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    Ronaldo resta: la Juve di Pirlo sarà costruita intorno a lui

    Cristiano Ronaldo rimane alla Juventus. La società, l’agente e l’entourage di CR7 hanno una sola verità: non si muove da Torino, state tranquilli. Nessuna esitazione, nessuna porticina aperta su un clamoroso piano B. Nel mercato le rassicurazioni possono anche essere delle trappole e dubitare può essere un esercizio salutare, ma è davvero forte la sicurezza con cui le fonti dirette smentiscono le voci di un divorzio. […]
    L’entourage della Juve smentisce l’addio

    Il presidente Agnelli
    Effettivamente, il presidente Andrea Agnelli, nella notte dell’eliminazione, aveva spiegato che Ronaldo «sarà un pilastro della prossima stagione». E dicono che CR7 sia stato uno dei primi a sapere della scelta di affidare la panchina ad Andrea Pirlo, dopo l’esonero di Maurizio Sarri. Una scelta, sempre secondo indiscrezioni piuttosto attendibili, che CR7 avrebbe approvato con entusiasmo. […]

    Pirlo
    In tutto questo, risulta che Pirlo stia ragionando su una Juventus da far nascere intorno a Cristiano Ronaldo, provando ad affiancargli un centravanti, come accadeva ai tempi del Real e provando a innescarlo da dietro, aumentando la qualità e il dinamismo dei centrocampisti. Un altro indizio che l’estate di CR7 non dovrebbe avere sorprese.
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    Summit Pirlo-dirigenza Juve: ecco cosa c'era sul tavolo

    La Juventus del Maestro inizia a prendere corpo. Ieri Andrea Pirlo si è riunito nuovamente alla Continassa con la dirigenza al gran completo per confrontarsi e aggiornarsi su diversi temi: mercato, completamento dello staff, giovani. Non è stato il primo colloquio e di sicuro non sarà l’ultimo. L’ex regista, proprio come quando giocava, si è messo subito al centro della Juventus. Pirlo conosce perfettamente le regole del club e una delle prime è che i tecnici danno le proprie indicazioni, ma i giocatori da comprare li sceglie la dirigenza. Come era già filtrato da qualche giorno, l’idea della Juventus è quella di rinforzare il centrocampo e la priorità assoluta è l’acquisto di (almeno) un centravanti.

    Il dopo Higuain
    Pirlo ha accettato l’incarico ben consapevole che sarà un’estate con molta creatività e poche follie di mercato. Alla Continassa concordano sull’esigenza di affiancare un nove a Cristiano Ronaldo. Il dg Fabio Paratici sta lavorando su più tavoli in attesa di sancire il divorzio da Gonzalo Higuain (si tratta la rescissione) e capire, in base alle varie cessioni, il centravanti più accessibile. Le idee sono tante. La prima scelta è sempre Raul Jimenez del Wolverhampton. Il 29enne messicano è anche il preferito di Ronaldo, con cui condivide il manager Jorge Mendes, ma è pure il più costoso (c’è il Manchester United). Mendes sta cercando una mediazione e in Portogallo sono ottimisti. Paratici al contempo insiste su soluzioni più economiche: come Arkadiusz Milik (scadenza 2021), per il quale si spera sempre nello scambio con Federico Bernardeschi (o Romero). E Edin Dzeko, in uscita dalla Roma soprattutto se Milik decidesse di accettare la corte giallorossa cambiando i programmi juventini. Può succedere di tutto, assicurano i ben informati. Compreso il ritorno di Alvaro Morata (Atletico), già compagno di Pirlo a Torino. In lista resistono anche Alexandre Lacazette (Arsenal) e Duvan Zapata. Quest’ultimo, però, è incedibile per l’Atalanta.
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    Juve, Pirlo studia la difesa: Romero o Rugani?

    «E’ la difesa il reparto che pesa di più, perché alla fine i grandi successi nascono dalle retrovie», scriveva Andrea Pirlo nella sua autobiografia del 2013, «Penso, quindi gioco». Va detto che scriveva anche «Non punterei nemmeno un centesimo su un mio futuro da allenatore», ma è improbabile che abbia rivisto pure la sua convinzione sulla solidità difensiva: è un requisito considerato fondamentale da qualsiasi tecnico di successo, anche se poi i modi per ottenerlo possono essere i più diversi. Quale sceglierà Pirlo è una delle maggiori tra le tante curiosità che aleggiano attorno al suo debutto sulla panchina della Juventus, tanto più che la mancanza di solidità difensiva è stato uno dei difetti più evidenti della squadra di Maurizio Sarri. Premesso che la fase di non possesso coinvolge tutta la squadra, è chiaro che i centrali hanno un’importanza fondamentale e proprio le scelte relative a questo ruolo rappresentano un altro punto di particolare interesse.

