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    Juve, Morata già uomo Champions: “Vogliamo arrivare fino alla fine”

    Dal gol col Crotone alla doppietta in Champions League contro la Dinamo Kiev, Alvaro Morata sta già trascinando a suon di gol la Juventus. “E’ bello giocare questa competizione con questa maglia, un’emozione molto bella, l’ultima volta era stata una roba che ho ancora in mente (finale di Berlino), ma si va avanti. Ora abbiamo un’altra possibilita’, ogni anno si puo’ vincere e vogliamo arrivare fino in fondo. Oggi era importante vincere contro una squadra giovane e forte. Oggi portiamo tre punti a casa per iniziare bene” ha detto lo spagnolo dopo la vittoria nella prima stagionale in Champions. Rispetto a Crotone, Morata ha aggiunto: “Siamo stati piu’ veloci con la palla, gestito meglio il pressing. Ci davano loro la palla. Dobbiamo continuare, stiamo giocando bene”. Parole al miele poi per Chiesa e Kulusevski: “Sono bravissimi ragazzi, giocatori forti, li vedo crescere e hanno un futuro pazzesco, possono essere subito importanti per questa squadra”.
    Dynamo Kiev-Juve 0-2: Morata trascinatore, Pirlo è subito da Champions
    Pirlo: “Juve solida e vincente. Questo è il mio calcio, all’attacco” LEGGI TUTTO

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    Chiesa: “Siamo giovani e forti, mi sento già parte di questa Juve”

    KIEV (UCRAINA) – “Mi sono messo a disposizione del mister, stare largo, puntare l’uomo quando ricevevo il pallone cercando di creare superiorità, esordio in Champions con vittoria, non poteva esserci serata migliore” sono state le prime parole di Federico Chiesa ai microfoni di SKY Sport dopo la vittoria della Juventus a casa della Dinamo Kiev alla prima di Champions League. Chiesa ha aggiunto, sulla sua posizione in campo: “Che sia destra o sinistra per me non c’è problema, gioco dove mi dice il mister, ha scelto questa formazione e mi sono fatto trovare pronto. Siamo un gruppo giovane che sta bene insieme, mi sono subito inserito, siamo la Juventus e scendiamo sempre in campo per vincere e lo abbiamo dimostrato”. Sulla convivenza con Kulusevzki-Morata: “Abbiamo giocato come voleva il mister, cambi di gioco, palla veloce, puntare gli esterni, siamo stati bravi ad andare in gol sia a Crotone che stasera soprattutto in una partita come questa che poteva diventare rognosa”. LEGGI TUTTO

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    Pirlo: “Juve solida e vincente. Questo è il mio calcio, all’attacco”

    “Un passo alla volta troviamo l’equilibrio. Potevamo sfruttare meglio qualche occasione nel primo tempo e gestire meglio la partita. Era importante fare una partita solida rispetto a Crotone”. I primi tre punti in Champions da allenatore per Andrea Pirlo arrivano contro il mentore Lucescu. La Juve vince 2-0 a Kiev e il tecnico analizza così la partita ai microfoni di Sky Sport: “Chiellini? Ha avuto un risentimento al flessore, lo aveva già avuto dopo la nazionale. Valuteremo nei prossimi giorni. Dybala aveva bisogno di giocare, non era al 100%. Ha bisogno di mettere minuti, pian piano lo vedremo al top della condizione”.
    Morata trascina la Juve a Kiev: 2-0 contro la Dynamo
    Chiellini ko in Champions: Juve in ansia

    Pirlo: “Ecco la mia idea di calcio”
    “Danilo a sinistra? Nasce da una rotazione a destra, con Kulusevski dentro al campo per lasciare spazio a Cuadrado per spingere. Loro davano pressione a Bonucci, abbiamo cercato di mettere Giorgio centrale. E Demiral quando è entrato ha fatto bene, contenti della prestazione del ragazzo. Morata, Kulusevski e Chiesa? La mia idea di calcio è quella di avere più giocatori in fase offensiva. La struttura potrà anche cambiare, abbiamo Ronaldo fuori e Dybala non ancora al top”. 
    Pirlo su Chiesa
    “Chiesa? Non deve fare il quinto, deve fare l’attaccante esterno ma dietro ricopre il ruolo di quarto centrocampista e ha compiti offensivi più che altro. Ha giocato a destra sabato, oggi a sinistra. Può giocare su entrambi i lati e può farlo bene”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Dybala verso l'esclusione con la Dynamo

    KIEV – Paulo Dybala verso la panchina stasera a Kiev. Andrea Pirlo prenderá la decisione finale nella riunione tecnica del pomeriggio, ma i segnali che arrivano dal risveglio muscolare delle ultime ore portano in questa direzione: Alvaro Morata affiancato da Dejan Kulusevski, passato in vantaggio nel ballottaggio con il 10 argentino. Il grande dubbio della vigilia si sta risolvendo a favore dello svedese.

