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    Diretta Lazio-Cluj ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Questione di priorità, di soldi, ma anche di rispetto. Eccole le fondamenta su cui poggiano le ambizioni della Lazio alla vigilia della sua prima partecipazione alla Conference League. Allo Stadio Olimpico stasera arriva il Cluj (ore 21) di Dan Petrescu, squadra romena che ha già eliminato la Lazio nella fase a gironi dell’Europa League nel 2019: “Il campionato per noi è una priorità perché ti dà accesso a introiti maggiori e per la società questo è importantissimo in chiave futura. Dal punto di vista sportivo una competizione europea conta e spero di non andare fuori subito”. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Atalanta, Gasperini scherza: “Dentisti con Guardiola, chirurghi con Sarri”

    ROMA – Colpo all’Olimpico per l’Atalanta che passa per 2-0 contro la Lazio aggiudicandosi un importante scontro diretto per la conquista di un posto in Champions League. Al termine della gara parla il tecnico della Dea, Gianpiero Gasperini: “Probabilmente è stata la migliore Atalanta della stagione, abbiamo fatto una di quelle partite che ti possono dare grande fiducia perchè fatta contro una squadra contro cui nel girone d’andata abbiamo giocato la nostra forse peggiore partita. Atalanta in formato Champions? Non ci siamo mai tirati indietro, cerchiamo di fare il massimo in ogni partita. Sarebbe un traguardo straordinario ritornare in Champions, ma è straordinario anche quanto stiamo facendo in stagione”. LEGGI TUTTO

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    Verona-Lazio 1-1: Sarri resta dietro a Mourinho

    La Lazio non va oltre l’1-1 in casa di un ostico Verona e non riesce a scavalcare la Roma al terzo posto in classifica. Secondo pari di fila per la squadra di Sarri, che si consola però con il punticino di vantaggio guadagnato su Atalanta e Milan che ad oggi le varrebbe comunque l’approdo in Champions League. Punto prezioso in chiave salvezza per il Verona, che si porta a -4 dallo Spezia. Partita dai due volti, equilibrata nel primo tempo ma con una Lazio cinica capace di trovare il gol nel finale con Pedro. Ripresa tutta di marca veronese, con la squadra di Zaffaroni che non solo trova il pari con l’esordiente Ngonge ma sfiora anche il colpaccio con un palo clamoroso di Lazovic.

    Verona-Lazio 1-1: tabellino e statistiche

    Come prevedibile è la Lazio a fare la partita, con il Verona guardingo ma sempre pronto a fiondarsi in contropiede per innescare la velocità di Lasagna. Dopo una decina di minuti di studio, prima occasione per i biancocelesti con Milinkovic-Savic su una punizione dai venti metri che termina di poco sull’esterno della rete. La replica del Verona dopo dieci minuti, con un sinistro di Ngonge dalla distanza smanacciato da Provedel sui piedi di Doig che calcia clamorosamente alto a porta ormai sguarnita. Poco prima della mezzora altro spunto in velocità di Ngonge, che calcia di sinistro da fuori area ma senza inquadrare la porta. Sul capovolgimento di fronte, occasionissima fallita in contropiede da Immobile che tutto solo davanti a Montipò calcia di sinistro oltre la traversa. Il bomber biancoceleste si rende ancora pericoloso dopo la mezzora, con un tocco sottomisura bloccato da Montipò. Nuova replica del Verona con Depaoli che in mischia impegna Provedel a un salvataggio in calcio d’angolo con un provvidenziale colpo di reni. Prima dell’intervallo altra ottima occasione per la Lazio, con Pedro che calcia alto di sinistro da buone posizione. L’ex Barça si riscatta subito dopo, quando firma l’1-0 con una meravigliosa girata mancina da centro area su assist di Cataldi. Una autentica beffa ma che dà la scossa al Verona. Nella ripresa la squadra di casa torna in campo con grande aggressività e al 51′ trova subito il pareggio con un bel colpo di testa di Ngonge su punizione dalla trequarti di Lazovic. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Lazio ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VERONA – Al Bentegodi il Verona contro la Lazio prova a fare un passo decisivo per la salvezza. La vittoria del Napoli con lo Spezia consegna ai gialloblù un’occasione fondamentale per dare sostanza all’impresa, come spiegato da Zaffaroni in conferenza stampa: “Giochiamo contro una delle squadre top di questo campionato hanno delle qualità tecniche elevatissime, in tutti i ruoli, e hanno un’organizzazione di gioco tra le migliori, sia difensivamente che offensivamente”. D’altra parte la Lazio ha urgente bisogno di migliorare il rendimento in trasferta: una sola vittoria nelle ultime quattro uscite lontano dall’Olimpico per Sarri, che al Bentegodi spera di rivedere un passo diverso nei suoi rispetto a una settimana senza vittorire tra campionato e Coppa Italia.
    Segui la diretta di Verona-Lazio su Tuttosport.com
    Dove vedere Verona-Lazio: streaming e diretta tv
    La partita tra Verona e Lazio si giocherà alle 18.30 al Bentegodi. Sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Verona-Lazio: probabili formazioni
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Ceccherini; Depaoli, Tameze, Duda, Doig; Lasagna, Lazovic; Djuric. Allenatore: Zaffaroni. A disposizione: Berardi, Perilli, Zeeflik, Dawidowicz, Cabal, Coppola, Terracciano, Abidgaard, Braaf, Sulemana, Kallon, Ngonge, Gaich. Indisponibili: Faraoni, Henry, Hrustic, Veloso. Squalificati: nessuno. Diffidati: Djuric, Henry, Veloso.
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Patric, Hysaj; Milinkovic, Marcos Antonio, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Sarri. A disposizione: Maximiano, Adamonis, Romagnoli, Gila, Marusic, Pellegrini, Cataldi, Luis Alberto, Bertini, Basic, Romero, Cancellieri, Pedro. Indisponibili: Radu. Squalificati: nessuno. Diffidati: Casale, Cataldi, Marusic.
    ARBITRO: Ayroldi di Molfetta. Assistenti: Costanzo e Passeri. Quarto uomo: Giua. Var: Banti. Avar: S. Longo.
    Tutta la Serie A TIM è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Lazio, Pellegrini per Radu nella lista Uefa: le scelte di Sarri in Conference

