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    Ufficiale, Lazio-Torino non si gioca

    La diretta di Lazio-Torino
    ORE 19.15 – È ufficiale: Lazio-Torino non si giocherà
    Tempo scaduto, alle 19.15 è ufficiale: Lazio-Torino non si giocherà. Dopo i 45′ di attesa l’arbitro Piccinini ha comunicato la decisione negli spogliatoi senza triplice fischio. Lazio e arbitri lasciano l’Olimpico, due biancocelesti (sorteggiati) invece si fermano per i test antidoping e abbandoneranno l’impianto in leggero ritardo. Decisione adesso al Giudice Sportivo.
    ORE 19.05 – Torino, allenamento individuale
    “Allenamenti individuali per il Torino, come da disposizione dell’Autorità sanitaria competente. Davide Nicola e il suo staff hanno fatto svolgere esercitazioni sulla parte atletica e poi chiuso la sessione odierna con un programma aerobico”, si legge sul sito del Torino.
    ORE 18.45 – La Lazio attende il fischio finale
    La Lazio non è in campo, ma aspetta il fischio finale della partita che non si è giocata fissato per le 19.15. A quel punto tutti a casa.
    ORE 18.40 – Parla la Asl di Torino sulla questione della partenza
    “La situazione rispetto a quando è stato redatto il protocollo si è modificata. Le varianti sono in espansione: il Torino non parte per tutelare la salute pubblica. Contagiosità alta, precauzione necessaria”. Queste le parole a Radio Kiss Kiss Napoli, del direttore Picco dalla Asl di Torino.
    ORE 18.30 – Tare parla del caso Lazio-Torino
    A Sky Sport, il ds Igli Tare, ha detto la sua sulla questione: “Potrei dire tante cose, ma le tengo per me. Noi abbiamo rispettato il regolamento, siamo venuti allo stadio, aspettiamo 45’ e poi lasciamo tutto in mano a chi di dovere. Volevamo giocare, ci conveniva non giocarla ma il campionato va rispettato, queste cose sono state decise molto prima, in questi momenti gli interessi personali vanno messi da parte”.
    ORE 18.05 – La Lazio è in campo in tuta di rappresentanza e con le mascherine indossate. I giocatori, invece del consueto riscaldamento pre partita, effettuano il walk around, passeggiando sul prato dell’Olimpico.
    ORE 17.45 – La formazione ufficiale della Lazio
    La formazione ufficiale della Lazio: Reina; Musacchio, Hoedt, Acerbi; Pereira, Parolo, Escalante, Cataldi, Lulic; Caicedo, Muriqi.
    ORE 17.30 – Ecco cosa succederà
    Fase di attesa all’Olimpico, non può essere diversamente. Ecco come si procederà: il Torino non arriverà durante i 45′ di attesa di Lazio e arbitri, dunque il direttore di gara Piccinini fischierà la fine della partita, che non verrà giocata. I biancocelesti lasceranno lo stadio, a quel punto la palla passerà al Giudice Sportivo che deciderà per il 3-0 a tavolino.
    ORE 17.14 – Cairo: “Faremo ricorso”
    Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha commentato la decisione della Lega di non rinviare Lazio-Torino, in programma oggi pomeriggio alle 18.30: “Si commenta da sola. Io non credo che il calendario del campionato di Serie A si difenda ignorando le realtà oggettive. Adesso vediamo cosa succede. È evidente che faremo ricorso. Faremo tutti i ricorsi possibili”.
    ORE 17 – Lazio e arbitri allo stadio Olimpico
    La Lazio è arrivata all’Olimpico, l’ha fatto con mezzi propri senza utilizzare il pullman della società. Presenti tutti i  giocatori convocati (già vestiti in tuta), Inzaghi e il club manager Peruzzi. Arrivato anche il gruppo arbitrale. LEGGI TUTTO

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    Calcioscommesse, Signori assolto per Piacenza-Padova del 2010

    PIACENZA – Assoluzione per Giuseppe Signori da parte del Tribunale di Piacenza per l’accusa di aver cercato di manipolare il risultato della gara di Serie B Piacenza-Padova del 2 ottobre 2010. Il processo si inserisce nel filone piacentino dell’inchiesta sullo scandalo scommesse scoppiato nel 2011 a Cremona. L’ex attaccante di Lazio, Bologna e della nazionale, che aveva rinunciato alla prescrizione, era sotto processo insieme a Luigi Sartor e al “gruppo di Singapore” che, secondo un testimone, aveva versato 65 mila euro, di cui 30 mila a Signori, per truccare il risultato della partita.