    RIPRESA – La Joya si candida per entrare nella ripresa contro la Dynamo Kiev, come avrebbe dovuto fare a Roma e a Crotone, poi bloccato dalle espulsioni di Rabiot e Chiesa. Dybala, fermo ancora a zero minuti tra club e Nazionale, scalpita e non vede l’ora di tornare a giocare e incidere.

    GLI ALTRI – Alle spalle di Morata (l’uomo di coppa per la Juventus, anche nel 2015 e nel 2016) e Kulusevski, nel consueto ruolo di trequartista nel 3-4-1-2 bianconero, agirá nuovamente Aaron Ramsey. Il gallese, rientrato acciaccato dalla Nazionale, ha saltato Crotone, ma ha recuperato e Pirlo sfrutterà tutto il suo mix di esperienza e senso del gol visto che contro la squadra di Mircea Lucescu mancherà ancora Cristiano Ronaldo. Chiesa e Cuadrado si divideranno le fasce, con Bentancur e uno tra Rabiot e Arthur in mezzo (McKennie é in quarantena causa Covid come CR7). Dietro, oltre al ritorno di Szczesny tra i pali, riecco Chiellini accanto a Bonucci e Danilo.

    PROBABILE FORMAZIONE
    JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini; Chiesa, Bentancur, Rabiot (Arthur); Ramsey; Kulusevski, Morata LEGGI TUTTO

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    Juve, Di Pardo positivo al Covid: U23 in isolamento

    TORINO – Sospesi gli allenamenti del Settore Giovanile (sia maschile che femminile) della Juventus, ha deciso di interrompere momentaneamente l’attività dopo aver riscontrato alcuni casi di positività al Coronavirus tra le squadre, con i positivi e i relativi contatti stretti che sono stati subito posti isolamento fiduciario. Il club bianconero ha inoltre comunicato che “nel corso dei controlli previsti dal protocollo in vigore, è emersa oggi la positività al Covid 19 di un altro componente del gruppo squadra U23: si tratta del calciatore Alessandro Di Pardo”.  LEGGI TUTTO

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    Juventus, Chiellini: “Stiamo costruendo la squadra, ma dobbiamo vincere”

    KIEV – Giorgio Chiellini torna da capitano in Champions League ed è protagonista della conferenza della vigilia.
    Buonasera Chiellini, secondo lei quanto impiegherà la Juventus a trovare una sua indentità tattica?
    «Finora non abbiamo ancora avuto modo di lavorare come squadra e queste settimane lo dimostrano, l’importante è continuare a lavorare e per amalgamarci sempre di più con i nuovi arrivati però intanto bisogna vincere e questo è l’importante. Non so quando ci vorrà per vedere la squadra al meglio, però domani sera sarà importantissimo fare risultato. Contro il Crotone non siamo riusciti a resettarci bene dalle nazionali. In generale ci sono stati risultati un po’ strani in tutta Europa».

    L’intesa con Bonucci è di vecchia data, adesso che difendete a tre con Danilo com’è l’intesa?«Sono cambiati i giocatori ma non vedo grandi differenze rispetto al passato se non un normale un cambiamento di giocatori».
    Secondo te qual è l’elemento di novità all’inizio di questa Champions? E’ giusto dire che dopo molti anni non vi sentite più nella fascia delle favorite?«Ogni stagione si parte sempre per provare a vincerla. Se si è in prima, seconda, terza fascia… sono cose giornalistiche non ci interessano più di tanto. abbiamo ringiovanito molto, ci sono molte novità che erano necessarie. Ma c’è sempre la convinzione di poter ambire a grandi traguardi, solo il tempo ci dirà se li raggiungeremo. Adesso dobbiamo pensare a migliorare, crescere e fare risultati, dobbiamo metterci in testa questo».

    Cosa ti rievoca l’Ucraina? Shevchenko, Lucescu, Shakhtar o magari la finale di Euro 2012 con la Spagna in questo stadio?«Sì, più o meno i ricordi legati all’Ucraina sono quelli. Scevra l’ho incontrato e mi ha pure fatto gol, per fortuna che adesso allena. Qui ho i ricordi dell’Europeo, la finale l’abbiamo persa, ma ci eravamo arrivati e quindi ho comunque bei ricordi». LEGGI TUTTO

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    Juventus, Pirlo: “Ho chiarito con Dybala, ma per domani vediamo”

    KIEV – Prima conferenza stampa di Andrea Pirlo da allenatore in Champions. Zero emozione come al solito e sfoggio di tranquillità. Ecco le sue risposte
    Sarà una sfida fra allievo e maestro?«Sì, in qualche modo sì. Lucescu è stato il mio primo allenatore, mi ha portato in prima squadra a 15 e mi ha fatto esordire a 16. Un bel ricordo, lo ringrazierò per sempre. Ogni tanto ci sentiamo: è un grande allenatore e una bella persona. Domani ci sfideremo»
    Lei è famoso per la frase: sono andato a dormire, ho mangiato, ho giocato un po’ alla playstation alla sera ho vinto il Mondiale. Ha lo stesso programma per domani?«Domani farò come farà, credo, anche Lucescu: dormirò, mangerò, verrò qui a giocare la partita. Questa volta non giocherò alla Playstation, ma non cambio molto le abitudini».

