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    Lazio, negativi i tamponi dei calciatori: due positivi nello staff

    ROMA – La Lazio, la scorsa notte, ha effettuato i tamponi a tutto il gruppo squadra. Arrivati in mattinata gli esiti: tutti negativi i calciatori. Secondo quanto riporta l’Ansa, ci sono invece due casi di positività nello staff tecnico.
    I tamponi dubbi
    Va comunque detto che i tamponi non sono stati eseguiti sui tre calciatori per i quali l’Asl ha disposto la quarantena: Immobile, Strakosha e Lucas Leiva. Tutti i test sono stati processati nel laboratorio di Avellino “Futura Diagnostica”. LEGGI TUTTO

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    Lazio, Immobile sbotta: “Accuse ingiuste”. E fa l'albero di Natale

    ROMA – Al centro delle polemiche per il caso tamponi anti Covid della Lazio, Ciro Immobile si difende sui social e ringrazia chi lo sta sostenendo: “Volevo ringraziare tutti perché, in queste ore, non solo la mia famiglia, che ovviamente è sempre accanto a me, ma tutti mi avete fatto sentire meno solo per tutte le accuse ingiuste che mi sono arrivate – scrive la punta della Lazio su Instagram – mi sono arrivati tanti messaggi da persone che hanno pensato soprattutto alla mia salute e a quella dei miei cari, mentre altri non hanno perso occasione per attaccare la mia persona con accuse che vanno sul personale e non c’entrano niente con la vicenda. Grazie davvero”. Il bomber laziale è in isolamento per la positività al tampone rapido effettuato ieri e non giocherà domani contro la Juventus. Immobile, per distrarsi, sta già preparando l’albero di Natale, con notevole anticipo, come testimonia una foto su Instagram della moglie Jessica: “Ma quanto mi ami per assecondarmi sempre?” scrive la donna non senza ironia.  LEGGI TUTTO

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    Lazio, ballano i test: ecco i disponibili per la Juve

    Tamponi rapidi o tamponi molecolari? La Lazio alza il tiro, sfida tutti, compresa la Uefa, e rilancia. E alla vigilia del match di domani con la Juventus si può dire con quasi certezza (ma l’ok definitivo passerà comunque dalla Asl) che Simone Inzaghi potrà disporre di tutta la squadra, salvo gli infortunati non-Covid. L’ok arriva direttamente dal direttore sanitario del club Ivo Pulcini: «Tutto il gruppo squadra è risultato negativo ed è a disposizione di Simone Inzaghi già da domani (oggi, ndr), assolutamente sì. Abbiamo già segnalato tutto alla Asl». La decisione tuttavia è presa sulla base delle negatività riscontrate dai tamponi molecolari effettuati ieri dal laboratorio Futura Diagnostica di Avellino, lo stesso su cui si appoggia il club di Claudio Lotito dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. A creare il giallo (o la confusione, meglio), tuttavia, ci ha pensato la stessa Lazio quando ha deciso che, in parallelo, dovevano effettuarsi anche dei test rapidi in un altro laboratorio sul territorio laziale, per la precisione al Campus Biomedico di Roma. E se dal test molecolare di Avellino risultano per la prima volta tutti negativi (tranne due casi fuori dal gruppo squadra, tra cui ci sarebbe anche il ds Igli Tare), dal test rapido di Roma risultano invece ben tre casi di positività tra cui ci sarebbe anche Ciro Immobile.
    Un gran caos, una matassa che risulta difficile da districare, e qualcuno anche in Figc (vedi anche la recente proposta di Lega di un laboratorio unico) prima o poi dovrà delucidare, magari con linee guida più chiare salvo lasciare ai singoli medici dei club la responsabilità di decidere se un giocatore è positivo, quindi anche contagioso, o “falso positivo”, quindi solo potenzialmente contagioso ma comunque da mettere in attesa in quarantena. E i positivi al test rapido? Il pezzo sportivo si trasforma in pezzo scientifico, presunzione che non vorremmo mai arrogarci. Già, ma il tifoso (e anche il cittadino, soprattutto), vuole capire. Il test rapido di ieri ha riscontrato la positività al gene E ed N di Immobile, Lucas Leiva e Thomas Strakosha. Ma lo staff medico biancoceleste ribadisce che tra test rapidi e test molecolari prevalgono i secondi, più precisi: «Non hanno niente a che vedere con il Covid, sono tamponi rapidi che per legge devono essere confermati dal tampone molecolare. Noi seguiamo il protocollo Figc, se troviamo un positivo lo dobbiamo isolare», rivendica sempre Pulcini.
    Un dubbio però resta: perché allora questi giocatori sono stati fermati anche dal SynLab della Uefa, prima di Bruges e pure prima della trasferta di San Pietroburgo di Champions? Anche in quel caso i test erano molecolari, e non rapidi. Può darsi che nel frattempo siano guariti dal Covid, ma tra Bruges e lo Zenit c’è stata la trasferta col Torino, e Immobile è andato in campo.
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    Inzaghi pensa alla Juve: “Speriamo di recuperare qualcuno. Giocano sempre gli stessi”

