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    Europa e Conference League: gli arbitri di Lazio, Roma e Fiorentina

    TORINO – Scaldano i motori per tornare protagoniste in Europa anche Lazio, Roma e Fiorentina impegante rispettivamente contro Sturm Graz, Real Betis ed Heart.- Il francese Benoit Bastien arbitrerà la sfida tra gli austriaci e i biancocelesti di Sarri nel match valido per la terza giornata del gruppo F di Europa League, in programma giovedì 6 ottobre alle 18:45: assistenti Hicham Zakrani e Aurélien Berthomieu. Lo sloveno Matej Jug sarà invece il direttore di gara di Roma-Betis, terza giornata del gruppo C, in programma sempre giovedì 6, allo stadio Olimpico alle 21: assistenti Matej Zunic e Manuel Vidali. Ancora giovedì, ma in Conference League, il belga Erik Lambrechts dirigerà Hearts-Fiorentina, terzo turno del gruppo A, in programma ad Edimburgo alle 21: ssistenti Jo de Weirdt e Kevin Monteny. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Spezia 4-0: doppietta di Milinkovic, Sarri resta a -3 dalla vetta

    ROMA – La Lazio riprende da dove aveva lasciato e dopo il 4-0 di Cremona e la sosta per le Nazionali travolge anche lo Spezia all’Olimpico con lo stesso risultato. Un successo pesante per la classifica (vale l’aggancio al Milan, secondo a -3 dal Napoli capolista) e per l’autostima, perché è il terzo di fila in campionato come tre consecutivi sono ora i ‘clean sheet’. Segnali importante per Maurizio Sarri (squalificato e sostituito in panchina dal vice Giovanni Martusciello), che ha assistito dalla tribuna all’ottima prova sfoderata dai suoi contro i liguri dell’amico Luca Gotti (suo assistente nel Chelsea). Con Immobile recuperato ma insolitamente impreciso dal dischetto (rigore calciato in curva dopo un minuto), è Zaccagni a sbloccare il match prima del raddoppio di Romagnoli e della doppietta segnata nella ripresa da Milinkovic-Savic: continua così il ‘tabù’ Lazio per lo Spezia, alla quinta sconfitta in altrettante sfide.
    Lazio-Spezia 4-0: statistiche e tabellino
    Immobile e Lazzari recuperano
    Formazione tipo per i biancocelesti (out solo Casale) che oltre a Immobile recuperano anche Lazzari a destra, mentre Marusic è l’altro terzino alla sinistra di un Provedel schermato dalla coppia Patric-Romagnoli. A completare la mediana con Cataldi e Milinkovic-Savic c’è Luis Alberto, preferito a Basic e Vecino mentre davanti sono Felipe Anderson e Zaccagni a completare il tridente. Ai box invece Hristov, Kovalenko, Reca e Sala per i liguri, schierati con il 5-3-2 da Gotti: Holm e Kiwior ai lati del portiere Dragowski e dei centrali Ampadu, Caldara e Nikolaou. In mediana è Bourabia il regista, ‘spalleggiato’ da Ellertsson e Bastoni mentre davanti viene confermato il tandem Gyasi-Nzola.
    Guarda la galleryLazio, che show contro lo Spezia: all’Olimpico è 4-0
    Ciro sbaglia dal dischetto
    Passano 40 secondi e Immobile è già nell’area dei liguri, dove viene atterrato da Ampadu: giallo per il difensore e rigore per la Lazio, che il bomber sbaglia però calciando alto sopra la traversa. Scapato il pericolo lo SPezia prova allora a pungere in contropiede: Nzola si invola sulla destra e centra per Kwior che calcia a colpo sicuro trovando però la provvidenziale deviazione in corner di Lazzari (7′). La Lazio non si spaventa e continua a macinare gioco, premiata al 12′ quando Zaccagni scambia con Felipe Anderson insacca a due passi dalla porta sull’assist al bacio del compagno (secondo gol in campionato per l’esterno azzurro). Il brasiliano è scatenato sulla estra e insieme a Lazzari fa ammattire lo Spezia, che al 24′ incassa ancora: sugli sviluppi di un calcio piazzato la palla arriva al limite dove Romagnoli si coordina alla perfezione e con un sinistro al volo fa 2-0, andando poi a festeggiare sollo la Curva Nord la sua prima rete in biancoceleste. Dopo una traversa colpita con la testa da Milinkovic-Savic (35′) lo Spezia prova a reagire ma Bastoni calcia a fil di palo dal limite con il sinistro (38′) e Caldara sfiora solo la traversa di testa sul corner calciato poco dopo dal centrocampista (40′). Dopo il giallo speso da Gyasi per fermare un ‘coast to coast’ di Lazzari il primo tempo si chiude con i biancocelesti avanti di due gol.
    Serie A, la classifica
    Doppietta per Milinkovic
    Dopo l’intervallo la Lazio rientra in campo senza Patric (costretto da un problema fisico a lasciare il posto in difesa all’altro spagnolo Gila) e trattiene il fiato per un possibile tocco di braccio in area da parte di Milinkovic-Savic: al Var rivedono il suo contrasto con Bourabia e dicono all’arbitro che è tutto regolare e si può proseguire (48′). Con il doppio vantaggio la squadra di Sarri può ‘governare’ senza troppi affanni il match e colpire ancora al 61′, quando proprio Milinkovic-Savic trova il suo 50esimo gol in Serie A: facile il ‘piattone’ del serbo sulla palla servitagli da Zaccagni e passata prima dai piedi di Immobile, lanciato con maestria nello spazio da Luis Alberto (61′). Con giochi chiusi a mezz’ora dalla fine nella Lazio si inizia a pensare alla trasferta austriaca di Europa League contro lo Sturm Graz: dentro Hysaj e Pedro al posto di Lazzari e Immobile e poi Vecino per Luis Alberto, mentre nello Spezia c’è spazio per Agudelo, Ekdal e Amian (fuori Ellertsson, Bourabia e Ampadu). C’è intanto lavoro anche per Provedel, ex Spezia che vuole difendere il ‘clean sheet’ al 72′ non si fa sorprendere dal suo vecchio compagno Gyasi. Pedro cerca poi invano gloria calciando sull’esterno della rete (75′) e alla passerella finale partecipa anche Marcos Antonio (dentro per Cataldi), mentre Gotti dopo l’ingresso di Sanca concede l’esordio in A a Beck (fuori Gyasi e Kiwior). Lo Spezia è ormai rassegnato al quarto ko esterno in altrettante gare, ma alla Lazio resta comunque il tempo per calare il poker nel recupero con Milinkovic-Savic, che fa doppietta al 91′ dopo uno scambio con Hysai e si prende gli applausi dell’Olimpico in festa.
    Serie A, risultati e calendario
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    Lazio, l'ultimo saluto a Fortunato: “Ci uniamo al dolore della famiglia”

