consigliato per te

  • in

    Juve, Pasquetta di squadra: asado, Pogba padrone di casa, Allegri cestista

    TORINO – Settimana importante in casa Juventus, giovedì (ore 21) andata dei quarti di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona allo Stadium e poi domenica (ore 18) la trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo per ripartire in campionato dopo il ko dell’Olimpico contro la Lazio. Intanto i bianconeri si sono goduti il lunedì di pasquetta insieme ai familiari alla Continassa: grigliata di rigore con lunghe tavolate sul campo di allenamento dei bianconeri. Tutti presenti e alle prese con il buffet da Angel Di Maria con i figli, passando per Dusan Vlahovic, Wojciech Szczesny, Manuel Locatelli e Danilo. Protagonista della giornata Paul Pogba che, oltre ad essere rientrato in gruppo, è stato il vero padrone di casa intrattenendo vari ospiti e compagni. Il tutto con Massimiliano Allegri che, nuovamente, ha dato sfoggio delle sue doti cestistiche giocando a basket con il canestro della famosa sfida (diventata virale) con Pogba del 2016. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, lo Sporting batte il Casa Pia 4-3: Trincao show, che tripletta!

    Lo Sporting Lisbona fatica molto ma alla fine riesce a battere il Casa Pia per 4-3 in un match valido per 27ª giornata del campionato portoghese. È una vittoria molto importante per la squadra di Amorim che dopo il pari senza gol contro il Gil Vicente ottiene tre punti fondamentali nella corsa alla qualificazione alla prossima Champions League. Ora lo Sporting è a -5 dal Braga (al terzo posto). Straordinaria la prestazione di Trincao autore di una tripletta d’autore (con il gol decisivo realizzato all’85’). A completare il tabellino degli ospiti la rete di Pedro Goncalves. Per i padroni di casa i gol sono firmati da Rafael Martins, Soma e Felippe (che due minuti dopo il gol del momentaneo pareggio viene anche espulso dall’arbitro Verissimo). LEGGI TUTTO

  • in

    Il Sarriball manda la Juve nell'angolo. E se il bomber è Rabiot…

    La sfida fra seconde – sul campo e in classifica – va alla Lazio che stende 2-1 la Juve all’Olimpico di Roma al termine di un match a tutta velocità, pieno di gioco e di botte. Vince la squadra di Sarri che davanti sa finalizzare meglio e di più, che ha classe in mezzo e senso del gol innato in molti interpreti, da Milinkovic Savic a Zaccagni. La squadra bianconera, invece, paga la fase difensiva non particolarmente brillante (soprattutto dalla parte di Alex Sandro) e la mancanza di bomber famelici, non a caso in doppia cifra ci arriva Rabiot il tuttocampista. Né Vlahovic né Milik trovano la via della gloria, anzi. E l’innesto di Chiesa, nella ripresa, regala più imprevedibilità, ma non gonfia la rete. La squadra, tra mille tempeste, comunque ci prova sempre, segno di carattere. Le pecche, però, ci sono.

    Juve, da Sarri allo Sporting

    Bella rivincita per Sarri, mentre Allegri da casa avrà… urlato, spegnendo prima della fine la televisione. Ora i bianconeri dovranno resettare e pensare all’Europa League, giovedì contro lo Sporting che merita grande rispetto. Poi l’udienza che potrebbe ridare i 15 punti in classifica, che al momento sono una bella zavorra nella corsa Champions, comunque la si guardi.

    Juve con Vlahovic-Di Maria per sfondare

    Allegri, rimasto a Torino per l’influenza, lascia il comando al fido Landucci. Davanti, la coppia Vlahovic Di Maria con la speranza che l’argentino accenda il serbo. E mister “giocosempreio” Danilo per una volta parte dalla panchina. Sarri confida nella resurrezione di Immobile – cresciuto nel vivaio della Juve – schierato nel tridente con Felipe Anderson e Zaccagni.

    La partita dell’Olimpico è ping pong

    “Uniti dagli stessi colori” è l’iniziativa contro il razzismo. Lazio e Juve devono dare il buon esempio, in campo. E’ anche la sfida delle difese, granitiche. Il primo guizzo della Juve arriva con Cuadrado, Rabiot, Vlahovic: colpo di testa aRisultato? Vlahopvito, però. Serve pazienza in questa partita, lo si capisce da subito. L’incursione di Milinkovic fa paura ai bianconeri, che si salvano. La Lazio spinge forte sull’acceleratore, i bianconeri si fanno schiacciare dietro e partono in contropiede. Risultato? Vlahovic si fa male alla caviglia con pestone di Cataldi. Ma il match si accende, da tutti i punti di vista. Immobile tenta la stoccata, Szczesny respinge da par suo: i due, poi, scherzano e sorridono. Juve, comunque, in grande difficoltà: patisce il Sarriball. Ancora Ciro, ma la mira è sbagliata. Poi Fagioli è super in recupero. Al 38′ palla in area per Milinkovic Savic che segna dopo un contrasto con Alex Sandro (la spinta c’è, ma il difensore verdeoro si lascia andare platealmente): 1-0 Lazio. Sale il nervosismo, arriva un rosso alla panchina bianconera. Ha dell’incredibile, comunque, la “mossa” del difensore brasiliano. Il pari, però, è immediato, con Rabiot al 43′ dopo carambola multipla: il francese arriva in doppia cifra, una stagione super. Bolgia Olimpico ed emozioni a mille. Alex Sandro prende il giallo, in evidente crisi. E finisce così il primo tempo, con un pari accesissimo.

