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    Il feeling fra ds e allenatori: la variabile decisiva del mercato

    Stefano Salandin
    TORINO – Il calciomercato è anche una questione di affinità, intesa, complicità perfino tra i dirigenti che lo portano avanti. A volte l’intesa sgorga spontanea, in altre necessita di rodaggio, in alcune proprio non si trova. E allora sono dolori. Così sarà interessante verificare sul campo come funzioneranno le nuove formazioni al via nelle trattative. Il Verona, per esempio, arriva da un paio di stagioni spettacolari sia per i risultati sul campo sia, soprattuto, per le plusvalenze e ora si deve misurare con una doppia rivoluzione: Marroccu dietro la scrivania e Cioffi in panchina: scoccherà la scintilla? Grande curiosità a Bergamo dove è approdato proprio l’ex ds del Verona, D’Amico, che dovrà lavorare in coppia con Congerton: il feeling con Gasperini sarà più scintillante di quello che il tecnico aveva con Giovanni Sartori. E quest’ultimo, il “cobra” dei ds, come si inserirà nella nuova realtà di Bologna e come si armonizzerà con il carattere di Mihajlovic? Perché è mica automatico e naturale andare d’accordo anche se si indossa la stessa casacca: chiede agli ambienti laziali quale sia il clima tra Maurizio Sarri e Igli Tare. Teso, sì, al punto che tocca vedere Lotito nel ruolo, per lui insolito, di mediatore e paciere. Come all’Atalanta, una diarchia c’è anche alla Sampdoria e, al di là dei sorrisi e delle dichiarazioni ufficiali, Carlo Osti e Daniele Faggiano devono compiere notevoli sforzi per armonizzare due caratteri e due “modus operandi” decisamente differenti (poi ognuno, magari a ragion veduta, scelga quello che più gli aggrada…). Il compito più arduo, probabilmente, è quello che tocca a Morgan De Sanctis: alla prima esperienza da ds in Serie A, al di là dell’intesa con Nicola, la vera prova di forza sarà reggere il confronto con l’epica impresa scritta da Walter Sabatini con quel mercato di mezzo gennaio che ha permesso la salvezza. Non sarà semplice. Come? Ah sì, certo, poi ci sono (esclusi i grandi club che qui non analizziamo) le “vecchie volpi” come Galliani, Braida e Corvino. Ma loro, è logico, sono fuori gara. LEGGI TUTTO

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    Empoli, Corsi: “Vicario alla Lazio? Abbiamo avuto un colloquio”

    EMPOLI (Firenze) – Gli addii di Strakosha e Reina hanno lasciato la porta della Lazio sguarinita: i biancocelesti sono alla ricerca di un estremo difensore titolare per la prossima stagione e, visti anche gli intoppi nella trattativa con l’Atalanta per portare Carnesecchi a Roma, stanno sondando la possibilità di acquistare Guglielmo Vicario dall’Empoli. A confermarlo è proprio il presidente dei toscani Corsi ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Abbiamo parlato con la Lazio di Vicario. C’è stato recentemente un colloquio. Accordo raggiunto? L’unico accordo è di aspettare una successiva chiamata dalla dirigenza laziale con la quale abbiamo impostato un discorso da sviluppare prossimamente. Personalmente, da una parte posso definirmi contento che il nostro lavoro venga riconosciuto e premiato da un top club, dall’altra parte sarei dispiaciuto perché sarebbe difficile sostituire il miglior portiere italiano dell’ultimo campionato, che mi auguro di vedere presto in nazionale viste le convocazioni di Mancini in quel ruolo…”.
    Empoli, ufficiale Destro: contratto fino al 2023
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    Corsi: “Vicario felice della Lazio, ma anche di restare ad Empoli”
    Corsi ha poi aggiunto: “Abbiamo un paio di profili da attenzionare per non farci trovare impreparati. Anche Vicario ovviamente sarebbe felice di giocare nella Lazio, tuttavia, da grande professionista quale è, sarebbe altrettanto contento di proseguire ad Empoli. Noi lo abbiamo riscattato dal Cagliari, e come da accordi presi, siamo pronti a riconoscergli un adeguamento del contratto per la prossima stagione. Con lo staff dei preparatori dei portieri già è stato studiato il programma di allenamento. Guglielmo, se non fossero cambiati gli scenari, sarebbe potuto andare in una grande squadra italiana che però ha preferito puntare su un portiere nuovo e prolungare di un anno con quello vecchio…”. LEGGI TUTTO

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    Viavai Lazio: dentro Romagnoli con Acerbi al Milan

