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    Tifosi, che incitamento alla Juve. E striscione per Gianni Agnelli

    TORINO – Tifosi scatenati all’arrivo del pullman della Juventus. Almeno in trecento hanno bloccato tutto attorno allo Stadium per incitare a gran voce la squadra di Max Allegri. Grande trasporto e anche striscioni: uno in ricordo di Gianni Agnelli. La partita contro il Monza segna il ritorno di Paul Pogba e il recupero di Dusan Vlahovic. Juve senza via di scampo per tentare la rimonta dopo il -15: serve un successo. LEGGI TUTTO

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    Chelsea esagerato, preso anche Malo Gusto! Era un obiettivo Juve

    TORINO – Altro colpo invernale per il Chelsea, che ufficializza l’acquisto di Malo Gusto dal Lione dopo quelli di Fofana, Mudryck, Badiashile, Andrey Santos, Madueke e Joao Felix. Il terzino destro era anche nel mirino della Juventus, che lo aveva individuato come potenziale rinforzo. Gli inglesi però hanno sbaragliato la concorrenza, pagandolo circa 35 milioni di euro.
    Chelsea, altro colpo
    Il 19enne francese ha firmato un contratto fino al 2030 con i Blues e resterà in prestito al club francese fino al termine della stagione. Una campagna acquisti davvero stratosferica quella del club londinese, che dà seguito a quanto già fatto in estate. Dal momento dell’arrivo del nuovo proprietario Todd Boehly sono state investite fino a questo momento oltre 533 milioni di sterline (circa 607 milioni di euro). LEGGI TUTTO

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    Juventus-Monza, i convocati di Allegri: tornano Pogba e Vlahovic

    TORINO – Con l’inizio del girone di ritorno, Allegri ritrova finalmente Vlahovic e Pogba. Sono entrambi nella lista dei convocati per la sfida all’Allianz Stadium con il Monza, terzo confronto ufficiale in stagione contro la squadra brianzola, il secondo a distanza di dieci giorni dopo il successo dei bianconeri negli ottavi di finale di Coppa Italia.Guarda la galleryJuventus-Monza, la formazione ufficiale di Allegri
    Juventus-Monza, i convocati di Allegri
    Per l’occasione l’allenatore della Juventus ha diramato la lista dei giocatori convocati:

    1 Szczesny
    2 De Sciglio
    3 Bremer
    5 Locatelli
    6 Danilo
    9 Vlahovic
    10 Pogba
    12 Alex Sandro
    14 Milik
    15 Gatti
    17 Kostic
    18 Kean
    20 Miretti
    22 Di Maria
    23 Pinsoglio
    24 Rugani
    25 Rabiot
    30 Soulé
    32 Paredes
    36 Perin
    43 Iling-Junior
    44 Fagioli LEGGI TUTTO

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    E ora spieghino perché la Juventus è il capro espiatorio

    Per cosa gioca la Juventus oggi pomeriggio? Per conquistare un posto in Champions League o per salvarsi? Vale tutto perché il campionato è in ostaggio del procuratore Giuseppe Chinè e delle varie corti di giustizia sportiva. Viviamo tempi strani e strano sarà il rito che si celebrerà alle 15 dalle parti dell’Allianz Stadium, dove tifosi, squadra e club cementeranno la loro alleanza in un momento drammatico per la Juventus. Da giorni i tifosi protestano, fanno sentire la loro voce e un pezzo alla volta si compattano: sono tanti i tifosi bianconeri, se dovessero davvero unirsi tutti formerebbero un numero importante e i loro perché suonerebbero forti. E qualcuno dovrebbe spiegare, in modo convincente, cosa sta succedendo. Domani lo dovrà fare il giudice Mario Luigi Torsello, che ha trasformato la già severa richiesta di 9 punti della Procura Federale nell’abnorme 15 della condanna di venerdì scorso. Sono attese le motivazioni e non solo dal popolo juventino, perché potrebbero segnare un capitolo importante nella giustizia sportiva, visto che per la prima volta verrebbero condannate, e assai pesantemente, le cosiddette “plusvalenze fittizie”.Sullo stesso argomentoPlusvalenze, il Governo aiuti la Giustizia Sportiva: trasparenza e credibilitàJuventus

    Il punto più delicato

    Ora, il problema è spiegare perché è stata condannata solo la Juventus per una violazione non prevista dal codice e che, se fosse una violazione, si commette e se ne trae vantaggio in due. Speriamo sinceramente che salti fuori il concetto di “sistema”, perché basta chiedere a qualsiasi operatore di calciomercato, sia questo un direttore sportivo, un agente o un mediatore e vi risponderà che non esiste nessun sistema o se esiste si dovrebbe chiamare “sistema Italia”, perché di scambi “a specchio” hanno vissuto negli ultimi trent’anni un foltissimo gruppo di club. Ed è questo il punto più delicato da spiegare a milioni di tifosi: perché una pratica tollerata da un trentennio, sulla quale nessuno ha nemmeno mai provato a scrivere non una vera e propria norma, ma almeno uno straccio di proposta normativa, deve diventare il crimine del secolo? Perché il senso di ingiustizia tecnico e morale che deriva da una tale disparità di giudizio può essere esiziale per il calcio italiano.

