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    Juve Women, Pfattner: “Che emozione il primo gol! Non avevo capito di aver segnato, poi..”

    La Juventus Women domani sarà impegnata nel match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia contro il Chievo Verona. Un match da non sottovalutare, anche se dopo lo 0-3 dell’andata la strada sembra in discesa. Alla vigilia del match ha parlato Elisa Pfattner ai canali ufficiali bianconeri, proprio lei che nella competizione tricolore ha trovato il primo gol con la maglia bianconera, precisamente nel match contro il Brescia. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kaio Jorge e la stima di Ronaldo il Fenomeno: “Sfortunato come me”

    TORINO – Sono tante le indiscrezioni provenienti dal Brasile riguardo l’interesse del Cruzeiro per Kaio Jorge. L’attaccante classe 2002 della Juventus è ancora adesso ai box dopo l’operazione al ginocchio destro, ma Ronaldo “il Fenomeno”, presidente del club di Belo Horizonte oltre che del Real Valladolid in Spagna, ha confermato di essere un suo estimatore. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze Juve, al Collegio di Garanzia Coni il tifoso Inter Maffezzoli e l'ex ad Napoli Tamajo

    Non solo Vincenzo Cesaro. Tra i componenti della prima sezione del Collegio di Garanzia del Coni che deciderà sulle sorti della Juventus spicca anche il nome di Marcello De Luca Tamajo, che tra i tanti incarichi della carriera ha ricoperto anche quello di amministratore delegato e direttore generale del Napoli nel 1995. “Ho un passato da calciatore, ma non di alto livello. Sono diventato amico di Allegri quando ha giocato al Napoli e ci sentiamo ancora – dichiarava in una vecchia intervista a Radio Marte prima di un Napoli-Juve 0-1, sfida decisa da Higuain – Ci vediamo spesso e abbiamo un bel rapporto. Ha delle grandi doti: ha semplicità e un carisma notevole. Prepara la partita con grande tranquillità e trasmette questa sensazione ai giocatori. Naturalmente mi auguro che vinca il Napoli pur essendo molto vicino a Massimiliano”. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juve, la partita di Nicolussi Caviglia: Allegri lo osserva

    Salernitana-Juventus non può essere un partita come tutte le altre per Nicolussi Caviglia. Il centrocampista agli ordini di Nicola si sta preparando ad affrontare la squadra che l’ha visto crescere. Passato ai campani nel mercato invernale dopo l’ottimo avvio con il Sudtirol in B, per il classe 2000 è la prima volta contro i bianconeri. L’impatto con la Serie A è stato sin da subito buono e positivo, in gol contro l’Atalanta nell’8-2 del Gewiss Stadium, sa come si segna alle sue ex squadre. Chiedere al Parma, visto che con la maglia degli altoatesini ha firmato, con il gol vittoria, la sfida contro i gialloblù.  LEGGI TUTTO

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    Vlahovic ci riprova: senza gol (in bianconero) da oltre 100 giorni

    Quando l’aveva acquistato a peso d’oro un anno fa, la Juventus si aspettava semmai un bomber da oltre 100 gol in bianconero. Non una bocca di fuoco con le polveri bagnate da oltre 100 giorni. Il ruolino di marcia di Dusan Vlahovic con la maglia del club che ha sposato lo scorso gennaio, è invece impietoso. Certo, le attenuanti non mancano: dalla sospensione della stagione in ossequio al Mondiale in Qatar fino ai problemi di pubalgia che lo stanno limitando da tempo.Guarda la gallerySalernitana-Juventus, la probabile formazione di Allegri

    L’occasione, domani sera a Salerno, è però golosa per interrompere la poco gratificante striscia che perdura dal derby con il Torino, ultimo gol del serbo in bianconero coinciso con l’inaugurazione del filotto di otto vittorie di fila che aveva risollevato la Juventus prima della penalizzazione sancita dalla giustizia sportiva. Correva il 15 ottobre e, da allora, sono trascorsi 115 giorni. Ben di più quelli che separano DV9 dall’ultima rete bianconera lontano da Torino, dato che in stagione ha segnato soltanto in casa e, appunto, al limite in “trasferta” nella stracittadina con i granata. L’ultimo graffio lontano dal Piemonte, per la statistica, è arrivato addirittura il 9 aprile scorso, a Cagliari. Un altro record negativo da scacciare di fronte agli uomini di Nicola, per ritrovare la sensazione di gonfiare la rete e, di conseguenza, il sorriso. LEGGI TUTTO

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    La Juve cerca reti e sorrisi. Il motivo? Fuori casa ha numeri spaventosi!

    TORINO – Gli innamorati pazzi del corto muso non saranno così d’accordo, perché in fondo quanto può contare segnare tanto se alla fine vinci, comunque? Anche di misura, magari con un solo tiro in porta, mentre l’avversario domina epperò impreca contro la sfortuna: se prendi i tre punti, tutto si dimentica. Ma i numeri contano ancora qualcosa e dunque, fuor di “metafora”: la Juventus fuori casa ha il secondo peggiore attacco di questo campionato stramarchiato dal dominio del Napoli. Sei gol segnati in nove trasferte: solamente lo Spezia a quota 4 ha fatto peggio.
    Poca gioia
    E se il rendimento complessivo non è così disastroso – neanche eccellente, tutt’altro – con quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte – la difficoltà nel concretizzare le occasioni create è palese. Torino, Lecce, Verona e Cremonese sono state sconfitte dalla Juve alla stessa maniera: 1-0 sofferto, corto muso al cubo, allo Zini (ultimo successo in trasferta , l’unico nel 2023) addirittura allo scadere dopo che i grigiorossi ultimi in classifica avevano pure sfiorato più volte la rete del vantaggio. Altro dato: mai la squadra di Massimiliano Allegri ha segnato più di un gol nei suoi viaggi lungo lo Stivale. Anzi no, l’ha fatto all’Emirates contro l’Arsenal il 17 dicembre, ma contava nulla: era un’amichevole. Estendendo il conteggio al difficoltoso cammino in Europa, c’è stato un tempo (25 ottobre 2022) in cui la Juve ne ha segnati addirittura tre al Benfica sul campo dei portoghesi: ma anche in quel caso ha avuto un’importanza pari a zero, con eliminazione dalla Champions quale spiacevolissima conseguenza.
    Osi li batte tutti
    Il problema, insomma, è serio. Non sarà irrimediabile, ma grave lo è di sicuro, per una squadra che in generale segna poco e che tra Dusan Vlahovic e Arkadiusz Milik – al netto degli infortuni – ha prodotto meno in coppia rispetto al solo Victor Osimhen (il nigeriano conduce 16 a 12). Alla Salernitana toccherà fornire risposte indirettamente sulla sterilità juventina. Vale a dire, alla peggiore difesa del campionato… LEGGI TUTTO