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    Juve, Paratici riparte da Aouar: ecco il piano

    Il mercato 2021 della Juventus sarà una sorta di secondo tempo di quello 2020. È stato lo stesso presidente Andrea Agnelli a indicare la strada: «Andiamo incontro a una fase nella quale, in mancanza di risorse, bisogna ricorrere all’aumento della creatività. Bisogna investire sui giovani talenti, prendendoli a età diverse, ma senza trascurare la competitività». Linee che il dg Fabio Paratici conosce perfettamente e ha già percorso nell’ultima sessione. Da Dejan Kulusevski (20 anni) a Arthur (24), da Weston McKennie (22) a Alvaro Morata (27) fino a Federico Chiesa (22). Tutti colpi Under 30, proprio come aveva fatto capire Agnelli dopo la bruciante eliminazione di Champions contro il Lione.

    Il futuro
    Alla Continassa stanno già progettando la “fase 2” gennaio-giugno. Non è ancora tempo di affondi, ovviamente, ma le idee non mancano. Una delle più concrete è in realtà una pista già battuta a lungo negli ultimi mesi. Houssem Aouar, 22enne centrocampista di qualità del Lione, è stato oggetto di trattative in estate e quasi certamente resterà un nome di moda anche nel 2021. I motivi sono almeno tre: la Juventus ha intenzione di continuare ad aggiungere qualità in mediana; i rapporti con il presidente francese Jean-Michel Aulas sono eccellenti; e se tutto andrà secondo programmi Juventus e Lione non partiranno da zero. I bianconeri l’ultimo giorno di mercato hanno girato in prestito alla squadra allenata da Rudi Garcia il terzino jolly Mattia De Sciglio. L’ex milanista può aiutare Paratici a mettere in piedi un incastro creativo con Aouar. Le basi per studiare una buona strategia ci sono tutte, poi molto dipenderà dalla concorrenza (occhio all’Arsenal) e dalla volontà dei giocatori.
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    Juve, la probabile formazione per Crotone

    La voglia di giocare è tanta e, dipendesse soltanto da quella, oggi Paulo Dybala sarebbe disposto anche a guidare il charter che condurrà la Juventus a Crotone. La Joya, ancora fermo a zero minuti tra Juventus e Nazionale, vuole tornare protagonista. L’infortunio alla coscia e la dolorosa ricaduta subita nella serata dell’eliminazione in Champions League contro il Lione (7 agosto) sono acqua passata. Non sembrano ancora superati del tutto, invece, i postumi della gastroenterite patita in Argentina. Il numero 10 juventino è rientrato a Torino mercoledì dopo una sosta trascorsa in sudamerica senza scendere in campo e allenandosi poco a causa di un infido mal di pancia. A tutto ciò va aggiunto anche il lungo viaggio di ritorno […]
    Ecco Chiesa
    Di sicuro la rinuncia a Dybala non sarebbe indolore dal momento che contro il Crotone mancherà sicuramente anche Cristiano Ronaldo, stoppato dal Covid e obbligato a stare chiuso in casa. Andrea Pirlo potrebbe anche sfidare i calabresi senza i due attaccanti che, almeno sulla carta, avrebbero dovuto guidare la Juventus nella partita fantasma contro il Napoli prima della pausa nazionali (il portoghese e l’argentino comparivano tra i titolari nella distinta ufficiale). Per un CR7 che non ci sarà e una Joya in forte dubbio, c’è un Federico Chiesa che ieri ha svolto il suo primo allenamento in bianconero.[…]
    Certezza Morata
    Se Chiesa, apparso in buone condizioni, potrebbe essere schierato anche dall’inizio come seconda punta o esterno d’attacco (dipenderà da come Pirlo intenderà utilizzare Kulusevski e da Bernardeschi, di nuovo disponibile), la certezza per Crotone è rappresentata da Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo, già protagonista dell’esordio bis in bianconero nella sfida dell’Olimpico contro la Roma, durante la sosta si è allenato alla Continassa.
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    Juve-Napoli: le sentenze, la giustizia e la politica

