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    Juve-Porto, la vigilia: Chiellini torna in gruppo

    Due buone notizie dall’allenamento odierno della Juventus: la prima è che Pirlo ha ritrovato in gruppo Giorgio Chiellini, il quale ha svolto tutta la seduta con i compagni; la seconda riguarda la presenza di De Ligt, che però ha partecipato solo al riscaldamento con un vistoso tutore al polpaccio sinistro. I segnali di oggi sono comunque incoraggianti per quanto concerne il percorso di guarigione di entrambi i difensori bianconeri. Nessun dubbio su Bonucci, che ha affiancato Pirlo nel corso della conferenza stampa. Arthur migliora di giorno in giorno e McKennie ci sarà, anche se non ha ancora superato il problema all’anca. LEGGI TUTTO

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    Juve-Porto, Pepe e Corona a rischio Champions

    Due giocatori del Porto, Pepe e Corona sono stati sostituiti nell’intervallo della gara contro il Gil Vicente (che ha perso per 2-0), a causa di problemi fisici. Sérgio Conceição adesso teme che i due non ce la facciano a recuperare in tempo per la partita contro la Juventus, in programma martedì. Il club portoghese ha chiarito i problemi di entrambi i giocatori attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale: “Pepe è uscito lamentando un gonfiore alla gamba destra. Corona, invece, ha contratto un ematoma nella regione periorbitale destra a seguito di uno shock alla testa”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, con Pinsoglio esulta anche… Cancelo!

    TORINO – “Vincere contro una grande squadra era importante. Farlo così è ancora più bello! Fino alla fine forza Juventus”. Carlo Pinsoglio, terzo portiere della Juventus, esulta sui social dopo il 3-1 in rimonta contro la Lazio. Insieme all’immancabile hashtag “DaiUnPoEh”, il prodotto del vivaio bianconero pubblica due foto che descrivono alla perfezione lo stato d’animo della squadra di Pirlo a meno di 36 ore dal fondamentale ottavo di ritorno di Champions contro il Porto: una lo ritrae accanto a dei concentratissimi Bonucci, Cristiano Ronaldo ed Arthur in una fase concitata del match, l’altra mentre esplode di gioia e corre incontro a Morata, che ha appena segnato il rigore che ha chiuso la partita.

    Cancelo guida gli ex Juve ancora vicini alla squadra
    Tra i tanti commenti ricevuti, spunta quello di Joao Cancelo, ex esterno bianconero passato al Manchester City nell’estate del 2019 nell’ambito della trattativa che ha portato Danilo a Torino. “Andiamo pinsoglia”, scrive il portoghese, storpiando volutamente il cognome del portiere ed aggiungendo un’emoticon divertita. “Joaoooo”, con quattro faccine che piangono dalle risate la risposta di Pinsoglio. Cancelo non è l’unica vecchia conoscenza juventina ad interagire con l’estremo difensore che, nelle gerarchie di Allegri e Sarri prima e Pirlo poi, è dietro Szczesny e Buffon: nel suo post, infatti, compaiono i like del sempre presente Pjanic, di Matuidi e di Benatia.

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    Da Morata e Ronaldo a Demiral e Chiesa: “Siamo la Juve” LEGGI TUTTO

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    Moviola Juve-Lazio: mano Hoedt, è rigore

    Tre episodi dubbi in area laziale. Al 24’ lil primo: Acerbi interviene in scivolata su Chiesa, sul contrasto la palla colpisce la mano destra di Hoedt, in raddoppio con il braccio largo. «E’ infrazione se un calciatore tocca il pallone con le mani/braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo», recita il regolamento: e il braccio largo di Hoedt non è naturale per uno che corre, anche se l’olandese voleva usarlo per contrastare Chiesa e non per toccare di mano (ma la volontarietà non è più un criterio). L’errore a velocità normale ci sta, non rivedere l’episodio al Var meno.

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    Juve-Lazio, la sequenza del tocco di mano di Hoedt in area

    All’11′ della ripresa Morata protesta pe un contrasto in area con Marusic, ma il duello è regolare e fa bene Massa a lasciar correre. Come al 14’ fa bene a fischiare il rigore: Milinkovic è troppo irruento nel pressare Ramsey che va verso l’esterno e finisce per sgambettarlo. LEGGI TUTTO

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    Pirlo: “Juve-Porto? Non possiamo sbagliare. Complimenti a Bernardeschi”