    Sullo stesso argomentoPlusvalenze, Grassani la pensa come la Juventus sulla carta segretaJuventus

    Indizi e non prove

    E il problema non si chiama disdetta, ma disaffezione, malattia più grave e non è una giustizia da capro espiatorio la medicina. E nemmeno una giustizia sommaria che giudica frettolosamente utilizzando la documentazione di un’indagine della Procura di Torino che ancora non è diventata processo, che, quando e se, lo diventerà vedrà soppesare quelle accuse con l’indispensabile intervento di periti e valuterà quelle intercettazioni con il necessario passaggio in dibattimento. Perché condannare sulla base di indizi e non di prove, purtroppo, è una barbarie giuridica che alimenta la sensazione strisciante che in così poco rispetto del diritto si annidi la politica.

    Sullo stesso argomentoJuve, intervista a Sartori: “Ma come si può calcolare una plusvalenza fittizia?”Juventus LEGGI TUTTO

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    Juventus, plusvalenza McKennie. Visto che le valutazioni variano (e di molto)?

    TORINO – L’addio l’ha annunciato in conferenza stampa direttamente Massimiliano Allegri, quando ha spiegato le scelte per la partita contro il Monza di oggi pomeriggio: «Weston McKennie non ci sarà. Credo che la società abbia trovato l’accordo con il suo prossimo club e, quindi, è inutile convocarlo». La notizia era peraltro nell’aria, mancava soltanto l’accordo sulla formula che è stato trovato nelle scorse ore: il texano, comunque molto legato all’ambiente e alla città di Torino, ha salutato compagni, staff tecnico e dirigenti alla Continassa e oggi è atteso dal Leeds United per le visite mediche (previste nella giornata odierna), la successiva firma sul contratto e l’inizio della nuova avventura in Premier, dopo due stagioni e mezza in bianconero tra qualche lampo e tante ombre, eppure da prezioso jolly del centrocampo. Per la Juventus era l’unico cedibile in questa sessione di mercato, quantomeno l’unico per il quale erano sopraggiunte offerte: la sua uscita inoltre non avrebbe spostato la situazione in entrata, dato che il ruolo è coperto dalla rosa attuale, al netto del recupero degli infortunati. Il club bianconero ha preferito cogliere adesso l’opportunità di perfezionare una cessione che porterà nelle casse una cifra attorno ai 35 milioni, in un’operazione strutturata così: prestito oneroso (un milione e mezzo di euro) più 33 milioni per il riscatto, che diventa obbligatorio al raggiungimento di determinate condizioni relative alle presenze e alla salvezza del club. McKennie non era fuori dal progetto, prova ne sia il fatto che abbia giocato da titolare fisso fino a una settimana fa, ma era evidentemente sacrificabile per ragioni di bilancio e sostituibile senza investimenti, semplicemente concedendo più spazio ad altri elementi della rosa.Guarda la galleryMcKennie che collezione da urlo: Ferrari, Lamborghini e Nissan da sogno! LEGGI TUTTO

