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    Vlahovic zingaro, tifosi Juve furiosi sotto il post della Serie A

    BERGAMO – Successo doppiamente importante per la Juventus che espugna il campo dell’Atalanta per 2-0 con protagonista Dusan Vlahovic. Il serbo ha realizzato al 97′ la rete dei titoli di coda in un ambiente ostile nei suoi confronti, come testimoniato dai cori a sfondo razzista nei suoi confronti da parte dei tifosi locali. Vlahovic ha subito ricevuto la solidarietà da parte di tutti: da Allegri, dal Pescara, fino alla federazione serba che via social ha pubblicato una foto emblematica. Anche la Lega Serie A ha postato una foto di Vlahovic sul profilo Twitter, ma senza alcun riferimento o presa di posizione sui cori razzisti. Questa scelta ha fatto infuriare i tifosi Juve che hanno inondato il post con vari commenti. Ma non solo, l'”autogol” della Lega è proseguito anche sul profilo Twitter inglese dove hanno pubblicato una foto delle statistiche di Vlahovic contro l’Atalanta. E anche qui i supporter juventini, ma non solo, non si sono risparmiati con i commenti. LEGGI TUTTO

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    Juve Academy, successo in Medio Oriente: Barzagli ritira il premio

    La Juventus continua a ricevere importanti riconoscimenti per le Academy in giro per il mondo. I premi sono arrivati dal Medio Oriente, dove i bianconeri hanno due scuole calcistiche a Dubai e Sharjah. Nella giornata di ieri, mercoledì 3 maggio, sono andati in scena gli SPIA o Sport Industry Awards, premio dedicato alle organizzazioni, idee e progetti che contruibuiscono alla crescita del territorio in quella determinata area. 

    Hojlund ko, niente Atalanta-Juve? Gasperini in allarme

    Juventus, il comunicato sull’Academy

    La Juventus, dopo la vittoria contro il Lecce all’Allianz, sul proprio sito ufficiale ha diramato il comunicato ufficiale dopo il premio ricevuto. Di seguito la nota del club: “Le Juventus Academy Dubai e la Juventus Academy a Sharjah hanno ricevuto un bel riconoscimento, proprio a Dubai. Ieri sono state premiate come prime academy calcistiche, seconde fra le migliori organizzazioni sportive in generale, agli SPIA, Sports Industry Awards. A ritirare il premio per la Juventus un testimonial d’eccezione, Andrea Barzagli, sul palco insieme al Presidente di FFG Sports Management Mohammed Lajam, a Fabrizio Puglisi, CEO di FFG Sports Management e a tutti gli allenatori della Juventus Academy in Dubai e Sharjah”.  LEGGI TUTTO

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    Juve, Miretti incoronato da Marchisio: il messaggio dopo il gol annullato

    Quando i complimenti arrivano da una bandiera, un gol annullato viene dimenticato più facilmente. Questo è quello che è successo a Miretti, che contro il Lecce aveva realizzato la prima rete in Serie A (su assist di Fagioli), prima dell’intervento del Var e del fuorigioco millimetrico segnalato con il “Saot”. Di occasioni poi ne ha avute altre, però ha peccato di cinismo sotto porta. Il classe 2003 ha ricevuto gli applausi da parte di Marchisio.
    Il post di Miretti e i complimenti di Marchisio
    “Era importante conquistare i tre punti e l’abbiamo fatto. Avanti su questa strada, fino alla fine” – questo il post di Miretti su Instagram, con tanto di cuori bianco e nero, dopo la vittoria della Juventus contro il Lecce. Poi la risposta di Marchisio: “Meritavi il gol Fabio. Arriverà. Step by step”.  LEGGI TUTTO

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    La Juventus e la volata che vale una stagione

    TORINO – La Juve? Deve essere rispettosa. Con il Lecce che ha un importante traguardo da centrare come la salvezza ma in generale nelle ultime sei partito campionato in cui si gioca un posto Champions partendo dalla terza piazza. Lo ha spiegato Allegri in conferenza stampa. La Juve parte dunque un punto dietro la Lazio. Dunque questa volata servirà a capire il valore finale di questa stagione in cui in bianconeri sono ancora in ballo per conquistare la finalissima di Europa League di Budapest a fine maggio. Con due partite in quattro giorni, Lecce e Atalanta domenica a pranzo, dal punto di vista della gestione delle energie probabile turnazione per Chiesa che dovrebbe iniziare in panchina mentre Di Maria è atteso titolare. LEGGI TUTTO

