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    Immobile, infortunio in Sassuolo-Lazio: Sarri in ansia, le condizioni

    REGGIO EMILIA – Inizio complicato per la Lazio di Maurizio Sarri al Mapei Stadium in occasione della sfida contro il Sassuolo. Dopo 15′ dal fischio d’inizio Ciro Immobile ha alzatoi bandiera bianca facendosi sostituire da Pedro. Ancora da capire l’entità di un infortunio per l’attaccante azzurro che ha avvertito un fastidio al flessore destro dopo uno scatto, una volta uscito è stato medicato in panchina con fasciatura sulla coscia.
    Immobile, la diagnosi e quante partite salta
    La prima diagnosi ha evidenziato una distrazione del flessore della coscia destra che costringerà Immobile ad essere indisponibile sicuramente fino a febbraio. Maurizio Sarri dovrà dunque fare a meno del suo centravanti per i match contro il Bologna in Coppa Italia e per le importanti sfide di campionato contro il Milan di Pioli e la Fiorentina di Italiano. LEGGI TUTTO

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    Umtiti esce in lacrime per i buu. Lazio, vergogna ultrà a Lecce

    LECCE – Il Lecce schianta la Lazio e si porta a casa tre punti vitali grazie alle reti di Strefezza e Colombo. I biancocelesti di Sarri perdono giocando una bruttissima partita che li dovrà far riflettere molto. Trionfa invece Samuel Umtiti, senza se e senza ma. Ha giocato in maniera divina confermando di attraversare un momento di grazia. Quando l’arbitro Marinelli ha interrotto il gioco – in attesa che lo speaker dello stadio sollecitasse la fine dei cori razzisti, e si era detto anche pronto a sospendere la partita – il francese ha chiesto che il gioco riprendesse, perché voleva rispondere sul campo alle offese ricevute. Il proverbio dice di non svegliare il can che dorme: i tifosi della Lazio lo hanno fatto con i loro ululati nei suoi confronti – e pure di Banda, sostituito nell’intervallo – e Samuel ha fatto vedere come gioca un campione del mondo, sfiorando persino il gol. «Che bello sentire i nostri tifosi cantare il nome di Umtiti e sovrastare quei brutti ululati. Risposta civile e intelligente» ha detto il presidente Sticchi Damiani. «Una vergogna, è arrivata l’ora che si metta fine a tutto questo. A volte per colpa di pochi si etichettano tutti, ma questi sono comportamenti vergognosi. Noi siamo orgogliosi di Banda, Umtiti e Ceesay, ragazzi d’oro», la rabbia del tecnico Baroni. Solidarietà a Umtiti è arrivata anche da Infantino, presidente Fifa, attraverso un tweet. «I cori razzisti? Non voglio fare il menefreghista – dirà Sarri – ma giuro che dalla panchina non si è sentito niente. Durante la sosta ho chiesto all’arbitro il perché, siccome sentivo i cori dei tifosi del Lecce verso Umtiti. Non voglio che sia associato il razzismo ai tifosi della Lazio, rappresentati dalla maggioranza e non dalla minoranza».  Sullo stesso argomentoSorpresa Lazio: cade a Lecce. Roma e Milan ok, pari AtalantaSerie A

    Lecce-Lazio in secondo piano

    La partita passa in secondo piano. I biancocelesti partono forte: Falcone salva alla grande su testa di Casale, poi al 15’ Immobile brucia Baschirotto sul lancio ancora di Casale e segna con un gran diagonale. Il Lecce è imballato, la Lazio no: Zaccagni viene fermato da Gendrey in area, rimbalzo verso Basic e tiro alto. Il pressing di Sarri sembra prevalere. Baroni lascia negli spogliatoi Banda e inserisce Di Francesco: suo il primo tiro in porta del Lecce. Sale il ritmo giallorosso e arriva il pari: filtrante di Hjulmand per Di Francesco che defilato calcia fortissimo; Provedel respinge, sulla palla si avventa come un rapace Strefezza: esplode il Via del Mare. Salentini scatenati: assist meraviglioso al volo di Di Francesco, Colombo in area fa 2-1. Ancora Baroni: «Avevo chiesto una prestazione importante, abbiamo lavorato duro nella lunga sosta e i ragazzi me l’hanno regalata. Umtiti? Lo davano per finito, noi invece ci abbiamo creduto». Amaro Sarri: «Partita incredibile. Abbiamo fatto 30-35’ di ottimo livello con 4 palle gol senza concedere nulla. Ripresa da dimenticare». Anche per il cambio di Milinkovic: «Se ne stava parlando qualche minuto prima. Mi sono messo a guardare le palle ferme e mi sono perso l’uscita. Io all’ultimo momento avevo deciso di far uscire Basic e non Sergej. Abbiamo fatto casino nelle comunicazioni». Forse serve un bagno di umiltà. «Può essere mancanza di umiltà o superficialità, uscire dalla partita per un attimo e poi non rientrare più. Siamo presuntuosi? Ma alla fine chi c… siamo. Escluso Pedro, non vedo qui giocatori che hanno vinto tutto». LEGGI TUTTO