    La Juve soffre Zaccagni

    Si ricomincia con gli stessi uomini e con la Juve che attacca ma senza trovare lo sgurz, là davanti. Intanto, si scalda Chiesa e anche il pubblico di Fede (bianconera). Gioco sempre duro, anche Cuadrado è ammonito dopo Alex Sandro e Locatelli. In agguato, c’è la zampata di Zaccagni dopo bella azione corale (grande anche Felipe Anderson): 2-1 Lazio e per la Juve di nuovo tutto da rifare. L’Olimpico esalta il bomber che Mancini tiene lontano dalla Nazionale. Farebbe anche doppietta, ma in fuorigioco. Reazione furiosa di Rabiot e compagni, che non ci stanno. Vlahovic di testa non trova il bersaglio: il serbo continua a vivere sull’altalena umorale.

    Landucci punta su Chiesa e Milik per l’assalto Juve

    Dentro Chiesa, Paredes e Milik al 63′: serve una scossa, altrimenti… Il problema è che Di Maria, ad esempio, manca sempre nell’ultimo appoggio. E Chiesa sgasa, però non finalizza. La buona volontà, comunque, c’è. Altro contatto in area con Sergej, ma niente intervento del Var. Ennesima sgasata di Chiesa per Fagioli che non prende la porta: era una bella occasione, non sfruttata. Di Maria e Paredes, campioni del mondo a fasi alterne, danno la spinta, ma non i gol sperati. E alla fine la delusione è cocente. LEGGI TUTTO

  • in

    Dzeko, stemma e maglia: il gesto che esalta i tifosi dell’Inter

    TORINO – Edin Dzeko non è andato a segno nel match di andata della semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Inter ma è sempre più nei cuori dei tifosi nerazzurri. Dopo che gli animi del rovente e caotico finale tra Handanovic e Cuadrado si sono stemperati, l’ex Roma (tra i primi a calmare Lukaku dopo l’espulsione) si è diretto verso lo spicchio di tifosi interisti presenti allo Stadium fomentandoli per l’ottimo risultato ottenuto: incitazioni ad alzare i cori indicando lo stemma dell’Inter sulla giacca. Dzeko poi si è tolto la giacca per prima mostrare e poi regalare la sua maglietta ai tifosi. LEGGI TUTTO

  • in

    Del Piero allo Stadium anche per Juve-Inter e i tifosi sognano

    TORINO – Alessandro Del Piero sarà nuovamente in tribuna allo Juventus Stadium in occasione del match di andata di Coppa Italia tra i bianconeri e l’Inter. L’ex capitano della Juve è stato accolto calorosamente al suo ritorno allo Stadium, dopo molto tempo, per il match di campionato contro il Verona. Del Piero, che adesso vive in Spagna, si trova a Torino con i ragazzi della sua Academy facendo visita alla squadra di Massimiliano Allegri in ritiro al JHotel. Un ritorno di grande impatto ed importanza (2 presenze in 4 giorni) soprattutto per i tifosi che sognano Del Piero come figura trainante della nuova società. LEGGI TUTTO

  • in

    Manovra stipendi Juventus: “Il debito è invariato”

    TORINO – A questo punto… oggi o domani. S’era del resto anticipato che sarebbe stata questione di “primi giorni della settimana” e ancora lo si ritiene probabile. La sensazione è appunto che il procuratore federale Giuseppe Chiné non voglia andare troppo per le lunghe e che, dunque, intenda imminentemente notificare alla Juventus e agli altri soggetti coinvolti l’avviso della conclusione delle indagini in merito al cosiddetto “filone stipendi”. Vale a dire il secondo dei rami d’inchiesta che coinvolgono il club bianconero, dopo quello legato alle plusvalenze. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A, classifica dei clean sheet: Provedel al top, ma Szczesny e Perin…

    Dopo la vittoria della Lazio sul Monza, c’è un dato importante a certificare il lavoro difensivo della squadra di Sarri, ovvero i clean sheet ottenuti in stagione. L’annata di Provedel e dei biancocelesti in fase difensiva è davvero importante, anche se tallonato da Szczesny, che ha giocato meno ma in coppia con Perin ha garantito una partita in più senza reti subite. Dati interessanti per una marcia d’avvicinamento a quella che sarà la prossima sfida di campionato: Lazio-Juventus dell’Olimpico. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus, è record di presenze per il Museum: il dato

    La stessa società attraverso una nota ufficiale ha voluto comunicare questo record importante: “Lo Juventus Museum ricorderà a lungo la data di sabato 1 aprile. E’ stato infatti battuto il record di visitatori all’interno del museo bianconero, che resisteva dal 23 aprile 2017. 3527 visitatori: questo è il nuovo record per il Museum, che aprì i battenti quasi 11 anni fa, nel 2012. E ben 1217 persone hanno abbinato alla visita del Museo il Tour dell’Allianz Stadium. Si conferma dunque un grande 2023 per la casa della leggenda bianconera, che continua ad attrarre visitatori con il suo mix di tradizione e innovazione: lo scorso 7 gennaio varcarono le porte ben 3322 visitatori, terzo dato di sempre”. LEGGI TUTTO