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    Liga, l'Atletico risponde al Real. Simeone in testa da solo

    Simeone è di nuovo da solo in vetta alla classifica della Liga. L’Atletico Madrid, infatti, risponde al 3-0 del Real contro il Cadice e torna a comandare a +3 sui Blancos. Contro l’Huesca la decidono i gol, uno per tempo, di Correa e Ferreira Carrasco. 
    Simeone vola con Correa e Ferreira Carrasco
    Partono subito forte gli ospiti, vicini al vantaggio con Siovas dopo soli 240 secondi: il difensore greco dopo una serie di rimpalli si trova la palla sui piedi, ma il suo tiro è centrale e Oblak para. Passano sette minuti e arriva il primo squillo anche dell’Atletico: Fernandez, estremo difensore dell’Huesca, è bravo a parare con i piedi la conclusione di Ferreira Carrasco da due passi e poi con il volto il tiro sulla ribattuta di Saul. Al 39′, però, ecco che Correa sblocca la gara con un sinistro che, dopo una leggera deviazione, finisce all’angolino. Terzo gol in due partite per l’argentino, che fa sette in stagione. A inizio ripresa per poco i padroni di casa non trovano il radoppio con Koka, Fernandez si distende e manda in angolo la conclusione. Vibranti proteste dei Colchoneros, al 65′, per un intervento su Ferreira Carrasco in area di rigore, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per il penalty e fa proseguire. Simeone trema per una bella giocata di Sandro Ramirez, fermato in area da Lodi, ma sul ribaltamento di campo i suoi trovano il 2-0 con Ferreira Carrasco, che da due passi a porta spalancata non può fare altro che spingere in rete l’assist di Marcos Llorente. Al var controllano, ma è tutto regolare. Nel finale gli ospiti vanno vicino al gol, ma non c’è più tempo: finisce 2-0. 
    Atletico Madrid-Huesca, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Il Clasico è del Real: 2-1 al Barcellona e aggancio all'Atletico

