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    Sorteggi Europa League: i gironi di Lazio e Roma

    Europa League, gli 8 gironi
    Gruppo A: Arsenal, Psv, Bodo Glimt, Zurigo
    Gruppo B: Dinamo Kiev, Rennes, Fenerbahce, Aek Lamaca
    Gruppo C: ROMA, Ludogorets, Real Betis, Hjk Helsinki
    Gruppo D: Braga, Malmo, Union Berlino, Union Saint-Gilloise
    Gruppo E: Manchester United, Real Sociedad, Sheriff Tiraspol, Omonia 
    Gruppo F: LAZIO, Feyenoord, Midtjylland, Sturm Graz
    Gruppo G: Olympiakos, Qarabag, Friburgo, Nantes.
    Gruppo H: Stella Rossa, Monaco, Ferencvaros, Trabzonspor
    13:50: Tigo Pinto commenta il gruppo C della Roma: “Il Betis è un avversario difficile, che abbiamo già affrontato durante il pre campionato. Noi abbiamo vinto una competizione importante lo scorso anno. C’è grande entusiasmo e voglia di andare avanti. Il mercato? Innanzitutto voglio ringraziare tutti i tifosi della Roma, che sono con noi. Abbiamo creato un ambiente incredibile, anche grazie al lavoro di mister Mourinho. I tifosi sanno che siamo pronti a risolvere i problemi che si creano. Fino alla fine del mercato lavoreremo per creare una squadra più forte dello scorso anno”.
    13:36 – Ultimo avversario anche per la Lazio, che pesca lo Sturm Graz
    13: 35 – Si chiude il gruppo C della Roma con l’Helsinki JK
    13:34 – Nel girone della Lazio viene sorteggiato il Midtjylland, che si aggiunge al Feyenoord.
    13:33 – Il Betis va nel gruppo C con la Roma e il Ludogorets
    13:32 – Spiccano gli incroci Arsenal, Psv (gruppo A), Manchester United, Real Sociedad (Lazio)
    13:30 – Il Feyenoord è stato sorteggiato nel gruppo F con la Lazio
    13:28 – Sarà il Ludogorets il primo avversario della Roma
    13:26 – Le teste di serie dei gironi: Arsenal gruppo A, Dinamo Kiev B, Roma, gruppo C, Braga gruppo D, Manchester United gruppo E, Lazio gruppo F, Olympiakos gruppo G, Stella Rossa gruppo H, 
    13:25 La Lazio è stata sorteggiata nel gruppo  F
    13:20 La Roma è inserita nel gruppo C
    13:15: Si parte. Iniziano ufficialmente i sorteggi per i gironi dell’Europa League. Giorgio Marchetti, segretario generale della Uefa spiega le regole del regolamento
    13:05: Ecco le date della prima fase dell’Europa League.  Giornata 1: 8 settembre 2022 Giornata 2: 15 settembre 2022 Giornata 3: 6 ottobre 2022 Giornata 4: 13 ottobre 2022 Giornata 5: 27 ottobre 2022 Giornata 6: 3 novembre 2022
    12:55 : Il sorteggio si svolge a Istanbul, città che ospiterà la finale di Champions League nel 2023.
    12.50: Sta per iniziare il sorteggio dei gironi di Europa League. Tra poco Roma e Lazio conosceranno i nomi dei propri avversari
    Europa League, sorteggi gironi: come vederlo in tv e streaming
    I gironi di Europa League saranno sorteggiati venerdì 26 agosto dalle 13 in diretta televisiva su Sky Sport 24 e in streaming su SkyGo, NOW e il sito Uefa.tv.