    Senza Cristiano Ronaldo come può giocare la Juventus?«CR7 purtroppo ha il Covid e sarà assente. Ma abbiamo altri giocatori che possono giocare in quella posizione, come Morata che lo ha fatto a Crotone. Il resto dell’attacco lo decideremo domani».
    Dai sempre l’apparenza di grande serenità: anche la Champions ti lascia impassibile o senti qualcosa che ti emoziona?«Sono tranquillo, perché purtroppo non posso più giocare e quindi lascio un po’ più di tensione ai giocatori. Non vedo l’ora di iniziare perché sarà la prima partita da allenatore in Champions. Ma soprattutto perché in queste competizioni vincere la prima del girone è fondamentale per avere più sicurezza nel resto del girone. E così, come lo era da calciatore, lo è anche da allenatore: una partita da vincere. Siamo tranquilli, sappiamo cosa dobbiamo fare e che è una partita fondamentale».

    Si è parlato di un’insoddisfazione di Dybala per il mancato utilizzo a Crotone. Se anche domani non giocasse sarebbe destabilizzante?«Con Dybala ho parlato ieri, come con tutti gli altri. Si era un po’ arrabbiato perché non era entrato sabato, ma viene tre mesi di inattività, in nazionale ha trascorso tre giorni in camera con un virus intestinale sotto antibiotici, venerdì si è allenato solo in parte con noi. A Crotone volevo fargli fare qualche minuto, ma purtroppo siamo rimasti in dieci e non è stato possibile inserirlo. Non ha ancora fatto un minuto, dovrà prima o poi entrare in campo, vediamo domani cosa fare».

    In Europa le squadre hanno quasi tutte un regista, la Juventus no e un po’ si vede nel fluire del gioco, ritieni che questo nel corso di questa competizione possa farsi sentire?«Noi abbiamo quattro centrocampisti di ruolo, nessuno è regista, ma con due mediani in quella posizione ci troviamo a meraviglia e con il tipo di centrocampo che abbiamo, due mediani credo sia la soluzione migliore».
    Lucescu è stato il suo maestro: vi conoscete bene, questo come potrebbe incidere sulla partita di domani?«Conosce le sue idee di calcio, domani cercheremo di metterci in difficoltà a vicenda».
    Come sta Ramsey?«Sta meglio si è allenato negli ultimi due giorni, speriamo di averlo a disposizione».
    A Crotone ha detto che è sicuro di vincere lo scudetto?«Forse è arrivata male la traduzione in Ucraina, non ho detto che vinceremo sicuramente lo scudetto, ma che siamo una squadra costruita per vincere. Proveremo a farlo, come in tutte le altre competizioni, se saremo bravi ci riusciremo. Siamo una squadra in costruzione, dobbiamo avere tempo per crescere e migliorare».
    Dove puoi schierare al meglio Dybala? Può essere un’alternativa a Ramsey, fra il centrocampo e l’attacco?«Dybala è fondamentale per noi. E’ un campione e non lo scopro io che sono diventato l’allenatore. Non sta giocando perché non è mai stato bene e non ha potuto allenarsi. Non è ancora al top. per la posizione in campo può giocare ovunque, perché poi quelli bravi la posizione in campo se la trovano da soli. per me deve stare più vicino possibile alla porta, ma anche fra le linee può fare bene».
    Scelte tecniche o turnover?«Vedrò chi sta meglio. Abbiamo giocatori adatti per fare una grande partita». LEGGI TUTTO

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    La Juve ritrova De Ligt e lui fa forza a Van Dijk

    TORINO – Uno è appena tornato ad allenarsi, l’altro si mette da parte per restare ai margini per un lungo periodo. Se il difensore olandese Matthijs de Ligt proprio oggi è tornato in campo con la maglia della Juve alla vigilia del match di Champions League contro la Dinamo Kiev, a Liverpool il suo connazionale Virgil van Dijk è costretto a fermarsi.

    Juve, De Ligt incoraggia Van Dijk
    Nello scontro di gioco con il portiere avversario Pickford durante il derby con l’Everton, il centrale dei Reds ha infatti riportato una distorsione del ginocchio con interessamento del legamento crociato. Sarà necessario dunque un intervento chirurgico che lo terrà lontano dai campi a lungo. Per questo motivo De Ligt ha inviato un messaggio di conforto al suo capitano nell’Olanda attraverso una story su Instagram: “Guarisci presto capitano”, il testo associato a una foto dei due insieme con la maglia orange. LEGGI TUTTO