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    Juve-Lazio, Vlahovic prova a stringere i denti

    TORINO – A due giorni dal big match contro la Lazio, ultima gara prima del lungo stop mondiale, Massimiliano Allegri ha parecchi dubbi sulla formazione da schierare domenica sera all’Allianz Stadium. Deve fare a meno dello squalificato Alex Sandro e De Sciglio, fermo dal 5 ottobre per un’infortunio muscolare, potrebbe subentrare nella ripresa.
    Torna Szczesny in porta
    La difesa, impenetrabile da cinque giornate di campionato, potrebbe essere formata da Danilo, Bremer e Bonucci, ma Rugani e Gatti sgomitano per avere una chance. In porta, invece, dovrebbe tornare Szczesny dopo che a Verona ha passato il testimone a Perin.
    Ancora Kostic
    A centrocampo Allegri deve fare i conti con Locatelli acciaccato e con Paredes che deve essere valutato: se l’argentino non ce la dovesse fare, spazio ancora a Fagioli e Rabiot con Miretti che potrebbe essere il terzo di mediana, mentre sulle corsie esterne dovrebbero agire Cuadrado e Kostic.
    Come a Verona
    In attacco, visto che Vlahovic ha svolto l’allenamento soltanto parzialmente in gruppo, difficilmente potrà partire titolare: il serbo proverà fino all’ultimo, poi si deciderà se portarlo in panchina. Senza il serbo, Allegri dovrà decidere se puntare ancora su Kean e Milik, come a Verona, oppure dare un turno di riposo al polacco e schierare Miretti alle spalle dell’azzurro.
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    Lazio-Monza 1-0: Romero show, Sarri aggancia il Milan al secondo posto!

    La Lazio di Maurizio Sarri batte anche il Monza e vola al secondo posto in classifica agganciando il Milan a quota 30 punti (a -8 dal Napoli capolista). Il successo dell’Olimpico per i biancocelesti è firmato da Luka Romero, argentino classe 2004 (18 anni il prossimo 18 novembre), che grazie al gol realizzato al 69′, prima rete in Serie A per il giovane talento (il secondo marcatore più giovane della storia della Lazio in A, dopo Alessandro Capponi), regala tre punti fondamentali alla Lazio.

    Per i padroni di casa non è stata una partita semplice, soprattutto per merito del Monza che nel primo tempo ha messo in mostra notevoli qualità tecniche e tattiche sbloccando anche il risultato con Petagna poi annullato dall’arbitro Santoro per posizione di fuorigioco dell’attaccante del Napoli. Nella ripresa poi è venuta fuori la qualità della Lazio che ha preso in mano il controllo del gioco: non molte le occasioni create ma la rete di Romero, entrato al 46′ al posto di Cancellieri, è bastata a Sarri per volare al secondo posto agganciando i rossoneri di Pioli.

    Per il Monza di Palladino c’è il rammarico di non aver dato continuità nella ripresa alla grande prestazione del primo tempo. In evidenza soprattutto Izzo, Pessina, Colpani e Petagna, tra i migliori in campo. Forse ai lombardi è mancato l’ultimo passaggio per trovare la via del gol ma rimane comunque la prova di notevole personalità su un campo importante come l’Olimpico. In classifica il Monza resta fermo a quota 13.

    Da segnalare per la Lazio anche il ritorno in campo di Ciro Immobile al quale Sarri ha lasciato giocare gli ultimi 8′ (recupero incluso). Unica nota stonata per il tecnico dei biancocelesti il ko di Lazzari che nel primo tempo è dovuto uscire a causa di un infortunio muscolare al polpaccio. E domenica è in programma la super sfida contro la Juve all’Allianz Stadium che concluderà questa prima parte di stagione prima della pausa per il Mondiale.

    Lazio-Monza 1-0: tabellino e statistiche

    Classifica Serie A

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    Lazio, infortunio muscolare per Lazzari: è a rischio per la Juve

    ROMA – Grazie al successo a Verona la Juventus di Max Allegri si è portata momentaneamente al 4° posto dietro alla Lazio che affronterà domenica allo Stadium (ore 20:45) e Maurizio Sarri potrebbe non avere a disposizione un altro giocatore importante. Dopoil ko di Zaccagni nel derby (trauma distrattivo a carico del polpaccio destro), nel primo tempo della sfida contro il Monza, Manuel Lazzari ha chiesto il cambio a causa di un fastidio muscolare che, con molta probabilità, interessa il polpaccio. Al suo posto è entrato Marusic. L’esterno si sottoporrà nella giornata di domani agli accertamenti che decreteranno l’entità dell’infortunio: la sua presenza contro i bianconeri è a forte rischio.