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    Lapo Elkann saluta Mihajlovic: “Ciao Sinisa, resterai sempre nei nostri cuori”

    TORINO – Anche Lapo Elkann saluta Mihajlovic: «Ciao Sinisa, resterai sempre nei nostri cuori». Il nipote dell’Avvocato ricorda l’ex calciatore e l’ex allenatore che in Italia ha lasciato il segno: «Sinisa grande uomo, amato e rispettato da tutti, senza distinzioni di colori e bandiere: Lazio, Roma, Sampdoria, Inter, Milan, Torino, Fiorentina, Juventus… Dove ha giocato, dove ha allenato, dove è stato fiero rivale. Unico. Indimenticabile. Stringo in un abbraccio la famiglia in questo momento così difficile». LEGGI TUTTO

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    La Lazio insiste per Pellegrini, Juve-Milinkovic torna di moda

    TORINO – E chi l’ha detto che esista una sola strada per andare dal posto A al posto B. Quasi nessuno, e chi lo crede si sbaglia. Se poi parliamo di mercato, allora le certezze vengono ancora meno perché – CR7 alla Juventus su tutti lo insegna – le vie delle trattative sono infinite. Alcune alla luce del sole e quindi facilmente rivelabili, altre invece viaggiano sotto terra e quindi più difficilmente rintracciabili. Sta di fatto che la Lazio e la Juventus sono tornate a dialogare tra loro dopo che c’era stato un brusco stop la scorsa estate per via della retromarcia improvvisa e assolutamente inaspettata da parte dei bianconeri che erano riusciti di fatto a chiudere l’affare Milinkovic Savic. Sessanta milioni più eventuali bonus alla società di Claudio Lotito e un quadriennale ricco da cinque milioni abbondanti per la mezzala serba. Ma quando ad agosto l’incastro era stato completato la società torinese decise di non girare la chiave, lasciando muto il motorino d’avviamento e di conseguenza il motore dell’affare. Evidentemente un impegno economico troppo oneroso per la Juventus che aveva iniziato a sposare una filosofia di oculatezza maggiore e compreso le difficoltà a cui sarebbe andata incontro da lì a poco con l’inchiesta della procura della Repubblica di Torino che stava prendendo corpo. Sta di fatto che la mossa juventina non piacque ovviamente al patron laziale, rimasto spiazzato e senza l’incasso previsto e ormai imminente, da utilizzare per comprare nuovi giocatori per Sarri. Dunque rapporti freddi tra i due club per questi mesi, per utilizzare un eufemismo, ma la mezzala serba continua a piacere alla Juventus e a Massimiliano Allegri.Guarda la galleryJuve, allenamento congiunto con l’Under 19: Chiesa e Kean che show!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Allegri e la verità sulla rinascita della Juventus