    Europa League, sorteggi gironi: le quattro fasce
    Questi i nomi delle 32 squadre qualificate alla fase a gironi. Sono distribuite in quattro fasce che ne determineranno la composizione: le due italiane, Lazio e Roma, sono in prima fascia. 
    Fascia 1
    Manchester United, ROMA, Arsenal, LAZIO, Sporting Braga, Stella Rossa, Dinamo Kiev, Olympiakos
    Fascia 2
    Feyenoord, Rennes, PSV, Monaco, Real Sociedad, Qarabag, Malmo, Ludogorets
    Fascia 3
    Sheriff Tiraspol, Real Betis, Midtjylland, Bodo/Glimt, Ferencvaros, Union Berlino, Friburgo, Fenerbahce
    Fascia 4
    Nantes, Helsinki JK, Sturm Graz, AEK Larnaca, Saint-Gilloise, Trabzonspor, Zurigo, Omonia LEGGI TUTTO

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    Lazio, la previsione di Immobile: “Vlahovic? Ecco quanti gol farà”

    ROMA – “Freddezza sottoporta? Un po’ è istinto sicuramente e un po’ è anche esperienza. Studio i portieri, ma io ho fatto tanti gol di istinto soprattutto quando ero più giovane. Tanti gol so dove va a finire la palla, so dove voglio metterla. Ho fatto tanti gol già prima di averli fatti. Mi spiego meglio. Già immagino il gol durante l’azione. Già so come potrebbe finire”. Parola di Ciro Immobile, certezza da bomber navigato. A Dazn l’attaccante biancoceleste ha rilasciato una lunga intervista, parlando di tutto insieme al suo ex compagno di squadra Parolo, oggi commentatore di Dazn. “Io ho avuto un’occasione con il Bologna, un tiro di sinistro nel primo tempo. Durante la conduzione del pallone avevo pensato di fare il cucchiaio. Ti spiego per quale motivo: ero messo un po’ laterale e il portiere riusciva a coprire tutta la porta come ha fatto. Però alla fine quando sono arrivato davanti a lui la palla mi e rimbalzata davanti e quindi non sono più riuscito a mettere il piede sotto e ho provato a tirare nel miglior modo che potevo. E poi Skorupski ha fatto una bella parata ed è andata così”.
    La lite con Inzaghi
    L’intervista si sposta nella sala biliardo di Formello, lì si passa ad altro: “Durante Lazio-Parma ho avuto una discussione con Inzaghi. Con il Parma ho fatto un errore io. Dopo la sostituzione ho sbraitato un pochino perché avevo troppa voglia di giocare. Poi nelle settimane dopo il mister mi ha detto che non se lo aspettava da me, c’era rimasto un po’ male. Poi l’abbraccio con il Genoa.”
    Immobile: “Ecco la partita che ho sofferto di più”
    “C’è stata la partita che ho sofferto di più che è stata quella col Brescia in casa perché ero a 34 gol insieme a Leandowski, che però aveva giocato una partita in meno. La classifica della Scarpa d’Oro a parità di gol la vince chi ha giocato meno partite. Quella partita volevo fare gol per forza e la palla non entrava. Ci stavano Tucu, Luis, Sergej che mi passavano sempre la palla e mi volevano far segnare per forza. Poi alla fine ci sono riuscito, ho superato Lewandowski e ho giocato l’ultima partita a Napoli un po’ più sereno”.
    Verso Lazio-Inter: “Più bello sfidare Inzaghi”
    “Lazio-Inter è sempre una sfida particolare per noi e per i tifosi visto il gemellaggio e cosa è successo nelle partite negli ultimi tempi. Tra il gol di Vecino, quello di Felipe l’anno scorso. Da quando il mister è andato lì è ancora più bello sfidare il nostro passato. Tutti hanno quella motivazione in più”.
    La richiesta di Sarri a Immobile
    “Perché adesso gli attaccanti vanno tutti sul secondo palo? Sto vedendo anche io. Pure Lukaku ha fatto gol a Lecce sul secondo palo. Sai che c’è. Dipende pure dall’azione. A volte mi sfilo perché a volte per andare sul primo devi avere lo scatto bruciante, tipo il mio gol a Milano con il Milan sul cross di Lazzari, il centesimo. Sul fatto di andare sul primo palo litigo anche con Sarri. Pure lui mi dice sempre ‘primo, primo’”.
    Obiettivo Piola
    274 sono i gol di Piola: “Ne mancano altri 100, anzi 90. Lo sai come la penso. I numeri di ogni stagione ci tracci una linea e sotto ti viene il totale di quello che hai fatto in Champions, Europa League, Coppa Italia, campionato. È ovvio che più vado avanti e più diventa interessante quello che mi dici, però lo sai che non ci penso”.
    Immobile: “Le critiche? Ci rido”
    “Sai come la penso su questo. Ci sono varie opinioni di alcuni non di tutti che a volte mi fanno pensare, a volte mi ci faccio una risata, a volte mi ci arrabbio. Credo che poi alla fine di tutto tutte le persone che mi vogliono bene mi dicono che quando smetterò di giocare si renderanno conto veramente. Probabilmente avrei avuto bisogno di un po’ più di tempo a Dortmund. Lì mi sentivo veramente bene nei primi sei mesi. A Siviglia non mi sono preso con l’allenatore e può capitare. A Dortmund, invece, si poteva fare sicuramente qualcosa in più”.
    Previsioni sui gol: “Vlahovic più di 20″
    Lukaku? Credo che abbia parecchia rabbia dentro. Dico dai 20 ai 25. Lautaro? O li fa uno o li fa l’altro. Secondo me dai 13 ai 18. Vlahovic più di 20 sicuro, li ha nelle corde. Tra Giroud, Origi e Rebic 35 gol li fanno. Jovic? Non più di 15. Osimhen?”. È un attaccante che mi piace molto, voglio dire un numero preciso: secondo me fa 19 gol. La coppia Zapata-Muriel tra i 25 e i 30 tutti e due insieme. Abraham? Se anche quest’anno fa gli stessi gol dell’anno scorso si può parlare già di un bomber che ha fatto tanti gol per due stagioni consecutive. Credo dai 15 ai 20. Immobile? Per ora sto a uno”.
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    Toro, è un pari che vale