    ROMA – Lasciare alle spalle il rocambolesco terzo posto in Europa League e ripartire subito in Conference, magari per provare ad arrivare fino in fondo e provare a replicare quanto fatto dai cugini giallorossi nella scorsa stagione: questa la missione della Lazio di Sarri. Si parte con il doppio confronto contro il Cluj e per la nuova avventura, il tecnico biancoceleste ha deciso di inserire subito il nuovo acquisto Luca Pellegrini nell’elenco dei convocati, lasciando fuori dalla lista Stefan Radu.Guarda la galleryAllegri e Sarri, saluti e sorrisi prima di Juve-Lazio
    Lazio, la lista Uefa
    Ecco la lista Uefa scelta da Maurizio Sarri. Portieri: Maximiano, Provedel; Difensori: Casale, Gila, Hysaj, Lazzari, Marusic, Patric, Pellegrini, Romagnoli; Centrocampisti: Basic, Cataldi, Luis Alberto, Marcos Antonio, Milinkovic, Vecino; Attaccanti: Felipe Anderson, Cancellieri, Immobile, Pedro, Romero, Zaccagni. LEGGI TUTTO

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    Juve, una vittoria per capire la lezione del Monza. Lazio, che errore Maximiano

    Quattro giorni dopo la lezione del Monza, la Juve ha rialzato la testa dimostrando di avere capito che cosa debba fare per non tenerla bassa, in questo periodo così delicato della sua stagione. Serve come il pane la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, dove i bianconeri affronteranno l’Inter dello specialista in trofei tricolori a nome Simone Inzaghi. Se è vero che l’uscita a vuoto di Maximiano ha favorito il gol di Bremer, è altrettanto vero che la Juve ha cercato la vittoria con maggiore insistenza rispetto a una Lazio più che mai bisognosa del miglior Immobile. È evidente quanto il capitano abbia bisogno di tempo per recuperare la condizione dopo l’infortunio: tant’è vero che il solo tiro in porta dei biancocelesti ribadisce quanto il quattro volte capocannoniere sia indispensabile a Sarri. Questi, da quando ha lasciato la Juve, non è più riuscito a batterla, sebbene proprio Sarri sia stato l’uomo che ha firmato l’ultimo dei nove scudetti consecutivi bianconeri.Sullo stesso argomentoJuve-Lazio, Bremer: “Siamo di alto livello. Per i problemi extra-campo c’è la società”Juventus

