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    Chiesa, il ginocchio sta bene: sollievo Juve. Anche Kostic ora ci crede

    Il primo aprile incombe, ma per Federico Chiesa non è tempo di pesci né di scherzi. E nessuna sorpresa, in questo senso, ha riservato il consulto di routine cui l’esterno azzurro ha voluto sottoporsi nella giornata di ieri in Austria, al fine di ottenere rassicurazioni riguardo le condizioni delle sue ginocchia. Partito in mattinata da Torino e rientrato già nel primo pomeriggio, sfruttando una delle giornate di riposo accordate dallo staff tecnico bianconero nel corso della sosta per le Nazionali, il numero 7 ha ricevuto infatti il verdetto auspicato dagli accertamenti cui si è sottoposto a Innsbruck, presso la Clinica Hochru, dal professor Christian Fink. Ovvero il luminare che, poco più di un anno fa, lo aveva operato al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. LEGGI TUTTO

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    Juventus, la strategia per il futuro portiere: Carnesecchi se parte Szczesny

    Le Nazionali danno, le Nazionali tolgono: se qualcuno riesce a fare il pieno di fiducia, come Vlahovic, a suon di gol, qualcun altro fa preoccupare e deve rientrare prima, come Kostic. E qualche altro ancora, come Rabiot, è tornato ieri in campo con l’Irlanda. Gara da titolare nelle qualificazioni europee anche per Szczesny, che ha difeso (senza subire gol) i pali della Polonia nella vittoria contro l’Albania. Il portiere è una certezza della sua Nazionale e una sicurezza anche per la Juventus e per Allegri. Però non è detto che la sua avventura juventina possa andare avanti oltre l’estate. Perché? Il numero uno polacco è sotto contratto con i bianconeri fino al 2025, a Torino si trova molto bene così come nello spogliatoio. Tuttavia il club dovrà fare delle scelte e soprattutto tra qualche mese dovrà fare cassa da alcune cessioni e dal risparmio sul monte ingaggi. Szczesny è un punto di forza, ma il suo ingaggio è uno dei più alti di tutta la rosa: circa 12 milioni lordi. LEGGI TUTTO

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    Juventus, per Chiesa e Kostic ecco gli esami verità: i dettagli

    TORINO – Allarme, magari, no. Non è il caso. Ma un po’ di ansia è inevitabile che ci sia. In merito a cosa? In merito alle condizioni di Filip Kostic che ha lasciato il ritiro della Nazionale serba alla vigilia della sfida in agenda contro il Montenegro, valida per il secondo turno del girone G delle qualificazioni a Euro2024: non esattamente una amichevoletta cui rinunciare a cuor leggero, insomma, semmai una partita carica di significati e di importanza. La notizia del forfait causa infortunio è stata data dal commissario tecnico della Serbia in persona, Dragan Stojkovic, che in conferenza stampa ha spiegato: «Kostic ha lasciato la squadra. Ha un’infi ammazione al tendine d’Achille. Non c’è bisogno di correre rischi e la decisione per lui è stata quella di tornare al club». LEGGI TUTTO

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    La Juve Women cala il tris: Inter ko e nerazzurre a -11

