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    Juve: mi chiamo Fideo e risolvo problemi

    TORINO – La qualità, nel calcio e non solo, paga. E a volte non ha prezzo, anche se in teoria tutto ce l’ha, un prezzo. Prendete Angel Di Maria: Allegri lo voleva risparmiare per la delicata trasferta francese di Europa League, nel ritorno senza appello di Nantes di giovedì. E così ha fatto per quasi un’ora, prima di doversi arrendere alla necessità: come il commissario Gordon che manda un segnale nel cielo per chiamare Batman nel momento del bisogno, Max chiama dalla panchina il Fideo e gli chiede una mano per risolvere una partita che altrimenti rischiava di complicarsi. Perché è vero che a La Spezia è stata la Juventus ad andare in vantaggio nel primo tempo con una deviazione vincente tanto quanto fortunosa di Kean sul solito assist del solito Kostic, ma i bianconeri di casa fino a quel momento avevano messo in seria difficoltà la Juventus, costringendo Perin agli straordinari. Nella prima frazione un paio di palle perse sanguinose di Paredes avrebbero potuto fare ancora più danni e in avvio di ripresa l’inerzia sembrava spingere verso la squadra guidata temporaneamente da Lorieri in panchina. E allora serve il supereroe della situazione, un campione del mondo che è lì proprio per risolvere i problemi. LEGGI TUTTO

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    Europa League, Juventus-Nantes: designato l'arbitro

    TORINO – Tutto pronto all’Allianz Stadium per l’esordio della Juventus in Europa League nel playoff contro il Nantes. Importante il match di andata per i bianconeri che vorranno subito indirizzare la qualificazione davanti al proprio pubblico, proseguire il più a lungo possibile il cammino nella seconda competizione europea è uno degli obiettivi stagionali degli uomini di Allegri. Ad attenderli ci saranno i gialloverdi di Kombouaré, chiamati all’impresa per riuscire a superare l’ostacolo Juve. Designato il team arbitrale che dirigerà il primo dei due atti: ecco come è composto. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo inventa, ma non basta: United ai playoff di Europa League

    Un Cristiano Ronaldo in versione assistman non basta al Manchester United per evitare il secondo posto nel Gruppo E e quindi gli spareggi contro le terze classificate della Champions League dove potrebbe ritrovare la Juventus da ex. I Red Devils, con un pallone perfetto di CR7 per il talentino Garnacho, passa di miusra sul campo della Real Sociedad pareggiando il conto degli scontri diretti. I baschi chiudono però primi per la differenza reti e vanno a prendersi gli ottavi della competizione. Chiude al terzo posto lo Sheriff Triaspol che fa 1-0 con l’Omonia. Ai playoff di Conference ci sarà anche la Lazio, nel Gruppo F il secondo posto dietro al Feyenoord se lo prende infatti il Midtylland che elimina lo Sturm Graz battendolo per 2-0. Ai sorteggi contreo le terze della Champions ci sarà invece la Roma che spedisce il Ludogorets in Conference dal gruppo C vinto dal Betis: nell’ultimo match gli spagnoli piegano 3-0 l’Helsinki.
    Europa League, i risultati
    Europa League, Arsenal agli ottavi: Psg ai playoff
    Vince il Gruppo A e vola agli ottavi l’Arsenal che supera lo Zurigo all’Emirates confermandosi in vetta davanti al Psv che batte il Bodo Glimt: olandesi ai playoff, norvegesi retrocessi in Conference. Nel girone B è il Fenerbahce a prendersi il primo posto grazie al 2-0 esterno contro la Dinamo Kiev (fuori dalle coppe), approfittando dell’1-1 del Rennes (secondo) contro l’Aek Larnaca che scivola nella terza competizione europea. Nel D dominato dal Royale Union è l’Union Berlino a prendersi il secondo posto dei playoff grazie alla vittoria di misura sul campo della formazione belga. Terzo posto per il Braga che affonda il Malmo fermo sul fondo del raggruppamento con 6 sconfitte su 6.
    Europa League, le classifiche dei gironi
    Europa League, Monaco e Nantes agli spareggi
    Nel Gruppo G il Friburgo, qualificato con anticipo da primo del girone, pareggia 1-1 con il Qarabag. Un punto per il club azero che vuol dire terzo posto e Conference, agli spareggi di Europa League ci va infatti il Nantes che supera per 2-0 l’Olympiakos (già fuori da ogni discorso). Situazione simile nel girone H dove il Ferencvaros, sicuro del passaggio diretto agli ottavi, subisce una sconfitta indolore sul campo del Trabzonspor. Vittoria amara per i turchi che chiudono al terzo posto, al secondo infatti ci arriva il Monaco che stende senza troppe difficoltà la Stella Rossa per 4-1, ultima ed eliminata dall’Europa.
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    Lazio, Sarri infuriato: “Uefa vergogna, ci prendono per il culo!”