    Liga, la classifica
    Real micidiale in contropiede
    Reduce da 9 risultati utili consecutivi in campionato (7 vittorie di cui le ultime tre di fila), il Real arriva al ‘Clasico’ numero 245 (considerando solo le gare ufficiali) galvanizzato dal 3-1 rifilato nell’andata dei quarti di Champions al Liverpool, steso da una doppietta di Vinicius con in mezzo la rete di Asensio escluso a sorpresa da Zidane in favore di Valverde. La mossa dà subito ragione al tecnico francese, che privo di mezza difesa (out Varane per Covid oltre a Sergio Ramos e Carvajal, infortunati come il fantasista Hazard) conferma il 4-3-3 con Lucas Vazquez terzino destro: è proprio uno ‘strappo’ di Valverde infatti a tagliare in due al 13′ il Barcellona, apertura a destra per Lucas Vazquez e cross basso per capitan Benzema che anticipa tutti col tacco e sblocca il match con un gol da copertina. Un copione che si ripete per tutto il primo tempo, con i ‘blaugrana’ schierati col 3-5-2 (fuori Griezmann con Dembélé al fianco di Messi) e impegnati in uno sterile possesso nella metà campo dei ‘blancos’, feroci invece nel ripartire con la velocità di Vinicius che al 25′ costringe al giallo Araujo. Il fallo dal limite dell’uruguagio concede una chance a Kroos: punizione calciata col destro e deviazione di Dest, che beffa il portiere ter Stegen con Alba che di testa non riesce a respingere la palla sulla linea. Sotto di due gol il Barcellona non cambia strategia e rischia il tracollo al 34′: verticalizzazione di Modric per Vinicius che va via in campo aperto e poi crossa con l’esterno in area, dove Valverde incrocia col destro e colpisce il palo con ter Stegen poi strepitoso sul tap-in di Lucas Vazquez (costretto poi al 42′ a lasciare il posto a Odriozola dopo un duro contrasto con Busquets). Il grande ‘assente’ è Messi (a secco da sei ‘clasicos’) che decide però di ‘materializzarsi’ a un passo dal riposo: sinistro a giro direttamente da corner e palla a stamparsi sul secondo palo dopo aver superato Courtois.
    Liga, risultati e calendario
    Al Barça non basta Mingueza
    La ripresa inizia con una pioggia intensa, Griezmann al posto di Dest e un Barcellona ora schierato con il 4-4-2, con Dembélé esterno destro. Il cambio di assetto fa bene ai ‘blaugrana’ che inoltre alzano ritmo e intensità, raccogliendo i frutti al 60′: Jordi Alba crossa dalla sinistra, velo aereo di Griezmann e zampata con l’esterno di Mingueza che riapre la partita e la ‘accende’. Immediata infatti la reazione del Real (dentro Asensio per Valverde), che spinge a sinistra con Mendy: cross e quasi autogol di Araujo che si salva in corner deviando sul palo. Dopo una chance non sfruttata da Kroos però è il Barcellona stavolta a ripartire e a chiudere il contropiede è un sinistro a lato di Messi, steso però al momento di calciare da Nacho (diffidato e ammonito, salterà il prossimo match): la ‘Pulce’ si incarica della punizione ma la calcia sulla barriera. Ora sono continui i cambi di fronte e prima del finale i tecnici fanno le loro mosse: Zidane getta nella mischia Isco, Marcelo e Mariano (fuori Kroos, Vinicius e Benzema), Koeman risponde con Moriba per Araujo e poi con Braithwaite per Dembélé e Trincao per Pedri. Ci si aspetta un finale da brividi e invece è la stanchezza a prendere il sopravvento, Braithwaite chiede a gran voce un rigore per una mezza spinta di Mendy e poi non accade quasi più niente fino al 90′, quando Casemiro stende Mingueza al limite dell’area e si prende il secondo giallo con conseguente espulsione. È l’occasione buona per Messi, che col sinistro aggira la barriera ma non ci mette abbastanza forza per impensierire davvero Courtois. Il Barcellona si riaccende, dopo un contropiede sprecato dal madridista Marcelo (che si fa recuperare da Mingueza) non inquadra la porta di testa Braithwaite, mentre al 94′ è la traversa a fermare la palla su uno splendido destro di Moriba. È l’ultimo brivido per Zidane, che può festeggiare la vittoria e almeno una notte in vetta alla classifica in attesa del ritorno dei quarti di Champions contro il Liverpool. Poco tempo a disposizione del Barcellona invece per leccarsi le ferite, perché tra sette giorni c’è da giocare una finale di Coppa del Re.
    Real Madrid-Barcellona 2-1: il tabellino e le statistiche
    Athletic, pari aspettando la finale
    Quarto pari di fila in campionato per l’Athletic di Bilbao, che sette giorni dopo la sconfitta con la Real Sociedad nella finale della Coppa del Re edizione 2020 (rinviata di un anno causa Covid) e a sette giorni da quella di quest’anno contro il Barcellona non riesce a superare in casa l’Alaves penultimo della classe. Uno 0-0 deludente per la squadra di Marcelino, che può avere qualche rimpianto per la traversa colpita al 17′ da Morcillo e per le occasioni sprecate da Sancet (21′) e dell’ex torinista Berenguer (89′), oltre che per la grande parata di Pacheco su Nunez (83′), ma deve anche ‘ringraziare’ il Var che vede il fuorigioco di Joselu annullandone il gol segnato di testa prima del riposo (annullata invece per un tocco di mano quella segnata al 58′ dal suo compagno Lejeune). Un punto che lascia l’Athletic nell’anonimato di metà classifica e che serve poco all’Alaves, a cui non è bastato il cambio in panchina (all’esordio Calleja, arrivato dopo l’addio di Abelardo) per ritrovare la vittoria che manca ormai da otto turni.
    Athletic Bilbao-Alaves 0-0: tabellino e statistiche
    Il Levante stende il fanalino di coda Eibar
    Non va meglio all’Eibar ultimo della classe, battuto in casa dal Levante (ormai salvo a 12 punti dal terz’ultimo posto) capace di capitalizzare al massimo la rete segnata da De Frutos a un passo dal riposo: imparabile per Yoel il colpo di testa dell’esterno ospite nel recupero del primo tempo. Inutile poi la reazione dei padroni di casa, che nella ripresa hanno reclamato invano un rigore per un presunto tocco di mano di Morales (non rilevato dal Var) e hanno visto il portiere ospite Aitor respingere una insidiosa conclusione di Pozo (69′).
    Eibar-Levante 0-1: tabellino e statistiche
    Cadice, colpo salvezza a Getafe
    Colpo salvezza intanto per il Cadice, che espugna il Coliseum Alfonso Pérez di Getafe e si allontana forse definitivamente dalla zona calda della classifica, portandosi a +9 sull’Elche terz’ultimo e sconfitto ieri sul campo dell’Huesca. A regalare tre punti d’oro agli andalusi nello scontro diretto l’autorete di Timor, che al 64′ ha centrato involontariamente la propria porta aumentando i rimpianti dei padroni di casa per le occasioni non sfruttate dai vari Mata, Cucurella, Arambarri e Aleñá. Un ko pesante per il Getafe, che resta con soli quattro punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
    Getafe-Cadice 0-1: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Liga, Betis-Alaves 3-2: che rimonta con Borja Iglesias e Joaquin

    SIVIGLIA (Spagna) – Un Betis da impazzire al Benito Villamarin di Siviglia, che vince 3-2 in rimonta sull’Alaves, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di 2-0. La squadra di Pellegrini mette il turbo nella ripresa grazie all’ingresso di Borja Iglesias, autore di una doppietta (dell’ex Fiorentina Joaquin l’altra rete). I biancoverdi si confermano al sesto posto (42 punti), mentre i baschi non riescono a migliorare la loro preoccupante classifica, che li vede punultimi a quota 22.

