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    Lazio-Torino “sub iudice” per il giudice sportivo!

    TORINO – Resta in attesa di giudizio la partita Lazio-Torino, non disputata martedì scorso per il mancato arrivo a Roma della squadra granata, fermata in città dalla Asl di Torino. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, nel comunicato ufficiale emesso oggi, ha indicato come “sub iudice” il match dell’Olimpico, senza assegnare il 3-0 a tavolino a favore della squadra biancoceleste. Il Torino non era potuto partire a causa dei numerosi casi di Coronavirus nel gruppo squadra. Nel comunicato il giudice Mastrandrea non fa particolari riferimenti al match, se non nell’indicare “sub iudice” il risultato: si attende evidentemente un supplemento di indagine per certificare l’effettivo impedimento al viaggio per il Torino, anche alla luce del precedente di Juve-Napoli, che ha portato al verdetto di dover giocare il match non disputato il 4 ottobre scorso all’Allianz Stadium. Anche in quel caso il Napoli, alle prese con due casi di Coronavirus in squadra, era stato fermato dalla Asl. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Torino, il legale granata: “Il Giudice Sportivo consenta di giocare”

    TORINO – Sulla questione Lazio-Torino è intervenuto il legale del club granata Eduardo Chiacchio a Radio Punto Nuovo: “Non ci sarà il 3-0 a tavolino stasera? No, assolutamente. Ci auguriamo che il giudice sportivo non applichi la sanzione della sconfitta a tavolino, ma consenta di giocare”. Con il blocco predisposto dall’Asl, se il Torino fosse partito sarebbe stato penalmente perseguibile, questo il pensiero dunque del legale granata: “Penso che non potevano muoversi dalla città di Torino. È chiaro che sarebbero stati perseguibili sotto ogni punto di vista. Gravina ieri ha chiarito la situazione. Peccato che i vertici della Lega con un consiglio d’urgenza abbiano invece deciso diversamente. Ieri sera si sarebbe potuta dare un’immagine diversa del calcio italiano e per queste situazioni antipatiche che purtroppo si ripetono in continuazione”. Intanto si pensa al ricorso con Chiacchio che spiega: “Per ogni ricorso è necessario che la società faccia arrivare un preannuncio. Oggi abbiamo inviato anche una Pec alla Lazio per informarla. Si tratta di un atto formale, ma indispensabile perché possa essere inviata la procedura di ricorso. Senza il preannuncio il ricorso sarebbe dichiarato inammissibile”.

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    Lazio-Torino, Inzaghi e la squadra in campo senza giocare LEGGI TUTTO

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    Lazio-Torino, Tare: “Rispettiamo la Lega. Qui per giocare”

    ROMA – “Potrei dire tante cose, ma le tengo per me. Noi abbiamo rispettato il regolamento, siamo venuti allo stadio, aspettiamo 45’ e poi lasciamo tutto in mano a chi di dovere. Volevamo giocare, ci conveniva non giocarla ma il campionato va rispettato, queste cose sono state decise molto prima, in questi momenti gli interessi personali vanno messi da parte”. Così il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, nel pre partita di Lazio-Torino. “Rispettiamo gli organi competenti, noi siamo qui e aspettiamo. Lo stesso iter di Juve-Napoli? Non entro in queste dinamiche, rispettiamo quello che dice la Lega e aspettiamo”.

    Diretta Lazio-Torino: tutte le notizie dall’Olimpico
    Tare: “Le ragioni del Torino? Non devo capirle io”
    “Le ragioni del Torino non devo capirle io, devo solo rispettare la Lega, ci sono tanti punti di vista ma non sta a me dirlo. Non voglio creare polemiche, l’unica cosa che conta è che noi siamo qui. Non ci è stato proposto di giocarla domani. Fino a ieri sera non abbiamo avuto nessuna informazione del contrario, sapevamo di giocarci la partita, e infatti l’abbiamo preparata come al solito. Possiamo dire tante cose, la cosa certa è che noi abbiamo rispettato il protocollo” ha concluso Tare. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Lazio-Torino non si gioca