    TORINO – “Siamo partiti male per un nostro errore in un retropassaggio, quindi abbiamo spalancato il gol alla Lazio. Poi c’è stata una grande reazione, di squadra, nonostante le tante assenze abbiamo disputato un’ottima gara. Ma la cosa più importante è stata la reazione, non ci siamo abbattuti ma abbiamo iniziato ad alzare il ritmo e questa è la cosa più importante della partita”. Andrea Pirlo, ai microfoni di Dazn, commenta con soddisfazione il 3-1 della Juventus contro la Lazio, maturato grazie alla rete di Rabiot ed alla doppietta di Morata: “Non abbiamo pensato alla partita di martedì (contro il Porto, ottavo di finale di ritorno di Champions League, ndr), avevamo i giocatori contati, anche chi ha giocato come Cuadrado veniva da un solo allenamento, lo stesso Arthur ha fatto una mezz’ora ieri, quindi noi c’eravamo preparati alla partita di stasera che per noi era una finale. Siamo stati bravi, abbiamo mostrato i denti. Anche chi ha giocato in posizioni non proprio sue, ha dimostrato grande abnegazione e grande professionalità”.

    Pirlo: “Complimenti a Danilo e Bernardeschi”
    “Ci portiamo dietro un po’ tutto, ma la cosa più importante erano i tre punti. Ho avuto grande disponibilità dai giocatori, da Danilo per giocare in mezzo al campo, da Bernardeschi che ha fatto molto bene da terzino sinistro, ma lo ha nelle sue corde perchè ha grande gamba, grande corsa, è sempre lucido quando ha la palla, quindi si merita tutti i complimenti perchè non era facile giocare una partita come questa, di questa importanza da terzino sinistro. Però la cosa che mi è piaciuta di più è stata la reazione di squadra, perchè non ci stavamo ad essere sotto in una partita così delicata e complicata, così quello è la cosa più importante che porto al di là dei tre punti”.

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    Juve nel segno di Morata: Lazio battuta 3-1

    Pirlo: “Abbiamo regalato 20 minuti alla Lazio”
    “Oggi abbiamo iniziato la partita con 20 minuti di ritardo, quindi abbiamo regalato i primi 20 minuti, ma era normale perchè molti giocatori erano di rientro, magari in posizioni diverse, quindi un po’ di ambientamento era normale. Poi quando vai sotto è sempre difficile recuperare, soprattutto quando giochi contro una squadra come la Lazio nella quale giocano insieme da tanti anni. Questa settimana non avevano giocato e quindi avevano avuto tutto il tempoper recuperare. Però abbiamo fatto la nostra partita, una partita importante, perchè era uno scontro importante per la classifica e quindi siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Morata? Purtroppo non l’abbiamo avuto nell’ultimo periodo a causa di alcuni problemi, prima fisici, poi anche di altro tipo. Adesso sta cercando di trovare la forma migliore però per noi è un giocatore fondamentale, lo abbiamo acquistato questa estate per le sue caratteristiche che sono diverse da tutti gli altri attaccanti. Adesso speriamo di averlo al 100% perchè può dare ancora molto di più”.
    Pirlo su Kulusevski, Arthur e Juve-Porto
    Su Kulusevski: “Sta reagendo da campione, ma è normale quando arrivi a giocare nella Juventus a 20 anni, hai tante pressioni, non è la stessa cosa giocare nella Juventus o giocare nel Parma, qui ci sono diverse pressioni in più, ogni partita è diversa, ogni passaggio è importante, quindi lui sta dimostrando di essere un grande campione, ma lo sa, perchè sta diventando un campione nella testa ancora prima che nelle prestazioni e questo è solo a favore suo”. Su Arthur: “È l’unico con questo tipo di caratteristiche, è un giocatore che ci fa uscire bene il gioco, anche sotto pressione è sempre lucido, quindi la squadra poi trova sempre qualche aspetto positivo quando è in possesso. Ti dà grande ritmo, riesce a far girare bene gli altri giocatori e si trova sempre nella posizione giusta. Adesso speriamo che possa trovare un po’ di condizione. Oggi ha giocato 20 minuti, speriamo di poterlo avere al massimo martedì”. Su Juve-Porto: “Fortunatamente ho ancora due giorni per prepararla, adesso mi devo riposare anch’io perchè sono più stanco di loro, però adesso sicuramente troveremo la forma per dare questa importanza a questa gara perchè per noi è fondamentale per il prosieguo della Champions, della nostra stagione, è un obiettivo talmente importante che non possiamo sbagliare la gara di martedì”. LEGGI TUTTO

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    Chiesa: “La Juve vuole questo Scudetto. Sono tutte finali”