    Le parole di Fabio Rodia

    “Lazzari ha accusato un fastidio al polpaccio destro. Valuteremo l’accaduto, non siamo ottimisti per la partita di domenica perché il tempo a disposizione è poco”.
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    Diretta sorteggio Conference League ore 14: dove vederlo in tv, in streaming e come funziona

    NYON (Svizzera) – A Nyon è in programma oggi il sorteggio dei playoff di Conference League. Fiorentina e Lazio attendono di conoscere i loro prossimi avversari europei con le sfide di andata e ritorno in programma il 16 e 23 febbraio 2023. Saranno 16 le squadre coinvolte: le otto arrivate seconde della fase a gironi (come i viola) e le otto terze della fase a gironi di Europa League (come i biancocelesti).
    Diretta tv e streaming del sorteggio di Conference League
    Il sorteggio è in programma presso la sede dell’Uefa a Nyon (in Svizzera) dalle ore 14. Sarà possibile seguirlo in diretta tv su Sky Sport 24 e in streaming su Dazn, Sky Go, Now Tv e sui canali ufficiali dell’Uefa. 
    Sorteggio Conference League, le regole
    Gli spareggi prevedono incontri tra le terze dei gironi di Europa League e le seconde dei gironi di Conference (le prime accedono direttamente agli ottavi). Le squadre retrocesse dall’Europa League non sono teste di serie e giocheranno il ritorno in casa. Non vale la regola del gol in trasferta e non possono essere accoppiate due squadre della stessa federazione (come Fiorentina e Lazio). Nel turno successivo, le vincenti verranno sorteggiate con le prime classificate dei gironi di Conference.
    Prime dei giorni già qualificate al turno successivo: AZ Alkmaar (Olanda), Djurgarden (Svezia), Basaksehir (Turchia), Sivasspor (Turchia), Villarreal (Spagna), West Ham (Spagna)
    Sorteggio Conference League, le squadre partecipanti
    Teste di serie (le seconde della fase a gironi): FIORENTINA (Italia), Anderlecht (Belgio), Lech (Polonia), Partizan (Serbia), Dnipro (Ucraina), Gent (Belgio), Cluj (Romania), Basilea (Svizzera).
    Non teste di serie (retrocesse dall’Europa League): Bodo/Glimt (Norvegia), Aek Larnaca (Cipro), Ludogorets (Bulgaria), Braga (Portogallo), Sheriff Tiraspol (Moldavia), LAZIO (Italia), Qarabag (Azerbaigian), Trabzonspor (Turchia).
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    Roma-Lazio, Luis Alberto furioso per il cambio: Sarri chiarisce così

    ROMA – Torna a sorridere la Lazio di Maurizio Sarri che con una rete di Felipe Anderson conquista il derby contro la Roma. Vittoria di misura per il tecnico biancocelste che sorpassa in classifica Mourinho: “Oggi l’aspetto più importante è aver fatto contento il nostro popolo, l’obiettivo del derby era questo. Ai punti ci penseremo dopo. L’avevamo preparato tenendo i difensori di centrodestra e centrosinistra dentro il campo, attaccandogli sugli esterni. La partita dal punto di vista tecnico non è stata il massimo ma è stata vibrante. Comunque bella da vedere, la prestazione dei due centrali è stata di buon livello soprattutto nel finale con le tantissime palle alte”. Unica nota stonata della serata è stata la reazione di Luis Alberto alla sostituzione, Sarri chiarisce: “Lì per lì Luis Alberto voleva uscire per un fastidio al ginocchio poi aveva sensazioni positive e voleva provare. Noi avevamo già deciso il cambio e non potevamo permetterci 4-5 minuti in 10”.
    Sarri: “Derby ha influenzato tutta la settimana”
    Ritrova il sorriso Sarri dopo una settimana difficile: “La vittoria dà soddisfazione ma vedere i giocatori giocare con l’anima e il cuore è più soddisfacente della pulizia tecnica. Questo è uno dei derby più sentiti del mondo, io a Londra ne ho giocati tanti ma non c’è certo la partecipazione emotiva che c’è per questo. Non è una partita normale e questa settimana abbiamo pagato anche questo. La testa era qui, ad oggi”. In chiusura un plauso per l’uomo del derby: “A Felipe Anderson ho fatto i complimenti, prima della partita gli ho detto che se il nostro pubblico voleva una partita vibrante dovevamo dargli una partita di questo tipo. Contava solo vincere”.
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    Il Feyenoord batte la Lazio: Sarri in Conference League

    La Lazio cade 1-0 in casa del Feyenoord e saluta l’Europa League. La squadra di Maurizio Sarri infatti, in virtù del successo per 2-0 del Midtjylland contro lo Sturm Graz chiude al terzo posto il girone F (tutte le squadre a 8 punti ma gli olandesi e i danesi superano il turno per una migliore differenza reti generale) e passa in Conference League. Non è stata una partita facile per i biancocelesti al De Kuip: i capitolini creano tantissime occasioni (Felipe Anderson per due volte vicinissimo al gol) ma non riescono a trovare il gol che avrebbe significato, molto probabilmente, il passaggio del turno. E invece a segnare nella ripresa è il Feyenoord con Gimenez che, appena entrato, regala il gol qualificazione alla squadra di Slot (che vola direttamente agli ottavi di finale). In occasione del vantaggio dei padroni di casa sono molte le proteste della Lazio che reclama una spinta dell’attaccante argentino nei confronti di Patric ma l’arbitro Irfan Peljto decide di convalidare la rete.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Lazio, Sarri infuriato: “Uefa vergogna, ci prendono per il culo!”