    TORINO – C’è un segreto in questa Juventus che ormai sa solo più vincere in campionato? Contro la Lazio è arrivato il sesto successo di fila, tra l’altro con la prova più convincente della stagione coronata da un tre a zero che rende giustizia alla superiorità bianconera. Sì, c’è un segreto. Che non consiste nel fatto che ha chiuso la porta, impedendo agli attaccanti di Torino, Empoli, Lecce, Inter, Verona e Lazio di segnare. Il segreto è un altro e lo ha spiegato tra le righe Massimiliano Allegri nel post partita in cui invece che alzare la voce nei toni e nelle parole ha comunque preferito mantenere un profilo basso. E allora ecco il segreto: «In queste partite che abbiamo vinto sono stati bravi quelli che sono partiti titolari ma ancora di più poi quelli che sono subentrati nelle ultime mezze ore. Ormai il calcio offre due partite: quella dell’inizio e poi quella della parte finale in cui i subentranti dalla panchina possono fare la differenza». Un indizio importante per quando riprenderà il cammino dei bianconeri dopo il Mondiale quando, in teoria, l’infermeria sarà svuotata e così Allegri avrà più carte da giocare per portare a casa punti e fare scopa.Guarda la galleryJuventus-Lazio sui social, Allegri stravince su Sarri: è tornato Mago Macs!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Questa è la vera Juventus: sesta vittoria di fila e terzo posto in classifica

    TORINO – “Comincia ad assomigliare sempre più alla Juve di Allegri, anche se non lo è ancora”, avevamo scritto giovedì sera di quella che aveva vinto 1-0 a Verona: la capacità di interpretare la partita pazientando, soffrendo e colpendo il motivo della crescente somiglianza; le troppe occasioni comunque concesse ai gialloblù e una capacità limitata di colpire il motivo del distinguo. Ebbene, quella che ha inflitto alla Lazio la terza sconfitta del campionato, scavalcandola in classifica e riscavalcando l’Inter, è la Juve di Allegri. Non ancora quella che Allegri immaginava in estate, perché le mancano ancora uomini importanti, ma per spirito, mentalità, comprensione della partita è la Juve di Allegri in tutto e per tutto. Ha controllato la Lazio senza rischiare, pur concedendole il possesso, fino al quarto d’ora della ripresa (tiro di Luis Alberto) quando era già sul 2-0, grazie alla doppietta di Kean e a una incisività molto maggiore di quella vista a Verona.Guarda la galleryMoise dai gol pesanti: la Juve ritrova Kean il guerriero

    Forza sei

    La maturazione della squadra bianconera, evidente nelle ultime settimane in cui aveva inanellato cinque vittorie di fila in campionato senza subire gol e aveva perso, decimata, senza demeritare con il Paris Saint-Germain, si è compiuta alla fine di questa prima parte di stagione in cui la Juve e il suo tecnico avevano vissuto momenti durissimi. Compiuta si fa per dire, perché la squadra bianconera può e deve crescere ancora, ma ieri ha mostrato grande maturità tattica, tecnica e mentale: il resto lo faranno sopratutto gli uomini che rientreranno, ma intanto molti di quelli che sono stati in campo in questo periodo sono cresciuti enormemente. Da Kean che ha firmato la vittoria anche ieri con i primi due gol, a Fagioli e Locatelli sempre più autorevoli in mezzo al campo, fino a un Rabiot che ha stravinto il duello con Milinkovic Savic: con tanto di colpo del ko sottoforma del pallone rubato e trasformato nel lancio per l’1-0. Ma tutti meriterebbero di essere citati, compreso Szczesny che a lungo inoperoso ha sfoderato un paio di grandi interventi nel finale, salvando la striscia di partite senza subire gol, arrivata a sei.

    Milinkovic-Savic come Ronaldo: applausi dello Stadium

    Anno nuovo

    Un mare forza 6 dalle cui onde Allegri cercherà di farsi spingere alla ripresa del campionato, il 4 gennaio con la Cremonese, per provare a inseguire il Napoli e un’impresa epica. Nel frattempo potrà continuare a far maturare la sua Juve e a lavorare sulla condizione atletica (ovviamente solo dopo il Mondiale con chi andrà in Qatar) e soprattutto sulla prevenzione degli infortuni che l’hanno tartassata. E completare il recupero di tutti i suoi giocatori, a cominciare da Pogba. Intanto ieri Chiesa ha messo il suo primo graffio su questa stagione, con l’assist per il 3-0 di Milik. Una stagione ancora lunga, che la Juve ha mostrato di volersi e potersi ancora giocare.
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    Juventus-Lazio: convocato Scaglia, problemi per Perin

    La Juventus si appresta ad affrontare la Lazio di Maurizio Sarri nell’ultimo match di Serie A prima della sosta per i Mondiali invernali in Qatar. Novità per il club bianconero a poche ore dal fischio d’inizio della partita che potrebbe far concludere il 2022 della squadra di Allegri al terzo posto. Nella lista dei convocati pubblicata dal club bianconero c’è stata una sostituzione: il portiere classe 2004 Simone Scaglia prenderà il posto di Mattia Perin, che non andrà in panchina per gastroenterite. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Lazio, la diretta: decide Kean, inizia la ripresa

    21:51
    51′ – Milik vicino al raddoppio
    Milik ci prova da buona posizione e impegna Provedel, che ribatte il mancino del polacco.