    SAN PIETROBURGO – La Lazio deve subito voltare pagina. Con lo Zenit, in Champions League, è arrivato un punto d’oro. Ma si gioca senza respiro, c’è la Juve già all’orizzonte. Nel post partita in Russia, il tecnico Simone Inzaghi ha commentato il match e non solo ai microfoni di Sky Sport: “C’è grande soddisfazione nell’avere un gruppo così. A questi ragazzi è difficile chiedere qualcosa in più. Nelle ultime due trasferte di Champions eravamo in 13. Stasera Luiz Felipe ha giocato, gli ho chiesto un favore per andare in campo, aveva un problema al polpaccio, stamattina non riusciva nemmeno a camminare. Pretendo tanto, ma stanno raschiando il barile. Onore a questo gruppo. Preoccupazione? Sì, è normale. Ma parlo di campo, mi dispiace essere in queste condizioni. Speriamo di recuperare qualche giocatore. Mancano Radu, Lulic, Strakosha, Immobile, Leiva, Luis Alberto, Lazzari, tutti titolari o possibili titolari. Posso solo ringraziare i ragazzi che vanno in campo praticamente ogni due giorni”.

    Il parere su Caicedo
    “Un bel premio il gol in Champions. Si è fatto sempre voler bene dai compagni, dà tutto. Oltre i 13 giocatori e Ramos, avevo anche lui che convive con un problema alla spalla. Durante la sosta dovrà fare qualcosa per sistemare la situazione”. LEGGI TUTTO

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    Tare: “Immobile contro la Juve? Il tampone è negativo”

    SAN PIETROBURGO – In Russia la Lazio cerca una vittoria contro lo Zenit per continuare a restare in testa al girone F di Champions League. Biancocelesti ancora in emergenza tra infortunati e positivi al Coronavirus. Con i casi dubbi Immobile, Leiva e Strakosha. Il ds Igli Tare, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato: “Penso che quando si tratta di Lazio c’è sempre da raccontare. I nostri tamponi sono regolari. La settimana scorsa abbiamo ricevuto la Procura due volte. Consegnati tutti i test. Per due volte, venerdì e sabato, sono stati ripetuti. Immobile, Leiva e Strakosha erano negativi, ecco perché hanno giocato con il Torino. È accaduta la stessa cosa con Pereira e due settimane prima con Hoedt. Ci sono dei valori che vengono considerati in un modo o in un altro. Collaboriamo con tutti gli organi competenti. Restiamo a disposizione, aspettiamo le decisioni finali. Siamo in buona fede, non c’è nulla da discutere”.

    In vista della Juve
    “Immobile in campo con la Juve? Pensiamo di sì. Nel tampone fatto ieri, mezz’ora dopo quello della Uefa, era negativo. Così come Strakosha e Leiva. Erano pronti per partire per la Russia, eravamo sicuri di averli con noi. Ma rispettiamo la Uefa e la competizione. Il caso Hakimi? Simile ai nostri. Due giorni prima positivo, due giorni dopo negativo. Non spetta a noi discutere, siamo a disposizione per collaborare. Serve uniformità nei protocolli, solo così possiamo andare avanti. Altrimenti ogni settimana siamo qui a parlare di questo. Faccio di necessità virtù. Pensiamo a giocare, ma ci dispiace non avere Leiva, Immobile e Strakosha. Ripeto, serve uniformità”.
    La sfida allo Zenit
    “Uomo partita? Spero Muriqi. Sappiamo che è un match difficile, lo Zenit è una squadra ferita, ha zero punti. Per loro è l’ultima spiaggia, ma dobbiamo approfittare del nostro buon momento. Vincere sarebbe importante per il passaggio del turno”. LEGGI TUTTO

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    Lazio, Inzaghi: “Tante assenze, ma squadra pronta per lo Zenit”

    SAN PIETROBURGO – La Lazio si affida al carattere e all’orgoglio per sfidare lo Zenit in Champions League. Squadra ancora con tanti assenti. Ma Simone Inzaghi non cerca alibi. In conferenza stampa, il tecnico biancoceleste, ha commentato: “Come a Bruges abbiamo degli indisponibili: Strakosha, Leiva e Immobile in primis. In più Radu, Lulic, Lazzari, Luis Alberto e Escalante. La squadra farà una ottima partita, servirà una grande prestazione con un club forte che è ancora a zero punti nel girone. Noi siamo pronti nonostante le tante assenze. Lo Zenit ha vinto con largo anticipo il campionato in Russia nella passata stagione, sono bravi, e ben allenati. Hanno Lovren, lo conosciamo. E altri elementi come Dzyuba. C’è tanta qualità. Ho visto entrambi i match Champions dello Zenit. Con il Bruges non meritavano di perdere, hanno avuto possesso palla, occasioni. C’è stata sfortuna. A Dortmund si sono difesi di più. Sino al 74’ erano comunque in partita. La nostra situazione? Particolare. La sto vivendo io come tanti altri allenatori. Normale che mi dispiaccia, volevo la squadra al completo sia a Bruges che qui. Siamo abituati all’emergenza già dopo il lockdown: ci sono sempre stati problemi. Penso a Radu, Lulic, Immobile, Strakosha: hanno fatto di tutto per arrivare in Champions in questi 4 anni. Il mio augurio è quello di riaverli al più presto”.

    Parla Milinkovic-Savic
    Anche il Sergente della Lazio ha partecipato alla conferenza stampa insieme al tecnico Inzaghi. Una sola risposta, che delinea le chiare intenzioni della squadra: “Abbiamo studiato lo Zenit contro il Bruges: giocano molto sugli attaccanti. Cercheremo di essere pronti e fare una bella gara. Vogliamo portare a casa la vittoria”. LEGGI TUTTO