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    “Zidane pronto a tornare: le 3 possibili destinazioni”. C’è anche la Juve

    MADRID (Spagna) – Il nome di Zinedine Zidane sta tornando in voga per il mercato allenatori 2023 e ci sarebbero tre contendenti all porta. Malgrado i molteplici rumors un suo ritorno in Blanco è stato già escluso con la panchina di Carlo Ancelotti ben salda come confermato dallo stesso allenatore italiano, il portale “Sport” riporta che ad oggi le squadre che stanno tenendo d’occhio Zidane sono: Paris Saint-Germain, Olympique Marsiglia dove si monitora la situazione di Igor Tudor, e la Juventus. Dal giorno del suo addio al Real Madrid (2021) il nome di Zidane è stato spesso accostato al club bianconero, anche se il direttore sportivo Francesco Calvo nel pre-partita di domenica contro il Bologna ha confermato la fiducia a Massimiliano Allegri anche per la prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    Dal Pogba-show al cucchiaio di Iling a Szczesny: Juve, magie in allenamento

    TORINO – La Juventus di Massimiliano Allegri si prepara alla trasferta di Bologna (domenica, 20:45) per cercare di ritrovare i 3 punti che mancano da 3 partite consecutive. Allenamento basato su esercitazioni tecniche sulla fase difensiva di squadra, recupero palla e sviluppo della manovra. Tra i più attivi tra i bianconeri Paul Pogba e Leandro Paredes: il francese protagonista negli esercizi di “torello” sia in fase difensiva che in quella di palleggio con tanto di tunnel rifilato a Gatti mentre l’argentino si è esibito con un sontuoso colpo di tacco per s. Anche nella partitella i due sono stati al centro del gioco con Paredes versione assist-man per il gol di Fagioli. L’allenamento, a cui hanno preso parte alcuni ragazzi della Next Gen, che si è concluso come sempre con la partitella decisa ai rigori con Iling Jr match-winner: il giovane britannico infatti ha realizzato il rigore decisivo battendo con il cucchiaio Szczesny. LEGGI TUTTO

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    Juventus, rabbia e beffa fino alla fine. Napoli: lo scudetto è lì

    Juve, la furia non si placa

    Epperò la Juve di Allegri non si dà pace perché a capo di un match tiratissimo e super equilibrato era riuscita a sbloccarla. Non si dà pace per quella tibia contro tibia che da qualunque parte la si guarda lascia dubbi, eccome. Non si dà pace una squadra che cerca il posto Champions tra penalizzazioni, -15 che vanno e vengono. Non è facile digerire questa stagione, figurarsi questa decisione del signor Fabbri di Ravenna al monitor. Il 2023 continua così, una altissima montagna da scalare per capitan Danilo e compagni. Non finisce mai. Come le beffe. Come le sfide.

    Le mosse Juve di Allegri e il calendario

    Ovviamente, le scelte di Allegri tengono conto del calendario super-intasato: quarti con lo Sporting, Napoli in campionato, Inter in Coppa Italia e vai così senza soste, con l’incastro andata e ritorno con il Siviglia ciliegina sulla torta, per le semifinali in Europa League. Allora ecco il giovane argentino Soulè ad affiancare Milik in attacco, con Vlahovic che si accomoda in panchina. E dietro c’è Rugani ad orchestrare la difesa. Spalletti si affida al tridente Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia per strappare un successo dal gusto tricolore.

    Milik, la grande occasione Juve

    Atmosfera delle grandi occasioni e spalti gremiti. Non sarà, questa volta, la madre di tutte le partite, ma resta pesante come impatto. Il primo tiro verso la porta è di Locatelli, ma la mira lascia a desiderare. Buono l’anticipo di Rugani su Osimhen, nel capovolgimento di fronte. Si va di ritmo e di colpi proibiti. Al minuto 10 chance per Cuadrado, Meret respinge. La Juve tiene il pressing alto, il Napoli agisce di rimessa (alto Ndombelè) e il pubblico apprezza la bagarre. Szczesny si avventura in un dribbling su Lozano: brividi allo Stadium. Poi Kostic per Milik che non riesce a schiacciare bene di testa: occasione mancata per i bianconeri. Al minuto 18 Kvara impegna il portiere polacco. Il match è tutto un corpo a corpo, lotta libera a ogni latitudine. Giallo per Locatelli, un handicap non da poco vista la velocità in campo. Al 27′ grande occasione per Rabiot, con pallone taglia l’area e nessuno che interviene. Da Kostic a Milik, assist impreciso e altro contropiede Juve sprecato. Poi, rischia Gatti che prende Kvara: il difensore bianconero chiede scusa e se la cava. Da Lozano a Kvara, altra chance Napoli svanita per un recupero millimetrico di Danilo in angolo. Anche Rabiot prende il giallo per fallo su Anguissa, lo stadio rumoreggia. Locatelli si erge a grande protagonista della partita, dietro e non solo. manca sempre un qualcosa per finalizzare, vero Kostic? E il primo tempo termina così, bloccato sullo zero a zero.

