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    Toro, è un pari che vale

    Juric ha scelto di escludere dalla formazione iniziale Lukic, punito per l’ammutinamento di una settimana fa: al suo posto, come a Monza, Linetty. Nella Lazio Vecino viene preferito a Basic, mentre Provedel sostituisce lo squalificato Maximiano. Il pressing del Torino mette subito in difficoltà la Lazio, che per un quarto d’ora si limita a chiudere gli spazi e a cercare qualche infruttuoso contropiede. Dopo 8’ brivido per i biancocelesti: Linetty ruba il pallone a Milinikovic-Savic e serve Sanabria, il cui tiro termina fuori non di molto. La prima occasione per la Lazio arriva al 24’, quando Zaccagni libera Marusic, sfuggito a Singo: Milinkovic-Savic dice no. La partita è molto tattica: ci sono diversi spunti interessanti ma nessun vero pericolo per i portieri. Migliore l’atteggiamento dei granata, però nel complesso è giusto lo 0-0 con cui le squadre vanno all’intervallo.
    Nella ripresa, iniziata senza cambi, il primo squillo è della Lazio, all’8’: Linetty perde palla a centrocampo, Felipe Anderson lancia Immobile, che conclude con un bel diagonale sul quale Milinkovic-Savic respinge di piede. Attento, due minuti dopo, Provedel a bloccare un tentativo dal limite di Ricci. Al quarto d’ora Sarri cambia il centrocampo: dentro Marcos Antonio, all’esordio, e Basic, fuori Cataldi e Vecino. Gioca meglio la Lazio adesso, e si vede. Prima Immobile sfrutta un tocco di testa di Milinkovic-Savic, si libera di Buongiorno e conclude con decisione: Djidji devia in angolo. Poi un’incertezza di Ricci e Buongiorno permette a Milinkovic-Savic di concludere da distanza ravvicinata: salva lo stesso Ricci in scivolata. Al 26’ Juric prova a dare una scossa a un Toro chiaramente in difficoltà: Lazaro, Lukic e Pellegri vanno a sostituire il deludente Singo, Linetty e Sanabria, mentre nella Lazio entra Pedro per Felipe Anderson. L’ultimo brivido arriva nel recupero, quando Milinkovic-Savic respinge un angolo molto insidioso di Luis Alberto. Un po’ di tensione finale tra i laziali e l’arbitro. Ma il risultato nel complesso è giusto.
    Torino-Lazio 0-0
    Torino (3-4-2-1): V. Milinkovic Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo (26’ st Lazaro), Linetty (26’ st Lukic), Ricci, Aina; Vlasic, Radonjic (36’ st Seck); Sanabria (26’ st Pellegri). A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Schuurs, Segre, Ilkhan, Adopo, Vojvoda, Garbett. All. Juric
    Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; S. Milinkovic Savic (38’ st Luis Alberto), Cataldi (16’ st Marcos Antonio), Vecino (16’ st Basic); Felipe Anderson (26’ st Pedro), Immobile, Zaccagni (38’ st Cancellieri). A disp. Adamonis, Magro, Casale, Romero, Hysaj, Radu, Gila. All. Sarri
    Arbitro: Piccinini di Forlì
    Note: ammoniti Cataldi, Marcos Antonio e Lazzari per gioco scorretto, Immobile per proteste. Recupero tempo: pt 0’; st 3’ LEGGI TUTTO

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    Pronostico Torino-Lazio, Sanabria sfida Immobile

    La seconda giornata di Serie A è alle porte. Sabato alle 18.30 scendono in campo Torino e Lazio, due squadre che hanno vinto all’esordio e cercano dunque conferme.
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    Precedenti da Goal
    Il Torino ha battuto 2-1 il Monza giocando una gara intelligente, solida, concedendo il gol ai brianzoli solo all’ultimo assalto.
    Al contrario la Lazio di Sarri ha dovuto rincorrere il Bologna, ribaltato grazie all’autorete di De Silvestri e al sigillo del solito Immobile.
    Chi vincerà secondo le quote? La Lazio contro i granata ha perso solo una delle ultime nove trasferte e parte favorita ma il Torino ha le armi per mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste.
    Occhio dunque al Goal, uscito nelle ultime quattro edizioni di Torino-Lazio. Il pareggio è una suggestione intrigante ma dal coefficiente di difficoltà evidentemente più alto.
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    Serie A, analisi e pronostico di Lazio-Bologna