    Signori: “Nessuno mi restituirà questi anni”
    Nel corso del processo a Piacenza è emerso che i 30mila euro sono stati effettivamente pagati a Signori, ma per avvalersi delle competenze dell’ex calciatore. Il gruppo di Singapore era infatti intenzionato ad acquisire la proprietà del Piacenza Calcio. “Dopo dieci anni è finita, anche se io e il mio avvocato non avevamo mai avuto dubbi sulla mia innocenza – le parole di Signori, radiato a livello sportivo, fuori dal tribunale – In qualche modo vengo ripagato, giustizia parziale è stata fatta, perché comunque questi anni non me li restituirà più nessuno, è una rivincita. Speriamo che sia la prima di una lunga serie. Io ho fatto tutto questo per essere riabilitato a livello sportivo. E’ una prima vittoria, spero che ne arrivino altre”. Signori è alle prese con altri processi legati al calcioscommesse, tra i quali quello a Modena.  LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, Ranieri: “Veramente impressionato dalla Lazio di Inzaghi”

    GENOVA – Claudio Ranieri, ai canali ufficiali della Sampdoria, ha presentato in conferenza stampa il prossimo impegno della sua squadra, attesa dalla trasferta di Roma: “Sabato troveremo la Lazio, un’ottima squadra che lotta da anni per qualcosa di importante e spesso raggiunge gli obiettivi prefissati. Ora dovranno affrontare il Bayern Monaco, una delle migliori squadre d’Europa, ma so che per noi, contro la Lazio, sarà una partita bella, difficile ed emozionante. Loro vorranno far bene, ma lo vogliamo anche noi. All’inizio dell’anno non hanno ingranato subito ma è possibile che in un anno possano esserci delle difficoltà. Inzaghi sta facendo un lavoro incredibile, ha giocatori fortissimi tra cui Immobile, Milinkovic e Luis Alberto, gente che potrebbe giocare in qualsiasi squadra europea. A San Siro la Lazio stava giocando bene, poi con Lukaku in quelle condizioni ha avuto la meglio l’Inter. I biancocelesti mi hanno impressionato veramente”.

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    Infinito Quagliarella! Entra e decide Sampdoria-Fiorentina

    “Non sarà la Lazio dell’andata”
    “Inzaghi ha già cambiato qualcosina, non sarà una gara come quella dell’andata… mi aspetto tutta un’altra partita. Soffriremo e lo sappiamo, a noi servirà la partita perfetta. Veniamo però da un buon momento, vista la vittoria con la Fiorentina, ma questo sarà un impegno più difficile – ha ammesso Ranieri -. La Lazio ha perso e non vorrà farlo di nuovo, vedo una squadra in fiducia”. Sugli infortunati: “Pian piano stiamo ritrovando una buona condizione, con Gabbiadini che ha finalmente lavorato tutta la settimana con il gruppo e il rientro di Tonelli dalla squalifica, oltre a Torregrossa che sta sempre meglio”. La Sampdoria sarà ricevuta in udienza dal Papa: “Quando me lo ha chiesto Ferrero ho detto subito di sì: per me sarà una grande emozione incontrare il Santo Padre” ha concluso Ranieri. LEGGI TUTTO

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    Lazio, Inzaghi: “Il rigore ha indirizzato la partita. C'è rammarico”

