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    Juventus Women, primo contratto da professionista per Beccari

    Juve Women, alla scoperta di Beccari
    Attacco bianconero che quindi verrà rimpolpato da un nuovo elemento. Dopo le 5 presenze con la prima squadra nella passata stagione, Beccari ha proseguito il suo processo di crescita in prestito al Como nel massimo campionato nazionale. Un modo per mettere in mostra le proprie qualità e al contempo crescere, con l’asticella della competitività che si è innalzata quest’anno: fino ad ora con le lombarde ha segnato sei gol (cinque in Serie A). Le sue prestazioni le hanno consentito anche di arrivare alla nazionale maggiore e di debuttare qualche giorno fa contro la Colombia, dove è stata protagonista con l’assist per il gol di Valentina Giacinti. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo, Carnevali: “Frattesi alla Juventus? È prematuro parlarne”

    Sassuolo-Juve, parla Carnevali
    Nel pre gara ha preso la parola l’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, che ha parlato anche di possibili intrecci di mercato: “Il fatto che giochi un giovane come Barbieri è un’ottima cosa. Non solo il Sassuolo, ma anche le grandi squadre devono puntare sui ragazzi italiani: credo sia la strada giusta da intraprendere per avviarci verso un nuovo cammino. Frattesi alla Juventus? C’è grande attenzione nei suoi confronti, è ambito da diversi club. Parlarne adesso però è prematuro, con i bianconeri al momento non c’è nulla di concreto”. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze Juve, Spallone: “Sentenze? Esecutive solo dopo l’ultimo grado”

    TORINO – Il 20 gennaio la Corte d’Appello federale ha riaperto il processo plusvalenze e inflitto una penalizzazione di 15 punti alla Juventus, provocando un vero tsunami sulla classifica della Serie A con la squadra di Massimiliano Allegri scesa dal terzo (37 punti dietro a Napoli a quota 47 e Milan a 38) al decimo posto (22 punti come Bologna ed Empoli): mercoledì, a tre mesi di distanza da quella sentenza e dopo 11 partite di campionato disputate con la spada di Damocle della penalizzazione, il Collegio di Garanzia presso il Coni si pronuncerà sul ricorso presentato dal club bianconero e potrebbe restituire i punti tolti. In questo nuovo scenario la Juventus si ritroverebbe catapultata nuovamente nella parte alta della classifica, senza però che nessuno restituisca alla società quella serenità che è venuta a mancare nonostante Allegri abbia cercato di preservare la squadra dalle vicende giudiziare.

    Le regole della giustizia sportiva

    Se la giustizia sportiva, pur nella sua autonomia, si ispira ai principi di quella ordinaria, allora dovrebbe rivedere questa regola di immediata applicazione della sentenza onde evitare che il campionato sia falsato, tra punti tolti e restituiti in base ai diversi verdetti. Un ribaltamento della classifica, a dopo più di un mese dalla fine della stagione, avrebbe riflessi non soltanto per la Juventus, riabilitata, ma pure per Roma, Milan, Inter e Atalanta, in corsa per la Champions, che si vedrebbero superate dai bianconeri. LEGGI TUTTO

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    “Sporco juventino”, pestaggio perché in maglia Juve: succede in Italia

    Tifoso Juventus aggredito con un tirapugni: i dettagli

    L’incidente è avvenuto la mattina della domenica di Pasqua (9 aprile), il tifoso aveva trascorso la notte in un albergo della zona Eur della Capitale quando, riconosciuto per la sciarpa bianconera, è stato preso di mira da due malviventi presso piazzale dell’Agricoltura. Insulti, minacce e poi l’aggressione con l’utilizzo di un tirapugni. Il 21enne di Torino è stato trasportato all’ospedale Sant’Eugenio dove è stato medicato e dimesso con alcuni giorni di prognosi. Dopo le cure il tifoso della Juve è stato ascoltato dalla polizia in merito all’aggressione subita. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, Allegri zittisce tutti: parole di fuoco in conferenza!

    Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League tra Juventus e Sporting Lisbona, a Max Allegri è stato chiesto di commentare il periodo buio, se così lo possiamo definire, che sta attraversando Dusan Vlahovic. L’attaccante bianconero non segna in campionato dalla doppietta alla Salernitana il 7 febbraio: nelle ultime uscite della Juve è apparso più volte nervoso, ma allo stesso tempo desideroso di aiutare in tutti i modi la squadra. Anche contro la Lazio, il serbo non è riuscito a finalizzare in diverse occasioni ed è stato costretto ad uscire al 63′ per una contusione alla caviglia dopo uno scontro di gioco con Cataldi. Dusan si è allenato con i compagni nella rifinitura della mattina, ma domani potrebbe partire dalla panchina. LEGGI TUTTO

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    Juve, Pasquetta di squadra: asado, Pogba padrone di casa, Allegri cestista

    TORINO – Settimana importante in casa Juventus, giovedì (ore 21) andata dei quarti di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona allo Stadium e poi domenica (ore 18) la trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo per ripartire in campionato dopo il ko dell’Olimpico contro la Lazio. Intanto i bianconeri si sono goduti il lunedì di pasquetta insieme ai familiari alla Continassa: grigliata di rigore con lunghe tavolate sul campo di allenamento dei bianconeri. Tutti presenti e alle prese con il buffet da Angel Di Maria con i figli, passando per Dusan Vlahovic, Wojciech Szczesny, Manuel Locatelli e Danilo. Protagonista della giornata Paul Pogba che, oltre ad essere rientrato in gruppo, è stato il vero padrone di casa intrattenendo vari ospiti e compagni. Il tutto con Massimiliano Allegri che, nuovamente, ha dato sfoggio delle sue doti cestistiche giocando a basket con il canestro della famosa sfida (diventata virale) con Pogba del 2016. LEGGI TUTTO

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    Juve, lo Sporting batte il Casa Pia 4-3: Trincao show, che tripletta!

    Lo Sporting Lisbona fatica molto ma alla fine riesce a battere il Casa Pia per 4-3 in un match valido per 27ª giornata del campionato portoghese. È una vittoria molto importante per la squadra di Amorim che dopo il pari senza gol contro il Gil Vicente ottiene tre punti fondamentali nella corsa alla qualificazione alla prossima Champions League. Ora lo Sporting è a -5 dal Braga (al terzo posto). Straordinaria la prestazione di Trincao autore di una tripletta d’autore (con il gol decisivo realizzato all’85’). A completare il tabellino degli ospiti la rete di Pedro Goncalves. Per i padroni di casa i gol sono firmati da Rafael Martins, Soma e Felippe (che due minuti dopo il gol del momentaneo pareggio viene anche espulso dall’arbitro Verissimo). LEGGI TUTTO

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    Il Sarriball manda la Juve nell'angolo. E se il bomber è Rabiot…

    La sfida fra seconde – sul campo e in classifica – va alla Lazio che stende 2-1 la Juve all’Olimpico di Roma al termine di un match a tutta velocità, pieno di gioco e di botte. Vince la squadra di Sarri che davanti sa finalizzare meglio e di più, che ha classe in mezzo e senso del gol innato in molti interpreti, da Milinkovic Savic a Zaccagni. La squadra bianconera, invece, paga la fase difensiva non particolarmente brillante (soprattutto dalla parte di Alex Sandro) e la mancanza di bomber famelici, non a caso in doppia cifra ci arriva Rabiot il tuttocampista. Né Vlahovic né Milik trovano la via della gloria, anzi. E l’innesto di Chiesa, nella ripresa, regala più imprevedibilità, ma non gonfia la rete. La squadra, tra mille tempeste, comunque ci prova sempre, segno di carattere. Le pecche, però, ci sono.