    Le sentenze non si commentano. Dicono così molti, quando si tratta di verdetti politici e di pura giustizia. Nel caso del football le sentenze non soltanto si commentano ma vengono contestate pubblicamente, sfruttate come nuova occasione di lotta tra fazioni. Se poi c’è di mezzo la Juventus allora il popolo si raggruma contro il diavolo e si va di seguito. La decisione del giudice sportivo sul caso Juventus-Napoli era prevista e prevedibile, se esistono le leggi queste banno applicate. Se il verdetto fosse stato differente avrebbe creato un precedente pericoloso.
    Nel vociare comune si sono esibiti anche persone e personaggi di vario tipo, ultimo Pippo Baudo che ha parlato di stile non onorato e altro. La Juventus avrebbe sbagliato, nell’eleganza, presentandosi in campo. Ora, Pippobaudo, una parola sola, e altri sodali di pensiero dovrebbero sapere che se la Juventus non si fosse presentata avrebbe subìto uguale condanna eppoi perché nessuno dice che alla pantomima hanno partecipato anche gli arbitri, muniti di ombrello? Loro sì, gli altri no? Un commedia italiana, di ignoranza e arroganza. Si aggiunge: ma De Laurentiis aveva messaggiato con Agnelli chiedendo il rinvio. Ma che roba è? Basta una telefonata, un sms e i regolamenti vengono bypassati? Un’altra scenetta tipica nostrana, una strizzatina d’occhi, una pacca sulle spalle, un caffè al bar e chi si è visto si è visto. Il paese di Pulcinella e di Gianduja, un carnevale di cartonati che nulla sanno e di tutto parlano.
    Il Napoli, in quanto squadra, da Gattuso fino all’ultimo dei magazzinieri, non ha nessuna colpa di questo, anzi viene intossicato dalle scelte del suo presidente che vuole insegnare l’arte dell’imprenditoria al mondo del football e, al tempo stesso, cerca di aggirare le regole scritte. Questa è la vera responsabilità che coinvolge la squadra di pallone assolutamente pura in questa vicenda. Se il verdetto dovesse essere ribaltato non ci saranno vincitori ma una sola sconfitta: la giustizia in quanto tale. Il resto è fuffa di bassissima politica. Ci facciamo riconoscere sempre, tra passaporti falsi, esami farlocchi, omesse denunce, squalificati in carriera. Il virus ha cambiato le nostre abitudini ma non ha cambiato il calcio. LEGGI TUTTO

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    “Cristiano Ronaldo poteva tornare”: l'Asl di Torino spiega perché

    Prosegue l’isolamento torinese di Cristiano Ronaldo. E proseguono le polemiche. Tutt’intorno. Ieri è bastata una mezza frase del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, per alimentare riflessioni e chiacchiericcio sul portoghese. «Sì, penso proprio che Ronaldo abbia violato il protocollo rientrando dal Portogallo, se non ci sono state autorizzazioni specifiche dell’autorità sanitaria», ha detto il Ministro al programma “Il Mix delle cinque”. […]
    Presa di posizione
    Le autorità competenti, comunque, non hanno mancato di replicare sul versante regionale. Già nella giornata di mercoledì, quella in cui Ronaldo è sbarcato in Piemonte, il responsabile del Dipartimento Prevenzione dell’Asl Città di Torino Roberto Testi spiegava. «C’è la possibilità di trasferirsi da un Paese all’altro per soggetti positivi al Covid 19 tramite un volo sanitario, denunciato all’Usmaf, l’Ufficio di Sanità marittima, aerea e di frontiera. Il tragitto dall’aereo all’abitazione deve avvenire con un’ambulanza privata. Essendo asintomatico, Ronaldo dovrà restare a casa in quarantena per dieci giorni, a partire da quello in cui è stata accertata la sua positività». Ieri Testi è tornato a ribadire: «Non serviva nessuna autorizzazione per il rientro di Ronaldo, che ha fatto né più ne meno che quello che hanno fatto alcuni calciatori delle Nazionali azzurre quando sono risultati contagiati all’estero. Ha utilizzato un volo sanitario regolarmente autorizzato dall’Usmaf e non necessitava di alcuna altra autorizzazione. Ronaldo ha violato i protocolli, ma non quando è rientrato bensì quando è partito per il Portogallo. Ma questa era cosa già nota: ha violato le norme a inizio mese quando ha rotto l’isolamento che avrebbe dovuto osservare». Il dottor Testi fa riferimento evidentemente all’articolo 650 del codice penale, che però è stato depenalizzato: dunque CR7 se la caverà con 400 euro di multa, cioè lo 0,0013 per cento del suo ingaggio stagionale. E in quest’ottica pure i 15-20mila euro che più o meno ha speso per il volo in aeroambulanza sono poco cosa per le sue tasche. Slegato dal conto in banca, però, è il tempo che Ronaldo impiegherà per negativizzarsi dal Covid e tornare a disposizione quanto prima: nulla da fare, di sicuro, per il debutto in Champions contro la Dinamo Kiev e la partita del 28 ottobre contro il Barcellona resta fortemente a rischio. Quanto al campionato, la prima partita potenzialmente utile potrebbe essere Juventus-Verona del 25. 
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    Spadafora replica ad Agnelli: “Ronaldo? Violazione segnalata dalla Juve”