    ROMA – “La S.S. Lazio esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Giuliano Fortunato, ex calciatore biancoceleste e vincitore della Coppa delle Alpi 1971, e si unisce al dolore della famiglia”. Con questo comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, la Lazio ha voluto dare l’ultimo saluto a Giuliano Fortunato. L’ex centrocampista aveva compiuto 82 anni lo scorso maggio e ha giocato con la maglia biancoceleste per 5 stagioni, dal 1967 al 1972, dopo l’esperienza – sempre quinquiennale – con la maglia del Milan. LEGGI TUTTO

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    Italia, lavoro differenziato per Immobile: è in dubbio per l'Ungheria

    Immobile ci prova
    Ciro Immobile, assente ieri a causa di un problema muscolare, ha regolarmente proseguito il programma di lavoro differenziato e sarà valutato domattina prima della partenza per Budapest. In Ungheria gli azzurri, secondi con 8 punti, si giocano l’accesso alla Final Four. Per centrare l’ingresso tra le prime 4 un solo risultato a disposizione: la vittoria in casa della nazionale magiara di mister Marco Rossi, prima in classifica a quota 10. LEGGI TUTTO

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    La Lazio risarcisce i tifosi dopo la figuraccia in Danimarca

    ROMA – Dopo la figuraccia le scuse, con il rimborso del costo del biglietto ai 225 tifosi presenti a Herning, in Danimarca, dove la Lazio di Maurizio Sarri è stata travolti dal Midtjylland nella seconda giornata di Europa League. A comunicarlo attraverso i propri canali social lo stesso club biancoceleste, che prova così in qualche modo a scusarsi a nome dei calciatori e a ringraziare i sostenitori, che hanno affrontato il lungo viaggio in un giorno infrasettimanale per vedere Immobile e compagni perdere 5-1. LEGGI TUTTO