    La diretta di Lazio-Torino
    ORE 19.15 – È ufficiale: Lazio-Torino non si giocherà
    Tempo scaduto, alle 19.15 è ufficiale: Lazio-Torino non si giocherà. Dopo i 45′ di attesa l’arbitro Piccinini ha comunicato la decisione negli spogliatoi senza triplice fischio. Lazio e arbitri lasciano l’Olimpico, due biancocelesti (sorteggiati) invece si fermano per i test antidoping e abbandoneranno l’impianto in leggero ritardo. Decisione adesso al Giudice Sportivo.
    ORE 19.05 – Torino, allenamento individuale
    “Allenamenti individuali per il Torino, come da disposizione dell’Autorità sanitaria competente. Davide Nicola e il suo staff hanno fatto svolgere esercitazioni sulla parte atletica e poi chiuso la sessione odierna con un programma aerobico”, si legge sul sito del Torino.
    ORE 18.45 – La Lazio attende il fischio finale
    La Lazio non è in campo, ma aspetta il fischio finale della partita che non si è giocata fissato per le 19.15. A quel punto tutti a casa.
    ORE 18.40 – Parla la Asl di Torino sulla questione della partenza
    “La situazione rispetto a quando è stato redatto il protocollo si è modificata. Le varianti sono in espansione: il Torino non parte per tutelare la salute pubblica. Contagiosità alta, precauzione necessaria”. Queste le parole a Radio Kiss Kiss Napoli, del direttore Picco dalla Asl di Torino.
    ORE 18.30 – Tare parla del caso Lazio-Torino
    A Sky Sport, il ds Igli Tare, ha detto la sua sulla questione: “Potrei dire tante cose, ma le tengo per me. Noi abbiamo rispettato il regolamento, siamo venuti allo stadio, aspettiamo 45’ e poi lasciamo tutto in mano a chi di dovere. Volevamo giocare, ci conveniva non giocarla ma il campionato va rispettato, queste cose sono state decise molto prima, in questi momenti gli interessi personali vanno messi da parte”.
    ORE 18.05 – La Lazio è in campo in tuta di rappresentanza e con le mascherine indossate. I giocatori, invece del consueto riscaldamento pre partita, effettuano il walk around, passeggiando sul prato dell’Olimpico.
    ORE 17.45 – La formazione ufficiale della Lazio
    La formazione ufficiale della Lazio: Reina; Musacchio, Hoedt, Acerbi; Pereira, Parolo, Escalante, Cataldi, Lulic; Caicedo, Muriqi.
    ORE 17.30 – Ecco cosa succederà
    Fase di attesa all’Olimpico, non può essere diversamente. Ecco come si procederà: il Torino non arriverà durante i 45′ di attesa di Lazio e arbitri, dunque il direttore di gara Piccinini fischierà la fine della partita, che non verrà giocata. I biancocelesti lasceranno lo stadio, a quel punto la palla passerà al Giudice Sportivo che deciderà per il 3-0 a tavolino.
    ORE 17.14 – Cairo: “Faremo ricorso”
    Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha commentato la decisione della Lega di non rinviare Lazio-Torino, in programma oggi pomeriggio alle 18.30: “Si commenta da sola. Io non credo che il calendario del campionato di Serie A si difenda ignorando le realtà oggettive. Adesso vediamo cosa succede. È evidente che faremo ricorso. Faremo tutti i ricorsi possibili”.
    ORE 17 – Lazio e arbitri allo stadio Olimpico
    La Lazio è arrivata all’Olimpico, l’ha fatto con mezzi propri senza utilizzare il pullman della società. Presenti tutti i  giocatori convocati (già vestiti in tuta), Inzaghi e il club manager Peruzzi. Arrivato anche il gruppo arbitrale. LEGGI TUTTO

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    Calcioscommesse, Signori assolto per Piacenza-Padova del 2010

    PIACENZA – Assoluzione per Giuseppe Signori da parte del Tribunale di Piacenza per l’accusa di aver cercato di manipolare il risultato della gara di Serie B Piacenza-Padova del 2 ottobre 2010. Il processo si inserisce nel filone piacentino dell’inchiesta sullo scandalo scommesse scoppiato nel 2011 a Cremona. L’ex attaccante di Lazio, Bologna e della nazionale, che aveva rinunciato alla prescrizione, era sotto processo insieme a Luigi Sartor e al “gruppo di Singapore” che, secondo un testimone, aveva versato 65 mila euro, di cui 30 mila a Signori, per truccare il risultato della partita.