    ROMA – Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, ai microfoni dell’Ansa, ha chiarito la questione nata dopo l’intervista rilasciata a Giovanni Minoli (“Cristiano Ronaldo ha violato il protocollo andando e tornando dal Portogallo? Penso proprio di sì se non ci sono state autorizzazioni specifiche dalle autorità sanitarie”): “La domanda era su andata e ritorno. A quel che risulta in merito all’andata è stata la stessa società a segnalare alla Asl che alcuni giocatori avevano ‘rotto’ l’isolamento fiduciario senza averne l’autorizzazione, tanto che il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl di Torino ha dichiarato di aver dovuto trasmettere in Procura i nomi”.
    Spadafora: “Ronaldo? Ha violato il protocollo anti-Covid”
    Andrea Agnelli replica a Spadafora LEGGI TUTTO

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    Juve, lavoro di recupero per i reduci dalle nazionali

    TORINO – Alla Continassa pomeriggio di lavoro per la Juventus, con i bianconeri che hanno continuato la preparazione in vista della trasferta di Crotone di sabato sera. Agli ordini di Andrea Pirlo il gruppo ha svolto esercizi di possesso palla conclusi da una partitella, con i calciatori rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali che hanno svolto un programma personalizzato di recupero. Domani, venerdì, per la Juve è prevista un’altra seduta pomeridiana.
    Spadafora: “Ronaldo ha violato il protocollo” LEGGI TUTTO

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    Chiesa, il fratello dopo gli insulti social: “Grazie per la solidarietà”

    FIRENZE – “Grazie a tutti per i messaggi di solidarietà”. E’ quanto scritto su Instagram Stories da Lorenzo Chiesa, 16enne fratello di Federico che milita nel settore giovanile della Fiorentina e che nei giorni scorsi è stato oggetto di pesanti insulti sui social dopo il passaggio del fratello dal club viola alla Juve. Lorenzo Chiesa ha allegato al suo messaggio una foto che lo ritrae con la squadra Allievi della Fiorentina, di cui fa parte, e due emoticon, fra cui un cuore. (In collaborazione con Italpress)
    INSULTI AL FRATELLO DI FEDERICO CHIESA LEGGI TUTTO

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    Senza Ronaldo resta vera Juve: il passato consola Pirlo

    Non rende meno pesante la sua assenza, ma il ricordo delle partite giocate senza Cristiano Ronaldo se non altro non fa scattare allarmi in casa Juventus. I precedenti, infatti, non sono negativi, ma vanno presi con cautela e contestualizzati: perché sono pochi e perché spesso le assenze del portoghese sono state programmate e hanno dunque coinciso con impegni facili o dal risultato poco influente.
    Con Allegri
    Non fu programmata, però, la prima assenza bianconera di CR7, il 2 ottobre 2018, alla 2ª giornata del girone di Champions. Priva del fuoriclasse portoghese, espulso nel turno precedente a Valencia e squalificato, all’Allianz Stadium la Juventus liquidò la rivale più morbida del girone, lo Young Boys, con tre gol (a zero) di Paulo Dybala, schierato in attacco da Massimiliano Allegri assieme a Mario Mandzukic. Nel prosieguo della stagione il tecnico livornese fece a meno di Ronaldo altre sette volte, sempre in campionato, con quattro vittorie (contro Udinese, Empoli, Cagliari e Milan) e tre sconfitte. In tutto, dunque, una percentuale del 62,5% di successi e del 37,5% di sconfitte. Deficitaria, rispetto al 70% di vittorie, 16% di pareggi e 14% sconfitte registrato con CR7 in campo, ma anche fuorviante. […]
    Con Sarri
    Lo stesso ha fatto la Juventus di Maurizio Sarri. Nella scorsa stagione Ronaldo ha saltato meno partite, sei, e la squadra bianconera ne ha vinte quattro, pareggiata una e persa una: all’ultima giornata all’Olimpico contro la Roma, anche in questo caso con lo Scudetto in bacheca e la testa al ritorno degli ottavi di Champions League contro il Lione. L’unico vero passo falso è semmai l’1- 1 di Lecce del 26 ottobre, quando i bianconeri sprecarono molto generando il fondato dubbio che con Ronaldo in campo le cose sarebbero andate diversamente.
    Pirlo, un nodo in più
     Sabato a Crotone toccherà alla Juventus di Andrea Pirlo fare a meno per la prima volta di Cristiano Ronaldo e la situazione è più difficile. Perché la squadra è in costruzione (e questo poteva valere anche per Sarri a Lecce l’anno scorso) e perché probabilmente, almeno dall’inizio, il tecnico dovrà rinunciare anche a Dybala, debilitato dalla gastroenterite che gli ha fatto saltare le due partite che avrebbe dovuto giocare con l’Argentina.
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