    Domenica 14 agosto scendono in campo le due squadre capitoline. Alle 18.30 tocca alla Lazio di Sarri ospitare il Bologna di Mihajlovic, per dar vita a una sfida che solitamente regala gol e divertimento. Sarà così anche stavolta?
    Sarri contro Mihajlovic, fai il tuo pronostico su Lazio-Bologna
    Pronostico di tipo “Combo”
    Negli ultimi 14 precedenti tra le due squadre sono sempre state realizzate almeno due reti e, curiosità, è sempre uscito l’esito Multigol 2-4. Il netto successo della Lazio per 3-0 lo scorso anno all’Olimpico ha evidentemente il suo peso sull’1.60 di media assegnato al segno 1 e all’1.55 previsto per l’Over 2,5, ritenuto quindi più probabile rispetto all’Under.
    Il Bologna visto in Coppa Italia contro il Cosenza ha avuto il demerito di non finalizzare le tante occasioni avute. Lazio male contro il Genoa (1-4) e a secco col Valladolid (0-0 al 90′) ma il fattore Olimpico può aiutare una squadra che in casa non resta a secco di reti dal 22 gennaio (0-0 con l’Atalanta).
    Il pronostico? Da considerare la combo 1X+Multigol 2-5.
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    Cremonese, ufficiale Escalante in prestito con diritto dalla Lazio

    CREMONA – Un nuovo rinforzo per il centrocampo della Cremonese. Il club grigiorosso, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, annuncia “di aver acquisito a titolo temporaneo con diritto di riscatto da S.S. Lazio il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Gonzalo Escalante. Nato a Bella Vista (Argentina) il 27 marzo 1993, centrocampista, Escalante è cresciuto nel Boca Juniors, club argentino con il quale ha giocato 11 partite nella formazione maggiore. Il suo primo passaggio in Italia risale alla stagione 2014/15 quando con la maglia del Catania fece il suo esordio in Serie B (26 presenze, 1 gol). Al termine di quel campionato Escalante fu ceduto all’Eibar, in Spagna, dove è rimasto fino al 2020 collezionando 164 presenze e 10 gol nella Liga. Nel 2020/21 è arrivato il suo esordio con la maglia della Lazio (24 presenze in A e 4 in Champions League); nell’ultima stagione dal club biancoceleste è passato in prestito all’Alaves, nuovamente nella Liga, dove è sceso in campo 17 volte (5 gol)”.Guarda la galleryCalciomercato Serie A: acquisti, cessioni, probabili formazioni LEGGI TUTTO

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    Coda show e il ritorno al 4-2-3-1: così il Genoa progetta il ritorno in Serie A