    MILANO – Simone Inzaghi non ci sta. La sua Lazio esce dal Mezza a testa alta dopo il 3-1 rimediato contro l’Inter. Nel post partita, il tecnico Simone Inzaghi, ai microfoni di Sky Sport ha commentato: “C’è rammarico, probabilmente potevamo ottenere di più. Abbiamo tenuto bene il campo, il possesso, poi vai a leggere il risultato e ti rammarichi. Ci siamo innervositi troppo, può capitare di subire un rigore così. L’Inter si è difesa, sono stati bravi. Ho messo fisicità per trovare nuovi spazi. Fatta comunque una buona gara, ma potevamo ottenere molto di più. Hoedt era ammonito, non volevo rimanere in dieci. Lukaku è fisico, tutta la settimana l’avevamo provato con Acerbi in quella posizione. Il forfait di Radu ci ha cambiato i piani. Purtroppo non potevamo rinunciare al nostro gioco, non volevamo difenderci, ma solo giocare. Ho spostato Acerbi. Hoedt e Parolo hanno fatto una buona gara pur concedendo qualcosa ad un giocatore forte. Faccio i complimenti all’Inter e alla mia squadra. I ragazzi sono delusi, gli ho spiegato del rigore. A rivedere il fallo fai fatica a darlo, poi ti accorgi che c’è un tocco molto lontano. Bravo l’arbitro a indirizzare la partita. C’è stato un consulto, i ragazzi non lo hanno accettato. Puoi darlo vedendolo dieci, dodici volte, non come ha fatto Fabbri che in tre secondi ha deciso. La sfida la stavamo dominando, non c’è stata gara. Andiamo avanti verso una nuova partita”.

    Il piano della Lazio
    “Volevo tenere Lukaku e Lautaro lontani dalla parte. Venivamo da sei vittorie di fila, abbiamo sempre dominato. Se la giochiamo altre 4-5 volte non la perdiamo. Ottimo approccio, poi dopo il rigore non abbiamo giocato con lucidità. Non trovavamo spazi, ho provato ad inserire punte fisiche per giocare con i quinti sulle fasce”.

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    Lukaku è devastante, Lazio ko: l’Inter vince ed è prima LEGGI TUTTO

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    Immobile: La Juve segue Pirlo. Lazio, batti l'Inter

    ROMA – Segna ancora, Ciro Immobile. Sono quattordici i gol in campionato, quello contro il Cagliari fondamentale per portare la Lazio al quarto posto. E ai microfoni di Sky Sport, il bomber biancoceleste ha detto la sua sulla Serie A e non solo: “Abbiamo recuperato terreno in classifica. Avevamo perso punti pesanti soprattuto in casa. Quella nel derby e a Bergamo sono state vittorie importanti per tornare in corsa. Dobbiamo continuare così perché anche le altre vanno forte. Ora l’Inter. Sarà una gara importante per noi. Non ci nascondiamo, stiamo in un momento ottimo, andremo a Milano cercando di esprimere il nostro gioco per provare a vincere”.

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    Lazio, festa con Immobile: Cagliari battuto 1-0

    Sulla Juve e le altre big
    “Abbiamo affrontato la Juve quando era in un momento non ottimo, ora però ha acquisito un’identità precisa, i giocatori sanno cosa vuole Pirlo e stanno giocando bene. Con Milan e Inter sapevamo le difficoltà della gara. A Milano è stata una delle partite più belle, ma il risultato non ci ha premiato. Si vede che non era quello il momento di prendere punti, ma lo abbiamo fatto nel derby, con il Napoli e con l’Atalanta”.
    La Nazionale
    “Mancini mi conosce bene, spera che io lasci qualche gol per la Nazionale. Do tutto, anche se lì mi conoscono meno i miei compagni. Mi manca qualche gol. Alla Lazio ne faccio tanti, la gente si chiede perché in azzurro non è così. Ho raggiunto una maturità tale che mi dico: posso fare di più, speriamo già all’Europeo. La squadra mi aiuta, ma non posso pretendere che la Nazionale cambi gioco per me. Questo fa parte del percorso di crescita di un calciatore. Ho sbagliato un gol con l’Olanda, ma ho fatto buone partite. Sono consapevole che devo segnare di più. Se rimango sereno arriveranno altre reti”. LEGGI TUTTO

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    Lazio, Inzaghi: “Non fermiamoci, ora l'Inter!”

    ROMA – Vince ancora la Lazio. Sesta vittoria di fila, la banda di Inzaghi batte il Cagliari 1-0 e vola al quarto posto con la Roma. Nel post partita, ai microfoni di Sky Sport, il tecnico biancoceleste ha detto la sua: “La voce sta leggermente meglio. È un mese che ho questo problemino, si risolverà presto. Stasera sapevamo che fosse una partita insidiosa, ma i ragazzi sono stati bravi, l’hanno interpretata bene. Abbiamo rischiato poco, questa è la sesta vittoria di fila, dobbiamo continuare. Tra Covid e infortuni persi punti all’inizio. Luis Alberto non si deve arrabbiare con me, sono l’ultima persona con cui deve farlo. Bisogna applaudirlo, oggi aveva fatto una partita normale, mi serviva Akpa Akpro perché ci eravamo allungati. Dopo l’operazione è rientrato subito, migliorerà ancora. Obiettivi? Ne avevamo due: ritornare agli ottavi di Champions dopo vent’anni, un sogno. E poi vogliamo rimanere nell’Europa che conta. Davanti ci sono cinque colossi, ma la squadra sta bene. Se non perde soldati per strada ce la giochiamo alla grande”.