    ROMA – Alla vigilia della decisiva sfida sul campo del Feyenoord, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri tuona contro l’Uefa: “La partita del Feyenoord rinviata è una vergogna della Uefa che permetta alla Federazione olandese una roba simile. Ci sentiamo presi per il culo sia noi come lo Sturm Graz”. Un match delicato di Europa League da affrontare, ma Sarri non ci sta e commenta così la decisione dello spostamento della sfida di campionato dei rivali per il passaggio del turno per poi proseguire: “Non so se andiamo in contro tendenza al calcio italiano. Ci teniamo alla competizione, il nostro girone assomiglia a quello del Tottenham di ieri. Domani sarà un su e giù di questo tipo, ci teniamo a passare senza fare calcoli. Vogliamo passare primi, a fine partita facciamo i conti e vediamo cosa viene fuori”. LEGGI TUTTO

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    Europa League: Ronaldo torna al gol, United ancora in bilico. Betis agli ottavi

    Nel 5° turno di Europa League arrivano i primi verdetti con quattro squadre che staccano il pass per gli ottavi. Betis, Royale Union, Friburgo e Ferencvaros conquistano il proprio girone e avanzano tra le migliori 16. Gli andalusi si aggiudicano il girone C della Roma battendo con un gol di Fekir il Ludogorets. Risultato che permette a Mourinho (2-1 all Helsinki) di acciuffare i bulgari al secondo posto con la permanenza nella competizione da giocarsi nello scontro diretto all’Olimpico. Rimandato tutto all’ultimo turno nella battaglia per 1° e 2° per la Lazio nel grupoo F: lo Sturm Graz batte il Feyenoord allo scadere e risponde ai ragazzi di Sarri (2-1 al Midtjylland) agganciando i biancocelesti in vetta. Saranno dunque decisivi gli ultimi 90 minuti per capire il futuro come nel Gruppo E tra United e Real Sociedad. I Red Devils salgono a quota 12 battendo in casa lo Sheriff con le reti di Dalot, Rashford e del ritrovato Cristiano Ronaldo che torna al gol dopo gli ultimi malumori e l’esclusione dalla sfida con il Chelsea. Gli spagnoli passano sul campo dell’Omonia per 2-0 e mantengono il primato con 15 punti: sarà in terra basca la sfida decisiva contro gli uomini di Ten Hag per capire chi finirà nell’urna dove si potranno pescare le terze classificate della Champions (tra le quali si augura di finire la Juventus di Allegri).
    Europa League, i risultati
    Il Psv piega l’Arsenal, rimonta Fenerbahce
    Idem per Arsenal e Psv nel Gruppo A: Arteta va ko in Olanda con un netto 2-0 che tiene aperti i discorsi tra chi avanzerà subito al prossimo turno e chi finirà allo spareggio con le big di Champions. Discorso aperto anche per il Bodo Glimt che cade con lo Zurigo per 2-1 e andrà a giocarsi il posto nel playoff di Conference League negli ultimi 90′ restanti. Stesso discorso per il Rennes che sciupa una clamorosa occasione e si fa rimontare da 0-3 a 3-3 dal Fenerbahce che tiene i discorsi aperti per il primato del Gruppo B. Risultato uguale ma con terzo posto e quindi retrocessione in Conference per l’Aek Larnaca che fa 3-3 con la Dynamo Kiev. 
    Europa League, le classifiche dei gironi
    Royale Union, Friburgo e Ferencvaros agli ottavi
    Le altre tre squadre a conquistare gli ottavi sono la sorpresa Royale Union, il Friburgo e il Ferencvaros. I belga affondano il Malmo (ultimo posto ed eliminazione) e si prendono il primato del Gruppo D. Alle loro spalle sarà lotta tra Union Berlino e Braga: i tedeschi pareggiano il conto degli scontri diretti e la lotta tra 2° e 3° posto è rimandata all’ultima giornata. Grifo e compagni confermano il primo posto nel raggruppamento G e avanzano pareggiando in casa contro l’Olympiakos. Per i greci è eliminazione mentre sarà battaglia a distanza tra Nantes e Qarabag che si dovranno dividere 2° e 3° posto. Gli ungheresi si prendono gli ottavi vincendo il girone H grazie all’1-1 sul Monaco allo scadere. I monegaschi, secondi a quota 7, si giocheranno gli altri slot disponibili per restare in Europa contro la Stella Rossa che piega il Trabzonspor agganciandolo a 6 punti. 
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    Real: la prima notte di Champions per il gioiellino Paz