    Quante polemiche per il gol di Di Maria annullato

    L’equilibrio è totale e si ricomincia senza cambi nelle due formazioni. La Juve parte sparata, Kostic è fermato in area. Kvara replica su Szczesny: conclusione facile da bloccare. Poi Locatelli devia su Ndombelè, poi Di Lorenzo cicca dall’angolo. Soffre un po’ la Juve, gli azzurri sono aggressivi, e un tantino confusionari. Cuadrado e Soulé hanno verve, bisognerebbe sfruttarli meglio. Batsa un errore per lanciare l’avversario: Kvara non ne approfitta e spara alto. A bordo campo comincia a scaldarsi Pogba: un segnale per la truppa. Forcing della squadra di Spalletti: la Juve si chiude a riccio. Ed è il momento di muovere le pedine: fuori Kostic e Miretti, dentro Di Maria e Chiesa per osare di più con il 4-3-3. Il Fideo si lancia subito, manca poco a Fede. Dall’altra parte, Kvara e Osimhen spaventano i bianconeri: il muro regge, sorretto anche da Locatelli uomo ovunque e da cavallo pazzo Rabiot. C’è Fagioli per Soulé che lamenta un problema fisico, così in mezzo la Juve pesa di più. Spalletti getta nella mischia peperino Elmas e Zielinski il risolutore. Al 70′ il macedone serve Osimhen che sfiora il palo. Napoli è padrone della manovra, insistita; il nigeriano colpisce ma non uccide la Juve. Allegri urla e chiede alla squadra di salire. Da Locatelli a Rabiot in area, c’è un contatto e l’azione viene fermata. La partita va a sprazzi, manca di brillantezza, con Osi che ha la possibilità di battere Tek, ma spara fuori. Brividi per la Juve che soffre, eccome se soffre. Da un angolo, l’azione che non ti aspetti, ovvero la rovesciata di Rugani: finisce sopra la traversa. Poi Milik mette a lato da buona posizione e impreca pure Allegri. All’82 si invola Di Maria e buca Meret: lo Stadium impazzisce, il Napoli protesta per un possibile fallo in partenza di Milik su Lobotka (il dubbio resta, il polacco mima il tuffo del napoletano). Fabbri va a rivedere e annulla. Questa volta protestano i bianconeri, Fagioli è ammonito. Entra Raspadori per Kvara e la bagarre continua. Si combatte su ogni pallone, si esulta anche per un intervento in difesa. A un minuto dalla fine ecco il momento di Vlahovic per Milik. Al 91′ Chiesa in corsa per Vlahovic che la butta dentro, ma il pallone era già uscito. Cuadrado sprinta di qui, Osi di là e al 93′ è Raspadori al volo a segnare facendo esultare tutta Napoli, mentre Fagioli resta a guardare. Una brutta botta per la Juve che però addosso ha la rabbia di prima, non digerita. Cuadrado e Danilo protestano ancora, il colombiano per un presunto fallo prima. Si scatena il temporale, esultano gli azzurri di Spalletti per l’ennesimo colpo scudetto dell’anno e il tricolore è a un passo. LEGGI TUTTO

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    Sabatini sulla penalizzazione Juve: “Inquietante, mette tutti sotto stress”

    Penalizzazione Juve, le parole di Sabatini
    Walter Sabatini ha detto la sua sul discorso penalizzazione Juve: “La cosa più inquietante è che questa può essere una variabile non conosciuta e che si saprà solo a giugno. Può dar fastidio questa situazione, perché mette tutte le squadre sotto stress. Mettetevi nei panni della Roma per esempio, ma non voglio entrare nel merito se è giusto che siano restituiti o meno, ma le mie perplessità sono sui tempi e sui modi della sentenza”.  LEGGI TUTTO