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    Barcellona, paura e controrimonta: Lewandowski firma il 4-3 al Villarreal

    Villarreal-Barcellona, la partita
    I blaugrana iniziano bene portandosi in vantaggio di due gol con le marcature di Gavi e De Jong dopo appena 15′. Le emozioni nel primo tempo non finiscono, perchè i padroni di casa rialzano subito la testa e si portano sul 2-2 con le reti siglate da Foyth e Sorloth. Nel secondo tempo il Villarreal si porta addirittura in vantaggio con Baena al 50′, ma il Barcellona non ci sta e si aggiudica la vittoria grazie alla controrimonta firmata da Ferran Torres al 68′ e Lewandowski al 71′. Inutili i tentativi nel della squadra di Setién che esce dal proprio stadio a mani vuote.
    Liga, le altre sfide
    Gol e spettacolo anche nelle altre partite di giornata. Il Valencia perde in casa all’ultimo secondo contro l’Osasuna con il risultato di 1-2. Gli ospiti vanno in vantaggio con Oroz al 24′, i padroni di casa la pareggiano all’80’ con Duro e al 95′ arriva la doccia fredda con la rete di Vidal. Vince l’Athletic Bilbao in casa contro il Betis con il risultato di 4-2: dopo i gol in apertura di Willian Jose e Isco la squadra di Valverde rialza la testa e si scatena con la doppietta di Vesga e le reti di Guruzeta e Gomez. LEGGI TUTTO

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    Il Barcellona perde Lewandowski: il campione polacco si è fatto male

    «Stiramento al bicipite femorale del tendine dei ginocchio sinistro». Così recita una nota ufficiale pubblicata sul sito ufficiale del Barcellona a proposito dell’infortunio di Robert Lewandowski, «che non sarà disponibile – prosegue il comunicato – finché il problema non verrà risolto». La prognosi non è più precisa, di sicuro il bomber polacco – 25 gol in 31 presenze stagionali con i blaugrana, nonché Golden Player 2021 di Tuttosport – sarà obbligato a saltare il Clasico di giovedì 2 marzo contro il Real Madrid al Bernabeu nell’andata delle semifinali di Coppa del Re. LEGGI TUTTO

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    Milik tutto per la Juventus, affare da 10,7 milioni. E Lewandowski approva

    TORINO – (e.e.) “Armadius” Milik si allena con la Polonia e nel futuro vede solo Juve. Perché l’affare con il Marsiglia è impostato e l’attaccante ha convinto, da subito, tanto da insidiare Dusan Vlahovic nelle rotazioni. Max Allegri li ha anche schierati assieme, tanto per non rinunciare all’ex Napoli, in formisssima. Un affare, appunto, anche dal punto di vista economico: la punta infatti è in prestito per 800 mila euro, più altri 800 mila di bonus, più 100 mila di commissioni. Il riscatto è poi fissato a 7 milioni più eventuali 2 di bonus. Insomma, 10,7 milioni che di questi tempi sono un pacchetto invidiabile. Il capitano Robert Lewandowski lo ha ha battezzato così: «Sta bene con la maglia della Juventus». E lui concorda, anche se quel gol annullato e la conseguente espulsione bruciano tanto, ancora, anche in Nazionale. Guarda la galleryJuve, bianconeri nazionali: in 14 in giro per il mondoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Lewandowski: “Milik? La maglia della Juve gli sta bene”

    Sono 14 i giocatori della Juve convocati dalle rispettive nazionali per amichevoli e gare di Nations League, tra cui anche Milik con la Polonia. Sul centravanti bianconero, che nella crisi che sta vivendo la squadra di Allegri comunque si è messo in luce, dando il suo apporto in termini di gol, ha parlato il suo compagno di reparto in nazionale Lewandowski: “Gli ho detto che la maglia della Juventus gli sta bene. La cosa più importante è che facciamo bene: siamo sempre andati d’accordo dentro e fuori dal campo”, ha detto dal ritiro a Varsavia. “Tenendo presente che giochiamo entrambi regolarmente e siamo in forma, potrebbe essere un vantaggio per la Nazionale e spero che in queste partite si veda”, ha aggiunto la punta del Brcellona. LEGGI TUTTO

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    Lewandowski trascina il Barcellona. Esordio vincente di Cavani col Valencia di Gattuso

