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    Juventus, la seduta verso la Lazio: Chiesa in gruppo

    TORINO – Dopo il cocente ko contro il Monza, la Juventus è chiamata subito a reagire con la testa diretta alla sfida di Coppa Italia contro la Lazio. All’Allianz Stadium, Allegri vorrà continuare il suo cammino con la gara valida per i quarti di dinale della competizione da vincere a tutti i costi. Davanti ci sarà la formazione dell’ex Maurizio Sarri e il tecnico toscano è al lavoro per arginare i biancocelesti, magari ripetendo l’ottima prestazione in campionato, arrivata prima della lunga pausa per il Mondiale. Guarda la gallerySentenza Juve, le motivazioni e la rabbia dei tifosi: “È reato violare una norma che non esiste?”

    Juventus, testa alla Coppa Italia: Chiesa in gruppo

    Questo il comunicato della Juventus dopo la seduta mattutina al J Training Center: “Lavoro sulla fase di costruzione della manovra contro pressing avversario e poi esercitazioni sulla finalizzazione per centrocampisti e attaccanti: questo il menu della seduta all’antivigilia della sfida con i biancocelesti. Domani, mercoledì 1 febbraio 2023, giorno di vigilia. Allenamento al mattino e poi, alle 14:15, conferenza stampa di Mister Allegri dalla Sala Conferenze dell’Allianz Stadium”.

    Guarda la galleryPogba, Chiesa e Vlahovic si scaldano per Juve-Lazio LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze Juventus, Paco D’Onofrio: “Ma con l’articolo 31 viene meno il 4!”

    «L’impianto della sentenza è molto solido e non mi stupisce, considerando l’autorevolezza dei componenti della Corte federale d’appello, che peraltro si è espressa a sezioni unite. Tuttavia, hanno applicato oltre all’articolo specifico in caso di plusvalenze, cioè l’art. 31 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC (che prevede solo ammende, cioè multe), anche l’art. 4, comma 1, cioè la violazione dei principi generali di lealtà, probità e correttezza (che prevede, invece, anche punti di penalizzazione). Questa scelta non è così pacifica».

    Effettivamente cosa significa questo suo rilievo?

    «Significa che se c’è una norma specifica (art.31), non si dovrebbe applicare quella generale (art.4). Il criterio cumulativo non è previsto, poiché la seconda viene considerata una norma “di chiusura”, applicabile solo quando ne manchi una specifica che consenta di punire una condotta comunque irregolare».

    Come si potrebbe spiegare l’impiego, invece, di questo criterio?

    «Non saprei, ma potrebbe essere un punto essenziale dell’impugnazione. La questione singolare è che questo principio, cioè il divieto di cumulo di cui parlavo prima, è deducibile da un parere del Collegio di Garanzia richiamato proprio dalla stessa sentenza (parere n.5/2017). Infatti, i Giudici a cui la Juventus si rivolgerà depositando il proprio ricorso, hanno in precedenza considerato corretto l’applicabilità della norma generale in assenza di una norma specifica, che invece nella vicenda in oggetto c’è ed è chiarissima. Detta più semplicemente, se c’è una norma specifica, in questo caso quella sulle irregolarità contabili, art. 31, comma 1, non è previsto il richiamo ai principi generali».

    Concretamente tutto questo cosa comporta?

    «La conseguenza è rilevante, poiché seguendo il ragionamento che ho appena esposto, non sarebbe stato possibile comminare punti di penalizzazione, ma solo ammende, benché molto consistenti».

    Il paragone con Calciopoli è corretto?

    «A mio avviso no, proprio per il motivo ricordato sopra. In quel caso la norma sportiva che vietava che i dirigenti delle Società avessero rapporti anche solo di abitualità con arbitri e designatori non c’era (fu introdotta successivamente). Si fece ricorso ai principi generali di lealtà, probità e correttezza, proprio perché mancava, all’epoca una norma specifica. Qui, come ricordato, il presupposto è diverso».

    Nella sentenza si parla anche di un “sistema” di condotte vietate.

    «Anche l’idea che una serie reiterata di irregolarità ne modifichi la qualificazione giuridica potrebbe essere contestata dalla Juventus. Se, infatti, si accertassero più violazioni contabili, si aggraverebbe eventualmente la consistenza della sanzione pecuniaria già prevista, moltiplicandola, ad esempio, per il numero di illeciti commessi, ma non la natura delle sanzioni. Del resto, se parcheggio più volte l’auto in doppia fila, optando per un’abituale e sistematica condotta irregolare, pagherò più multe, ma non finirò in carcere».

    Cosa si aspetta che succeda ora?

