Laurienté: “Sassuolo da battere. La Serie B però è una trappola”
Laurienté, dicono che il Sassuolo è una squadra “illegale” per la B, cioè troppo forte per tutti. Hanno ragione?
«Non so se siamo illegali, sicuramente siamo molto forti. La nostra è una squadra equilibrata che è pronta a giocarsi tutte le possibilità per tornare in A».
Si aspettava un Sassuolo così scatenato?
«Non è che me l’aspettassi, però abbiamo preparato tutto bene e per cercare di partire al meglio delle potenzialità. C’erano tutte le condizioni per fare una buona partenza, non potevo sapere come sarebbe andata ma ora sono consapevole che dobbiamo continuare così. Dobbiamo essere determinati a farlo».
Qual è il segreto di così tante vittorie e gol?
«Non ce n’è uno particolare. Abbiamo un gruppo consolidato, con l’aiuto di tutto portiamo avanti questo percorso che ci sta dando delle soddisfazioni. C’è unità d’intenti tra giocatori, società e staff tecnico. C’è un’unione di fattori, tanti dettagli messi assieme fanno questi risultati».
Avete messo le mani sul ritorno in A?
«Penso che sia troppo presto per dirlo, meglio vivere alla giornata e costruirsi le fortune giornata dopo giornata. La strada è lunga e complicata. Sappiamo di doverci esprimere sempre al 100%, questo è il presupposto fondamentale per ottenere i risultati».
Come le sembra questo campionato?
«Parecchio duro. Non conosco bene la B, però ho visto e mi sono reso conto che si può vincere e perdere contro chiunque se non si è concentrati al massimo».
Vi siete calati al meglio nella categoria?
«Per riuscirci, volta per volta, dobbiamo stare sempre concentrati e tirare fuori il massimo senza mai fermarci. Questo abbiamo compreso affrontando la stagione e questa B».
Dove potete migliorare?
«Stiamo facendo molte cose bene, ma non bisogna rilassarsi. Dobbiamo essere continui, rimanere sempre sul pezzo. La continuità è quella che conta, poi i miglioramenti e la crescita fanno parte del percorso».
A Frosinone cosa cercate?
«Sarà una partita difficile, come del resto lo sono le altre. Loro hanno bisogno di punti e giocano in casa. Ce li aspettiamo affamati di punti e vediamo che stanno recuperando terreno in classifica. Dobbiamo prepararci nel migliore dei modi».
Grosso cosa vi chiede soprattutto in allenamento e in partita?
«Il mister ci ripete continuamente di restare uniti, compatti, collegati e connessi».
È soddisfatto del suo apporto?
«Sì, lo sono. Ma so che posso fare anche meglio. Lavoro e m’impegno per Cercare di fare ancora di più».
Se la chiamano a gennaio potrebbe andarsene?
«Sono concentrato solamente sul calcio e sul Sassuolo per provare a dare ogni partita il mio contributo nel miglior modo possibile. Per il mercato ci sono i miei agenti, non è il mio mestiere».
Cosa pensa del ritorno di Berardi a questi livelli?
«Quello che ha fatto Mimmo è qualcosa di eccezionale, sta facendo cose davvero grandi. Ritornare a questo livello come ha fatto lui può considerarsi anche un esempio per tutti noi. Per quanto gli è capitato, non era una cosa facile».
Chi tra i suoi compagni e gli avversari affrontati la sta impressionando di più?
«Non c’è qualcuno in particolare perché il livello è molto alto. C’è molta competizione all’interno, anche tra i giovani. Non guardo agli avversari, penso soltanto ai nostri e vedo le qualità che ci sono».
Nella corsa verso la A chi trova più attrezzate tra le rivali?
«Non guardo tanto la classifica perché è ancora presto, preferisco concentrarmi sul nostro cammino. Non penso a chi potrà competere per salire, noi prepariamo partita per partita». LEGGI TUTTO