    Juric ha scelto di escludere dalla formazione iniziale Lukic, punito per l’ammutinamento di una settimana fa: al suo posto, come a Monza, Linetty. Nella Lazio Vecino viene preferito a Basic, mentre Provedel sostituisce lo squalificato Maximiano. Il pressing del Torino mette subito in difficoltà la Lazio, che per un quarto d’ora si limita a chiudere gli spazi e a cercare qualche infruttuoso contropiede. Dopo 8’ brivido per i biancocelesti: Linetty ruba il pallone a Milinikovic-Savic e serve Sanabria, il cui tiro termina fuori non di molto. La prima occasione per la Lazio arriva al 24’, quando Zaccagni libera Marusic, sfuggito a Singo: Milinkovic-Savic dice no. La partita è molto tattica: ci sono diversi spunti interessanti ma nessun vero pericolo per i portieri. Migliore l’atteggiamento dei granata, però nel complesso è giusto lo 0-0 con cui le squadre vanno all’intervallo.
    Nella ripresa, iniziata senza cambi, il primo squillo è della Lazio, all’8’: Linetty perde palla a centrocampo, Felipe Anderson lancia Immobile, che conclude con un bel diagonale sul quale Milinkovic-Savic respinge di piede. Attento, due minuti dopo, Provedel a bloccare un tentativo dal limite di Ricci. Al quarto d’ora Sarri cambia il centrocampo: dentro Marcos Antonio, all’esordio, e Basic, fuori Cataldi e Vecino. Gioca meglio la Lazio adesso, e si vede. Prima Immobile sfrutta un tocco di testa di Milinkovic-Savic, si libera di Buongiorno e conclude con decisione: Djidji devia in angolo. Poi un’incertezza di Ricci e Buongiorno permette a Milinkovic-Savic di concludere da distanza ravvicinata: salva lo stesso Ricci in scivolata. Al 26’ Juric prova a dare una scossa a un Toro chiaramente in difficoltà: Lazaro, Lukic e Pellegri vanno a sostituire il deludente Singo, Linetty e Sanabria, mentre nella Lazio entra Pedro per Felipe Anderson. L’ultimo brivido arriva nel recupero, quando Milinkovic-Savic respinge un angolo molto insidioso di Luis Alberto. Un po’ di tensione finale tra i laziali e l’arbitro. Ma il risultato nel complesso è giusto.
    Torino-Lazio 0-0
    Torino (3-4-2-1): V. Milinkovic Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo (26’ st Lazaro), Linetty (26’ st Lukic), Ricci, Aina; Vlasic, Radonjic (36’ st Seck); Sanabria (26’ st Pellegri). A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Schuurs, Segre, Ilkhan, Adopo, Vojvoda, Garbett. All. Juric
    Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; S. Milinkovic Savic (38’ st Luis Alberto), Cataldi (16’ st Marcos Antonio), Vecino (16’ st Basic); Felipe Anderson (26’ st Pedro), Immobile, Zaccagni (38’ st Cancellieri). A disp. Adamonis, Magro, Casale, Romero, Hysaj, Radu, Gila. All. Sarri
    Arbitro: Piccinini di Forlì
    Note: ammoniti Cataldi, Marcos Antonio e Lazzari per gioco scorretto, Immobile per proteste. Recupero tempo: pt 0’; st 3’ LEGGI TUTTO

