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    Juve, Cuadrado: “Barcellona sfida bellissima. Scudetto? Ricordo il 2016”

    TORINO – Contro il Barcellona “dobbiamo cercare di fare risultato, preparare la partita con la voglia e la determinazione di vincerla”. Così Juan Cuadrado, esterno della Juventus, intervenuto ai microfoni di Sky Sport in vista del big match di Champions League contro il Barça di Leo Messi. “Affrontiamo un avversario fortissimo, ma al di là di come andrà sappiamo che siamo dei professionisti e che dobbiamo battagliare e dare tutto fino alla fine”, ha aggiunto il colombiano.
    Cuadrado: “Facciamo come nel 2016”
    “Sarà una partita bellissima da giocare, contro un avversario fortissimo”, ha ribadito Cuadrado. “Noi dobbiamo mostrare la forza della Juventus, perchè quando affrontiamo queste partite di solito non sbagliamo. Sarà importante avere l’approccio giusto”, dichiarato ancora il colombiano. Tornando a parlare di campionato, Cuadrado ha ricordato l’ultima partenza difficile della Juventus di Max Allegri nella stagione 2015/16. “Mi ricordo quando avevamo 10 punti di svantaggio e alla fine grazie ai nostri campioni abbiamo ottenuto comunque un grandissimo risultato”, ha dichiarato Cuadrado.
    Cuadrado: “Con Sarri mi sono abituato a difendere”
    “Pirlo? Cerchiamo di fare quello che ci dice lui e la maniera in cui possiamo far male gli avversari. Ma le altre squadre, quando vedono la Juventus, tirano fuori anche qualcosa in più. Però penso che dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza di essere una grande squadra sin dal primo minuto e dimostrare la forza che abbiamo. Dall’anno scorso sono più abituato a difendere, ho lavorato molto su questo con Sarri. Ora anche con Pirlo lo sto facendo, per fare ciò che mi chiede ed essere un valore aggiunto quando mi spingo in attacco. Piano piano troviamo la miglior forma per poter essere pericoloso e aiutare la squadra”.
    Cuadrado: “Ci manca Cristiano Ronaldo”
    “Ci sono tante squadre che voglio vincere lo Scudetto. Il Napoli sta giocando molto bene, così come l’Inter. Noi saremo lì a battagliare. Cristiano Ronaldo? È un campione. Sicuramente in queste partite così difficili, con le squadre che si chiudono, la sua forza, la sua mentalità e la sua voglia vengono fuori. In questo momento ci manca, certo”.
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    Bonucci, non ci sono lesioni: il comunicato della Juve

    TORINO – “All’indomani della sfida di campionato contro il Verona, la Juve ha subito ripreso a lavorare. Seduta di scarico, quella di questa mattina, per chi ha giocato ieri, mentre il resto del gruppo è sceso in campo per affrontare una sessione dedicata al possesso palla, conclusa con una partitella”. Con una nota apparsa sul proprio sito ufficiale, il club bianconero rendiconta la seduta di allenamento odierna.
    Bonucci, le condizioni
    “Aggiornamento su Leonardo Bonucci – prosegue il comunicato -: gli esami cui è stato sottoposto oggi non hanno evidenziato lesioni muscolari alla coscia destra, pertanto le sue condizioni verranno monitorate di giorno in giorno. Domani è già vigilia di Juve-Barça: il menu bianconero prevede allenamento in mattinata e conferenza stampa all’Allianz Stadium alle 14: come sempre, la potrete seguire in diretta sulla sezione Juventus Tv”. LEGGI TUTTO

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    Juve, i giocatori pensano al Barcellona: “Tocca riprendersi, crescere”

    TORINO – La Juventus ha pareggiato 1-1 nell’ultimo turno di campionato contro il Verona in casa. I bianconeri non sono riusciti ad andare oltre il pari con l’Hellas, passato in vantaggio con Favilli e poi recuperato con la rete di Kulusevski. L’ex Parma è entrato dalla panchina e ha trovatoil gol del pareggio per l’1-1 finale. “Ci abbiamo provato fino alla fine ma adesso tocca riprendersi e pensare alla prossima partita” sono le parole di Paulo Dybala su Instagram dopo la sfida con il Verona. Come il numero 10 bianconero, la pensa anche Leonardo Bonucci: “E’ un percorso nuovo, pieno di ostacoli e abbiamo solo tempo per guardare avanti. Crederci e crescere. Tutti insieme” il posto del difensore della Juve. “Forza Juve sempre” è il messaggio di Alvaro Morata.
    Juve-Verona, le pagelle
    Juve-Verona, la moviola LEGGI TUTTO

