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    Lazio, Immobile torna al gol ma non basta: pari Monza con Gagliardini

    Ma la Lazio, questa sera all’Olimpico, non è andata oltre il pareggio contro un ottimo Monza. La squadra di Sarri è irriconoscibile, apparsa molto stanca e incapace di tenere alta l’intensità del gioco. La classifica si fa pericolosa: solo 4 punti rimediati nelle prime cinque giornate e Torino, Milan e Atalanta come prossimi impegni.

    Lazio-Monza, la cronaca

    Pronti, via e la Lazio attacca subito il Monza: con un guizzo Zaccagni entra in area e viene abbattuto da Ciurria. Dal dischetto si presenta Ciro Immobile che al 12° non sbaglia. I biancocelesti abbassano il ritmo di gioco e il Monza ne approfitta al 36°: Gagliardini colpisce a botta sicura in area di rigore e insacca alle spalle di Provedel. La ripresa si apre con una ghiotta occasione per la Lazio ma Immobile colpisce il suo terzo palo stagionale a Di Gregorio battuto. Il Monza sembra più in palla dei biancocelesti e sfiora il vantaggio in due occasioni: prima col gol annullato a Colpani per fuorigioco e poi con il tiro da fuori di Kyriakopoulos deviato da Provedel. All’Olimpico la Lazio esce tra i fischi e con un solo punto in tasca.

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    Condò esalta la Juve: “Miglior partita dell’Allegri bis”. E su Vlahovic…

    “Ho guardato attentamente la partita della Juventus e ho pensato che questa fosse la migliore prestazione del secondo Allegri, siamo all’inizio del terzo anno e questo mi fa capire quanto mi sia piaciuta”. Ospite negli studi televisivi di Sky Sport, il noto giornalista Paolo Condò ha offerto la propria disamina sul match vinto dai bianconeri 3-1 all’Allianz Stadium contro la Lazio degli ex Sarri, Rovella e Pellegrini.
    “Ho rivisto il Vlahovic della Fiorentina”
    “L’anno scorso, in un anno nero per mille motivi, è servito comunque per far fare esperienza ai giovani e Miretti contro la Lazio è stato uno dei migliori, Vlahovic meno male che è rimasto perché ho rivisto quello di Firenze, è convinto e divertito e la Juventus ha la capacità di andare a marce diverse e quando ha subito il gol di Luis Alberto nel giro di tre minuti Vlahovic con una grandissima giocata ha segnato il gol che ha demoralizzato la Lazio”, conclude Paolo Condò. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic nella storia Juve con la doppietta a Sarri: il dato

    I numeri non mentono e quelli aggiornati dopo il successo per 3-1 dei bianconeri contro la Lazio restistuiscono uno scenario incoraggiante, che gratifica i due attaccanti della Vecchia Signora. Gol, due per il serbo, che pesano, decidono, ed il cui valore è stato analizzato anche da Opta attraverso la lente d’ingrandimento dell’approfondimento statistico.
    Vlahovic da record, Chiesa macchina da gol
    Dunque, Dusan Vlahovic è il primo giocatore nella storia della Juventus a segnare almeno quattro gol nelle prime quattro gare dei bianconeri in una stagione di Serie A per due annate consecutive. Federico Chiesa ha, invece, segnato cinque gol nelle ultime sette presenze in massima serie: tanti quanti ne aveva segnati nelle precedenti 48. Crescita è la parola che sintetizza il momento di Vlahovic, Chiesa e della Juve. Se sono rose… LEGGI TUTTO

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    Sarri avvelenato si attacca all’arbitraggio: Lazio in silenzio stampa

    Dopo la netta sconfitta contro la Juventus, la Lazio ha deciso di non rilasciare comunicazioni per le scelte prese dall’arbitro Maresca. Come confermato da Dazn, Sarri e la società hanno optato per il silenzio stampa.

    Scelta presa non soltanto per i dubbi sul primo gol segnato da Vlahovic, ma anche per la gestione della partita e dal metro scelto da parte del direttore di gara. In campo i bianconeri hanno creato molte più palle gol e i biancocelesti soltanto in pochi frangenti hanno impensierito Szczesny. Nonostante questo, i dirigenti del club e l’allenatore hanno lasciato lo stadio infuriati.

    Juve-Lazio, le scelte di Maresca e il silenzio stampa 

    Ma quali sono questi episodi recriminati da Sarri? Sicuramente il primo gol di Vlahovic, nato da un’azione condotta dalla destra da McKennie. L’allenatore e i biancocelesti ritenevano che il pallone fosse uscito prima del controllo dell’americano. Dopo un consulto con il Var, l’arbitro ha deciso di convalidare la rete. Dalle prime immagine è difficile dare un giudizio (una parte della sfera sembra sulla linea), considerando anche il precedente di Giappone-Spagna al Mondiale, con la proiezione dall’alto che può cambiare la percezione. A far infuriare il tecnico è stata anche la gestione della partita, ma l’unico ammonito del match tra gli ospiti è stato Pellegrini all’85’, mentre nella Juventus molti hanno preso il cartellino giallo: Miretti, Gatti, Bremer, Cambiaso e Vlahovic. Qual è allora il problema che ha portato al silenzio stampa della Lazio? LEGGI TUTTO