    Inter-Juve Women 1-3, il racconto della partita
    97′ – Finisce qui, dopo un minuto di recupero aggiuntivo: Inter-Juve 1-3. Nel prossimo turno della Poule Scudetto le bianconere riposeranno mentre le nerazzurre saranno impegnate in trasferta contro la Fiorentina.
    93′ – Sembrant resta a terra dopo un colpo di testa di Chawinga, facile preda di Peyraud-Magnin. Solo un duro colpo, si riprende a giocare.
    90′ – Sei minuti di recupero.
    90′ – Gol della Juve. Van Der Gragt tenta di calciare lungo, Girelli ci mette una gamba e ruba palla, entra in area e col tacco smarca Bonansea a tu per tu con Durante: nessuno scampo per il portiere nerazzurro, battuto sul primo palo. Da rivedere la posizione della Bonansea, ma è festa Juve al “Breda”.
    88′ – Gol dell’Inter. Chawinga va via a Salvai e calcia con l’esterno sinistro, miracolo di Peyraud-Magnin che non può nulla sul tap-in di destro a porta vuota dell’attaccante delle nerazzurre.
    88′ – Doppio cambio anche per la Juve: dentro Cantore e Nilden per Beerensteyn e Lenzini.
    84′ – Doppio cambio per l’Inter: Robustellini per Merlo e Marinelli per Njoya.
    80′ – Juve in controllo. L’Inter non riesce ad affacciarsi dalle parti di Peyraud-Magnin.
    78′ – Cambio Juve: Girelli per Nystrom.
    75′ – Pronta a entrare Cristiana Girelli.
    69′ – Gol della Juve. Gunnasdottir attacca il primo palo e gira di testa alle spalle di Durante su corner di Caruso (secondo assist di giornata) e corre a esultare con le compagne di squadra in panchina. Secondo gol in campionato per la centrocampista islandese, a bersaglio proprio mentre i tifosi bianconeri erano intenti a riprodurre il celebre Geyser Sound.
    67′ – Doppio cambio per l’Inter: dentro Santi e Polli, fuori Eckhoff e Fordos.
    65′ – Calcio di punizione di Cernoia, colpo di testa di Sembrant: intercettato dalla difesa dell’Inter.
    62′ – Ancora Juve! Nystrom, destro a incrociare: tiro di poco sul fondo.
    61′ – Juve vicina al raddoppio: cross di Gama per Beerensteyn, che si avvita di testa dopo aver lasciato sul posto Thogersen. Palla a lato di un nulla.
    58′ – Njoya in fuorigioco. La Juve si difende con ordine, tenendo serrati le distanze tra i reparti.
    57′ – Thogersen tenta il cross: solo esterno della rete.
    55′- Cambio Inter: Simonetti rileva Karchouni.
    51′ – Karchouni ci prova, si immola Bonansea.
    46′ – Si riparte con un cambio nella Juve: fuori Grosso, dentro Cernoia.
    46′ – Tutto pronto per l’inizio del secondo tempo di Inter-Juve Women.
    Intervallo
    Il commissario tecnico della Nazionale, Milena Bertolini ai microfoni di LA7 nell’intervallo di Inter-Juve Women: “Partita piacevole, credo che sul gol della Sembrant abbia inciso anche il vento che ha accompagnato la traiettoria del pallone messo in mezzo da Caruso. La Poule Scudetto è sempre emozionante, a prescindere dalla scarsa presenza di giocatrici italiane in questo momento in campo. C’è bisogno di investire nel nostro movimento promuovendo eventi come Roma-Barcellona all’Olimpico”.
    Primo tempo
    45′ – Fine primo tempo. Juve al riposo in vantaggio dopo un primo tempo di marca nerazzurra sul fronte del possesso palla, ma in cui le occasioni migliori le hanno avute le bianconere. Decide, per il momento, il gol al 15′ di Sembrant.
    45′ – Peyraud-Magnin! Gran parata di piede su puntata ravvicinata di Thogersen servita da una torre di Alborghetti.
    41′ – Beerensteyn si accentra, entra in area di rigore della desta e calcia: blocca a terra Durante.
    40′ – Fase interlocutoria chiusa da un tentativo insistito di Chawinga, genorsissima in ripiegamento difensivo Bonansea, che libera l’area di rigore.
    33′ – Thogersen in profondità per Chawinga, sale bene la difesa di Montemurro: fuorigioco.
    32′ – Si fanno sentire i tifosi della Juve presenti sugli spalti dello stadio “Breda” di Sesto San Giovanni.
    30′ – Scintille tra Gunnarsdottir e Merlo, l’arbitro Scatena le redarguisce e riporta la calma.
    26′ – Ammonita Sembrant per una trattenuta su Njoya.
    26′ – Dribbling i serie e tiro di sinistro di Bonansea, Durante si stende sulla sua sinistra e para permettendo a Merlo di allontanare.
    24′ – Merlo tenta il tiro da fuori: alto.
    20′ – Juve in controllo dopo il vantaggio arrivato al culmine di un predominio territoriale dell’Inter, che si era affacciata con maggior costanza nella trequarti avversaria.
    15′ – Gol della Juve. Angolo di Caruso direttamente in porta, spinto dal vento a favore, Thogersen tenta di allontanare di testa sulla linea di porta e centra la traversa. Sembrant è al posto giusto nel momento giusto per spingere in fondo al sacco. L’Inter protesta, seppur non in maniera vibrante, per un presunto tocco di braccio con cui la svedese avrebbe stoppato il pallone prima di appoggiarlo in rete.
    12′ – Gama murata dalla difesa dell’Inter, che prova il contropiede spinto da Njoya. Lenzini è brava a intercettare la conclusione dell’attaccante: angolo per l’Inter, allontana la difesa della Juve.
    9′ – Chawinga scappa via sulla corsia mancina, Peyraud-Magnin le si para davanti in uscita chiudendole l’uscita: tiro in precario equilibrio, esterno della rete.
    7′ – Bonansea tenta il passaggio filtrante per Beerensteyn, Fordos chiude la linea di passaggio.
    5′ – Salvai chiude in scivolata su Chawinga, la più vivace tra le nerazzurre.
    3′ – Slalom di Chawinga interrotto dalla difesa della Juve non senza qualche affanno.
    3′ – Calcio d’angolo per la Juve, lo batte Grosso: Durante sicura in presa alta fa suo il pallone.
    3′ – Tweet della Juve per incoraggiare le ragazze di Montemurro: “Forza Juve”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Miretti dopo Milik: Allegri recupera i pezzi