    TORINO – Uno scambio di difensori centrali che potrebbe sbloccare il mercato della Lazio. Il Milan, perso AlessioRomagnoli che si svincola dal 1° luglio, sembra sempre più deciso ad affondare il colpo low cost Francesco Acerbi. Ballano circa 2 milioni tra l’offerta rossonera, inferiore ai 3 milioni, e la richiesta biancazzurra di circa 5. Lotito potrebbe abbassare leggermente le pretese senza aggravare troppo la minusvalenza per il 34enne che nel 2018 fu pagato 12 milioni al Sassuolo. E’ noto che Romagnoli si è promesso a Sarri, ma Lotito stenta a contrattualizzarlo a 3 milioni l’anno più bonus, anche perché Acerbi ne guadagna 1,8. La differenza è minima ma sostanziale perché l’ormai ex rossonero ha ricevuto una ricca offerta dagli inglesi del Fhulam e del Newcastle che gli garantiscono un ingaggio vicino ai 4 milioni di euro annui. Le simpatie di Romagnoli per la Lazio colmeranno questo gap solo se Lotito si schioderà dai 2,8 milioni più bonus per accontentare il calciatore.
    VIAVAI LAZIO Nel frattempo il ds Tare è al lavoro per sfoltire la rosa biancazzurra “ricca” di ben 20 esuberi. Vavro adore si accaserà definitivamente al Copenaghen, mentre per Muriqui i tempi dell’addio ancora non sono maturi. Da piazzare anche Escalante (piace al Cadiz), Akpa Akpro (interessa a Sampdoria, Cremonese e in Ligue 1), Kiyine (seguito dal Verona), Maistro (nel mirino del Perugia), Fares (sta lentamente recuperando dopo la ricostruzione del legamento crociato), Raul Moro, Jordan Lukaku, Jony, Durmisi, Djavan Anderson, Armini, Alia, Morrone, Alessandro Rossi, Marino, Ndrecka, Casasola e Dziczek. LEGGI TUTTO

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    Inversione di tendenza Lazio: da Carnesecchi a Romagnoli, w il made in Italy

    TORINO – I rinforzi richiesti da Maurizio Sarri per ristrutturare e rinforzare la rosa della Lazio a propria immagine e somiglianza porteranno certamente ad una “italianizzazione” dei biancocelesti. A partire dal ruolo del portiere che sarà con tutta probabilità ricoperto dal capitano della nazionale Under 21 Carnesecchi. In più, come possibile titolare per il periodo di circa quattro mesi di convalescenza del futuro titolare, il ds Tare monitora anche il profilo del sampdoriano Audero. In difesa ha salutato Luiz Felipe e sono in uscita Acerbi ed Hysaj: i loro posti dovrebbero essere presi da tutti giocatori italiani: Romagnoli e Casale i più vicini, ed uno tra Emerson Palmieri, Parisi, Birindelli e Beruatto. Inoltre dalla Primavera potrebbe salire in prima squadra il terzino destro Floriani Mussolini, mentre il centrale Armini rientrerà dal prestito al Piacenza. E’ vero che il primo acquisto è stato quello del centrocampista brasiliano Marcos Antonio arrivato dallo Shakhtar Donetsk, ma in rosa ci sono già Immobile, Cataldi, Lazzari e Zaccagni.
    TRICOLORE In definitiva la nuova Lazio sarriana avrà un’impronta tricolore più evidente rispetto a tutte le ultime squadre dell’era Lotito, così come non accadeva dai primi anni della sua gestione, che nel corso del tempo è stata sempre più orientata verso la scelta di calciatori stranieri. Ora è in atto una radicale inversione di tendenza. LEGGI TUTTO

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    Adekanye dalla Lazio al Go Ahead Eagles: è ufficiale

    ROMA – È finita l’esperienza di Bobby Adekanye alla Lazio. L’attaccante nigeriano classe 1999, arrivato tre anni fa dal settore giovanile del Liverpool, in biancoceleste non ha lasciato ricordi indelebili a livello di prestazioni (15 presenze, un gol e un assist), venendo girato in prestito al Cadice, all’ADO Den Haag e infine al Crotone. La sua nuova avventura sarà in Olanda, al Go Ahead Eagles, con cui ha firmato fino al 2024 e che lo ha annunciato ufficialmente.
    Lazio, il saluto di Adekanye
    Tuttavia, a giudicare dalle parole affettuose spese dal ragazzo ieri su Instagram, il rapporto con i tifosi laziali è stato speciale: “Oggi saluto la Lazio e lo faccio con immenso orgoglio per aver difeso la maglia di una delle squadre più importanti del calcio italiano. Roma è una città meravigliosa e la Lazio è un club gigantesco sotto ogni punto di vista, ma voi tifosi siete stati il mio regalo più grande. Mi avete dimostrato un affetto infinito fin dal primo giorno e vi assicuro che è lo stesso affetto che ho avuto per voi, oggi, domani e sempre. Questo non cambierà”. Adekanye conclude ringraziando tutti, “dal primo compagno di squadra che mi ha aperto le porte dello spogliatoio all’ultimo collaboratore che ha fatto in modo che non mi mancasse nulla per poter coltivare la mia passione”. LEGGI TUTTO