    TORINO – “Abbiamo fatto una grande partita dopo il gol che abbiamo concesso, che è stato un errore nostro, ci può stare, però abbiamo dimostrato di avere cuore, voglia, grinta e dopo oggi penso che noi daremo battaglia fino alla fine, lo abbiamo dimostrato. Ovvio che il pareggio di Verona ci stava molto stretto, si parlava di dettagli e oggi i dettagli sono arrivati. La Juve ha fatto una grande prestazione sotto tutti i punti di vista, soprattutto nella fase difensiva. Oggi eravamo veramente determinati”. Al termine di Juventus-Lazio, terminata 3-1 per i bianconeri, Federico Chiesa ha commentato il big match disputato all’Allianz Stadium ai microfoni di Dazn: “La Lazio lo ha dimostrato, è una grande squadra, che ogni anno lotta sempre per il quarto posto, per le prime posizioni come l’anno scorso, quindi è stata una partita determinante. Ma da qui alla fine, Pirlo ce lo dice sempre, sono tutte determinanti se vogliamo vincere lo Scudetto”.

    Chiesa: “Vogliamo questo Scudetto”
    “Io faccio quello che mi chiede il mister. Però il recupero palla viene soprattutto dalla pressione della squadra, corale. Stasera lo voglio ripetere perchè abbiamo fatto una partita anche sotto l’aspetto del pressing, dopo che abbiamo subito il gol, siamo rientrati in campo nel secondo tempo cattivi e vogliosi. Il mio recupero palla e l’assist è solo determinazione, ma viene tutto dalla squadra, per quello che ha fatto in quell’azione in particolare. Parlando di dettagli, è proprio questo, poi recuperi il pallone, dai la palla giusta, Alvaro Morata è freddo, è tornato alla grande. Ma penso che oggi abbiamo tutti dato una dimostrazione che vogliamo stare lì sopra e vogliamo vincere questo Scudetto. Dopo stasera posso dire che il gruppo lo vedo alla grande, è un gruppo coeso, voglioso, determinato. Dopo il pareggio di Verona sicuramente c’è scattato qualcosa dentro, che dobbiamo dare di più tutti, ma come dice il mister, d’ora in poi ogni partita è una finale, che sia Champions o campionato. Poi abbiamo anche la finale di Coppa Italia, però tutte sono finali”.

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    Juve nel segno di Morata: Lazio battuta 3-1 LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio 3-1: Morata, che doppietta. Pirlo vince in rimonta

    TORINO – «Siamo la Juve, siamo la Juve!», urla Demiral ai compagni, esultando dopo che Morata su rigore ha firmato il 3-1 su una Lazio passata in vantaggio allo Stadium dopo un quarto d’ora. Non c’era bisogno di urlarlo: per quanto sull’1-1 avrebbe potuto essere di nuovo la squadra di Simone Inzaghi a passare in vantaggio (traversa di Milinkovic Savic), il turco e i suoi compagni di essere la Juve lo avevano dimostrato nel modo in cui avevano reagito al vantaggio laziale dopo un quarto d’ora, fino a ribaltarlo in modo perentorio. Una rimonta compiuta, per giunta, senza Cristiano Ronaldo e con una difesa inedita. La rimonta sull’Inter resta un’impresa difficilissima, ma la Juventus ha dimostrato di crederci davvero: primo e indispensabile passo per provare a compierla. E intanto si approccia nel migliore dei modi, recuperi degli infortunati compresi, all’altra rimonta, quella da coronare martedì sul Porto agli ottavi di Champions.

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    Juve nel segno di Morata: Lazio battuta 3-1