    TORINO – E all’improvviso sul Genoa splende il sereno. Le prime due uscite della squadra (sconfitte contro Lucerna e Maiorca) avevano fatto sorgere dubbi sulla reale consistenza dei rossoblù. Gli stessi dubbi che il clamoroso 4-1 rifilato alla Lazio (con tripletta di Coda superstar) hanno spazzato via. La squadra c’è e probabilmente merita di essere considerata in pole position nella lotta per la Serie A, anche se la concorrenza sarà folta e qualificata. Blessin, che ora invita a non esaltarsi troppo come prima non era il caso di deprimersi, chiede a tutti di restare con i piedi per terra, è solo precampionato e ogni risultato ha un peso relativo. Significativo, però, come l’eclatante successo sia giunto tornando al 4-2-3-1 della passata stagione, riportando Coda padrone unico dell’attacco, supportato da tre giocatori offensivi, accantonando quel 4-2-2-2 con il quale, nelle prime infruttuose amichevoli, non erano arrivati né gol né occasioni. La squadra nel frattempo è rientrata in sede e il ds Ottolini, al lavoro da pochi giorni, ha parlato di una rosa composta al 90%, presto ci saranno incontri con Blessin per capire che cosa manca.
    Obiettivo, 20mila abbonamenti
    Al netto di alcuni elementi ancora da smaltire, forse non guasterebbe avere qualche ricambio in più di spicco al posto di quelli che oggi partono titolari: più o meno servirebbe ancora un giocatore per reparto, operazioni da compiere quando sarà finito lo smaltimento degli esuberi. Al resto, poi, penserà come sempre la spinta dello straordinario popolo rossoblù, galvanizzato dalla vittoria sulla Lazio e che ogni giorno accorre per sottoscrivere gli abbonamenti. L’obiettivo di arrivare a 20mila tessere è ampiamente alla portata, con la possibilità di riempire entrambe le gradinate e rendere Marassi la tana su cui costruire il ritorno in A. Perché, come dicono quelli della 777 Partners, in B “only one year”, solo per un anno.
    Guarda la galleryGenoa nel segno di Coda: tripletta nel 4-1 contro la Lazio LEGGI TUTTO

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    Vecino, accordo con la Lazio: l'ex Inter firma un triennale

    ROMA – Matias Vecino ha trovato un accordo triennale con la Lazio: il centrocampista uruguaiano, dopo le cinque stagioni all’Inter (nelle quali ha collezionato 104 presenze e 10 gol in campionato) e col contratto coi nerazzurri scaduto lo scorso 30 giugno, ha firmato un accordo da 2 milioni di euro + bonus l’anno fino al 2025. Fondamentale per la buona riuscita del trasferimento sia i buoni rapporti dell’agente Lucci con Tare e Lotito, sia l’opinione di Maurizio Sarri, che conosce e apprezza il calciatore sin da quando era all’Empoli (proprio in Toscana l’uruguaiano s’era messo in mostra nella stagione 2014-2015).  LEGGI TUTTO

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    Juve, concorrenza per Udogie: sul gioiellino dell'Udinese c'è anche la Lazio

    TORINO – Dopo aver preso e girato al Bologna Cambiaso, le trattative della Juventus sono rimaste ferme nel settore degli esterni, in attesa delle valutazioni di Allegri nella tournée Usa e di eventuali sviluppi di mercato in uscita. L’Atletico Madrid ha messo le mani su Molina, uno dei terzini seguiti dai bianconeri, e sull’altro gioiellino dell’Udinese, Destiny Udogie, si registra l’inserimento della Lazio: la richiesta del club friulano resta comunque piuttosto alta (20 milioni) pur trattandosi di un giovane di grande prospettiva già nel giro della Nazionale azzurra. E Marino ha più volte ribadito che l’Udinese vorrebbe tenerlo.Sullo stesso argomentoZaniolo alla Juve, la quota crolla. E Paredes…Calciomercato JuventusGuarda la galleryÈ già la Juve di Pogba e Di Maria: a Las Vegas 2-0 contro il Chivas LEGGI TUTTO

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    Lazio, la carica di Zaccagni: “Voglio dare tanto a questa squadra!”

    Zaccagni: “Vi racconto il gol al Porto e l’incontro con Messi”
    Parlando della passata stagione, Zaccagni non ha alcun dubbio su quale sia stato il momento più bello: “Il gol ad Oporto contro il Porto. Lo scorso anno è stato il mio debutto in una competizione europea, per questo il primo gol non si scorda mai”. Poi, non poteva mancare una domanda sull’incontro con Lionel Messia Ibiza: “Cosa gli ho detto a Leo prima di chiedere la foto? Nulla (ride, ndr). Me lo sono trovato davanti all’improvviso, eravamo all’Hard Rock di Ibiza. Appena l’ho visto mi è subito venuto spontaneo chiedergli la foto, non gli ho detto altro perché ero tesissimo”.

