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    Vlahovic si prende la Juve: il gesto e la frase ai tifosi a fine partita

    Un’estate al centro del mercato. No, non è un titolo di un film, ma soltanto come ha trascorso Dusan Vlahovic gli ultimi mesi. L’attaccante della Juve sembrava ormai a un passo dall’addio, finito nella lista dei sacrificabili per “sistemare i conti”, con il club bianconero pronto a sostituirlo con Romeu Lukaku. Una mossa che però sin da subito ha trovato ostacoli: da quelli economici (il mancato accordo col Chelsea sul prezzo del serbo), l’opposizione dei tifosi juventini che hanno bocciato lo scambio e infine lo stesso Vlahovic che più volte, soprattutto tramite social, ha rivendicato la voglia di essere il numero 9 della Juve. LEGGI TUTTO

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    Bonucci, Union Berlino allo scoperto sull’ex capitano Juve: parla il ds

    Un’esclusione totale, con tanto di numero 19 cancellato dalla lista dei calciatori che la società bianconera ha consegnato alla Serie A.
    Bonucci-Union Berlino, la situazione
    Bonucci dunque è ormai fuori rosa, ma nonostante i 36 anni non mancano gli estimatori. A partire dall’Union Berlino, che ormai segue il difensore da diverse settimane. A fare chiarezza sullo stato della trattativa ci ha pensato il direttore sportivo del club tedesco, Oliver Ruhnert, ai microfoni di ZDF: “L’intenzione è assolutamente quella di aggiungere un difensore centrale. Penso che Leonardo Bonucci sia un giocatore che in questo momento non costerebbe nulla in caso di trasferimento. Per ora non è arrivato e presumo che definiremo i nostri piani entro venerdì prossimo e poi sapremo se arriverà o no”. Il contratto di Bonucci con i bianconeri è in scadenza nel 2024, ma tutto fa pensare che le strade di calciatore e club si possano separare a breve. Sul classe 1987 non solo l’Union Berlino: con la Lazio che sembra essersi defilata, è arrivato un altro interessamento concreto dall’Italia. LEGGI TUTTO

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    “Lukaku, il Chelsea apre al prestito: Juve, Roma e club arabi interessati”

    Un’idea che resterà nella testa dei dirigenti della Vecchia Signora almeno fino al 1 settembre, quando poi chiuderà la finestra di mercato. Negli ultimi giorni, però, anche la Roma ha mostrato interesse per il belga: nonostante l’arrivo di Azmoun, i giallorossi potrebbero portare alla corte di Mourinho anche un secondo attaccante. Tra le altre voci che si rincorrono sul futuro Lukaku proseguono anche quelle che parlano di sirene dall’Arabia Saudita pronte a scattare per sbaragliare la concorrenza. Oltremanica,però, il Chelsea avrebbe deciso di cambiare le carte in tavola… LEGGI TUTTO

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    Udinese-Juve 0-3: la festa di Allegri la firmano Chiesa, Vlahovic e Rabiot

    Attenti a quei due. Se Federico Chiesa e Dusan Vlahovic dovessero superare indenni le colonne d’ercole del calciomercato e le trappole dei bilanci da sistemare, la Juventus si troverebbe già in casa una coppia d’attacco da Scudetto. Il numero 7, già incensato da Allegri come arrivato “con una gamba diversa” a questa stagione, sembra essere ritornato ai livelli pre crociato e aver travasato la sofferenza di tanti mesi nel serbatoio del cinismo che un fuoriclasse deve tenere sempre pieno; al numero 9, glaciale su rigore che di fatto chiude subito la partita, sembra aver fatto molto bene tutta la messa in discussione e il balletto Lukaku: prestazione da protagonista, dentro la partita, e doppietta negata solo da un fuorigioco di un compagno di squadra. Ah, poi c’è la costante Rabiot, ma quella nella matematica allegriana era già considerata come inevitabile.