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    Lazio, da Marcos Antonio a… Bolsonaro: tutte le mosse

    TORINO – Per la Lazio due novità in arrivo dal Brasile. La più importante riguarda il primo acquisto ufficiale della stagione: il 22enne regista brasiliano Marcos Antonio, che è atterrato stamattina presto all’aeroporto di Fiumicino, domani svolgerà le visite mediche di rito e successivamente apporrà la propria firma sul contratto da 900 mila euro all’anno che lo legherà per le prossime 5 stagioni agonistiche, fino al 2027, al club biancoceleste. Il sostituto di Lucas Leiva, da molti paragonato come caratteristiche tecniche e di gioco a Pirlo e Verratti, sarà a disposizione di Sarri per il ritiro di Auronzo di Cadore.La seconda è più che altro una curiosità, che però ha scatenato l’attenzione sul web: Bolsonaro, il Presidente del Brasile, fotografato mentre guarda una partita di calcio in tv assieme ad un amico indossando… la maglia della Lazio! L’immagine è stata pubblicata sul profilo Twitter di Mario Frias, collaboratore di Bolsonaro, il quale ha condiviso l’immagine che immediatamente ha fatto il giro del mondo. Ecco cosa dice Frias attraverso il suo account: «Guardare in tv una partita di domenica accanto al presidente Bolsonaro. Che match, amici miei! Il mio Botafogo ha vinto ancora al fotofinish. Abbiamo un presidente dal piede caldo?». Bolsonaro, per inciso, è tifoso del Palmeiras.
    I REPARTI Tornando alle manovre di mercato, la Lazio deve puntellare la squadra in tutti i reparti e in molti ruoli. Il più scoperto è sicuramente quello di terzino sinistro, tanto che Sarri aveva già espressamente richiesto un rinforzo di livello in questo ruolo già nello scorso mercato di gennaio, dovendosi poi però accontentare di Kamenovic. Il serbo non ha mai convinto a pieno il tecnico, che lo ha fatto esordire solo nell’ultima giornata di campionato contro il Verona e per di più come difensore centrale. Resta quindi ancora scoperta la fascia sinistra, dove Hysaj ha deluso ed è stato messo sul mercato, mentre Marusic dà il suo meglio sulla fascia opposta e viene impiegato sulla sinistra solo in emergenza. Infine c’è il veterano Stefan Radu, che prolungherà il rapporto con la Lazio per un altro anno. Urge, insomma, un titolare e, in effetti, le opzioni non mancano: dall’esperto e collaudato Emerson Palmieri del Chelsea, quest’anno in prestito al Lione, al 21enne Fabiano Parisi dell’Empoli. Tutto però tace, segno che probabilmente, come sua abitudine, il ds Igli Tare starà lavorando nell’ombra e sotto traccia, si spera su profili indicati da Sarri nelle segrete stanze di Formello.
    VIA VAI Intanto si muove qualcosa anche sul fronte delle uscite, che sono di fondamentale importanza per risolvere la questione dell’indice di liquidità: con Vavro sempre più vicino al Copenhagen, e Muriqi che aspetta che Lotito abbassi il prezzo del suo cartellino (probabilissima una minusvalenza) per accasarsi al Mallorca dove è considerato un top player, sono in via di definizione alcune operazioni minori: l’attaccante 23enne Bobby Adekanye, la scorsa stagione in prestito al Crotone, è a un passo dal trasferimento al Go Ahead Eagles in Eredivisie (la Serie A olandese); il 24enne Fabio Maistro è conteso da Ascoli, che vorrebbe confermarlo dopo che il centrocampista ha dimostrato il suo valore durante l’ultima stagione, e la Spal; Sofian Kiyine, dopo aver terminato il prestito al Venezia che non ha esercitato il diritto di riscatto che sarebbe diventato un obbligo in caso di permanenza in Serie A, piace molto al Verona. In questo caso il 24enne centrocampista marocchino potrebbe trasformarsi in moneta di scambio nella trattativa che dovrebbe portare gli scaligeri Nicolò Casale e Ivan Ilic a indossare la maglia della prima squadra della Capitale. LEGGI TUTTO