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    Juve, ansia Bonucci: allarme difesa

    TORINO – Tutto ruota intorno a Cristiano Ronaldo e a quel tampone che deve diventare negativo entro domani: nel preparare la sfida contro il Barcellona la variabile CR7 ha un peso specifico importante. Non che Andrea Pirlo non abbia valide alternative in attacco, ma certo la presenza o meno del fuoriclasse portoghese contro la corazzata blaugrana, anche se ridimensionata da un avvio negativo nella Liga – arriva da due sconfitte consecutive, Clasico compreso -, può cambiare il volto della squadra bianconera. Perché CR7 è pur sempre mister Champions, recordman di Coppe vinte e di gol segnati: dopo aver saltato la trasferta in Ucraina ha una voglia matta del debutto stagionale e di rinnovare il duello con il rivale Leo Messi, una sfida che il mondo intero vorrebbe vedere e che non sarà neppure uno spettacolo per pochi allo Stadium visto che mercoledì sera, secondo le disposizioni del nuovo Dpcm, si ritorna a zero spettatori in tribuna.

    In attacco dovrebbe toccare a Dybala e Morata
    Senza Cristiano, dovrebbe toccare di nuovo alla coppia Dybala-Morata guidare l’attacco bianconero, a meno che Pirlo voglia sorprendere – cosa che capita spesso – schierando il tridente con Kulusevski ala aggiunta. Il fatto che ieri lo svedese non fosse titolare è un chiaro indizio della sua presenza fin dal primo minuto contro il Barcellona. Ma Kulusevski è un jolly che può agire sia come trequartista – al posto di Ramsey – sia come esterno di centrocampo, anche se in quest’ultimo ruolo, a Roma, non è riuscito a esprimersi al meglio.
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    Juve, Pirlo: “Non serve lo schiaffo per reagire. Dybala mi ha stupito”

    “Il nostro primo tempo è stato troppo attendista, eravamo poco aggressivi anche se avevamo avuto le occasioni migliori. Abbiamo reagito dopo il gol loro, ma non serve prendere lo schiaffo per reagire”. Inizia così la sua analisi di Juve-Verona Pirlo dopo l’1-1 finale raggiunto grazie alla mossa Kulusevski dalla panchina. Proprio sullo svedese l’allenatore bianconero sottolinea: “L’avevamo fatto riposare ed era l’unico cambio a disposizione, gli altri erano tutti ragazzi. È entrato benissimo. Dybala non ci aspettavamo restasse in campo 95’, nota positiva. Bonucci vediamo, aveva sentito qualcosa già a Kiev, ha stretto i denti oggi, valuteremo poi”.
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    Juve, Pirlo: “Ronaldo sia con Dybala che con Morata”
    Poi Pirlo prosegue ai microfoni di Sky: “La partita si è basata molto sui duelli, abbiamo sbagliato la scelta dell’ultimo passaggio, potevamo fare sicuramente meglio ma molte combinazioni nello stretto le abbiamo indovinate. Il Verona mette tanta intensità e per questo avevamo lavorato sulla pressione uomo contro uomo. Il clima di oggi rispetto alla Champions era più soporifero, ma dobbiamo partire con più decisione. Ronaldo? Può giocare sia con Dybala che con Morata, a seconda delle occasioni, sempre sul centro-sinistra più che da esterno. Possono coesistere. Poi oggi ci mancava l’ampiezza con Chiesa e abbiamo voluto inserire Bernardeschi per dargli un po’ di minutaggio. Le posizioni possono scambiarsi, l’importante è muoversi coi tempi giusti e coprire sempre le porzioni di campo”. LEGGI TUTTO

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    Kulusevski, spavento per il padre: illeso in un incidente

    Solo un grosso spavento, per fortuna, probabilmente cancellato dalla gioia di riabbracciare il figlio dopo la fine dell’isolamento a cui la Juventus si è sottoposta negli ultimi 14 giorni a causa della positività di due dipendenti del club che erano stati a contatto con la squadra (i dettagli nella pagina a fianco). Poteva andare peggio al padre di Dejan Kulusevski che ieri – ha riportato Sky Sport 24 – è rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale nei pressi del centro sportivo della Continassa. Il papà dell’attaccante svedese si stava recando proprio al centro di allenamento bianconero per andare a prendere il figlio dopo la fine dell’allenamento e soprattutto dopo la fine dell’isolamento della Juventus nella bolla. Incidente per fortuna senza conseguenze, se non per l’auto del signor Kulusevski, che per riportare a casa il figlio Dejan ha dovuto prendere un taxi assieme a lui. LEGGI TUTTO