    TORINO – Non sarà una giornata come le altre per Nicolas Paz Martinez. Difficilmente il centrocampista diciottenne ispano-argentino dimenticherà questo martedì, l’emozione della prima panchina in Champions League con il Real Madrid dei grandi e pure la musichetta diffusa dagli altoparlanti della Red Bull Arena di Lipsia. Il tecnico dei Blancos Carlo Ancelotti ha infatti deciso di convocare il talento del Castilla, la seconda squadra dei Merengues, al posto dell’infortunato Luka Modric: il croato, infatti, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un affaticamento muscolare. Paz non sarà l’unico baby in blanco questa sera in Germania: assieme a lui, Ancelotti ha convocato anche Sergio Arribas, Carlos Dotor e Alvaro Rodriguez. Tutti e 4 si sono già allenati con il gruppo della prima squadra al centro sportivo di Valdebebas per sopperire alle assenze di Modric, Karim Benzema, Fede Valverde e Dani Ceballos.
    Figlio d’arte
    Nico Paz, classe 2004 nato a Santa Cruz de Tenerife, è il figlio di Pablo, ex difensore centrale cresciuto nelle giovanili del Newell’s Old Boys, che ha militato in carriera anche con Banfield, Independiente, Tenerife, Valladolid e con moltissime squadre di B e C spagnole, chiudendo la carriera con il Vera 14 anni fa. Con la Seleccion disputò il Mondiale del 1998 in Francia e, due anni prima, centrò la medaglia d’argento all’Olimpiade di Atlanta, quella del centenario. Suo figlio Nico, tinerfeño di nascita, ha iniziato a giocare a pallone proprio nel club dell’isola e 6 anni fa si è trasferito al Real Madrid in cui agisce in posizione di 5, di playmaker davanti alla difesa, e pure in quella di enganche, di trequartista. E’ uno dei punti fermi della Sub 20 albiceleste allenata dal Jefecito Mascherano e pure il ct della nazionale maggiore, Lionel Scaloni, lo tiene in considerazione, al punto da averlo convocato, nonostante la giovanissima età, per la doppia sfida di qualificazione a Qatar 2022 contro Venezuela ed Ecuador a marzo di quest’anno, insieme ad Alejandro Garnacho, stellina del Manchester United, Tiago Geralnik del Villarreal e ai fratelli Franco e Valentin Carboni di Cagliari e Inter. Stasera, alla Red Bull Arena di Lipsia, per Nico Paz ci sarà un’altra notte indimenticabile: la prima notte di Champions.
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    Rafa Silva: «Lascio il Portogallo per motivi personali»