    «Dando per scontato che la Juventus depositerà entro 30 giorni, o forse anche prima, il ricorso per impugnare la sentenza della Corte federale d’appello della Figc, credo che in ogni caso la pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni sarà molto complessa, poiché chiamato a confermare o smentire quanto argomentato in sede di condanna federale, fatalmente creando un precedente giurisprudenziale di certo rilievo sportivo e scientifico». LEGGI TUTTO

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    McKennie al Leeds, un affare per la Juventus: 40 milioni!

    TORINO – McKennie è ufficialmente un giocatore del Leeds United: «Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Leeds United Football Club per la cessione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Weston McKennie a fronte di un corrispettivo di 1,25 milioni, oltre a premi fino ad un massimo di 0,25 milioni al verificarsi di determinati obiettivi sportivi. Inoltre, l’accordo prevede la facoltà da parte del Leeds di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore; il corrispettivo pattuito per la cessione definitiva è pari a 34,5 milioni, pagabili in cinque esercizi, e potrà essere aumentato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, per un ammontare non superiore a 4,5 milioni, al raggiungimento di ulteriori obiettivi». Dunque un affare che, se si incastreranno tutte le condizioni, porterà nelle casse bianconere oltre 40 milioni di euro. Di contro, c’è sempre il rischio che possa tornare indietro.Guarda la galleryMcKennie che collezione da urlo: Ferrari, Lamborghini e Nissan da sogno! LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze Juventus, Santoro: “La revocazione è illegittima! Intercettazioni? Non valgono”

    TORINO – Giudice Santoro, già Presidente della Corte Federale d’Appello della Figc e del Consiglio di Stato, da esperto in materia di giustizia sportiva che opinione si è fatto delle motivazioni della sentenza sulle plusvalenze Juventus?

    «Le motivazioni della sentenza della Corte d’appello federale hanno accresciuto i dubbi che già avevo sollevato in precedenza sulla legittimità della revocazione: per giustificare la riapertura del processo devono sopraggiungere dei fatti nuovi che i giudici hanno individuato nelle intercettazioni telefoniche trasmesse dalla Procura di Torino».E le intercettazioni non possono essere considerate fatti nuovi?

    «In primo luogo le intercettazioni non sono utilizzabili per provare illeciti contabili: nella fattispecie, i giudici considerano le plusvalenze, con valori artificiosi dati ai giocatori, degli illeciti contabili con cui la Juventus avrebbe falsato i bilanci».

    Perché questa limitazioni delle intercettazioni?

    «Per provare un illecito contabile serve una consulenza tecnica, che io non ho visto leggendo le pagine delle motivazioni, perché i giudici non hanno la competenza in materia: la mancanza di una consulenza tecnica ha anche impedito agli imputati il diritto della difesa. E poi c’è un secondo aspetto sulle intercettazioni».

    Quale?

    «Le intercettazioni non sono ammissibili sia nella prima fase della revocazione, quella rescindente, che chiede l’annullamento del provvedimento impugnato, come ho spiegato prima, ma anche nella seconda fase, quella rescissoria, in cui viene emesso un nuovo provvedimento destinato a sostituirsi al primo».

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    SOS Juventus, cercansi Di Maria e Paredes

    Le pagelle di Tuttosport in calce a Juve-Monza sono state tanto severe quanto giuste: 4 a Paredes e 4,5 a Di Maria. E, se è vero che contro il Monza non si è salvato nessuno e Stefano Lanzo ne ha dato puntuali motivazioni, è altrettanto vero che urge capire dove diavolo siano finiti i due campioni del mondo. In campo sono andate le loro controfigure, invece, Allegri solo sa quanto avrebbe bisogno di averli al massimo della condizione. La verità è che sia prima del torneo iridato in Qatar sia dopo la sua esaltante conclusione per l’Albiceleste e per i due bianconeri che ne hanno fatto parte, Di Maria e Paredes in maglia Juve hanno deluso.Guarda la galleryPagelle Juve: dov’è finito Paredes? Kostic, Bremer e Gatti da incubo

    Il primo, da Monza dove venne espulso al Monza che l’ha letteralmente neutralizzato alla Stadium, nel club ha offerto prestazioni opposte a quelle forniite giocando in Nazionale. Il secondo, se possibile, doveva essere il giocatore in più a centrocampo: al contrario, è risultato l’uomo in meno, tanto che l’allenatore l’ha sostituito dopo 45 minuti durante i quali Paredes è scomparso alla distanza, sovrastato da Rovella, talento juventino sciaguratamente mandato in Brianza a farsi le ossa, quando avrebbe fatto molto comodo alla casa madre in questa tempestosa stagione.

