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    Il Southampton vince ancora, Aston Villa in caduta libera

    SOUTHAMPTON (INGHILTERRA) – Terzo successo nelle ultime quattro gare (con nessun ko) per il Southampton, che nell’anticipo dell’11ª giornata di Premier League batte 1-0 un ‘Aston Villa in caduta libera (quinta sconfitta di fila per la squadra di Dean Smith, sempre più in crisi).
    Southampton-Aston Villa 1-0: statistiche e tabellino
    Armstrong ci mette la firma
    Gara subito in discesa per i ‘Saints’ del tecnico austriaco Ralph Hasenhuttl, che dopo appena 3′ sono già avanti: a firmare il vantaggio Armstrong, bravo a trovare l’angolino basso con il sinistro. Gli ospiti provano a reagire con una punizione di McGinn di poco alta (6′) e con una conclusione di Buendía parata da McCarthy (7′), che si ripete poi su Bailey (20′) e viene invece graziato da El Ghazi al 26′. I padroni di casa non stanno però a guardare e prima del riposo sfiorano il raddoppio con Ward-Prowse (destro da fuori area parato da Martinez al 34′) e con Romeu (conclusione di poco alta al 42′). Nella ripresa l’Aston Villa parte forte ma McCarthy risponde ancora presente su un destro di El Ghazi (49′) e sono fuori misura i vari tentativi di Buendía, Watkins e Bailey. La squadra di Birmingham rischia però al 66′, quando Martinez si fa trovare pronto sul colpo di testa di Adams e tiene in corsa i suoi a cui non bastano però il tempo restante e i sette minuti di recupero per trovare il pari. Finisce 1-0, con la festa dell’ex torinista Lyanco (in campo dal 56′) e dei suoi compagni davanti al pubblico del ‘St. Mary’s Stadium’. LEGGI TUTTO

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    Nations League, Immobile ko: la Figc chiede di sostituirlo con Kean

    TORINO – È partita la richiesta ufficiale per sostituire Ciro Immobile con lo juventino Moise Bioty Kean. A inviarla all’Uefa è stata la Figc, allegando la documentazione relativa all’indisponibilità del laziale dopo l’infortunio muscolare accusato nel match di Europa League vinto dalla Lazio contro la Lokomotiv Mosca. Al suo posto il ct Mancini vuole avere a disposizione l’attaccante della Juve nelle finali di Nations League che l’Italia campione d’Europa ospiterà la settimana prossima tra Milano e Torino.
    Nations League, il programma delle finali
    Mercoledì (6 ottobre, ore 20.45) Italia e Spagna si affronteranno al ‘Meazza’ di Milano in una semifinale che è il replay di quella di Euro 2020, mentre giovedì 7 ottobre allo Juventus Stadium di Torino i campioni del mondo in carica della Francia se la vedranno nella seconda semifinale con il Belgio, numero uno del Ranking Fifa. La Nations League, vinta nella prima edizione dal Portogallo, verrà poi assegnata domenica sera a Milano, dopo che nel pomeriggio Torino avrà ospitato la finalina per il terzo posto. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo ancora a segno, United in testa. Tottenham di Paratici ko