    TORINO – Sei anni fa a Saint-Denis sollevava il titolo di campione d’Europa: oggi, ad appena 2 mesi dall’inizio del Mondiale in Qatar, dice addio alla Nazionale. Rafael Alexandre Fernandes Ferreira Silva, per tutti Rafa Silva, bomber del Benfica, ha annunciato la propria decisione direttamente al ct lusitano Fernando Santos, che lo aveva convocato per le sfide di Nations League contro Repubblica Ceca e Spagna, dicendogli di «non essere disponibile a rappresentare la Nazionale», come spiegato in un comunicato stampa pubblicato sul sito del Benfica. «Chiedo solo che le ragioni della mia rinuncia, che sono personali, siano rispettate da tutti. Ho rappresentato il Portogallo in 40 partite, ho contribuito a vincere l’Europeo 2016 e la Nations League e sarò sempre in prima fila a sostenere la squadra di tutti noi portoghesi», ha aggiunto l’attaccante. «Ho preso una decisione onesta e corretta a questo punto della mia carriera e sono altresì sicuro che la Nazionale continuerà a regalare gioia ai portoghesi nella Nations League e nel Mondiale 2022».
    PER SEMPRE UNO DI NOI La Federcalcio portoghese ha affermato  che «rispetterà la scelta dell’attaccante. «Sarai per sempre uno di noi e avrai il nostro riconoscimento e la nostra gratitudine». L’attaccante, calcisticamente esploso con il Braga e arrivato al Benfica nel 2016, ha esordito con il Portogallo nel 2014 in un’amichevole contro il Camerun. Alla base della decisione del bomber, come spiegato dai maggiori media portoghesi, ci sarebbe la volontà di concentrarsi esclusivamente sul club.
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    Haaland: “Julián Álvarez mi ricorda Agüero. Adoro giocare con lui”

    TORINO – Il Ragno ha conquistato la Luna Blu. No, non è il titolo dell’ultimo action movie della Marvel: è la copertina dell’amore sbocciato tra l’argentino Julián Álvarez, El Araña, e il Manchester City, la gente che canta Blue Moon prima di ogni gara a Etihad. Ha sparato due tele, El Araña, nella goleada contro il Nottingham Forest, le prime due griffe nella nuova avventura che si chiama Premier League.
    ELOGI SU ELOGI Dopo il pubblico elogio che gli ha riservato Pep Guardiola, suo attuale allenatore al Man City («E’ un giocatore semplicemente eccezionale»), poche ore fa sono arrivate altre parole dolcissime da parte di uno che lo conosce bene, Fernando Bocha Batista. Batista, che ha diretto l’attaccante cordobése nelle giovanili della nazionale argentina e che attualmente fa parte dello staff tecnico di José Pékerman, ct della Venezuela. «E’ il calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere. E’ il miglior prodotto del nostro calcio degli ultimi due lustri, il top in Argentina degli ultimi 10 anni». Il Bocha ha poi aggiunto: «Sappiate che non ha ancora raggiunto il massimo della sua potenzialità».
    E AL SUO SOCIO RICORDA IL KUN Ma l’altra grande impresa del Araña Julián Álvarez è stata riuscire a conquistare il suo socio in attacco al City: Erling Haaland, il tornado che sta squassando le difese anche in Premier League. In una intervista esclusiva realizzata con Veronica Brunati, la miglior giornalista d’Argentina, il crack norvegese s’è lanciato in un paragone lusinghiero: «Álvarez mi ricorda il Kun Agüero. Adoro giocare con lui». Le difese degli altri top team inglesi e europei sono avvisati: la banda Guardiola vive in armonia e amore fraterno. E spesso mischiando amore fraterno e armonia esce un cocktail dal gusto sopraffino. Il gusto del trionfo.
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