    Ha detto bene Perin: la Juve ha dato la risposta che era chiamata dare, dopo la pessima prova contro il Monza, dominatore allo Stadium in lungo e in largo. Stavolta, il corto muso di Allegri ha funzionato, compattando una squadra che ha bisogno di ritrovare la continuità di rendimento, fondamentale per riscoprire se stessa. In aprile, la semifinale con l’Inter sarà anche la rivincita della finale dell’ultima edizione del trofeo, vinta dai nerazzurri, eppure, in questo momento la Juve deve avere la forza di concentrarsi su ogni partita che l’attende, a cominciare dalla Salernitana. Vlahovic è tornato a giocare in maglia bianconera dopo 104 giorni di assenza e per lui vale lo stesso discorso di Immobile. Per la prima volta insieme dal primo minuto, Dusan ha fatto coppia con Chiesa che, quanto a stato di forma, sta meglio del compagno, ma è soltanto questione di tempo. La Lazio ha pagato a caro prezzo l’assenza di Milinkovic Savic, al quale Sarri ha risparmiato la Juve perché stanchissimo, dopo avere già giocato oltre tremila minuti fra club e Serbia. Le fatiche di Sergej pesano.

    Sullo stesso argomentoJuve-Lazio, Chiesa illumina: che giocata per servire Vlahovic!JuventusGuarda la galleryDa Olimpia in gabbia al ritorno del corto muso di Allegri: le reazioni social dopo Juve-Lazio LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, Chiesa illumina: che giocata per servire Vlahovic!

    TORINO – Titolari insieme dal primo minuto: la lunga attesa per vedere Chiesa e Vlahovic in bianconero termina in Coppa Italia nel quarto di finale contro la Lazio. Grande grinta da parte del numero 7 che prima di uscire dal campo, al minuto 75′, ha provato in tutti i modi ad impegnare la difesa biancoceleste. Da solo o a disposizione del compagno di reparto, l’esterno azzurro all’ora di gioco ha illuminato lo Stadium con una super giocata: cross dalla destra e aggancio di esterno destro a liberare il compagno d’attacco serbo che non capisce però le intenzioni, lasciandosi anticipare dalla difesa di Sarri. Entusiasmo da parte del pubblico dopo il numero di Chiesa che all’uscita dal campo è stato abbracciato dai suoi tifosi con una standing ovation. LEGGI TUTTO

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    Cuadrado, quattro mesi allo sprint e poi… ciao Juve!

    TORINO – Dalla sfida di Coppa Italia con la Lazio ai prossimi quattro mesi, quasi certamente gli ultimi di una serie di otto anni intrisi di juventinità, Juan Cuadrado è giunto al dunque. E il dunque, nel caso dell’88 colombiano, significa provare a tornare trascinatore di una compagnia che in questo momento ha estremo bisogno di punti di riferimento. Non esattamente sicuri in prospettiva, visto che l’ex Chelsea se ne andrà a fine stagione (dove non si sa, ma le offerte da luoghi esotici fioccano), però il tifoso bianconero sarebbe ben felice di ritrovare il proprietario di quel “lato B” – per esempio – che decise un derby nel 2015 avviando la super rimonta della Juve con vista sullo scudetto.
    Indispensabile, a modo suo
    Anche Cuadrado lo desidera, considerato quanto abbia tenuto a rientrare in tempo per dare una mano in una delle stagioni più complicate della storia bianconera. Perché il Panita, che dava del Panita a molti compagni “made in Sud America” e non solo, non vuole abbandonare la Juventus senza aver lasciato un segno ulteriore della sua presenza. Vero, non è più un ragazzino e quando a suo tempo si è trattato di rinnovare il contratto (dal 2022 al 2023), fece scattare l’opzione automatica sull’accordo con il club, valida al raggiungimento della 40ª presenza stagionale, ma senza accettare di ridursi lo stipendio da cinque milioni di euro netti. No a una spalmatura dell’ingaggio, no a un futuro juventino fino a fine carriera, però resta il fatto che Cuadrado non sia esattamente un calciatore così facilmente sostituibile. Non è che la rosa di Massimiliano Allegri, ad oggi, abbondi di uomini in grado di saltare l’uomo e così creare superiorità numerica, né di elementi bravi nel conquistarsi punizioni da mattonelle particolarmente invitanti. Ma della sostituzione del colombiano ci si occuperà quando sarà il momento. In assenza di novità dal mercato invernale, alla Juve conviene tenerselo stretto, e viceversa, finché interruzione del rapporto non separi le parti. LEGGI TUTTO