    «Dovremo inventarci qualcosa», aveva detto Andrea Pirlo alla vigilia, e se ne inventa più di una, costretto dall’emergenza. La speranza di recuperare almeno uno tra Bonucci e De Ligt naufraga contro le precarie condizioni dei due e la necessità di ribaltare, tra 72 ore, il 2-1 incassato dal Porto nell’andata degli ottavi di Champions. Una missione a cui Pirlo sacrifica anche Cristiano Ronaldo, per concedergli almeno un tempo di riposo approfittando della condizione in crescita di Morata, e per cui risparmia anche l’acciaccato McKennie. Così la Juventus scende in campo con un 4-2-3-1 che si compatta in 4-5-1 in fase difensiva, con Cuadrado, Demiral, Alex Sandro e Bernardeschi davanti a Szczesny, Danilo inedito (quasi, lo aveva fatto nel Santos) mediano accanto a Rabiot e Kulusevski, Ramsey e Chiesa alle spalle di Morata.
    Assetto inedito che crea qualche problema in avvio alla squadra bianconera, il cui problema più grosso però è che si fa ancora male da sola, come troppe volte è successo in questa stagione. E come non dovrà succedere martedì. Dopo la sbracciata da rigore di Chiellini su Rrahmani a Napoli, l’assist a Taremi di Bentancur a Porto e il rinvio strozzato (e non solo quello) di Demiral contro il Verona, per restare stavolta tocca a Kulusevski. Pressato a metà campo sulla destra, lo svedese passa indietro senza guardare lanciando Correa uno contro uno Demiral: il turco soccombe (e in quella situazione ci sta, ma si dovrebbe concedere all’avversario il dribbling verso l’esterno, non verso il centro) e l’argentino si libera per il destro rasoterra con cui batte Szczesny.
    E’ passato un quarto d’ora e il colpo è durissimo. Potrebbe rivelarsi da ko, ma la Juventus dà ragione a Pirlo e alla sua deteminazione nel sostenere che la squadra crede fermamente in se stessa e nella possibilità di conquistare lo Scudetto. I bianconeri si scuotono e al 24′ potrebbero avere la prima chance di pareggiare: ma sul tocco con la mano destra in area di Hoedt dopo un contrasto tra Acerbi e Chiesa, l’arbitro Massa né fischia né va a rivedere l’episodio al Var, nonostante il braccio largo del difensore laziale sembri proprio da rigore. La Juventus continua a premere e al 38′, un minuto dopo un pericoloso colpo di testa di Morata, pareggia. Doppia verticalizzazione Bernardeschi-Morata e Morata-Rabiot, il francese è defilato sulla sinistra dell’area e Reina si aspetta il cross, venendo invece incenerito dal sinistro all’incrocio sul primo palo del bianconero. La Lazio replica al 44′ con una percussione centrale di Fares, già pericoloso con un’azione simile in avvio, ma il destro dell’algerino è largo e si va al riposo sull’1-1.

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    Juve-Lazio, la sequenza del tocco di mano di Hoedt in area

    L’intervallo non smorza la voglia bianconera di ribaltare il risultato e al 3′ della ripresa Reina è costretto a deviare in angolo un destro di Chiesa, liberatosi al tiro con una serie di numeri, compresa una ruleta zidanesca su Marusic. La Lazio però non sta certo a guardare e al 7′ Szczesny deve dire grazie alla traversa che ferma un colpo di testa di Milinkovic Savic, bravo a smarcarsi alle spalle di Bernardeschi (che d’altra parte un po’ di apprendistato da terzino deve farlo) dove lo pesca un Luis Alberto troppo solo sulla trequarti. La partita è aperta e all’11′ è di nuovo pericolosa la Juventus, con Morata che riceve in area spalle alla porta e cerca di girarsi su Marusic, finendo giù e chiedendo il rigore. Che questa volta non c’è ed è bene per la squadra bianconera che Massa non lo fischi: perché segna lo stesso e in modo più spettacolare. Sulla successiva azione laziale, infatti, Chiesa anticipa Escalante sulla trequarti e si produce in una progressione strepitosa, chiusa con il tocco in profondità per Morata che resiste al ritorno di Hoedt e batte Reina con un sinistro sotto la traversa.
    Il vantaggio carica la squadra di Pirlo, che un minuto dopo è di nuovo in area laziale: terzo episodio dubbio e stavolta Massa fischia il rigore. Che c’è: ingenuo Milinkovic nel pressare con troppa foga Ramsey che si sta avviando ormai verso l’esterno, finendo con lo sgambettare il gallese. Non c’è Ronaldo, ma Morata non lo fa rimpiangere, spiazzando Reina e firmando il 3-1. Altri 10 minuti, poi è il turno dello spagnolo, Cuadrado e Ramsey di riposare in vista del Porto: e al 24′ Pirlo si gode i primi frutti della fine dell’emergenza facendo entrare Cristiano Ronaldo, McKennie e Arthur, arretrando Danilo in difesa al posto del colombiano. La Juventus ora controlla senza troppi patemi e a 10 minuti dalla fine Pirlo concede un po’ di rodaggio a Bonucci in vista del Porto e un po’ di riposo a Chiesa, ancora una volta tra i migliori. La Lazio cerca di riaprire la partita, ma senza impegnare Szczesny che al fischio finale festeggia con i compagni, carichi per un’altra rimonta.
    JUVE-LAZIO, TABELLINO E STATISTICHE

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    Juve-Lazio, l’arbitro Massa bersaglio dell’ironia social LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, mano di Hoedt in area non sanzionato da Massa

    Nel corso della sfida tra Juve e Lazio, sul risultato di 0-1, è avvenuto un episodio che ha fatto infuriare giocatori, panchina e dirigenti bianconeri. Al 25′ Chiesa si invola in area ospite tra due avversari e Hoedt, con il braccio largo, intercetta il pallona con la mano in maniera netta ed evidente. La Juve reclama almeno l’intervento del VAR, ma l’arbitro Massa assicura di aver visto e valutato, tra l’incredulità dei padroni di casa. LEGGI TUTTO