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    Juve-Frosinone, il sostegno dei tifosi c’è sempre: Allianz Stadium sold out!

    Momento delicato per la Juventus, con i bianconeri che nelle ultime quattro gare di campionato hanno racimolato soltanto due punti. Un momento che, però, la squadra di Massimiliano Allegri vuole interrompere fin dal prossimo incontro, con il tecnico che infatti ha tenuto un discorso al gruppo nelle scorse ore. La prima occasione sarà domenica all’Allianz Stadium contro il Frosinone, lunch match del prossimo turno.
    Juve-Frosinone, Allianz Stadium sold out
    Si dice che chi ci tiene si vede nei momenti di difficoltà, e i tifosi bianconeri hanno deciso di fare loro questo credo, testimoniandolo con un sold out per il prossimo impegno casalingo della Juventus. Ad annunciarlo è stato proprio il club: “In occasione del match tra Juventus e Frosinone, in programma domenica 25 febbraio 2024 alle ore 12.30, l’Allianz Stadium sarà sold out. A distanza di poche settimane dall’ultima volta, la nostra casa sarà nuovamente tutta esaurita. Si tratta di un’altra grande risposta da parte dei tifosi bianconeri che popoleranno le tribune dell’Allianz Stadium per sostenere la squadra nell’ultimo match casalingo del mese di febbraio, quello contro i ciociari”. Sarà la terza volta che la Juventus sfiderà il Frosinone in quest’annata: nei due precedenti stagionali, uno in Serie A e uno in Coppa Italia, sono arrivati due successi, rispettivamente per 1-2 allo Stirpe e 4-0 all’Allianz Stadium. LEGGI TUTTO

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    Bremer, toccante post per Brehme e quella rivelazione che non ti aspetti

    Una scomparsa improvvisa e che ha lasciato amareggiati tutti gli appassionati di calcio. Andreas “Andy” Brehme se n’è andato via a 63 anni. Simbolo di Bayern Monaco e Inter, campione del mondo con la Germania nel 1990, ha rivoluzionato il concetto di terzino, e per questo è rimasto sempre impresso nella memoria di chi lo ha visto giocare nel fiore degli anni.
    Bremer e il toccante addio a Brehme
    Tra questi c’era, evidentemente, anche il papà di Gleison Bremer. È evidente, infatti, la somiglianza tra il nome del difensore brasiliano della Juventus e l’ex calciatore nerazzurro. A svelare che questa affinità non sia un caso è stato proprio il centrale bianconero, che in una story su Instagram ha voluto salutare a modo suo Brehme: “Eri l’idolo di mio papà, che ha voluto chiamarmi come te. Per me resterai sempre un esempio di sportività. Ciao Andy!”. Un calciatore che ha segnato inevitabilmente la storia del calcio a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, e che resta un campione trasversale. LEGGI TUTTO

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    Cambiaso e il primo compleanno Juve: auguri speciali di Nicolussi Caviglia

    Giornata speciale in casa Juventus quella di oggi, perché il compleanno di Andrea Cambiaso. “Il primo a tinte bianconere” come ha scritto il club nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito. “Il suo impatto con il mondo Juve – continua la nota – è stato semplicemente fantastico”. A confermarlo sono stati anche i numeri: 24 partite con due gol e 4 assist tra campionato e Coppa Italia. Ma l’esterno non è soltanto questo perché “Andrea, con il suo sorriso, la sua semplicità e la sua grinta ha conquistato tutti sin da subito. Cambiaso c’è sempre, puoi sempre contare su di lui e noi siamo felicissimi di questo. E allora per la prima volta, tutti insieme, gli mandiamo i nostri auguri per un giorno così speciale. Buon compleanno, Andrea!”.  LEGGI TUTTO

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    Morte Brehme, l’Inter: “Ciao Andy”. Il post della Juve: “Riposa in pace”

    Il mondo del calcio tedesco e mondiale piangono la scomparsa di Andreas Brehme. L’ex terzino della nazionale, e campione del Mondo a Italia ’90 contro l’Argentina di Maradona, è scomparso prematuramente a seguito di un arresto cardiaco nella notte. Una notizia che ha colpito anche l’Inter, visto che Andy ha vestito la maglia nerazzurra vincendo uno Scudetto, una Supercoppa italiana e una Coppa UEFA. Proprio il club – impegnato questa sera nel match contro l’Atletico Madrid – oltre al messaggio di cordoglio nel ricordare la leggenda tedesca, ha fatto sapere che giocherà con il lutto al braccio a San Siro. 
    Morte Brehme, il messaggio dell’Inter e la risposta Juve
    L’Inter ha voltuo mandare un messaggio di cordoglio alla famiglia con un comunicato ufficiale sul sito: “FC Internazionale Milano e tutto il mondo Inter si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Andreas Brehme e, nel ricordarlo, abbracciano i suoi familiari. In ricordo del grande campione tedesco, che ha vestito i colori nerazzurri dal 1988 al 1992 collezionando 154 presenze e 12 gol conquistando uno Scudetto, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italiana, l’Inter scenderà in campo questa sera con l’Atletico Madrid indossando il lutto al braccio”. A cui ha aggiunto anche un post sui social: “Un giocatore magnifico, un grande interista. Ciao Andy, per sempre leggenda” accompagnato da una foto in maglia nerazzurra di Brehme. Sotto al post fatto dall’Inter è arrivata anche la risposta della Juventus, avversarie di tanti derby d’Italia proprio con il tedesco tra i protagonisi: “Riposa in pace, Andy”. Un messaggio particolarmente apprezzato con tantissime reazioni positive.  LEGGI TUTTO