    LONDRA (INGHILTERRA) – Doppia festa per Cristiano Ronaldo, che trova il quarto gol in tre gare con lo United e l’aggancio in vetta al Liverpool. Pesante il successo per 2-1 in rimonta e con il brivido sul campo del West Ham (imbattuto prima di questa gara), che consente ai ‘Red Devils’ di rialzarsi al meglio dal ko incassato in Champions dagli svizzeri dello Young Boys, contro i quali non era bastato CR7. È stato proprio il portoghese a rispondere nel primo tempo al gol di Benrahma (complice la sfortunata e decisiva deviazione di Varane), prima della perla nel finale dell’ex di turno Lingard (entrato al posto di Pogba) e del rigore concesso dal Var e sbagliato nel recupero per i londinesi da Nobel, ipnotizzato da De Gea. In testa anche il Chelsea dopo la vittoria per 3-0 in casa del Tottenham grazie alle reti di Thiago Silva, Kanté e Rudiger. 
    La classifica della Premier League
    Ronaldo punge ancora, United in vetta
    Al London Stadium titolare in difesa Ogbonna, ex Juve e Toro, chiamato a tenere a bada Cristiano Ronaldo, punto di riferimento offensivo nel 4-2-3-1 di Solskjaer con Pogba sulla linea dei trequartisti. Lo United prova a prendere subito in mano il comando delle operazioni, ma sotto la spinta dei propri tifosi il West Ham non rinuncia a pungere spaventando gli ospiti con Bowen, prima murato dalla difesa (17′) e poi fermato una parata di da De Gea (23′). Nei ‘Red Devils’ c’è però qualità e la sfoggia tutta Bruno Fernandes in uno splendido sinistro di controbalzo, su cui è però fenomale Fabianski che con la punta delle dita devia la palla sul palo (27′). Un intervento decisivo, considerando che pochi minuti dopo i londinesi passano in vantaggio: Benrahma riceve palla al limite e calcia in porta, trovando la sfortunata deviazione di Varane che spiazza De Gea (30′). Allo United serve una scossa e questa arriva dal tandem portoghese: ‘pennellata’ di Bruno Fernandes per Ronaldo, che scatta sul filo del fuorigioco e supera Fabianski in due tempi (35′). L’ultima occasione prima del riposo è però del West Ham, con Vlasic che sfiora la traversa con il sinistro (42′). Nella ripresa il copione non cambia, con lo United avanzato nell’intento di innescare i suoi talenti e un coraggioso West Ham pronto a ribattere colpo su colpo. Le fatiche europee però si fanno sentire e latitano le occasioni, Pogba viene richiamato in panchina (dentro Lingard) e sono vane le proteste di Ronaldo quando va giù in area su contatto con Coufal (76′). La gara si riaccende però nel finale con una perla dell’ex di turno, proprio Lingard, gettato nella mischia da Solskjaer e a segno all’89’. Il West Ham non ci sta e va all’arrembaggio, trovando il rigore per un tocco di mano di Shaw visto dal Var: sul dischetto va Nobel ipnotizzato da De Gea, che respinge il pallone e regala successo e vetta allo United.
    West Ham-Manchester United: statistiche e tabellino
    Tris del Chelsea contro il Tottenham
    Quarta vittoria nelle prime cinque partite di Premier per il Chelsea di Lukaku che supera 3-0 il Tottenham. Grazie a questi tre punti i Blues raggiungono in vetta alla classifica, a quota 13 punti, Liverpool e Manchester United. Seconda sconfitta consecutiva per il Tottenham che resta in settima posizione a -4 dal trio di testa. L’undici di Tuchel sblocca il match in apertura di secondo tempo, al 49′, grazie a un colpo di testa di Thiago Silva sugli sviluppi di un corner. Al 57′ il Chelsea raddoppia con un tiro dalla distanza di Kanté deviato da Dier che non lascia scampo a Lloris. A quindici minuti dal termine ancora Thiago Silva si rende pericoloso di testa ma Lloris si oppone alla grande. All’80’ ancora l’estremo difensore degli Spurs chiude la porta a Werner, subentrato ad Havertz. All’86’ anche Lukaku prova ad iscriversi al tabellino dei marcatori ma il suo colpo di testa è centrale. Nel finale l’ex Roma Rudiger fissa il risultato sul 3-0 con una girata dal centro dell’area di rigore. 
    Tottenham-Chelsea, tabellino e statistiche
    Vola il Brighton: Leicester ko
    Nel primo tempo dell’Amex Stadium il Brighton spinge. E se il tiro di Maupay viene respinto dalla difesa (14′), al 20′ servono i riflessi di Schmeichel per salvare il Leicester sul tentativo di March. La pressione dei padroni di casa viene premiata al 35′, quando il Var vede un tocco di mano in area da parte di Vestergaard: è calcio di rigore e Maupay non sbaglia. All’intervallo sotto di un gol, Brendan Rodgers prova a ridisegnare le ‘Foxies’ con l’ingresso di Lookman per Maddison, ma dopo appena cinque minuti è di nuovo quella di Graham Potter a passare su calcio piazzato: cross Trossard e stacco vincente di Welbeck, che di testa fa 2-0. Troppo presto per arrendersi secondo Vardy, che riceve palla da Tielemans e riapre i giochi spedendola all’angolino di sinistro (61′), mentre il Var poco dopo vede un fuorigioco e il gol del possibile pari vienne annullato a Lookman (67′). E sempre per fuorigioco ne viene annulato un altro a Ndidi (86′): è l’ultimo brivido,Leicester ko e festa del Brighton si gode il secondo posto a -1 dalle capolista.
    Brighton-Leicester: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