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    Europa League: Dabanovic arbitra la Lazio, Petrescu per la Roma

    NYON (Svizzera) – Sono stati ufficializzati i direttori di gara delle partite che vedranno in scena Roma e Lazio nel 2° turno di Europa League. Il montenegrino Nikola Dabanovi? arbitrerà Midtjylland-Lazio (Gruppo F), fischio d’inizio alle 18:45 di giovedì 15 settembre. Gli assistenti Milovan Djukic e Vladan Todorovic e il quarto uomo Milos Boskovic; al Var ci saranno gli sloveni Nejc Kajtazovic e Asmir Sagrkovic.
    Roma-HJK
    Sarà affidata al rumeno Radu Petrescu la direzione di Roma-HJK Helsinki del Gruppo C (entrambe a 0 punti) in scena sempre giovedì ma alle 21. Gli assistenti saranno i connazionali Radu Ghinguleac e Mircea Mihail Grigoriu, mentre il quarto uomo sarà Marcel Birsan; al Var ci saranno l’olandese Pol van Boekel e il tedesco Bastian Dankert.
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    Sarri non ci sta, Sozza nel mirino: “Arbitri prevenuti, intervengano i vertici”

    ROMA – È un Maurizio Sarri furioso quello che si presenta ai microfoni dopo il match perso 2-1 dalla sua Lazio all’Olimpico contro il Napoli. Il suo disappunto nei confronti dell’arbitro Sozza lo aveva già manifestato a bordo campo in occasione del rigore non concesso per il contatto tra Mario Rui e Lazzari e prendendosi poi un giallo per proteste, ma nel dopo gara il tecnico biancoceleste lo ribadisce senza giri di parole.
    Proteste vane
    “Mi sembra ci sia poco da commentare – ha detto Sarri, grande ex della sfida – e c’era fallo anche sul gol di Kim su corner, perché lui per prendere posizione ha spinto Luis Alberto. Nell’era del Var, o si sbagliano o la seconda ipotesi è più preoccupante. Dopo le nostre proteste a Bologna vengono prevenuti, e ce lo dicono anche: ‘Vi siete comportati male con il Bologna e queste sono le conseguenze’. Oggi in una partita corretta hanno ammonito tutti i nostri. Abbiamo affrontato una squadra forte, che poteva vincere anche in un altro modo, ma così ci lascia l’amaro in bocca. Credo che i vertici arbitrali debbano intervenire”.
    Guarda la galleryNapoli in volo con Kim e Kvaratskhelia: Lazio battuta in rimonta
    Le emozioni dell’ex
    Nonostante il ko il tecnico è soddisfatto della sua Lazio: “Stiamo lavorando in un buon clima – ha poi aggiunto Sarri – è chiaro che non possiamo vincere tutte le partite, ma mi sembra che il divario si stia assottigliando anche con le più forti”. Questo invece il giudizio sul ‘suo’ vecchio Napoli: “Una squadra forte, anche se mi ha fatto strano non vedere in campo Lorenzo (Insigne, ndr) e Ciro (Mertens, ndr)”.

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    Kim e Kvaratskhelia ribaltano la Lazio: il Napoli aggancia la vetta