    Zaccagni: “Tengo il numero 20, l’ho sempre utilizzato”
    Su Verona-Cittadella del 2019, Zaccagni si è espresso così: “Quella è stata una notte che mi ha cambiato vita e carriera. Se non avessimo vinto quella partita, saremmo rimasti in Serie B e non so se poi sarei approdato in A ed intrapreso il percorso che mi ha portato qui ora”. Sul numero di maglia per la prossima stagione, invece, il calciatore ha già deciso: “Se confermerò il 20? Sì, è un numero che ho utilizzato fin dal mio primo anno di A con il Verona. Me lo porto dietro da tanto, ci sono molto legato”. 
    “Alla Lazio mi sono trovato bene da subito”
    In termini di ambientamento, Zaccagni ha detto di essersi trovato bene fin da subito con i nuovi compagni, dopo l’arrivo a Roma: “Nel gruppo Whatsapp si scherza tanto, tra foto e gif. Appena sono arrivato alla Lazio, dopo una settimana mi ero già integrato grazie ai miei compagni che mi hanno accolto subito benissimo”. Sulla vita nella capitale, invece, l’ex Verona ha parlato così: “Di difetti la città ne ha pochi, anzi nessuno. Forse il traffico, anche se mi aspettavo peggio. Ho preso casa a Roma nord, la mia zona preferita, in 20′ sono a Formello. A Roma ero già stato in passato, quindi il centro lo conoscevo ed è fantastico, per non parlare di tutti i monumenti che ci sono”.
    Zaccagni: “Diventare padre è stata una grande emozione”
    Zaccagni ha poi parlato dell’esperienza di diventare padre e della sua relazione con Chiara Nasti: “Un’emozione fortissima e veloce. Io e Chiara ci siamo detti che volevamo provare ad avere un figlio e dopo 2/3 settimane era già incinta: è stata un’emozione indescrivibile”. “Io sono molto riservato riguardo la mia vita privata, lei invece, anche per il lavoro che fa, è un po’ più esposta: diciamo che abbiamo trovato un punto d’incontro, un nostro equilibrio. È una donna fantastica, chi la conosce lo sa. Sono fiero di averla al mio fianco, ha dato alla mia vita tanta positività”.
    “Immobile un riferimento, Romero può arrivare ad alti livelli”
    Tra i ricordi passati e presenti legati al calcio, Zaccagni non ha dubbi: “Ce ne sono stati tanti ovviamente. Da quando avevo 3 anni, guardavo ogni partita di calcio. Della Lazio ricordo vagamente Nedved, anche se all’epoca ero molto piccolo. Un punto di riferimento per me però, tra passato, presente e futuro, è Immobile”. Un altro tema sul quale il biancoceleste ha pochi dubbi è il Fantacalcio: “Su chi scommetto? Probabilmente sul ritorno di Lukaku all’Inter: è stato una sorpresa, non me lo aspettavo, soprattutto per le cifre spese dal Chelsea solamente un anno fa”. Sui talenti di casa Lazio, invece, non sono mancati degli elogi per il giovane argentino Luka Romero: “In chi mi rivedo? Rivedo totalmente no, però in Romero noto quella cattiveria e testa giusta per arrivare ad alti livelli. Sullo sfondare nel calcio poi dipende sempre da persona a persona, bisogna essere bravi a gestire bene le situazioni e rimanere con i piedi per terra”.
    “Tra 20 anni sarò felice se avrò raggiunto i miei obiettivi”
    Al di fuori del campi da calcio, Zaccagni ha confessato di nutrire una grande passione per il padel: “Ultimamente mi sto appassionando al padel, mentre da ragazzo invece giocavo ogni estate a footvolley, uno sport spettacolare”. “Tra vent’anni sarò felice se avrò raggiunto tutti gli obiettivi prefissati nella mia testa, che custodisco gelosamente, oltre ovviamente a mantenere un rapporto speciale con la mia famiglia, che rimane fondamentale”, ha concluso. LEGGI TUTTO