    Il dubbio
    Intanto nella posizione il tecnico bianconero ha quattro certezze, e un dubbio: sarà Daniele Rugani o Cristian Romero il quinto centrale? Decisione legata al mercato più che alle scelte tecniche. La Juventus preferirebbe portare a casa il ventiduenne argentino acquistato l’anno scorso e lasciato in prestito al Genoa: è più giovane, ha un ingaggio più basso e la sua cessione, visti i 26 milioni pagati al Genoa, difficilmente genererebbe una plusvalenza. Plusvalenza che sarebbe invece netta per Rugani, a bilancio praticamente a zero. Proprio età e soprattutto ingaggio, però, rendono Romero più appetibile del ventiseienne toscano, che con un contratto da 3 milioni a stagione fino al 2024 è fuori portata per molti. Così, visto che comunque la società lo ritiene affidabile, è probabile che sia ancora lui il quinto centrale.
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    Dybala-Pogba, destini incrociati: ipotesi scambio Juve-United

    Un campione esce e uno entra. Un idolo potrebbe salutare e un altro potrebbe riabbracciare il popolo juventino. I destini di Paulo Dybala e Paul Pogba, ex compagni e grandi amici, s’incrociano. Di scontato non c’è ancora nulla, ora come ora. Né l’addio della Joya né il ritorno del Polpo. Qualcosa, però, sottotraccia si muove. E se i campioni d’Italia, da mesi in trattativa con il numero 10 per rinnovare il contratto (scadenza 2022), si dovessero trovare costretti a sacrificare l’argentino, l’idea più gettonata alla Continassa è quella di provare a regalare ad Andrea Pirlo un grande centrocampista.

    Pogba il preferito di Pirlo
    E non è un mistero che il preferito del nuovo allenatore sia il 27enne campione del mondo del Manchester United, ex compagno di tante vittorie in bianconero. Dybala e Pogba sono coetanei, hanno un valore di mercato analogo (intorno ai 100 milioni) e vista la richiesta di ingaggio dell’ex Palermo (15 milioni), anche a livello di stipendio potrebbero non essere così lontani. Pogba tornerebbe volentieri alla Juventus, a maggior ragione adesso che c’è Pirlo in panchina, mentre Dybala già un anno fa ha dimostrato tutto il suo attaccamento ai colori bianconeri. Un cosa è certa: le big d’Europa tengono le antenne dritte sulla situazione Dybala-Juve.
    Dybala piace a tanti
    Il Real Madrid non sembra in vena di follie, ma Florentino Perez potrebbe calare sul piatto uno tra Isco e Asensio in una sorta di replica dello scambio Pjanic-Arthur tra Juventus e Barcellona. Alla Joya stanno facendo un pensiero anche nel quartier generale del Manchester City, dove fra meno di un anno saranno costretti a salutare un altro campione argentino: Aguero. Tanto Zinedine Zidane quanto Pep Guardiola hanno un carisma tale da poter convincere Paulo al grande passo. Il City, in più del Real Madrid, ha anche la possibilità di calare sul tavolo un assegno importante (90-100 milioni) o poco più basso con l’inserimento di una contropartita.
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    Juve, Dybala è sul mercato: variabili City e Real Madrid

    TORINO – Ripartiamo dalle frasi del direttore generale bianconero Fabio Paratici. Frasi pronunciate il 12 luglio, quando la conquista del Tricolore non era ancora aritmetica bensì imminente e quando la prematura eliminazione dalla Champions League della Juventus per mano del Lione era tutt’altro che preventivata. Già ai tempi, però, stando alle farsi sibilline e rivelatrici di Maurizio Sarri («I dirigenti della Juventus non sono dei dilettanti, il mio futuro non lo decidono in base ad una partita») la scelta di cambiare allenatore era già stata presa. Eccole, le frasi, ora che abbiamo chiarito il contesto: «Stiamo parlando di rinnovo con i suoi manager con una certa continuità. Sicuramente Paulo è un giocatore molto importante, per il quale è stato fatto un grande investimento già al momento dell’acquisto. Abbiamo sempre creduto in lui e non a caso gli abbiamo assegnato la maglia numero 10 che, visti gli ultimi dieci della storia bianconera, ha un valore simbolico per noi. Speriamo, anzi siamo sicuri, che Dybala sarà il futuro della Juventus».

    LE SIGARETTE DI SARRI – Rispetto a quei giorni, al netto del nono scudetto consecutivo messo al sicuro e della Champions sfumata più o meno quanto le sigarette di Sarri, non risultano particolari novità sul fronte Dybala (che tra l’altro è uno dei pochi che hanno avuto il buon cuore di salutare il tecnico uscente). E, anzi, le trattative per un rinnovo che – davvero – pareva cosa fatta, proseguono incessanti. Non aiutate, peraltro, dalle difficoltà di spostamento tra continenti causa pandemia per le quali buona parte dei componenti dell’entourage dell’argentino sia bloccata Oltreoceano e possa comunicare solo online o per interposta persona.
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    Juve, Dybala “porta” De Paul? Eccoli insieme a Ibiza

    ROMA – Meritato riposo per Paulo Dybala, che ha chiuso la stagione in anticipo causa infortunio. L’attaccante della Juve è volato a Ibiza con la fidanzata Oriana Sabatini. Nulla di strano, se non per il fatto che una foto pubblicata su una stories dalla compagna dell’attaccante bianconero può accendere le voci di mercato sul possibile arrivo di Rodrigo De Paul alla Juve. Su Instagram, infatti, la Sabatini ha pubblicato uno scatto che ritrae Dybala e De Paul in costume, cappello e occhiali, con un drink in mano e il mare alle spalle. 