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    Newcastle-Leeds 1-1: Bruce e Bielsa non sanno più vincere

    NEWCASTLE (INGHILTERRA) – Non si spezza il tabù per Newcastle e Leeds, che nell’anticipo della quinta giornata di Premier League cercavano entrambe il primo successo in campionato e hanno dovuto invece accontentarsi di un punto. Al St. James’ Park la gara si mette subito in discesa per gli ospiti guidati dal ‘loco’ Bielsa, che passano già al 13′ con un potente sinistro dello scatenato Rafinha. Proprio a lui il portiere di casa Darlow aveva detto no poco prima e sempre a lui nega il gol del radddoppio dieci minuti dopo, tenendo in vita un Newcastle che prova invano a reagire con i tentativi a vuoto di Almiron e con quello di Joelinton al 24′: decisiva la parata di Meslier. Nella squadra di Steve Bruce anche l’attaccante Saint-Maximin sembra avere le polveri bagnate e il Leeds cerca allora di assestare il colpo del ko, ma Phillips manca la porta di poco (28′) e Darlow è ancora reattivo su Klich (35′), mentre i padroni di casa sul ribaltamento di fronte sfiorano il pari con un tiro dal limite di Ritchie. Il primo tempo sembra ormai pronto ad andare in archivio ma a un passo dal riposo arriva il pari del Newcastle: a segno Saint-Maximin, che si ‘accende’ su assist di Joelinton. La sfida è apertissima e nella ripresa sono ancora i portieri a mettersi in luce: il Leeds va al tiro con James (54′) e Bamford (72′), fermati entrambi da Darlow, i padroni di casa sfiorano invece il sorpasso con Saint-Maximin a cui si oppone però Meslier con due strepitosi interventi, al 59′ e all’84’. Il risultato non cambia più e l’appuntamento con la vittoria è rimandato per entrambe, con il Leeds che sale a quota 3 e resta a +1 sul Newcastle. LEGGI TUTTO

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    Colpo Manchester Utd coi Wolves.Tottenham in vetta con Son

