Chiesa, e tenta un tocco sotto per superare Gollini, ma la soluzione non si rivela efficace. E’ comunque da quell’occasione che la Juventus riprende possesso della partita, chiudendo il tempo in attacco.

    Nell’equilibrio della gara della Juventus piace l’atteggiamento iniziale, molto aggressivo e con un piglio agonistico spesso mancato nel corso della stagione, non piace, per contro, l’imprecisione che caratterizza troppo spesso la costruzione dell’azione, spesso interrotta con facilità dall’Atalanta per i troppi errori tecnici e per una mancanza di sincronismo nei movimenti. Dell’Atalanta piace proprio la grande organizzazione con la quale la squadra di Gasperini non sembra mai in sofferenza e mantiene un sostaziale controllo della gara.
    La Juventus ha rinunciato a Danilo, in panchina, per un problema al piede. Mentre Dybala, in campo dall’inizio per l’assenza di Ronaldo, non ha avuto lampi, ma la sua è una prestazione fin qui positiva per il contributo nella manovra, anche a centrocampo. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, tempo di sauna e meditazione. E il ritorno…

    Tempo di sauna e meditazione per Cristiano Ronaldo, che anche oggi ha scelto di condividere con i follower di Instagram uno scatto che lo ritrae a gambe incrociate ed occhi chiusi. Concentrato, in meditazione. Giovedì scorso una foto simile lo ritraeva seminudo, con una sola parola scritta in sovrimpressione: “Kaizen”, a ribadire quel metodo di origine giapponese composto dalla parola Kai (cambiamento, miglioramento) e Zen (buono, migliore) che può essere tradotto con “cambiare in meglio” o “miglioramento continuo”. Lo scatto odierno, invece, sembra più introspettivo. Magari CR7 sta pensando alla partita che non giocherà, quella di domani della sua Juventus in casa dell’Atalanta. Oppure si sta già concentrando per la prossima che disputerà, probabilmente quella di mercoledì sera, quando allo Stadium arriverà il Parma. LEGGI TUTTO

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    Juve, Mughini: “Cristiano Ronaldo? Criticarlo è un'imbecillità”

    TORINO – Non tutti sono contenti della stagione di Cristiano Ronaldo, qualcuno non è soddisfatto dei numeri fin qui totalizzati da CR7, eppure parliamo di 32 gol in 27 presenze tra campionato e coppe. Criticare l’asso portoghese, che contro l’Atalanta non ci sarà, per Giampiero Mughini, tifoso bianconero e noto giornalista, è un’assurdità: “Rimproverare Ronaldo per i numeri di questa stagione è un’imbecillità”, ha detto sulle frequenze di Radio Deejay. Ha anche aggiunto: “Cristiano Ronaldo non è cambiato negli ultimi anni. Il suo mestiere è quello di segnare. Lui non è un calciatore parte di un assieme, il suo ruolo è lancia appuntita della squadra in cui milita. La sua idea è quella di fare una serpentina, spiazzare gli avversari e a quel punto puntare la rete avversaria e questo lo ha fatto. Significa che in quella zona del campo nessuno deve dargli fastidio, come succedeva anche al Real Madrid”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Bonucci vince la partitella: “Ecco il winning team”

    TORINO – Nel Training Center della Juve prosegue la preparazione in vista della partita di domenica (ore 15) in casa dell’Atalanta. La squadra di Andrea Pirlo ha continuato a lavorare sull’aspetto tattico, ma al termine della seduta c’è stato spazio anche per la classica partitella.
    Bonucci vince la partitella
    Ad avere la meglio, come certificato dalla foto su Instagram postata da Leonardo Bonucci, proprio la squadra guidata dal difensore bianconero. “Winning team”, la didascalia scelta da Bonucci, che come sempre ha aggiunto l’hashtag “Fino alla fine”. Nella squadra vincente, insieme a lui, anche Bentancur, Kulusevski, Dragusin, Szczesny, Morata, Cuadrado, Frabotta, Felix Correia e Fagioli. LEGGI TUTTO