    De Paul: “Mi sei mancato fratello!”
    Poco dopo è arrivata la “replica” dello stesso De Paul, sempre su Instagram. Il centrocampista dell’Udinese ha pubblicato una foto con Dybala, entrambi sorridenti, con il messaggio “Mi sei mancato fratello”.  LEGGI TUTTO

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    Matuidi lascia la Juve, il comunicato: “Grazie di tutto, Blaise”

    TORINO – “Con i nostri colori ha lottato in ogni singola partita, in pressione costante sugli avversari, strappando una marea di palloni e rilanciando l’azione”. Inizia così il saluto della Juventus, sul proprio sito web, a Blaise Matuidi: “Ora, dopo tre stagioni, cinque titoli vinti (3 Scudetti, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa Italiana), Blaise Matuidi e la Juventus si salutano in seguito alla risoluzione consensuale del contratto”. Il giocatore sosterrà presto le visite mediche per l’Inter Miami, squadra della MLS di David Beckham. 
    “Campione del Mondo con la Francia a Russia 2018, il transalpino ha sempre avuto un DNA vincente: lo dimostra la sua carriera, fin da quando indossava la casacca del Paris Saint-Germain, l’ultima squadra nella quale ha militato prima del suo arrivo a Torino, avvenuto nell’estate del 2017, a 30 anni.
    “Charo”, diminutivo di “charognard”, avvoltoio in francese, dalla stagione del suo approdo alla Juventus (2017/18), nessun giocatore bianconero ha collezionato più presenze in Serie A di lui (98). Non solo: considerando tutte le competizioni, a partire dal 2017/18, solo Paulo Dybala (134) ha disputato più partite di Blaise (133) con la nostra maglia. Tutto questo, segnando 8 reti, fornendo 5 assist, intercettando 114 palloni e vincendo 210 contrasti, con una precisione nel passaggio dell’89%.

    La prima delle 133 gare disputate in bianconero risale al 19 agosto 2017, nel 3-0 interno inflitto al Cagliari. La prima rete arriva invece quattro mesi dopo, a Bologna, con un tiro tanto preciso quanto angolato che supera Mirante. E’ stata soprattutto la sua sostanza nella linea mediana a fare la differenza, e a renderlo un giocatore molto amato al pubblico bianconero: per la sua grinta, per la sua caparbietà e per la capacità di non mollare mai.
    Ed è per tutte queste sue caratteristiche e per il grandissimo impegno che ha sempre messo in campo con noi, che lo ringraziamo di cuore.
    E gli auguriamo buona fortuna per il futuro.
    Merci, blaise!”
    Il saluto di Matuidi
    Sul proprio profilo Instagram, Matuidi ha salutato a sua volta la Juve: “Essere stato un membro della famiglia Juventus è un sogno che si avvera, un onore. Ho scoperto un’istituzione incredibile, compagni di squadra che sono diventati molto di più. Rimarrò sempre il tuo fan numero 1, o meglio il numero 14. Grazie Juventus, grazie davvero
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    De Ligt operato, tempi di recupero lunghi: il comunicato della Juve

    ROMA – Intervento alla spalla riuscito per Matthijs de Ligt che dovrà però saltare la prima parte della nuova stagione della sua Juve in Serie A, in partenza il 19 settembre: “Questa mattina Matthijs de Ligt è stato sottoposto a intervento chirurgico di stabilizzazione della spalla destra, presso la clinica UPMC Salvator Mundi di Roma – si legge in un comunicato della Juventus – l’intervento eseguito dal dottor VolkerMushal, coadiuvato dai dottori Bryson Lesniak e Fabrizio Margheritini, alla presenza del responsabile sanitario della Juventus Luca Stefanini, èperfettamente riuscito. I tempi di recuperosono di circa 3 mesi”. Proprio oggi de Ligt, che soffriva di un problema alla spalla destra dallo scorso novembre, festeggia il suo 21° compleanno.
    De Ligt: “È tempo di recuperare”
    “Grazie a tutti per il supporto e per gli auguri di compleanno. L’intervento è andato bene. Un grande ringraziamento agli incredibili dottori e all’équipe medica che mi hanno aiutato! Adesso è tempo di recuperare”, la didascalia scritta da Matthijs de Ligt su Instagram, a corredo di una foto che lo ritrae sorridente nel lettino d’ospedale. Il difensore olandese ex Ajax compie oggi 21 anni e, sopra la testiera, domina l’immancabile scritta “Happy birthday”.
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