    WOLVERHAMPTON (Inghilterra) – Il Manchester United ottiene la sua seconda vittoria in campionato battendo 1-0 in trasferta il Wolverhampton di Lage. A decidere il match della terza giornata di Premier League è un gol di Greenwood all’80’, ben servito da Varane. I Red Devils abbracceranno così Cristiano Ronaldo da secondi il classifica, con sette punti dopo tre giornate. È invece un gol fortunoso di Son a piegare il Watford e a spingere il Tottenham in vetta alla classifica della Premier League: dopo il pari nell’anticipo tra Liverpool e Chelsea la squadra di Espirito Santo (al terzo 1-0 di fila) è infatti l’unica ancora a punteggio pieno. Solo un pari in rimonta invece per il Leeds di Bielsa, che sul campo del Burnley (al suo primo punto) manca l’appuntamento con la prima vittoria in campionato.
    Premier League, la classifica
    Manchester United, decide Greenwood: 1-0 al Wolverhampton
    Il Manchester United festeggia al meglio l’acquisto di Cristiano Ronaldo dalla Juventus e, in attesa dell’arrivo di Cr7, ottiene tre punti esterni battendo 1-0 il Wolverhampton. I Red Devils, senza Rashford infortunato, si affidano a James nella trequarti che agisce assieme a Bruno Fernandes e Sancho alle spalle dell’unico attaccante Greenwood. Nel primo tempo gli uomini di Solskjaer soffrono la pressione dei padroni di casa, che nei primi dieci minuti vanno vicini al vantaggio prima con Jimenez e poi con Trincao. Annullato al 38′ un gol al Manchester Utd: l’arbitro pesca in fuorigioco Bruno Fernandes. Nel secondo tempo il leitmotiv non cambia, Wolves sempre pericoloso, due volte con Saiss e ancora con Jimenez, ma la difesa dei Red Devils regge: all’80’, la zampata che regala tre punti a Solskjaer: Varane trova Greenwood libero, il centravanti inglese non ci pensa due volte e con un tiro di destro dalla destra dell’area batte l’incolpevole Sà. Finisce 1-0, United che sale a 7 punti mentre i Wolves restano ancora fermi a zero in classifica.
    Wolverhampton-Manchester United 0-1, tabellino e statistiche
    Son fa volare Espirito Santo
    A Londra primo tempo complicato per il Tottenham degli ex atalantini Romero e Gollini (entrambi in panchina), che schiaccia nella propria metà campo un Watford però compatto e ben messo in campo da Xisco (titolari l’ex bolognese Masina, l’ex udinese Troost-Ekong e gli ex parmensi Sierralta e Kucka). Con Kane vertice alto del 4-2-3-1 di Espirito Santo, poche le vere occasioni da gol per gli ‘Spurs’, perché Bachmann fa buona guardia sui vari tentativi dei padroni di casa. Prima del riposo però l’estremo difensore austriaco la combina grossa su una punizione calciata in posizione defilata da Son: il tiro-cross del sudcoreano è ‘velonoso’ ma non irresistibile, mentre è evidente l’incertezza del poriere ospite che si fa beffare ed è così costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco (42′). A inizio ripresa il Watford perde per infortunio Cathcart (dentro Ngakia) e spreca una chance per il pari con Kucka (53′), salvandosi poi al 68′ quando Dele Alli manca di poco la porta. Nel finale decisivo un anticipo di Troost-Ekong su Kane al quale si oppone anche Bachmann, che con una gran parata evita il radoppio ma non la sconfitta e la festa degli ‘Spurs’, ora da soli in vetta alla Premier League.
    Tottenham-Watford 1-0: statistiche e tabellino 
    Bielsa si salva in rimonta
    Pari in rimonta sul campo del Burnely per il Leeds del ‘Loco’ Bielsa, che dopo un primo tempo avaro di emozioni – in cui sono comunque i padroni di casa a provarci con maggiore convinzione – va sotto nella ripresa: angolo calciato da Lowton e colpo di testa vincente di Wood. Lo svantaggio ‘sveglia’ gli ospiti che iniziano a spingere per riportarsi a galla e l’1-1 arriva all’86’, quando la palla finisce sui piedi del centravanti Bamford che batte con una precisa conclusione il portiere Pope.
    Premier League: risultati, tabellini e calendario LEGGI TUTTO

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    Superbo City contro l'Arsenal! Pareggio tra Liverpool e Chelsea