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    Verona-Juve, arbitra Di Bello: tutti i precedenti con i bianconeri

    TORINO-LECCE, arbitro Ayroldi (Venerdì 16/02 ore 19:00)
    INTER-SALERNITANA, arbitro Piccinini (Venerdì 16/02 ore 21.00)
    NAPOLI-GENOA, arbitro Sacchi (Sabato 17/02 ore 15.00)
    VERONA-JUVENTUS, arbitro Di Bello (Sabato 17/02 ore 18.00)
    ATALANTA-SASSUOLO, arbitro Prontera (Sabato 17/02 ore 20.45)
    LAZIO-BOLOGNA, arbtiro Maresca (Domenica 18/02 ore 12.30)
    EMPOLI-FIORENTINA, aribtro Pairetto (Domenica 18/02 ore 15.00)
    UDINESE-CAGLIARI, arbitro Mariani (Domenica 18/02 ore 15.00)
    FROSINONE-ROMA, arbitro Giua (Domenica 18/02 ore 18.00)
    MONZA-MILAN, arbitro Colombo (Domenica 18/02 ore 20.45) LEGGI TUTTO

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    Chiesa, Juve un po’ in ansia: la serie di infortuni e la richiesta fuori portata

    Rimettere “il” Chiesa al centro della Continassa: ecco una delle sfide che deve affrontare la Juventus parallelamente, si capisce, a quella più ampia relativa al campionato e alla corsa sull’Inter. Che, poi, le due questioni camminano a braccetto e si sostengono l’una con l’altra: un conto è correre per raggiungere l’obiettivo con Federico Chiesa a pieni giri nel motore, altro sentire i suoi cilindri che tossicchiano e scoppiettano fino a fermarsi. Di tanto in tanto, ma pure di troppo in troppo come sta accadendo sistematicamente negli ultimi mesi.

    Chiesa, quanti infortuni!

    Se, infatti, nella prima parte del campionato aveva saltato solo il derby con il Torino (7 ottobre) per un problema che ne aveva condizionato anche la chiamata in Nazionale, da Natale in avanti si è innescato uno stillicidio di problemi e di problemini che ne hanno condizionato assai pesantemente l’efficienza fisica e, di conseguenza, la sua disponibilità alla causa juventina con 5 partite perse e la necessità di una continua gestione da parte di Massimiliano Allegri che da settimane non può contare sul miglior Chiesa: quello a cui si affidava sistematicamente nella prima parte della stagione e che sembrava aver imboccato la strada giusta per lasciarsi alle spalle le scorie fisiche e psicologiche del grave infortunio ai legamenti del ginocchio.

    Marotta: “Non volevo Ronaldo”. E svela il motivo dell’addio alla Juve LEGGI TUTTO

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    Felipe Anderson-Juventus a prescindere. Gli incastri con Soulé e…Berardi

    TORINO – Non è questione di nebbia, che pure nel periodo tende ancora ad abbondare. Di visuale, semmai: troppe curve separano febbraio dall’estate per poter scorgere all’orizzonte lo striscione del traguardo stagionale. Programmare è tra gli imperativi categorici alla Continassa, e la media età fanciullesca degli innesti dell’ultimo mercato lo urla a gran voce. Ma tante incognite aleggiano ancora sulla Juventus per poter pensare che il dt Giuntoli abbia già in testa – al dettaglio – quel che sarà nella prossima annata. Per dire: chi guiderà la squadra dalla panchina? Allegri ha ancora un anno di contratto, ma in questi mesi andranno sollecitate le reciproche intenzioni. E ancora: che ne sarà di Chiesa, pericolosamente a scadenza nel 2025? Se ne parla qui a fianco. Dall’allenatore ai giocatori in organico: variabili cruciali per continuare a costruire il castello bianconero e, di conseguenza, operare i ritocchi reputati necessari. Aggiungiamoci pure: chi tra Juventus e Napoli prenderà parte al nuovo e ricco Mondiale per Club? La risposta non arriverà prima di un mese abbondante e influirà sul budget a disposizione e sugli impegni in calendario. Incognite su incognite, appunto, motivo per il quale a Torino ci si tiene pronti a ogni scenario. Per di più in un momento storico in cui le offerte di mercato in entrata sono destinate a influire sugli scenari di mercato almeno quanto le intenzioni maturate internamente. LEGGI TUTTO

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    Finocchiaro: “Juve è un sogno. Montero un riferimento, mi sta aiutando così”

    Gabriele Finocchiaro, che contro la Lazio si è tolto la soddisfazione di realizzare il primo gol nella Primavera bianconera, è stato ospite della diretta Twitch sul canale ufficiale della Juventus. Classe 2006, esterno sinistro e seconda punta della giovane squadra allenata da mister Paolo Montero, Finocchiaro ha dimostrato di avere le idee già assolutamente chiare.
    Finocchiaro e il gol alla Lazio
    Finocchiaro ha parlato del suo gran gol alla Lazio: “È un gol che mi è venuto in maniera spontanea, naturale: sono le cose più belle. Mi fa piacere sentire dire che ho fatto un grande gol, mi fa piacere e non posso che esserne felice. L’ho rivisto un sacco di volte in queste ore, non mi stanco mai di guardarlo. Nel momento in cui ero in campo, la cosa che mi è piaciuta è stata la rapidità con cui sono riuscito a tirare nonostante avessi il portiere davvero molto vicino. Nella partita contro la Lazio di sinistro ho preso anche la traversa: sono un destro naturale, preferisco calciare più con quello di interno, mentre col sinistro riesco a trovare maggiore precisione con le conclusioni di collo”.  LEGGI TUTTO