    Chiesa spietato, Vlahovic sigilla, Rabiot puntuale

    Novità Udinese rispetto all’anno scorso: Kabasele nel terzetto difensivo, Ebosele ed Elanga sugli esterni e Zarraga al posto di Samardzic, che Pozzo ha confermato essere sul mercato. Anche la Juventus cambia le fasce: Weah e Cambiaso facce ed energie nuove per Allegri che si gode il vantaggio dopo neanche due minuti, Vlahovic ruba palla sulla trequarti e innesca Chiesa, destro a incrociare che fredda spietato Silvestri. Esultanza col dito indice alzato e l’urlo “una, una”, come a dire mi basta un pallone per decidere, ricordando Cristiano Ronaldo a Cardiff dopo aver firmato l’1-0 al primo pallone toccato, firma sul regalo Champions al Real Madrid contro i bianconeri. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic a tutta, Lukaku nell’angolo e la Juve che sarà

    INVIATO A UDINE – Dunque alla fine, a Udine, c’è lui a guidare l’attacco della Juventus, Dusan Vlahovic. Il mercato non lo ha spostato dal centro del reparto offensivo bianconero e stasera proverà a bissare il debutto stagionale con gol che caratterizzò Juventus-Sassuolo nella prima giornata dello scorso campionato quando segnò una doppietta. Alla fine c’è ancora lui ma non è finita come tutti sanno perché se apre il campionato non chiude il mercato. O meglio non ancora.

    E così fino al primo settembre la possibilità di finire al Chelsea per Romelu Lukaku e soldi a favore della Juventus resta in vita. Il serbo a Torino sta bene e ha iniziato un lavoro non ancora completato ovvero confermarsi come un campione conclamato per cui già in questa prima sfida alla Dacia Arena cecherà di allontanare il fantasma di Big Rom e confermarsi bomber Juve. LEGGI TUTTO

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    Scudetto, Allegri e Udine: Juventus, la differenza si fa lontano da Torino

    Chiesa, Vlahovic, Yildiz, Champions
    Carezze per Chiesa e Vlahovic e anche per qualche giovane come Yildiz e la certezza, da parte di Allegri, di avere una squadra «più consapevole», ma pure di avere compreso quale sia stata la differenza tra la Juventus e il Napoli l’anno scorso: le vittorie in trasferta. Una differenza di 15 punti che ha pesato enormente sul risultato finale, al di là di ciò che è successo a livello di giustizia sportiva. Nel ricordare «il terzo posto sul campo» Allegri ha posto le basi per l’obiettivo minimo: «Trovarsi ad aprile tra le prime quattro» e poi vedere come andrà a finire. LEGGI TUTTO

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    Locatelli-Juve, l’emozionante ricordo: “2 anni fa ho realizzato un sogno”

    Locatelli-Juventus, ‘storia di un grande amore’
    Non solo a parole, ma anche con numerose foto ‘d’epoca’ che lo testimoniano: a dispetto dei colori indossati nei suoi primi anni da professionista – quelli del Milan – Locatelli non ha mai nascosto la propria atavica passione viscerale per la Juventus. Dal suo arrivo, dal Sassuolo, il centrocampista Campione d’Europa con la Nazionale azzurra ha sin qui collezionato 92 presenze – fra tutte le competizioni – con la maglia bianconera, condite da 3 gol. 
    Juve-Atalanta, le pagelle: Locatelli dà equilibrio LEGGI TUTTO

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    Kean, c’è l’interesse del Milan: cosa pensano la Juve e il calciatore

    In realtà, non si tratterebbe di una prima scelta in quanto il Milan ha come obiettivo principale Broja del Chelsea. Il problema numero uno sarebbero le condizioni di pagamento e impegno. Infatti il Milan vorrebbe poter tesserare Kean non comprandone il cartellino che la Juventus riscattò per 35 milioni dall’Everton ma sposando la strada del prestito oneroso con diritto di riscatto e al massimo obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni.

    Kean-Milan, la reazione della Juve e del calciatore

    Il giocatore bianconero, informato sull’interessamento, non avrebbe chiuso alla opportunità di cambiare città e maglia, nella speranza soprattutto di poter avere più spazio. Fredda la Juve che vorrebbe monetizzare in modo diverso. LEGGI TUTTO