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    Milinkovic, relax in Turchia tra mare e calciomercato

    BODRUM (Turchia) – Dopo aver terminato la stagione con la Lazio e gli impegni di Nations League con la sua Serbia, Sergej Milinkovic-Savic si sta godendo un po’ di meritato riposo in compagnia della fidanzata Natalija. Il ‘Sergente’ si trova a Bodrum, meta turistica della Turchia sul Mar Egeo, e ad inizio luglio farà ritorno a Roma per le visite mediche di inizio stagione e per la partenza per il ritiro di Auronzo di Cadore. Nel frattempo, però, non si placano le voci in merito a un forte interessamento del Chelsea, con il tecnico Tuchel che sembra stravedere per il centrocampista serbo.
    Milinkovic, interesse dalla Premier League: la situazione
    La trasferta di Igli Tare a Londra, conclusasi ieri, è servita per provare a internazionalizzare le operazioni della Lazio sia per il mercato in entrata che per quello in uscita. Il Chelsea è stato l’interlocutore principale. A Sarri piacciono Kepa, il terzino Emerson Palmieri e Loftus-Cheek. A Tuchel invece può piacere Milinkovic. Il blitz di Tare è servito per sondare piste, per valutare il reale interesse dei club della Premier per il serbo, partendo proprio dal Chelsea. Claudio Lotito ha recentemente chiarito di non aver mai messo Milinkovic sul mercato, ma ammette che di fronte ad un’offerta top non si metterebbe “a fare crociate” contro il ‘Sergente’. La partenza di Milinkovic, per quanto dolorosa, permetterebbe alla società di pianificare il mercato con più velocità. Il sondaggio multiplo di Tare  è servito per certificare l’interesse dei ‘Blues’ per Sergej, ma proprio ieri ha parlato Todd Boehly, nuovo proprietario della squadra londinese, che ha fatto capire che non saranno fatte follie: “Se guardi ai modelli che hanno molto successo nel mondo del calcio, il Liverpool è uno di quelli:generano duecento milioni di entrate in più rispetto al Chelsea, quindi penso che ci sia un’opportunità per competere. Le Big Six diventeranno “Big Seven” con i sauditi del Newcastle, crediamo che ci sarà un’opportunità per tutti di vincere. Ci sarà una riorganizzazione del campionato di calcio inglese. L’opportunità di trasformarlo in un bene davvero più prezioso è disponibile. Il Fair Play Finanziario sta iniziando a farsi sentire e ciò limiterà la possibilità di acquisire giocatori a qualsiasi prezzo. L’Uefa prende la cosa sul serio e continuerà a prenderla sul serio, questo significherà più sanzioni pecuniarie e squalifiche dalle competizioni sportive”. Intanto, Kezman, agente del serbo, ha raccolto parecchio interesse in Premier. Le offerte più ricche potrebbero presentarle il Newcastle dei sauditi e l’Arsenal, ma si tratta du destinazioni che il serbo non accetterebbe. Milinkovic spera in offere da club di maggiori ambizioni, ma nessuno è disposto ad offrire cifre superiori ai 60 milioni, al massimo si possono immaginare proposte da 55-60 milioni. Starà a Lotito, se arriverà un’offerta ufficiale, decidere. Milinkovic è comunque in scadenza nel 2024, tra un anno potrà iniziare a progettare un’eventuale partenza a zero. Finora il suo staff non ha mai preso in considerazione la possibilità di rinnovare. LEGGI TUTTO

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    L'Atalanta: “Carnesecchi operato, intervento riuscito”

    BERGAMO – Con un comunicato ufficiale l’Atalanta ha reso noto che “il calciatore Marco Carnesecchi, in data odierna, è stato sottoposto ad artroscopia di spalla sinistra per capsuloplastica. L’intervento è perfettamente riuscito ed il calciatore inizierà da subito il percorso riabilitativo”. Una buona notizia per il portiere, per la Dea, propietaria del cartellino, e per la Lazio che da tempo ha messo gli occhi sul calciatore per regalarlo a Sarri e che attendeva l’esito dell’operazione per capire se affondare il colpo oppure no. Per il tecnico biancoceleste rimane la prima scelta nonostante il ko (il recupero è stimato intorno ai quattro mesi), vedremo se la Lazio andrà fino in fondo o virerà su un altro obiettivo (Cragno e Vicario gli altri nomi).Guarda la gallerySerie A, Allegri tra i tecnici con più presenze: ecco la top10 LEGGI TUTTO