    MANCHESTER (Inghilterra) – Svanito il sogno di strappare Cristiano Ronaldo allo United, riuscito a riportare a ‘casa’ il portoghese, il Manchester City si gode le altre stelle in rosa, da Gabriel Jesus a Ferran Torres fino a Grealish e Rodri. Dopo la sconfitta contro il Leicester nel Community Shield e quella contro il Tottenham all’esordio in Premier League, la squadra di Guardiola (titolare l’ex juventino Cancelo) sembra aver ingranato e alla goleada rifilata al Norwich (battuto 5-0 nella seconda di campionato) fa seguire quella con cui oggi all’Etihad Stadium (sugli spalti oltre 50mila tifosi) ha travolto con una nuova ‘manita’ i ‘Gunners’ dell’altro spagnolo Arteta, alla terza sconfitta in altrettante gare e ancora fermo a quota zero punti.
    Manchester City-Arsenal 5-0: statistiche e tabellino
    Altra ‘manita’ all’Etihad Stadium
    Un avvio di gara arrembante quello dei ‘Citizens’, già in vantaggio al 7′ grazie al gol di Gundogan su perfetto assist di Gabriel Jesus. Un duro colpo per l’Arsenal, salvato poco dopo dal portiere Leno (gran parata su colpo di testa ancora di Gundogan) costretto però ad arrendersi di nuovo al 12′, quando Ferran Torres piomba su un pallone vagante all’interno dell’area e raddoppia (rete convalidata tre minuti dopo con il ‘check’ del Var che non vede falli nell’azione). L’espulsione di Xhaka al 35′ complica poi ulteriormente i piani dell’Arsenal che prima del riposo incassa ancora: a segno stavolta va Gabriel Jesus, servito da Grealish. La gara ormai è senza storia e nel secondo tempo la squadra di Guardiola serve anche il poker al 53′ con il regista Rodri (stavolta l’assist è di Ferran Torres), con la ‘cinquina’ negata poi a Sterling da uno strepitoso intervento del portiere dei londinesi Leno ma trovata nel finale da Ferran Torres, che all’84’ (servito da Mahrez) firma la sua doppietta e fissa il risultato sul 5-0.
    Premier League, la classifica
    Bene l’Everton di Benitez, frenata del West Ham
    Sopra a Guardiola (a +1) resta intanto Rafa Benitez con il suo Everton: il tecnico spagnolo ringrazia l’altro ex napoletano Allan (titolare come l’ex terzino romanista Digne), autore dell’assist per il gol di Gray al 41′ che ha aperto le danze sul campo del Brighton (primo stop dopo due successi). Nella ripresa è poi Calvert-Lewin a siglare su rigore (57′) la rete del definitivo 2-0 che fa volare a quota 7 la formazione di Liverpool. Gli stessi punti ha il West Ham dell’ex torinista ed ex juventino Ogbonna (in campo per 90′), che si illude di poter restare a punteggio pieno con le reti segnate da Fornals nel primo tempo (39′) e poi da Michail Antonio nella ripresa (68′) ma viene ripreso due volte da Callagher (58′ e 70′) nel ‘derby’ londinese pareggiato 2-2 in casa contro il Crystal Palace.
    Premier League, risultati e calendario
    Leicester corsaro, Brentford ancora imbattuto
    Successo esterno intanto per il Leicester (l’ex atalantino Castagne dentro all’11’ al posto dell’infortunato Ricardo Pereira), che passa 2-1 a Norwich: dopo l’iniziale vantaggio firmato da Vardy (8′) e il momentaneo pari dei padroni di casa con Pukki su rigore (44′), le ‘Foxies’ (prossime avversarie del Napoli in Europa League) la spuntano nel secondo tempo con Albrighton (a segno al 77′ su assist dello scatenato Vardy). Solo un pari (2-2) invece sul proprio campo per il Newcastle che muove comunque la classifica dopo due ko: due volte in vantaggio con Wilson (55′) e poi nel recupero con Saint-Maximin (91′), la squadra di Bruce si fa riprendere prima da Elyounoussi (74′) e poi da Ward-Prowse su rigore al 96′. Pareggio (in rimonta) anche per l’Aston Villa, che non va al di là dell’1-1 contro il neopromosso Brentford, ancora imbattuto: ospiti avanti con Toney al 7′ e raggiunti sei minuti dopo da Buendia (13′) con il risultato che poi non cambia più fino al triplice fischio finale.
    Salah risponde ad Havertz: 1-1 ad Anfield
    Finisce con un pareggio (1-1) il big-match tra Liverpool e Chelsea con i Blues bravi a resistere in inferiotià numerica per tutto il secondo tempo. Al 22′ della prima frazione sono i Blues a colpire con bellissimo colpo di testa di Kai Havertz (dall’angolo dell’area del portiere) da calcio d’angolo. L’arbitro concede 3 minuti di recupero e proprio al terzo minuto arriva il momento chiave. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore dei Reds Reece James para di mano il tocco ravvicinato (destinato ad entrare in porta) di Manè, l’arbitro non ha dubbi: rigore ed espulsione per il difensore di Tuchel! Dal dischetto si presenta Salah che non sbaglia per siglare l’1-1 con il quale le squadre vanno negli spogliatoi. Nel secondo tempo i ragazzi di Klopp assediano gli ospiti ma mancando sempre il proverbiale ultimo tocco rischiando anche di subire gol da Lukaku, il Chelsea resiste e strappa un prezioso punto.
    Liverpool-Chelsea 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Pirlo: “Il futuro? Lo vedo alla Juve, ma non decido io”