    Signori: “Nessuno mi restituirà questi anni”
    Nel corso del processo a Piacenza è emerso che i 30mila euro sono stati effettivamente pagati a Signori, ma per avvalersi delle competenze dell’ex calciatore. Il gruppo di Singapore era infatti intenzionato ad acquisire la proprietà del Piacenza Calcio. “Dopo dieci anni è finita, anche se io e il mio avvocato non avevamo mai avuto dubbi sulla mia innocenza – le parole di Signori, radiato a livello sportivo, fuori dal tribunale – In qualche modo vengo ripagato, giustizia parziale è stata fatta, perché comunque questi anni non me li restituirà più nessuno, è una rivincita. Speriamo che sia la prima di una lunga serie. Io ho fatto tutto questo per essere riabilitato a livello sportivo. E’ una prima vittoria, spero che ne arrivino altre”. Signori è alle prese con altri processi legati al calcioscommesse, tra i quali quello a Modena.  LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, Ranieri: “Veramente impressionato dalla Lazio di Inzaghi”

    GENOVA – Claudio Ranieri, ai canali ufficiali della Sampdoria, ha presentato in conferenza stampa il prossimo impegno della sua squadra, attesa dalla trasferta di Roma: “Sabato troveremo la Lazio, un’ottima squadra che lotta da anni per qualcosa di importante e spesso raggiunge gli obiettivi prefissati. Ora dovranno affrontare il Bayern Monaco, una delle migliori squadre d’Europa, ma so che per noi, contro la Lazio, sarà una partita bella, difficile ed emozionante. Loro vorranno far bene, ma lo vogliamo anche noi. All’inizio dell’anno non hanno ingranato subito ma è possibile che in un anno possano esserci delle difficoltà. Inzaghi sta facendo un lavoro incredibile, ha giocatori fortissimi tra cui Immobile, Milinkovic e Luis Alberto, gente che potrebbe giocare in qualsiasi squadra europea. A San Siro la Lazio stava giocando bene, poi con Lukaku in quelle condizioni ha avuto la meglio l’Inter. I biancocelesti mi hanno impressionato veramente”.

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    Infinito Quagliarella! Entra e decide Sampdoria-Fiorentina

    “Non sarà la Lazio dell’andata”
    “Inzaghi ha già cambiato qualcosina, non sarà una gara come quella dell’andata… mi aspetto tutta un’altra partita. Soffriremo e lo sappiamo, a noi servirà la partita perfetta. Veniamo però da un buon momento, vista la vittoria con la Fiorentina, ma questo sarà un impegno più difficile – ha ammesso Ranieri -. La Lazio ha perso e non vorrà farlo di nuovo, vedo una squadra in fiducia”. Sugli infortunati: “Pian piano stiamo ritrovando una buona condizione, con Gabbiadini che ha finalmente lavorato tutta la settimana con il gruppo e il rientro di Tonelli dalla squalifica, oltre a Torregrossa che sta sempre meglio”. La Sampdoria sarà ricevuta in udienza dal Papa: “Quando me lo ha chiesto Ferrero ho detto subito di sì: per me sarà una grande emozione incontrare il Santo Padre” ha concluso Ranieri. LEGGI TUTTO

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    Lazio, Inzaghi: “Il rigore ha indirizzato la partita. C'è rammarico”