    Guarda la galleryMilik, infortunio muscolare in Juve-Monza: lascia il campo e non rientra

    Naturalmente, Di Maria e Paredes hanno ancora 18 partite di campionato, la Coppa Italia e l’Europa League per rifarsi, ma è il caso che si diano una mossa. Come ha detto lo stesso Angel dopo la resa incondizionata al Monza, ‘non abbiamo scuse’. Bene. L’autocritica fa onore a chi la compie ed è il primo passo per rialzare la testa. Purché si faccia in fretta. Questa Juve non puo più perdere tempo. LEGGI TUTTO

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    Zanimacchia passa ufficialmente al Parma: la formula del trasferimento

    Nuovo cambio di maglia per Luca Zanimacchia. L’attaccante classe 1998, scuola Juventus Next Gen, saluta la Cremonese dopo pochi mesi, partendo in prestito: la direzione è il Parma. Dunque nuova esperienza, con la possibilità però di restare definitivamente in gialloblu: il club emiliano, infatti, si è assicurato il calciatore con la formula del prestito con diritto di riscatto (e controriscatto).Guarda la galleryJuventus Next Gen-Vicenza 2-1, le immagini della partita
    Zanimacchia, il Parma (e Pecchia) per rilanciarsi
    Zanimacchia si era accasato alla Cremonese lo scorso anno perché fortemente voluto da Fabio Pecchia. I due si erano incrociati nell’esperienza alla Juventus Next Gen, e appena Pecchia è diventato l’allenatore dei grigiorossi, il primo rinforzo chiesto fu proprio lui. Con l’addio di Pecchia, però, Zanimacchia ha trovato sempre meno spazio, con Alvini prima e Ballardini poi (875′ giocati in 17 presenze tra campionato e Coppa Italia, 0 gol e 1 solo assist a referto). Dunque di nuovo valigie pronte, direzione Parma. Destinazione poco casuale, perché a sedere sulla panchina dei ducali c’è, nemmeno a dirlo, Fabio Pecchia.
    Il comunicato del Parma
    Questo il comunicato ufficiale con cui il Parma ha annunciato l’acquisto dalla Cremonese di Luca Zanimacchia: “Il Parma Calcio annuncia di aver acquisito dall’Unione Sportiva Cremonese a titolo temporaneo con opzione di riscatto e controriscatto le prestazioni sportive di Luca Zanimacchia (Desio, 19.07.1998). Benvenuto Luca Zanimacchia!”. LEGGI TUTTO

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    Juventus Next Gen, visite per Di Biase al J Medical

    Juventus Next Gen, nuovo rinforzo in arrivo. I bianconeri hanno chiuso il colpo Gianmarco Di Biase. L’attaccante, classe 2005, proviene dalla Pistoiese, dove resterà in prestito fino alla fine della stagione. Questa mattina Di Biase si è recato al J Medical per tutti gli accertamenti e i controlli del caso, prima di ripartire destinazione Pistoia.Guarda la galleryJuventus Next Gen-Vicenza 2-1, le immagini della partita
    Juventus Next Gen, chi è Di Biase
    Gianmarco Di Biase è cresciuto calcisticamente nell’Empoli, dove ha messo in evidenze le sue qualità. Viene adocchiato ben presto dalla Pistoiese, che raggiunge all’età di tredicini anni. Miglioramenti costanti negli anni trascorsi con gli arancioni, fino all’inserimento in prima squadra a partire da questa stagione. Mossa più che azzeccata, con l’esterno sinistro offensivo che esplode definitivamente. E anche i numeri non mentono: 21 presenze, addirittura 8 gol e 2 assist messo a referto. Le stimmate del predestinato, con la Juventus nel suo futuro. Prima però gli ultimi 6 mesi con la Pistoiese, poi il bianconero che lo attende. LEGGI TUTTO

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    Juventus, McKennie verso il Leeds: oggi le visite mediche

    LEEDS (Inghilterra) – Dopo Max Wober e Georginio Rutter il Leeds United aggiunge un’altra pedina in questa sessione di mercato di gennaio: in arrivo Weston McKennie. La Juventus ed il club inglese hanno raggiunto un accordo per il prestito del giocatore americano che nella giornata odierna svolgerà le visite mediche per poi formalizzare il passaggio. Nel dettaglio l’accordo tra i bianconeri e i Peacocks prevede il prestito al costo di 1,2 milioni di eruo con un obbligo di riscatto da 33 milioni più bonus, il tutto però vincolante ad alcuni parametri di squadra e giocatore quali: la salvezza visto che il Leeds è 15° (+1 sul Bournemouth terzultimo) e almeno 10 presenze del giocatore fino a giugno. L’ex Schalle 04 troverà al Leeds i connazionali Tyler Adams e Brenden Aaronson. LEGGI TUTTO