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    Vlahovic schianta la Lazio: la Juventus vola prima in classifica da sola

    Vlahovic-Chiesa, gioco di coppia

    A dare spettacolo, davanti ai 40 mila sostenitori dello Stadium, caloroso e colorato di bianco e nero, ci ha pensato la coppia d’attacco che, come a Udine, è andata in gol insieme. Dusan Vlahovic ha sbloccato il risultato al 10’ con una gran girata innescata da Locatelli, al 26’ il raddoppio di Federico Chiesa con una gran botta di sinistro praticamente da fermo. La conferma che la scelta tattica di Max Allegri sta funzionando con il nuovo ruolo di seconda punta per l’azzurro che ha segnato 5 gol nelle ultime sette presenze in Serie A, tanti quanto ne aveva realizzati nelle precedenti 48. E tre minuti dopo il 2-1 di Luis Alberto che avrebbe potuto riaprire i giochi, sale nuovamente in cattedra l’attaccante serbo e chiude i conti con la doppietta di destro. Vlahovic diventa così il capocannoniere bianconero con quattro centri. Altra curiosità: tutte e tre le azioni da gol sono iniziate sulla destra con McKennie, che ha lasciato il campo tra gli applausi.

    McKennie, 1-0 valido: Juve-Lazio al Var, cosa dice il regolamento LEGGI TUTTO

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    Juve prima da sola in attesa del derby Inter-Milan: quando l’ultima volta?

    Doppietta di Vlahovic, gol di Chiesa. La rete di Luis Alberto è valsa solo ad alimentare illusorie speranze di rimonta per i biancocelesti capitolati in un’Allianz Stadium tutto esaurito, che ha regalato uno splendido colpo d’occhio e un effetto che mancava da tempo, quello di giocare in casa.
    Juve, prima da sola in classifica: lo strano scherzo del destino
    Ironia della sorte, l’ultimo allenatore a riuscire a mettere la Juventus davanti a tutti era stato proprio Maurizio Sarri. Il primo agosto 2020, il tecnico si era avviato alla conclusione della sua avventura con più ombre che luci all’ombra della Mole perdendo in casa 3-1 contro la Roma: illusorio vantaggio di Higuain, gol di Kalinic e doppietta di Perotti (un calcio di rigore) alla voce marcatori nel tabellino. Una sconfitta indolore perché la Juve era già campione d’Italia. Corsi e ricorsi? Chissà. C’è, intanto, una sconfitta di Sarri a fare da minimo comun denominatore. LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, Stadium di nuovo bollente: torna il tifo organizzato

    La sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Lazio si avvicina sempre di più e sarà caratterizzata da una novità importante in casa bianconera. La squadra di Allegri, in attesa di capire cosa succederà con il caso Pogba, si prepara ad affrontare i biancocelesti dell’ex Sarri dopo un avvio con due vittorie ed un pareggio in campionato. La sfida in programma sabato 16 settembre alle 15, in ogni caso, vedrà il ritorno sugli spalti del tifo organizzato della Vecchia Signora.
    Juve-Lazio, il comunicato dei tifosi bianconeri
    La scelta di tornare allo stadio è stata comunicata direttamente dai tifosi con un post su Instagram: “Ci siamo lasciati a Juve-Milan. In quell’occasione abbiamo dimostrato quanto possiamo essere belli e determinanti. Con il Bologna la decisione di non esserci è servita ancora una volta per far comprendere quanto l’apporto di un tifo caldo, costante, poderoso e coinvolgente sia indispensabile per trasmettere coraggio e grinta”. I sostenitori hanno poi concluso: “Con la Lazio ci saremo tutti, ai nostri posti, e speriamo davvero che tutti i presenti, indipendentemente dal settore occupato, possano lasciare il telefonino in tasca e tornino sul serio a casa con le corde vocali esauste”. LEGGI TUTTO

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    Lotito, la Juve e l’affare Rovella: “Prima compravano loro da noi, ora…”

    “Io amo dire che non vendo sogni, ma solide realtà”. Un celebre slogan pubblicitario che Claudio Lotito ha fatto suo da diversi anni. In estate il presidente del club biancoceleste, e senatore, ha lavorato sul mercato per rinforzare la rosa a disposizione di Sarri.

    Una sessione che per la Lazio è iniziata con la cessione di Milinkovic Savic all’Al Hilal: soldi che però sono stati investiti per l’arrivo di giocatori funzionali. Operazioni necessarie a rendere più lunga la lista delle alternative in considerazione del fatto che quest’anno la Lazio sarà impegnata anche in Champions League.

    Lazio, gli acquisti dell’estate

    Da Kamada, già in gol col Napoli, a Castellanos (come vice Immobile) fino ad arrivare a Guendouzi, Isaksen, Sepe e in ultimo anche Pellegrini e lo stesso Rovella dalla Juventus. “100 milioni? Non penso che il denaro sia esaustivo ai fini di allestire una grande squadra -ha detto il presidente a Radio Roma Sound – ma è anche vero che abbiamo saputo amministrare la campagna trasferimenti con scelte che spero ci possano premiare a fine campionato”. L’argomento sul mercato è stato caldo quello trattato dal numero uno biancoceleste… LEGGI TUTTO