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    Juve, il governatore Cirio: “Lo Stadium riaprirà così”

    L’ultimo decreto del Premier Conte ha gelato sul nascere le speranze di riportare i tifosi allo Stadium (quantomeno, tecnicamente, sino al 7 ottobre) nonostante il Piano Sicurezza stilato da Juventus e Regione Piemonte.
    Presidente Alberto Cirio, perché secondo lei il Governo ha scelto di prendere ancora tempo?«Ho sentito le valutazioni del Presidente Conte, che sono difformi da quelle che aveva espresso il Ministro Spadafora. Non è la prima volta che assistiamo ad una diversità di linea di condotta. Ma ho anche constatato che c’era disunione tra le società di calcio: non tutti erano pronti come la Juventus. Ho parlato con il presidente Agnelli i primi giorni di agosto, dopo il decreto di inizio mese, e i nostri uffici hanno lavorato alacremente e prodotto un dossier ben fatto. Lo abbiamo trasmesso a Roma. Non tutte le altre società d’Italia hanno dimostrato pari vivacità».
    Quali sono i punti di forza del piano sicurezza che avete preparato?«Innanzitutto la serietà della società. La partita di calcio è già di per sé un momento delicato e quindi sottoposto a misure di sicurezza straordinarie. Basti pensare che mentre osservi l’incontro c’è gente che passa il tempo a guardarti: gli steward, che danno le spalle al campo. Quindi stiamo già parlando di una situazione molto presidiata. Ora si tratta di declinare questo presidio per garantire la sicurezza e l’osservanza delle norme anti-contagio. Stiamo parlando di uno stadio da 40mila persone in cui metti neanche 8mila tifosi. Il numero esatto è di 8.500 unità, ma sono considerati i calciatori, lo staff, i giornalisti. Dunque si scende a 7.500 tifosi circa. Il nostro piano prevede l’ingresso scaglionato: per cui se Alberto Cirio è atteso alle 19.40 e arriva 10 minuti dopo, non entra più. Anche durante afflussi e deflussi è possibile evitare assembramenti. Tutti gli ingressi dello Stadium divisi per 7mila persone: vuol dire neanche mille persone a gate. Capite perché dico che è più facile che si crei assembramento in un supermercato?»[…]
    Ora cosa succederà?«Fino al 7 di ottobre dovrebbe esserci il blocco. Ma io attendo ancora di sapere le valutazioni del Cts nazionale: mi daranno una valutazione di rischio che nulla ha a che fare con il decreto di Conte. Poi lo Stadio non lo si aprirà lo stesso, perché il Dpcm non lo prevede, ma ci faremo trovare pronti per dopo il 7 ottobre».
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    Kean vede solo Juve: sarà lui la quarta punta

    Moise Kean sarà la quarta punta nella rosa di Andrea Pirlo. Non c’è ancora certezza, ma le possibilità salgono di giorno in giorno e l’operazione potrebbe essere chiusa nell’ultima settimana del mercato. In questo modo la Juventus avrebbe la punta di complemento per fronteggiare anche eventuali emergenze, contando su un ragazzo che conosce e che è anche dotato di una discreta esperienza internazionale.

    Per l’Everton la Juve è l’occasione per rilanciare l’investimento Kean
    Nello stesso tempo l’Everton, non del tutto soddisfatto dell’acquisto risalente alla scorsa estate, potrebbe sperare in un rilancio dell’attaccante per poi riportarlo indietro o, eventualmente, provare a ricavare qualcosa da una cessione che ora sarebbe condizionata dalla stagione opaca in Premier League (33 partite e appena 2 gol, oltre a qualche problema disciplinare). La Juventus sa bene come gestire Kean e punta anche sulla voglia di rivincita del ragazzo, certamente deluso dalla sua prima annata in Inghilterra.
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    Juve: Bonucci, Chiellini e Szczesny rientrati in gruppo. Per Ronaldo giorno di riposo

    TORINO – Prosegue la marcia di avvicinamento della Juve alla prima giornata della Serie A 2020-2021. I bianconeri guidati da Andrea Pirlo sfideranno la Sampdoria di Claudio Ranieri all’Allianz Stadium. Nell’allenamento odierno sono rientrati altri giocatori reduci dai relativi match con le nazionali. Allo Juventus Training Center, infatti, si sono rivisti Bonucci, Chiellini e Szczesny, impegnati nello stesso girone di Nations League. La squadra ha lavorato su delle esercitazioni di possesso palla e ha chiuso l’allenamento con la consueta partitella. A Torino sono rientrati anche Cristiano Ronaldo, Dejan Kulusevski e il francese Adrien Rabiot. I tre hanno usufruito di un giorno di riposo dopo gli impegni di ieri con le rispettive nazionali.  LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo dedica il record a compagni e staff: “Mi avete aiutato a fare la storia”

    TORINO – Cristiano Ronaldo ricorderà a lungo la partita di Nations League vinta dal Portogallo contro la Svezia. La stella lusitana, infatti, ha realizzato una doppietta che gli ha permesso di salire a quota 101 gol con la maglia della nazionale. Per festeggiare questo evento l’attaccante della Juventus ha postato una foto insieme ai propri compagni di squadra del Portogallo posando con una maglia con la stampa “100” al posto del consueto “7”. Di seguito ecco anche la dedica inserita nel post di Instagram: “Grazie a tutti i miei compagni, allenatori e staff della selezione portoghese che mi hanno aiutato a raggiungere questo traguardo storico”.  LEGGI TUTTO

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    Juventus, Higuain ha l'accordo per l'addio. Saluta già domani?

    TORINO – Gonzalo Higuain saluta la Juventus, stavolta per sempre. Nelle ultime ore è stato trovato l’accordo per la rescissione del contratto tra Nicolas, il fratello agente del Pipita, e i dirigenti bianconeri. Un’intesa tra gentiluomini, come aveva garantito Nicolas Higuain durante l’intervista esclusiva a Tuttosport della scorsa settimana. «Abbiamo un rapporto fantastico con la società, non ci saranno problemi». E così è stato.

    L’ACCORDO – La Juventus ha riconosciuto al Pipita una buonuscita inferiore al 50 per cento dello stipendio (7.5 milioni) previsto dall’ultimo anno di contratto. Il bomber argentino, dopo 3 scudetti e 66 gol, ripartirà lontano dall’Italia, probabilmente dagli Usa (l’Inter Miami è in pressing), ma la decisione finale sulla prossima destinazione verrà presa nei prossimi 2-3 giorni. Intanto, probabilmente già domani, Gonzalo lascerà Torino. Higuain ha già salutato compagni e dirigenti. E presto, quando l’addio verrà ufficializzato, ringrazierà virtualmente anche il popolo bianconero, con cui ha instaurato un feeling fantastico da quando nel 2016 sbarcò alla Juventus dal Napoli attraverso la clausola da 90 milioni.
    AVANTI SUAREZ – Salutato il Pipita, adesso la Juventus stringerà per il successore. Alla Continassa continuano gli straordinari per le pratiche del passaporto comunitario di Luis Suarez. Ma il dg Fabio Paratici, per mettersi al riparo da cattive sorprese, continua a tenere in caldo anche le alternative: Edin Dzeko (Roma), Alvaro Morata (Atletico) e lo svincolato Cavani. LEGGI TUTTO