    ROMA – Alla vigilia della decisiva sfida sul campo del Feyenoord, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri tuona contro l’Uefa: “La partita del Feyenoord rinviata è una vergogna della Uefa che permetta alla Federazione olandese una roba simile. Ci sentiamo presi per il culo sia noi come lo Sturm Graz”. Un match delicato di Europa League da affrontare, ma Sarri non ci sta e commenta così la decisione dello spostamento della sfida di campionato dei rivali per il passaggio del turno per poi proseguire: “Non so se andiamo in contro tendenza al calcio italiano. Ci teniamo alla competizione, il nostro girone assomiglia a quello del Tottenham di ieri. Domani sarà un su e giù di questo tipo, ci teniamo a passare senza fare calcoli. Vogliamo passare primi, a fine partita facciamo i conti e vediamo cosa viene fuori”. LEGGI TUTTO

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    Roma-Lazio, derby mutilato: c'è rammarico per gli assenti

    ROMA – Chiamatelo pure il derby delle assenze. Paulo Dybala e Georginio Wijnaldum da una parte, Ciro Immobile e Sergej Milinkovic-Savic dall’altra: Roma e Lazio saranno private dei loro talenti migliori per una stracittadina che, a tre giornate dalla pausa per i Mondiali in Qatar, rappresenta comunque uno snodo cruciale per la stagione di entrambe. L’obiettivo, infatti, è lo stesso per tutte e due: piazzarsi al quarto posto e tornare in Champions League. Per questo il cammino in campionato diventa di vitale importanza, ma senza dimenticare l’impegno del giovedì, perché se domani la Roma si gioca il secondo posto contro il Ludogorets, per la Lazio invece la sfida con il Feyenoord in Olanda può valere ancora il primato nel girone. Un piazzamento utile per evitare, come li definisce Mourinho, gli “squali falliti” che scenderanno dalla Champions al playoff per giocarsi gli ottavi d’Europa League. Avversari che invece non potrà dribblare la squadra giallorossa, costretta a vincere per passare come seconda forza del gruppo. Anche per questo, almeno a parole, lo Special One non vuol sentir parlare di derby, nonostante dopo il sorpasso di lunedì grazie alla vittoria sul Verona, l’occasione per allontanare i cugini a quattro punti è più che ghiotta. Ecco allora che i calcoli di formazione vengono azzerati, con la Roma pronta a schierare i migliori undici e in attesa di capire sia le condizioni di Zaniolo sia l’esito del ricorso presentato dal club per la squalifica di tre giornate comminata a Nicolò dalla UEFA per il fallo a palla lontana durante i minuti finali della gara con il Betis all’Olimpico. E se fisicamente non sembra preoccupare (da Trigoria confermano come lunedì abbia riportato solo una forte contusione), oggi si saprà la verità anche sul ricorso. La Roma spera di poterlo avere con il Ludogorets, ritenendo spropositata la pena inflitta per il fallo commesso. Ma è anche ben conscia di quanto sia difficile in questi casi far cambiare idea alla UEFA che, nell’ottica del settlement agreement stipulato con i giallorossi, apprezzerà invece l’operazione dei Friedkin che con altri 92 milioni investiti ha chiuso l’operazione di rifinanziamento del club. Estinto dunque il bond col rimborso di 267 milioni di euro del debito in scadenza nel 2024.

    Rabbia Lazio

    Le scorie post Salernitana faticano invece ad abbandonare Formello. Un duro confronto tra Sarri e la sua squadra ha fatto seguito a uno scivolone netto e meritato, al di là della rabbia per il giallo ingiustamente inflitto a Milinkovic-Savic. Quello di domenica sarà il primo derby senza il ‘Sergente’ in coppia con Immobile, che Sarri però spera quantomeno di poter convocare per la panchina così da lanciare un segnale forte ai compagni o, perché no, anche agli avversari. Il bomber laziale tra domani e venerdì ripeterà gli esami, gli stessi che lunedì avevano certificato la guarigione dalla lesione alla coscia sinistra. Ciro ha aumentato i carichi di lavoro, ma Sarri ha già catechizzato la sua Lazio a restare concentrata su una formazione ancora priva del suo capitano. La voglia di riscatto nel derby, mischiata all’amarezza ancora in circolo per domenica, rischiano di spostare troppo l’attenzione dalla strada che porta a Rotterdam, ultimo bivio d’Europa che potrebbe portare i biancocelesti a prendersi la vetta del girone con una vittoria sul Feyenoord o addirittura all’eliminazione dalla Coppa. Insomma, per la Capitale calcistica è quasi una settimana da dentro o fuori: Mourinho e Sarri non possono pensare troppo oltre, il rischio di restare a mani vuote pesa su una vigilia tesissima.
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