    BOLOGNA – Quattro giorni che potrebbero aver cambiato il destino di Andrea Pirlo e della Juve gli ultimi quattro, che hanno portato ai bianconeri la Coppa Italia (vinta ai danni dell’Atalanta) e la qualificazione in Champions League all’ultimo tuffo con il 4-1 sul campo del Bologna, che ha consentito di beffare all’ultima curva il Napoli. “Io pensavo solo a finire bene il lavoro iniziato in estate – dice il tecnico juventino dopo la gara del Dall’Ara -, vincendo Coppa Italia e conquistando un obiettivo importante come la Champions. Sono sempre stato tranquillo e ora lasciamo la parola a chi dovrà fare le scelte. Il mio futuro? Lo vedo al 100% nella Juve ma non sono io a decidere. Ora godiamoci questa vittoria e la qualificazione, poi avremo tempo per parlarne con la società”.
    Bologna-Juve: tabellino e statistiche
    La Juve del futuro
    Eppure Pirlo già pensa alla Juve che verrà: “Mi immagino una squadra più forte – dice ancora l’ex campione del mondo – e consapevole delle proprie capacità, come ad esempio il Rabiot dell’ultimo mese che ha lasciato per strada le incertezze e dimostrato di essere un centrocampista di livello mondiale, per qualità fisiche e tecniche”. E poi c’è Dybala, quest’anno mancato tantissimo: “Uno come lui cambia il livello di ogni squadra e noi non lo abbiamo praticamente mai avuto, prima per i postumi dell’infortunio dell’anno scorso e poi per un’infezione e un problema al ginocchio. Si era allenato poco aveva bisogno di acquisire minutaggio ma ha dimostrato le sue qualità nelle gare giocate e anche oggi”.  
    Equilibrio trovato
    Una risposta poi sull’esclusione di Cristiano Ronaldo dai titolari: “È stata una scelta condivisa – spiega Pirlo -, perché era stanco per le fatiche di Coppa Italia e comunque ha giocato un certo Morata, non l’ultimo arrivato”. E anche senza CR7 del resto la Juve ha chiuso alla grande un finale di stagione in cui ha mostrato di aver raggiunto il giusto equilibrio: “Questa era la mia prima esperienza e non era facile, ho avuto bisogno di un po’ di tempo per trasmettere al gruppo i principi che volevo. Qui ci sono tanti campioni che mi hanno aiutato e li ringrazio, conoscendoli meglio sono riuscito poi a metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio. Quest’anno – conclude il tecnico – è successo di tutto ed è stato complicato, ma sento di essere migliorato e cresciuto”. LEGGI TUTTO