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    Pronostico Torino-Lazio, Sanabria sfida Immobile

    La seconda giornata di Serie A è alle porte. Sabato alle 18.30 scendono in campo Torino e Lazio, due squadre che hanno vinto all’esordio e cercano dunque conferme.
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    Precedenti da Goal
    Il Torino ha battuto 2-1 il Monza giocando una gara intelligente, solida, concedendo il gol ai brianzoli solo all’ultimo assalto.
    Al contrario la Lazio di Sarri ha dovuto rincorrere il Bologna, ribaltato grazie all’autorete di De Silvestri e al sigillo del solito Immobile.
    Chi vincerà secondo le quote? La Lazio contro i granata ha perso solo una delle ultime nove trasferte e parte favorita ma il Torino ha le armi per mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste.
    Occhio dunque al Goal, uscito nelle ultime quattro edizioni di Torino-Lazio. Il pareggio è una suggestione intrigante ma dal coefficiente di difficoltà evidentemente più alto.
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    Serie A, analisi e pronostico di Lazio-Bologna

    Domenica 14 agosto scendono in campo le due squadre capitoline. Alle 18.30 tocca alla Lazio di Sarri ospitare il Bologna di Mihajlovic, per dar vita a una sfida che solitamente regala gol e divertimento. Sarà così anche stavolta?
    Sarri contro Mihajlovic, fai il tuo pronostico su Lazio-Bologna
    Pronostico di tipo “Combo”
    Negli ultimi 14 precedenti tra le due squadre sono sempre state realizzate almeno due reti e, curiosità, è sempre uscito l’esito Multigol 2-4. Il netto successo della Lazio per 3-0 lo scorso anno all’Olimpico ha evidentemente il suo peso sull’1.60 di media assegnato al segno 1 e all’1.55 previsto per l’Over 2,5, ritenuto quindi più probabile rispetto all’Under.
    Il Bologna visto in Coppa Italia contro il Cosenza ha avuto il demerito di non finalizzare le tante occasioni avute. Lazio male contro il Genoa (1-4) e a secco col Valladolid (0-0 al 90′) ma il fattore Olimpico può aiutare una squadra che in casa non resta a secco di reti dal 22 gennaio (0-0 con l’Atalanta).
    Il pronostico? Da considerare la combo 1X+Multigol 2-5.
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    Cremonese, ufficiale Escalante in prestito con diritto dalla Lazio