    TORINO – Ultimo allenamento della settimana alla Continassa per la Juventus di Massimiliano Allegri prima dei tre giorni di riposo in vista di un ricco ed importante mese di aprile che si aprirà sabato 1° aprile in casa (20:45) contro il Verona. La sessione è stata composta da torelli, esercitazioni su sfide di uno contro uno e tre contro due prima di chiudere la sessione con una partitella finale. Per l’allenatore bianconero, privo dei giocatori impegnati con le rispettive nazionali, una sessione importante perché dopo il rientro di Arek Milik (allenato parzialmente in gruppo mercoledì) anche Fabio Miretti è tornato in campo allenandosi parzialmente con i compagni: il giovane bianconero ha sofferto di un problema all’adduttore seguito all’indurimento muscolare che l’ha costretto a guardare il match di Europa League a Friburgo dalla panchina bianconera e a saltare i prossimi impegni con la Nazionale U21 di Nicolato. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Verona, è sold out: il comunicato sui biglietti

    La Juventus ha diramato una nota riguardo la vendita dei biglietti per la partita contro il Verona: “Grazie alla magnifica risposta dei tifosi bianconeri, anche la partita del 1 aprile contro l’Hellas Verona si giocherà di fronte a uno stadio pieno. Uno spettacolo di colori e passione, di cui ancora una volta sarete i protagonisti. Se non avete acquistato il vostro biglietto, continuate a tenere d’occhio la nostra sezione ticketing: potrebbero liberarsi nuove disponibilità grazie al servizio ‘My Season Pass'”.  LEGGI TUTTO

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    Inter-Juventus, Chiesa esce per infortunio dopo 20': cosa è successo

    Brutte notizie per Massimiliano Allegri sul fronte infortuni. Durante il derby d’Italia contro l’Inter il tecnico bianconero ha inserito in campo Federico Chiesa al posto di Soulé al 66′ per provare a chiudere il match. L’esterno bianconero, entrato subito bene in partita, ha però iniziato a zoppicare dopo neanche 20′ ed è stato costretto ad uscire dal terreno di gioco all’85’ di gioco. Il classe 1997 ha rivelato all’inviato di Sky di aver accusato un dolore al tendine del ginocchio destro, quello non operato. Ovviamente non era di buonumore e sfrutterà la sosta per riposare cercando di tornare il prima possibile in campo. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juve, McKennie in visita: da Danilo a Chiesa, abbracci per tutti!

    MILANO – La Juventus si appresta a giocare questa sera (20:45) il “Derby d’Italia” a San Siro contro l’Inter ed un ex bianconero ha fatto visita ai giocatori di Allegri prima della partita. Sul profilo Twitter della Juventus c’è la didascalia “Ospite a sorpresa a pranzo, ciao Wes!” ovvero Weston McKennie. Il giocatore statunitense, in visita a Milano, ha salutato tutti i giocatori con anche strette di mano “personalizzate”, come quella con Di Maria, più abbracci a Danilo, Chiesa, Locatelli e Bonucci dando il suo in bocca al lupo in vista della partita di stasera contro i nerazzurri ai quali McKennie segnò anche un gol durante la finale della Supercoppa 2021 persa 2-1. L’americano ha lasciato la Juventus durante la finestra del mercato invernale per il Leeds United in Premier League con la formula del prestito oneroso fino al termine della stagione con diritto di riscatto. Rumors riportano che i Peacocks non sembrerebbero intenzionati a riscattare McKennie a fine stagione ma, allo stesso tempo, ci sarebbe l’interessamento sempre in Premier da parte dell’Aston Villa. LEGGI TUTTO