    Lazio ambiziosa
    “In difesa siamo migliorati nelle distanze, negli orientamenti, siamo più corti. Senza Acerbi, Leiva, Radu è normale incassare qualcosa. Ma se tutti stanno bene ce la giochiamo. Abbiamo grandi rimpianti. Con questo maledetto Covid sono cambiate le cose. L’anno scorso ci sono stati infortuni, ci giocavamo lo scudetto. Siamo rimasti, quest’anno, anche in 12-13. In campionato persi punti, ma ci siamo guardati in faccia, dovevamo rientrare. Serviva un filotto di risultati, ma il difficile ora è domenica. Perso terreno per colpa nostra, ma anche per altre situazioni”.
    Il rinnovo
    “C’è una trattativa per il rinnovo, l’ho letto con calma dopo che mi è stato consegnato tre giorni fa. Ieri sera l’ho guardato, il presidente ha fatto la sua offerta. C’è armonia.Siamo a buon punto. Lotito si è comportato bene, con i suoi tempi, certo. Ha fatto la sua offerta, secondo me siamo a buon punto”.

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    Lazio, rinviata l’audizione del dottor Pulcini in Procura Federale

    ROMA – Appuntamento rinviato: niente audizione per il dottor Ivo Pulcini in Procura Federale. Il direttore sanitario della Lazio era atteso in mattinata in Procura Federale per essere ascoltato sul caos tamponi. Audizione rinviata a data da destinarsi. Potrebbe essere di nuovo in programma tra giovedì e venerdì. Lo slittamento lo ha chiesto ed ottenuto l’avvocato del club, Gian Michele Gentile, perché impossibilitato ad accompagnare il proprio assistito. La questione in casa Lazio è scoppiata dopo le difformità dei tamponi eseguiti dalla Synlab per la Champions League rispetto a quelli per il campionato con il Torino. I test dubbi sono quelli di Immobile, Leiva e Strakosha. I tre giocatori sono stati poi bloccati e metti in isolamento sabato scorso dalla Asl Roma 1 perché positivi ai controlli fatti al Campus Biomedico di Roma. LEGGI TUTTO

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    Tamponi Lazio, Calcagno avverte: “Possibili conseguenze, anche gravi”

    TORINO – Anche il presidente dell’Aic, Umberto Calcagno, è intervenuto a ‘Radio anch’io sport’ per parlare della vicenda che ha coinvolto alcuni giocatori della Lazio, il cui esito dei tamponi nelle ultime settimane si è rivelato piuttosto incerto: “La procura federale e quella della Repubblica di Avellino sono al lavoro. Tutto il grande lavoro fatto da tutte le componenti federali per la ripresa (del campionato, ndr) si fondava su regole ben precise e protocolli che vanno rispettati. Le cose che emergono potrebbero avere conseguenze molto gravi, non solo sulla salute, ma anche sulla regolarità delle competizioni per il principio di parità competitiva. Ovviamente mi auguro che tutta possa essere risolto”. 

    Calcagno, programma Aic
    In vista delle prossime elezioni per la presidenza dell’Aic, che Calcagno che si contende con Dossena, il candidato ha parlato anche del suo programma: “Vogliamo essere più propositivi nel rapporto con le altre componenti federali per ottenere un coinvolgimento dell’Aic diverso rispetto al passato. Sono pronto a mettere a disposizione l’esperienza maturata come vice di Tommasi nell’ultimo decennio”. Poi sul mondo dilettantistico: “Nella piramide del movimento ha una priorità. Con il fondo salva-calcio abbiamo messo in sicurezza giocatori ed allenatori con reddito inferiore a 50mila euro. Inoltre abbiamo chiuso un protocollo che farà ricevere a tutti un’altra mensilità, oltre quella di febbraio”.  LEGGI TUTTO