    ROMA – Successo in rimonta all’Olimpico per il Napoli che infligge il primo ko stagionale alla Lazio del grande ex azzurro Sarri e aggancia il Milan in vetta (almeno per una notte) alla classifica. Sorpresa in avvio di Zaccagni, la squadra di Spalletti fatica per mezz’ora ma si accende con le magie di Kvaratskhelia, che colpisce un palo prima del pari di Kim. Nella ripresa partenza straripante dei partenopei, che nonostante le grandi parate di Provedel e un secondo legno colpito da Osimhen sorpassano con l’ispiratissimo Kvaratskhelia. La Lazio reagisce e recrimina per un contatto in area tra Mario Rui e Lazzari, ma non riesce a impensierire un Napoli che gestisce senza troppi affanni il risultato e porta via da Roma tre punti pesantissimi.
    Lazio-Napoli 1-2: statistiche e tabellino
    Le scelte di Sarri e Spalletti
    Niente turnover per Sarri, che recupera gli acciaccati Romagnoli e Felipe Anderson e schiera lo stesso undici del match pareggiato in casa della Sampdoria, con Luis Alberto preferito di nuovo a Vecino e Basic nel centrocampo completato da Cataldi e Milinkovic-Savic. In attacco Zaccagni ancora titolare nel tridente guidato con Immobile, mentre tra i pali c’è sempre Provedel con Lazzari e Marusic terzini e Patric centrale. Sull’altro fronte Spalletti sceglie il 4-3-3 e davanti dá fiducia a Lozano con Osimhen e Kvaratskhelia, a centrocampo tocca a Zielinksi e Anguissa spalleggiare Lobotka mentre Kim fa coppia con Rrahmani in difesa davanti a Meret, con Di Lorenzo e Mario Rui sulle corsie.
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    Kim risponde a Zaccagni
    Pronti, via e dopo tre minuti la Lazio è in vantaggio: Felipe Anderson affonda a destra e scarica al limite dell’area per Zaccagni, lasciato libero di aggiustarsi il pallone e spedirlo all’angolino per la gioia dei tifosi biancocelesti. Colpito a freddo, il Napoli prova a reagire ma fatica a rendersi pericoloso e, quando arriva al tiro, c’è Milinkovic-Savic a ‘murare’ Zielinski (13′). Il palleggio della squadra di Sarri vanifica il pressing degli azzurri che rischiano di farsi infilare in contropiede, ma prima Kim intercetta il lancio di Felipe Anderson per il lanciatissimo Lazzari (23′) e poi è ottima la diagonale di Di Lorenzo sulla verticalizzazione del brasiliano per Luis Alberto (25′). A Spalletti serve il guizzo di un singolo e a cercarlo è Kvaratskhelia, che recupera palla su Milinkovic e va alla conclusione dal limite senza però sorprendere Provedel (34′). Il georgiano si è acceso e ci riprova due minuti dopo: ‘ruleta’ per liberarsi di Luis Alberto e destro che si stampa sul legno. È la scossa per il Napoli che ora preme e al 37′ trova il pari: angolo calciato da Zielinski e colpo di testa di Kim, con la palla che sbatte sulla parte interna del palo e viene respinta da Provedel al di là della linea di porta. Il primo tempo si chiude con un duro contrasto aereo tra Marusic e Lozano, entrambi feriti alla testa: il laziale rientra bendato, mentre il messicano esce in barella lasciando il posto a Politano e dopo cinque minuti di recupero si va al riposo sull’1-1.
    Serie A, la classifica
    Kvaratskhelia firma il sorpasso
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue e stavolta a partire forte è il Napoli, straripante a inizio ripresa. A salvare la Lazio è prima Provedel, che esce coraggiosamente su Kvaratskhelia e si ripete poi con una difficile parata sul colpo di testa di Zielinski (49′), poi il palo che respinge il pallone colpito ancora di testa da Osimhen (50′) mentre è alta la conclusione a colpo sicuro di Kvaratskhelia (51′). Sarri corre allora ai ripari e richiama in panchina Zaccagni e Luis Alberto per gettare nella mischia e Pedro e Vecino, che va presto al tiro senza però inquadrare la porta (56′). Le mosse del tecnico biancoceleste non bastano però ad arginare il Napoli, che insiste e dopo un’altra bella parata di Provedel su Osimhen al 61′ sorpassa: Anguissa si propone sulla destra e scarica per Kvaratskhelia che con un destro potente gongia la rete. La Lazio reagisce e protesta quando Lazzari cade nell’area napoletana dopo una gomitata di Mario Rui (67′): tutto regolare per l’arbitro Sozza che non va nemmeno a rivedere l’azione al monitor, per la disperazione di Sarri a bordo campo. Spalletti manda in campo Elmas e Raspadori al posto di Zielinski e Kvaratskhelia, i biancocelesti si innervosiscono (giallo per Milinkovic, Felipe Anderson e Cataldi) ma insistono trovando però Meret attento sul colpo di testa di Felipe Anderson (71′). Nella Lazio arriva anche il turno di Basic (fuori Cataldi, in regia va Vecino) e poi quello di Hysaj e Cancellieri (al posto di Lazzari e Felipe Anderson), ma il forcing finale dei padroni di casa è sterile e le speranze di pareggio si spengono sulla conclusione a lato di Pedro (91′). Dopo gli ingressi di Ndombelé e Olivera (fuori Lobotka e Mario Rui) arriva il triplice fischio e il primo ko stagionale per la Lazio: finisce 2-1 per il Napoli, con Spalletti che (almeno per una notte) può godersi la vetta in coabitazione con il Milan.
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