    CREMONA – Un nuovo rinforzo per il centrocampo della Cremonese. Il club grigiorosso, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, annuncia “di aver acquisito a titolo temporaneo con diritto di riscatto da S.S. Lazio il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Gonzalo Escalante. Nato a Bella Vista (Argentina) il 27 marzo 1993, centrocampista, Escalante è cresciuto nel Boca Juniors, club argentino con il quale ha giocato 11 partite nella formazione maggiore. Il suo primo passaggio in Italia risale alla stagione 2014/15 quando con la maglia del Catania fece il suo esordio in Serie B (26 presenze, 1 gol). Al termine di quel campionato Escalante fu ceduto all’Eibar, in Spagna, dove è rimasto fino al 2020 collezionando 164 presenze e 10 gol nella Liga. Nel 2020/21 è arrivato il suo esordio con la maglia della Lazio (24 presenze in A e 4 in Champions League); nell’ultima stagione dal club biancoceleste è passato in prestito all’Alaves, nuovamente nella Liga, dove è sceso in campo 17 volte (5 gol)”.Guarda la galleryCalciomercato Serie A: acquisti, cessioni, probabili formazioni LEGGI TUTTO

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    Coda show e il ritorno al 4-2-3-1: così il Genoa progetta il ritorno in Serie A

    TORINO – E all’improvviso sul Genoa splende il sereno. Le prime due uscite della squadra (sconfitte contro Lucerna e Maiorca) avevano fatto sorgere dubbi sulla reale consistenza dei rossoblù. Gli stessi dubbi che il clamoroso 4-1 rifilato alla Lazio (con tripletta di Coda superstar) hanno spazzato via. La squadra c’è e probabilmente merita di essere considerata in pole position nella lotta per la Serie A, anche se la concorrenza sarà folta e qualificata. Blessin, che ora invita a non esaltarsi troppo come prima non era il caso di deprimersi, chiede a tutti di restare con i piedi per terra, è solo precampionato e ogni risultato ha un peso relativo. Significativo, però, come l’eclatante successo sia giunto tornando al 4-2-3-1 della passata stagione, riportando Coda padrone unico dell’attacco, supportato da tre giocatori offensivi, accantonando quel 4-2-2-2 con il quale, nelle prime infruttuose amichevoli, non erano arrivati né gol né occasioni. La squadra nel frattempo è rientrata in sede e il ds Ottolini, al lavoro da pochi giorni, ha parlato di una rosa composta al 90%, presto ci saranno incontri con Blessin per capire che cosa manca.
    Obiettivo, 20mila abbonamenti
    Al netto di alcuni elementi ancora da smaltire, forse non guasterebbe avere qualche ricambio in più di spicco al posto di quelli che oggi partono titolari: più o meno servirebbe ancora un giocatore per reparto, operazioni da compiere quando sarà finito lo smaltimento degli esuberi. Al resto, poi, penserà come sempre la spinta dello straordinario popolo rossoblù, galvanizzato dalla vittoria sulla Lazio e che ogni giorno accorre per sottoscrivere gli abbonamenti. L’obiettivo di arrivare a 20mila tessere è ampiamente alla portata, con la possibilità di riempire entrambe le gradinate e rendere Marassi la tana su cui costruire il ritorno in A. Perché, come dicono quelli della 777 Partners, in B “only one year”, solo per un anno.
    Guarda la galleryGenoa nel segno di Coda: tripletta nel 4-1 contro la Lazio LEGGI TUTTO

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    Vecino, accordo con la Lazio: l'ex Inter firma un triennale

    ROMA – Matias Vecino ha trovato un accordo triennale con la Lazio: il centrocampista uruguaiano, dopo le cinque stagioni all’Inter (nelle quali ha collezionato 104 presenze e 10 gol in campionato) e col contratto coi nerazzurri scaduto lo scorso 30 giugno, ha firmato un accordo da 2 milioni di euro + bonus l’anno fino al 2025. Fondamentale per la buona riuscita del trasferimento sia i buoni rapporti dell’agente Lucci con Tare e Lotito, sia l’opinione di Maurizio Sarri, che conosce e apprezza il calciatore sin da quando era all’Empoli (proprio in Toscana l’uruguaiano s’era messo in mostra nella stagione 2014-2015).  LEGGI TUTTO