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    Diretta Juventus-Monza ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Allegri, tra il -15 e il bisogno di svoltare, va all’assalto e accende la tifoseria: “Crediamoci insieme. La società ci difenderà. Serve un blocco granitico con dirigenza e ambiente”. Queste le parole del tecnico bianconero alla vigilia della partita con il Monza. Un match nel quale potrà contare su due graditi rientri annunciati: Vlahovic oggi dovrebbe fare il suo esordio nel 2023, Pogba addirittura quello con la Juventus da quando è tornato la scorsa estate a Torino. I brianzoli dell’ex Palladino, però, vogliono provare a fare un altro sgambetto alla Vecchia Signora, dopo quello di 132 giorni fa, nella prima storica vittoria del Monza in Serie A.
    Dove vedere Juventus-Monza: streaming e diretta tv
    La partita tra Juventus e Monza si gioca alle 15 all’Allianz Stadium. Sarà trasmessa in esclusiva tv e streaming su DAZN.
    Juventus-Monza: probabili formazioni
    JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; De Sciglio, Fagioli, Paredes, Rabiot, Kostic; Di Maria, Kean. Allenatore: Allegri. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Rugani, Pogba, Miretti, Soulé, Locatelli, Illing Junior, Vlahovic, Milik. Indisponibili: Bonucci, Chiesa, Cuadrado, Kaio Jorge. Squalificati: nessuno. Diffidati: Bremer, Locatelli.
    MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marì, Caldirola; Birindelli, Pessina, Rovella, Carlos Augusto; Ciurria, Caprari; Mota Carvalho. Allenatore: Palladino. A disposizione: Cragno, Donati, Marlon, Antov, A. Carboni, Machini, Barberis, Valoti, Sensi, Ranocchia, Colpani, Bondo, D’Alessandro, Gytkjaer, Petagna, S. Vignato. Indisponibili: F. Carboni. Squalificati: nessuno. Diffidati: Rovella, Sensi.
    ARBITRO: Aureliano di Bologna. Assistenti: Lo Cicero, Affatato. Quarto uomo: Abisso. Var: Founeau. Avar: S. Longo.
    Tutta la Serie A TIM è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Juve Women, Montemurro: “In Coppa successa una cosa che non avevo mai visto”

    La Juventus Women si rituffa nel campionato. Dopo il largo successo in Coppa Italia contro il Chievo Verona, le ragazze bianconere domani affronteranno la Sampdoria in un match delicatissimo per la classifica e dunque da non fallire. Nella consueta intervista della vigilia, tanti i temi affrontati da mister Joe Montemurro, che è ritornato sulla sfida della competizione tricolore passando al match contro la Samp, in mezzo anche il mercato.
    Juventus Women, la magia di Cristiana Girelli
    La vittoria di Coppa contro il Chievo verrà ricordata da mister Montemurro soprattutto per la splendida rovesciata di Cristiana Girelli: “Nella mia carriera da allenatore, che è abbastanza lunga, non ho mai visto un gol di rovesciata con qualcuno già a terra. Quella lì è Cristiana, può fare cose importanti, sappiamo il suo valore da giocatrice della Juve e a livello internazionale. Tornando al campo, in questo periodo ci sono state delle evoluzioni, più che degli esperimenti, nel fare 2-3 cose, dando spazio anche a qualche giovane, cosa a cui tengo moltissimo. Dagli atteggiamenti della squadra, su come hanno appreso queste nuove idee, ho avuto segnali positivi. La vittoria in coppa è un buon segnale. Non abbiamo rischiato granché, c’è stato qualche errore individuale dovuto all’atteggiamento e alla mentalità secondo me, ne abbiamo parlato di sistemare questi piccoli errori tecnici. Lavoriamo tantissimo sul campo, le ragazze sono state fenomenali nel capire l’importanza di essere brave a certi livelli”.
    Guarda la galleryJuventus Women, le bianconere regolano il Chievo in Coppa: le immagini della partita
    Le nuove arrivate
    La Juventus Women, negli ultimi giorni, ha visto arrivare due rinforzi, Soledad Belotto in porta e Paulina Nystrom in attacco: “Cerchiamo sempre di trovare un equilibrio nella rosa, di completare l’idea di avere tante soluzioni. Paulina è un attaccante diversa, ha fatto vedere nel campionato svedese che ha una forza incredibile, è mancina, e di attaccanti centrali dal piede sinistro ce ne sono pochi. Soledad è un portiere che abbiamo avuto qua un paio di mesi fa, apprezza il nostro gioco di costruzione, è brava coi piedi e vedo un futuro radioso per lei”. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, Brambilla: “C'è una cosa da evitare per battere il Vicenza”

    Guarda la galleryPogba e Vlahovic show durante la partitella con la Juve Next Gen
    Juventus Next Gen, imperativo vincere
    Buoni gli allenamenti e anche le ultime prestazioni, ma per Brambilla sarà importante ritornare alla vittoria, e non solo per la classifica: “La squadra ha lavorato bene, vedo allenarsi i ragazzi sempre con attenzione, tutto il gruppo è coinvolto quindi arriviamo da una settimana fatta bene. Da questo punto di vista sono soddisfatto. È da tanto che non vinciamo, la vittoria ci manca, è normale, perché comunque ti dà sicurezza e ti dà fiducia oltre ai punti. Noi però dobbiamo focalizzarci come sempre sulle prestazioni, che sono state di buon livello da quando abbiamo ripreso a gennaio. Potevamo ottenere anche qualcosina in più, è normale che una vittoria sarebbe il toccasana per la situazione che stiamo vivendo”. LEGGI TUTTO