    TORINO – Il Barcellona, avversario dell’Inter in Champions, batte 3-0 l’Elche e sale in testa alla classifica di Liga, in attesa dell’impegno di domani del Real Madrid contro l’Atletico. I blaugrana sono primi con 16 punti (i blancos sono a quota 15) mentre l’Elche rimane ultimo in graduatoria con appena un punto all’attivo. E’ Lewandowski a trascinare la formazione di Xavi: l’ex attaccante del Bayern infatti segna una doppietta e regala il successo ai catalani. Con gli ospiti in dieci dal 14′ per il rosso a Verdu, il polacco sblocca il risultato al 34′ del primo tempo e poi chiude a inizio ripresa con il definitivo 3-0. In mezzo, al 41′, la rete del momentaneo 2-0 di Depay, obiettivo estivo della Juve. Tre punti anche per il Valencia di Rino Gattuso, che torna al successo in Liga dopo il ko contro il Rayo Vallecano: il tecnico italiano, nel match che vede esordire Cavani al centro dell’attacco dei valenciani (71′ per l’uruguaiano), ringrazia il secondo gol in campionato di Castillejo che apre la partita e batte 3-0 al Mestalla il Celta Vigo: bravo l’ex Milan al 37′ ad approfittare di una corta respinta del portiere avversario sul tiro di Samuel Lino e a depositare in rete con un destro di controbalzo da pochi passi. All’82’, dieci minuti dopo l’ingresso in campo dell’ex Roma Kluivert, arriva anche il raddoppio, firmato Marcos Andrè con un forte destro che sorprende Marchesin e, nel recupero, Almeida firma il tris con un bel destro nel sette. Un successo che vale l’ottavo posto per Gaya e compagni, che salgono a nove punti frutto di tre vittorie e tre sconfitte nelle prime sei gare. Resta invece a sette punti il Celta, oggi in inferiorità numerica dal 60′ per l’espulsione di Cervi. Infine, il Maiorca dell’ex Lazio Muriqi ha aperto il sabato della 6ª giornata della Liga battendo l’Almeria. Tra le mura dello stadio Iberostar i padroni di casa si sono imposti per 1-0 grazie al gol realizzato da Pablo Maffeo. I ” “Bermellones” ritrovano la vittoria dopo pareggio ed una sconfitta salendo momentaneamente all’8° posto in classifica (8 punti), per l’Ameria invece terza sconfitta consecutiva che la lasciano a 4 punti (14° posto).Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Trofeo Gamper, festa Barcellona: 6-0 al Pumas e subito Lewandowski in gol

    Punteggio tennistico: Lewandowski apre le marcature
    Nessuna pietà per il grande ex Dani Alves, accolto trionfalmente dalla tifoseria catalana: il Barcellona non lascia scampo al Pumas, imponendosi con punteggio tennistico grazie ai gol di Lewandowski, alla prima marcatura con la maglia azulgrana, Pedri, autore di una doppietta, Dembelè, Aubameyang e De Jong. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Lewandowski attacca il Bayern: “Inventate storie false, esigo chiarezza”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Robert Lewandowski torna ad accusare il Bayern Monaco di aver “inventato storie false per trovare un’argomentazione che potesse giustificare la mia cessione agli occhi dei tifosi”. “Ho dovuto ascoltare cose non vere – ha raccontato il 33enne attaccante polacco del Barcellona in un’intervista a Espn – “Il mio trasferimento non è stato condizionato dal possibile arrivo di Haaland. Alcune persone non hanno raccontato la verità, ma qualcosa di diverso. Per me la chiarezza è fondamentale. Forse era davvero il momento giusto per lasciare il Bayern, anche se ho sempre avuto un ottimo rapporto con i miei compagni di squadra, con lo staff, con l’allenatore e queste sono tutte cose che mi mancheranno. Ma ora devo aprire un nuovo capitolo della mia vita e un nuovo capitolo nella mia carriera”, dichiara Lewandowski. LEGGI TUTTO

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    Il Bayern è un esempio di corretta gestione, ma il rovescio della medaglia fa riflettere

    TORINO – Tra le società europee da prendere ad esempio, in cima alla lista figura senza dubbio il Bayern Monaco. Il club bavarese pianifica con attenzione ogni tassello della propria crescita, in campo dove il suo dominio in Bundesliga non è più soggetto a discussione ormai da un decennio e fuori dove un’oculata gestione amministrativa permette di tenere sempre sotto controllo il bilancio. Stadio di proprietà (l’avveniristico Allianz Arena inaugurato nel 2005 con un debito di 346 milioni da spalmare in 25 anni, ma saldato interamente dopo soli nove anni), merchandising, una profonda identificamente con il territorio e una sensibilità spiccata verso le proprie leggende come testimonia il board dove compaiono in posizioni chiave ex del calibro di Franz Beckenbauer, Oliver Kahn amministratore delegato e Hasan Salihamidzic, direttore sportivo. E ogni estate i campioni di Germania, con poche e calibrate mosse, rinnovano la propria forza rispetto alla concorrenza interna: Sadio Mané, Ryan Gravenberch e Noussair Mazraoui sono gli ingaggi copertina della prossima Bundesliga, ovviamente griffati Bayern. Tutto limpido, tutto molto bello… Eppure sotto il tappeto finiscono le ruggini di tensioni che non sempre restano confinate all’interno del centro sportivo di Säbener Straße. Il caso Robert Lewandowski, il bomber da 344 gol in 375 presenze, che con il contratto in scadenza nel 2023 ha esternato la sua volontà di cambiare aria in anticipo, mette a nudo un’insofferenza latente. Nelle ultime stagioni sono tanti i campioni che hanno salutato allo scadere del proprio contratto lasciando cadere ogni tentativo di rinnovo: il nazionale Niklas Süle, il campione del mondo Corentin Tolisso, la scorsa stagione David Alaba e Javi Martinez oltre a calibri da novanta come Toni Kroos e Miroslav Klose. Senza dimenticare il ritiro di Philip Lahm, storica bandiera del club, nel 2018 che rifiutò di proseguire il suo percorso in società, nel ruolo di direttore sportivo, per contrasti sui poteri e sul mancato ingresso in consiglio di amministrazione. Un no che irritò molto Karl-Heinz Rummenigge, altra icona, a quel tempo amministratore delegato. Piccoli intoppi che comunque non macchiano il blasone del Bayern Monaco che prosegue la sua corsa verso altri trofei, sempre a testa alta. E con i conti in ordine. LEGGI TUTTO