    Betis-Alaves, il tabellino
    Betis, 3-2 in rimonta sull’Alaves
    Al 12′ Alaves è già avanti grazie a un calcio di punizione di Joselu, al sesto gol in questa Liga: il tiro dell’attaccante è potentissimo, ma passa in mezzo alla barriera e termina centralmente, eludendo così il possibile intervento di Robles. La squadra di Abelardo Fernandez continua a spingere e al 24′ raddoppia con Edgar Mendez. Bel colpo di testa per l’attaccante dei baschi su perfetto cross di Duarte dalla sinistra. Nella ripresa è tutto un altro Betis e al 61′ arriva la prima rete, su calcio di rigore assegnato per contatto tra Duarte e Fekir. Del tiro dagli 11 metri se ne occupa il neo-entrato Borja Iglesias (già decisivo contro il Getafe) e spiazza Pacheco. All’81’ l’ex Fiorentina Joaquin riesce a segnare la rete del 2-2 con un colpo di testa perfetto (non proprio la specialità della casa) che non lascia scampo al portiere dell’Alaves. Borja Inglesias completa la rimonta all’88’, dando il là all’azione e concludendola, ancora con un’incornata su cross di Emerson. LEGGI TUTTO

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    Liga, Valencia-Villarreal 2-1: decide una magia di Guedes nel recupero

    VALENCIA (Spagna) – Un meraviglioso sinistro di Guedes nel recupero regala al Valencia la vittoria in rimonta del derby valenciano contro il Villarreal. Al Mestalla finisce 2-1, tre punti fondamentali per la squadra di casa (che sale a 30, lasciando il “sottomarino giallo” a 37). La sfida si apre con la rete (molto discussa) su calcio di rigore di Gerard Moreno al 40′ del primo tempo. Il penalty viene assegnato dopo la consultazione del Var da parte dell’arbitro Xavier Estrada Fernandez, che punisce un tocco con il gomito di Jose Gaya, su un duello aereo con l’attaccante catalano del Villarreal. L’episodio accende una partita già di per sé tesissima (Gaya, Racic, Soler e Gomez salteranno il prossimo derby con il Levante per via delle ammonizioni subite in questo match).

    Valencia-Villarreal, il tabellino
    Al Valencia il derby valenciano
    Il Villarreal sembra averne di più e già nel finale di primo tempo Paco Alcacer ha l’opportunità di realizzare il 2-0: dopo un controllo di suola al limite dell’aerea, il suo destro esalta i riflessi di Cilessen. Il portiere olandese concede il bis al 64′, dicendo no a uno splendido sinistro di Gerard Moreno. Il Valencia alza la testa al 70′ con la traversa di Wass con un colpo di testa e un mancino da posizione defilata di Gaya arrivato neanche un minuto dopo. All’84’ l’arbitro assegna un altro rigore previa consultazione del Var, stavolta per i padroni di casa a seguito di un tocco di Moi Gomez su Maximiliano Gomez. Soler spiazza Asenjo e riporta il risultato in parità. Al secondo minuto di recupero, infine, la magia di Goncalo Guedes completa la rimonta e ragala un successo importantissimo per la squadra di casa. LEGGI TUTTO

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    Liga, Real Madrid fermato dalla Real Sociedad: Vinicius salva Zidane

    MADRID (SPAGNA) – Si ferma a quattro vittorie consecutive la marcia del Real Madrid. Gli uomini di Zidane non vanno oltre un sofferto pareggio casalingo contro la Real Sociedad, nel posticipo della venticinquesima giornata della Liga. I blancos pareggiano con Vinicius, ad un minuto dallo scadere, l’iniziale vantaggio ospite realizzato da Portu. Il Real interrompe la rincorsa alla vetta della classifica. Alla vigilia del derby di Madrid, Simeone porta a cinque punti (e con una gara in meno) il suo vantaggio su Zidane.