    Juve, da Sarri allo Sporting

    Bella rivincita per Sarri, mentre Allegri da casa avrà… urlato, spegnendo prima della fine la televisione. Ora i bianconeri dovranno resettare e pensare all’Europa League, giovedì contro lo Sporting che merita grande rispetto. Poi l’udienza che potrebbe ridare i 15 punti in classifica, che al momento sono una bella zavorra nella corsa Champions, comunque la si guardi.

    Juve con Vlahovic-Di Maria per sfondare

    Allegri, rimasto a Torino per l’influenza, lascia il comando al fido Landucci. Davanti, la coppia Vlahovic Di Maria con la speranza che l’argentino accenda il serbo. E mister “giocosempreio” Danilo per una volta parte dalla panchina. Sarri confida nella resurrezione di Immobile – cresciuto nel vivaio della Juve – schierato nel tridente con Felipe Anderson e Zaccagni.

    La partita dell’Olimpico è ping pong

    “Uniti dagli stessi colori” è l’iniziativa contro il razzismo. Lazio e Juve devono dare il buon esempio, in campo. E’ anche la sfida delle difese, granitiche. Il primo guizzo della Juve arriva con Cuadrado, Rabiot, Vlahovic: colpo di testa aRisultato? Vlahopvito, però. Serve pazienza in questa partita, lo si capisce da subito. L’incursione di Milinkovic fa paura ai bianconeri, che si salvano. La Lazio spinge forte sull’acceleratore, i bianconeri si fanno schiacciare dietro e partono in contropiede. Risultato? Vlahovic si fa male alla caviglia con pestone di Cataldi. Ma il match si accende, da tutti i punti di vista. Immobile tenta la stoccata, Szczesny respinge da par suo: i due, poi, scherzano e sorridono. Juve, comunque, in grande difficoltà: patisce il Sarriball. Ancora Ciro, ma la mira è sbagliata. Poi Fagioli è super in recupero. Al 38′ palla in area per Milinkovic Savic che segna dopo un contrasto con Alex Sandro (la spinta c’è, ma il difensore verdeoro si lascia andare platealmente): 1-0 Lazio. Sale il nervosismo, arriva un rosso alla panchina bianconera. Ha dell’incredibile, comunque, la “mossa” del difensore brasiliano. Il pari, però, è immediato, con Rabiot al 43′ dopo carambola multipla: il francese arriva in doppia cifra, una stagione super. Bolgia Olimpico ed emozioni a mille. Alex Sandro prende il giallo, in evidente crisi. E finisce così il primo tempo, con un pari accesissimo.

    La Juve soffre Zaccagni

    Si ricomincia con gli stessi uomini e con la Juve che attacca ma senza trovare lo sgurz, là davanti. Intanto, si scalda Chiesa e anche il pubblico di Fede (bianconera). Gioco sempre duro, anche Cuadrado è ammonito dopo Alex Sandro e Locatelli. In agguato, c’è la zampata di Zaccagni dopo bella azione corale (grande anche Felipe Anderson): 2-1 Lazio e per la Juve di nuovo tutto da rifare. L’Olimpico esalta il bomber che Mancini tiene lontano dalla Nazionale. Farebbe anche doppietta, ma in fuorigioco. Reazione furiosa di Rabiot e compagni, che non ci stanno. Vlahovic di testa non trova il bersaglio: il serbo continua a vivere sull’altalena umorale.

    Landucci punta su Chiesa e Milik per l’assalto Juve

    Dentro Chiesa, Paredes e Milik al 63′: serve una scossa, altrimenti… Il problema è che Di Maria, ad esempio, manca sempre nell’ultimo appoggio. E Chiesa sgasa, però non finalizza. La buona volontà, comunque, c’è. Altro contatto in area con Sergej, ma niente intervento del Var. Ennesima sgasata di Chiesa per Fagioli che non prende la porta: era una bella occasione, non sfruttata. Di Maria e Paredes, campioni del mondo a fasi alterne, danno la spinta, ma non i gol sperati. E alla fine la delusione è cocente. LEGGI TUTTO