    MILANO – Simone Inzaghi non ci sta. La sua Lazio esce dal Mezza a testa alta dopo il 3-1 rimediato contro l’Inter. Nel post partita, il tecnico Simone Inzaghi, ai microfoni di Sky Sport ha commentato: “C’è rammarico, probabilmente potevamo ottenere di più. Abbiamo tenuto bene il campo, il possesso, poi vai a leggere il risultato e ti rammarichi. Ci siamo innervositi troppo, può capitare di subire un rigore così. L’Inter si è difesa, sono stati bravi. Ho messo fisicità per trovare nuovi spazi. Fatta comunque una buona gara, ma potevamo ottenere molto di più. Hoedt era ammonito, non volevo rimanere in dieci. Lukaku è fisico, tutta la settimana l’avevamo provato con Acerbi in quella posizione. Il forfait di Radu ci ha cambiato i piani. Purtroppo non potevamo rinunciare al nostro gioco, non volevamo difenderci, ma solo giocare. Ho spostato Acerbi. Hoedt e Parolo hanno fatto una buona gara pur concedendo qualcosa ad un giocatore forte. Faccio i complimenti all’Inter e alla mia squadra. I ragazzi sono delusi, gli ho spiegato del rigore. A rivedere il fallo fai fatica a darlo, poi ti accorgi che c’è un tocco molto lontano. Bravo l’arbitro a indirizzare la partita. C’è stato un consulto, i ragazzi non lo hanno accettato. Puoi darlo vedendolo dieci, dodici volte, non come ha fatto Fabbri che in tre secondi ha deciso. La sfida la stavamo dominando, non c’è stata gara. Andiamo avanti verso una nuova partita”.

    Il piano della Lazio
    “Volevo tenere Lukaku e Lautaro lontani dalla parte. Venivamo da sei vittorie di fila, abbiamo sempre dominato. Se la giochiamo altre 4-5 volte non la perdiamo. Ottimo approccio, poi dopo il rigore non abbiamo giocato con lucidità. Non trovavamo spazi, ho provato ad inserire punte fisiche per giocare con i quinti sulle fasce”.

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    Lukaku è devastante, Lazio ko: l’Inter vince ed è prima LEGGI TUTTO

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    Immobile: La Juve segue Pirlo. Lazio, batti l'Inter

    ROMA – Segna ancora, Ciro Immobile. Sono quattordici i gol in campionato, quello contro il Cagliari fondamentale per portare la Lazio al quarto posto. E ai microfoni di Sky Sport, il bomber biancoceleste ha detto la sua sulla Serie A e non solo: “Abbiamo recuperato terreno in classifica. Avevamo perso punti pesanti soprattuto in casa. Quella nel derby e a Bergamo sono state vittorie importanti per tornare in corsa. Dobbiamo continuare così perché anche le altre vanno forte. Ora l’Inter. Sarà una gara importante per noi. Non ci nascondiamo, stiamo in un momento ottimo, andremo a Milano cercando di esprimere il nostro gioco per provare a vincere”.

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    Lazio, festa con Immobile: Cagliari battuto 1-0

    Sulla Juve e le altre big
    “Abbiamo affrontato la Juve quando era in un momento non ottimo, ora però ha acquisito un’identità precisa, i giocatori sanno cosa vuole Pirlo e stanno giocando bene. Con Milan e Inter sapevamo le difficoltà della gara. A Milano è stata una delle partite più belle, ma il risultato non ci ha premiato. Si vede che non era quello il momento di prendere punti, ma lo abbiamo fatto nel derby, con il Napoli e con l’Atalanta”.
    La Nazionale
    “Mancini mi conosce bene, spera che io lasci qualche gol per la Nazionale. Do tutto, anche se lì mi conoscono meno i miei compagni. Mi manca qualche gol. Alla Lazio ne faccio tanti, la gente si chiede perché in azzurro non è così. Ho raggiunto una maturità tale che mi dico: posso fare di più, speriamo già all’Europeo. La squadra mi aiuta, ma non posso pretendere che la Nazionale cambi gioco per me. Questo fa parte del percorso di crescita di un calciatore. Ho sbagliato un gol con l’Olanda, ma ho fatto buone partite. Sono consapevole che devo segnare di più. Se rimango sereno arriveranno altre reti”. LEGGI TUTTO