    Primo tempo, due traverse dei blancos
    Senza Benzema, Hazard, Carvajal e Sergio Ramos, Zidane si affida al tridente offensivo composto da Isco, Mariano e Asensio, con Casemiro, Kroos e Modric a centrocampo. Nella Real Sociedad, Isak è l’unica punta, con David Silva e Oyarzabal in appoggio. Dopo un primo quarto d’ora a ritmi soporiferi, sono gli ospiti a creare la prima palla gol, con un contropiede pericoloso che porta al tiro Gorosabel: destro centrale respinto da Courtois. Gli uomini di Zidane iniziano ad ingranare e al primo tentativo vanno vicinissimi al vantaggio: discesa sulla destra di Lucas Vazquez, cross sul secondo palo e colpo di testa a colpo sicuro di Mariano che colpisce la traversa; sulla ribattuta ai avventa Asensio, il cui tiro viene ribattuto sulla linea da Le Normand. Sul corner successivo ci prova Varane, colpo di testa insidioso che il portiere Remiro devia sulla parte alta della traversa. Al trentaquattresimo percussione centrale di Kroos, che sfrutta un assist di Isco per tagliare in due la difesa avversaria, ma il suo tentativo si perde sul fondo. A due minuti dall’intervallo si accende Modric: tunnel su David Silva e botta spaventosa dal limite, respinta a fatica da Remiro.
    L’Atletico Madrid batte il Villarreal e resta in testa
    Vinicius risponde a Portu
    Se il primo tempo è stato un dominio dei padroni di casa, la ripresa inizia in maniera completamente opposta. Gli ospiti spingono, collezionando corner e occasioni. Dopo due minuti un uscita a vuoto di Courtois mette i brividi a Zidane, la rovesciata di Nacho Monreal  sfiora la traversa. Al decimo minuto arriva il gol della Real Sociedad: David Silva apre sulla sinistra per Nacho Monreal, cross calibrato al centro dell’area di rigore e stacco preciso di Portu che insacca alle spalle di Courtois. Si infrange dopo 458 minuti l’imbattibilità del portiere dei blancos. Il Real Madrid è sotto shock e due minuti più tardi è ancora Portu che si invola sulla destra; cross al centro per Isak che tutto solo arriva con colpevole ritardo. Zidane prova a dare una scossa ai suoi inserendo Vinicius, Rodrygo e Duro. Casemiro va vicino al pareggio con un colpo di testa ravvicinato che lambisce il palo, poi tocca a Hugo Duro, sempre di testa sfiorare il montante. Nel finale è un vero e proprio forcing dei padroni di casa, che trovano il pareggio ad un minuto dalla fine con Vinicius, bravissimo (e fortunato) a girare in rete un cross di Lucas Vazquez. Il Real ci crede e nel recupero sfiora il vantaggio con Duro, che si lascia anticipare sotto porta da Le Normand. Domenica prossima l’attesissimo derby di Madrid. 
    Real Madrid-Real Sociedad, il tabellino 
    La classifica della Liga LEGGI TUTTO

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    L'Atletico batte il Villarreal: a secco Suarez, segna Joao Felix

    VILA-REAL (Spagna) – Dopo un pareggio e una sconfitta rimediati nel doppio confronto con il Levante, torna al successo l’Atletico Madrid nella 25ª giornata della Liga: lo fa grazie alla sfortunata autorete di Alfonso Pedraza al 25′ e al ritorno al gol di Joao Felix, subentrato ad inizio ripresa al posto di uno spento Lemar. All’Estadio de la Ceramica, contro un Villarreal autentico dominatore del primo tempo, a far notizia, più che un Suarez fuori dal tabellino dei marcatori e sostituito dall’ex Inter Kondogbia al 76′, è l’esultanza polemica (un dito alla bocca invitando al silenzio) del talento portoghese, che non segnava da gennaio: As si interroga chi possa essere il destinatario del gesto e non si esclude il tecnico Simeone. Per i colchoneros, soltanto sette minuti per un’altra vecchia conoscenza della Serie A, Lucas Torreira, il tempo necessario per assistere da vicino ad una super parata di Oblak. 

    Villarreal-Atletico Madrid, tabellino e statistiche
    Liga, risultati e classifica
    Vincono Granada e Betis, frena il Celta Vigo
    Il Granada, dopo aver eliminato il Napoli dall’Europa League, ha vinto in Liga, superando l’Elche per 2-1. All’Estadio Nuevo Los Carmenes reti dei padroni di casa firmate da Quina e Puertas, per gli ospiti gol di Boye. Nel pomeriggio, il Real Betis si è imposta, per 1-0, sul campo del Cadice. Il Celta Vigo ha invece pareggiato, in casa, nei minuti di recupero contro il Valladolid. All’Estadio de Balaidos è terminata 1-1: la formazione della ComunitàAutonoma di Castiglia e Leon è andata avanti nel punteggio grazie alla rete realizzata da Fabian Orellana a metà della ripresa. Nel recupero ha ripristinato la parità l’ex Inter, di proprietà della Samp, Jeison Murillo. LEGGI TUTTO