    21:46
    46′ – INIZIA IL SECONDO TEMPO
    Si riparte a Torino, iniziato il secondo tempo di Juventus-Lazio.

    21:31
    45′ – FINE PRIMO TEMPO
    Finisce il primo tempo della sfida, all’intervallo Juve in vantaggio con il gol di Kean.

    21:28
    43′ – GOL DELLA JUVENTUS
    La Juventus sblocca la partita: gol di Kean su assist di Rabiot.

    21:22
    37′ – Che rischio Danilo
    Danilo, ultimo uomo della Juve, rischia tantissimo sulla pressione di Felipe Anderson e la scivolata di Milinkovic. Per sua fortuna la palla finisce tra le mani di Szczesny.

    21:13
    28′ – Giallo anche per Milinkovic
    Ammonizione anche per la Lazio, cartellino giallo a Milinkovic.

    21:12
    27′ – Ammonito anche Bremer
    Cartellino giallo anche per Bremer, per un fallo su Pedro.

    21:11
    26′ – Ammonito Gatti
    Primo cartellino della partita. Ammonizione per Gatti, che stende Felipe Anderson dopo un errore tecnico.

    21:04
    19′ – Milik sfiora il vantaggio
    Il polacco aggancia al limite dell’area e ci prova col sinistro, sfiorando il palo. Bandierina alzata dal guardalinee per fuorigioco ma la posizione sembrava regolare.

    20:58
    13′ – Lazio pericolosa
    Gli ospiti hanno una buona chance in avanti ma la difesa bianconera è brava a non concedere spazi e a chiudere. 

    20:51
    6′ – Kean vicino al gol
    L’attaccante bianconero calcia in diagonale col mancino, la palla esce di poco.

    20:45
    1′ – FISCHIO D’INIZIO
    Iniziata la partita di Torino tra Juventus e Lazio.

    20:10
    Juventus-Lazio, le parole di Danilo
    “Immobile? L’attacco della Lazio è un’incognita. Sono bravi, c’è Pedro, Felipe Anderson… hanno qualità diverse e se non li difendiamo bene possono farci male. La fascia di capitano è un onore per me, orgoglio ma anche tanta responsabilità indossarla. All’interno della squadra però ognuno ha le proprie responsabilità, è importante”. Lo ha dichiarato Danilo ai microfoni di Dazn.

    19:45
    Lazio, la formazione ufficiale
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Basic; Romero, Felipe Anderson, Pedro.

    19:38
    Juventus, la formazione ufficiale
    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado, Rabiot, Locatelli, Fagioli, Kostic; Kean, Milik.

    19:28

    Le dichiarazioni del tecnico bianconero alla vigilia del big match con i biancocelesti dell’ex Sarri LEGGI TUTTO

    19:14

    Il direttore di gara della sfida ad alta quota tra bianconeri e biancocelesti fu protagonista anche della partita del marzo del 2021 per un calcio di rigore non assegnato. LEGGI TUTTO

    19:00

    Aggiornata la lista dei presenti per il match all’Allianz Stadium contro la squadra di Sarri: convocato il portiere classe 2004 della Primavera. LEGGI TUTTO

    18:53

    Dopo la sfida contro la Lazio trascorreranno 51 giorni per rivedere la squadra di Allegri in campo: ricomincerà da Cremona il 4 gennaio alle 18.30. LEGGI TUTTO

    18:42

    Gol al debutto, poi gli infortuni e il rosso: stagione strana, ma il Fideo ha ancora l’ultima notte da illuminare. LEGGI TUTTO

    18:30

    Ecco i possibili undici titolari dei bianconeri per la partita casalinga contro i biancocelesti. LEGGI TUTTO

    18:25

    Ecco la lista completa dei convocati di Allegri per la partita tra la Juventus e la Lazio. LEGGI TUTTO LEGGI TUTTO