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    Barcellona, Coutinho infortunato: salta la Juve

    BARCELLONA – Brutta tegola in casa blaugrana. Ieri, durante il Clasico contro il Real Madrid finito 3-1 per i blancos, Philippe Coutinho ha accusato un fastidio alla gamba sinistra. Purtroppo per lui e per Koeman, i brutti presagi sono stati confermati dagli esami strumentali svolti questa mattina. I test clinici, infatti, hanno evidenziato uno stiramento del bicipite femorale sinistro che terrà il brasiliano ex Inter out per il big match contro la Juve di Champions League. Un poblema non da poco per il tecnico olandese che dovrà rinunciare al fantasista dopo la squalifica di Piquè. Il difensore spagnolo, infatti, era stato espulso al 68′ della sfida contro il Ferencvaros e ora dovrà saltare l’appuntamento con Cristiano Ronaldo e compagni. LEGGI TUTTO

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    L'Atletico batte il Betis: Suarez in gol. Cade il Siviglia di Monchi

    MADRID (Spagna) – Vince l’Atletico Madrid che supera il Betis per 2-0 e si porta alle spalle del Real Madrid in vetta alla Liga dopo il successo nel clasico contro il Barcellona. Ottimo successo per gli uomini di Simeone al termine di un match combattutto che gli andalusi chiudono in 10. Partono bene gli ospiti che sfiorano il gol con Carvalho, risponde Suarez che accarezza il palo, ma al riposo il risultato è inchiodato sullo 0-0. Ad inizio ripresa, dopo un solo minuto, è Marcos Llorente a sbloccare il match con una splendida azione personale terminata con una conclusione precisa che non lascia scampo a Bravo. A facilitare il compito dei colchoneros ci pensa l’ex Inter Montoya che al 72′ rimedia un rosso diretto, lasciando i biancoverdi in 10 contro 11, con Suarez pronto a timbrare il cartellino al 91′ con il gol che chiude l’incontro.
    Atletico Madrid-Betis, tabellino e statistiche
    Cade il Siviglia contro l’Eibar
    Bella vittoria dell’Eibar che supera in trasferta per 1-0 il Siviglia dell’ex ds della Roma Monchi grazie ad una rete di Kike. Ospiti che salgono dunque ad 8 punti, scavalcando proprio la squadra di Lopetegui ferma a 7. Seconda vittoria nelle ultime tre gare per l’Osasuna che ha superato per 1-0 l’Atlethic Bilbao: a decidere il match un rigore trasformato da Ruben Garcia all’81’. Con questo successo gli andalusi si portano al quarto posto con 10 punti.
    Liga, la classifica LEGGI TUTTO

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    Il Barcellona sprofonda con Pjanic in panchina, tris Real Madrid: ora la Juve

    BARCELLONA (Spagna) – Il Barça affonda, il Real risorge. Il Clasico del Camp Nou è andato ai blancos, vittoriosi per 3-1 grazie alle reti di Valverde, Sergio Ramos e Modric. La squadra di Koeman – con Pjanic in panchina e Griezmann dentro soltanto all’82’ – ha trovato il pari provvisorio con Ansu Fati, sicuramente tra i migliori in campo e adesso si prepara al big match di Champions contro la Juve, in programma mercoledì all’Allianz Stadium.
    Barcellona-Real Madrid 1-3: tabellino e statistiche
    Ansu Fati, primo minorenne in gol nel Clasico
    Non avrebbe potuto esserci inizio più scoppiettante. Valverde, su assist di Benzema, ha portato in vantaggio i blancos, subito ripresi dalla prima firma di un minorenne nel Clasico, quella di Ansu Fati, arrivata all’8’ con un facile piattone nell’area piccola. Il classe 2002 si è confermato su altissimi livelli, agendo per lo più da falso nueve con il sicuro sostegno di Messi alle sue spalle. Buon voto in pagella anche per Sergino Dest, il giovanissimo ex laterale dell’Ajax che ha disputato una partita da applausi, soprattutto nelle incursioni offensive. 
    Modric firma il 3-1 finale
    La strada di Koeman si è fatta in salita nella ripresa, quando l’ingenuità di Lenglet – trattenuto Ramos per la maglia – ha portato al rigore realizzato dal capitano del Real per il 2-1 di Zidane al 62’. Nell’ultimo quarto d’ora la reazione blaugrana, affidata ai piedi sapienti di Messi, ha trovato il muro dei blancos nonostante l’ingresso in campo di Griezmann, Trincao e Dembélé. Una formazione spregiudicata, un 3-3-4 che ha portato all’effetto opposto: prima Kroos e poi ancora Sergio Ramos hanno sfiorato il tris, infine Modric – entrato dalla panchina – ha chiuso i conti a ridosso del recupero facendo sprofondare il Barça. LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Real Madrid, per i blaugrana un Clasico con vista Juve

    BARCELLONA – Il punto di vista di Gerard Piqué è sempre un buon termometro per misurare la temperatura del Barça. E così, scopriamo che il Real Madrid è solo l’ultimo dei problemi del club blaugrana. Per capire che l’avvicinamento al Clasico di questo pomeriggio non fosse stato uno dei più appassionanti degli ultimi lustri non bisognava di certo aspettare l’intervista di ieri del centrale catalano a La Vanguardia. Tuttavia, che il più polemico tra i culé abbia dedicato alla super sfida contro l’eterno rivale una misera riga – e chi lo ha intervistato, un’altrettanto misera domanda – è sintomatico di come, in questo momento, il prossimo avversario della Juventus in Champions League abbia ben altri grattacapi ai quali volgere la propria attenzione. Tra l’esonero di Ernesto Valverde («Non mi è sembrato coerente») e la crisi istituzionale («Se i giocatori hanno avuto troppo potere è perché qualcun altro non lo ha esercitato»), Piqué ha preferito soffermarsi sul Barçagate («È aberrante che la società abbia speso soldi per criticare i propri calciatori») e sull’affaire Messi («Se fossi stato il presidente avrei agito in maniera diversa»), piuttosto che concentrare le riflessioni su come inferire il colpo di grazia su un Real moribondo o su cosa dovranno fare i compagni in sua assenza, perché squalificato, per battere un pugno sul tavolo europeo, mercoledì allo Stadium, e così far dimenticare ai tifosi l’umiliazione rimediata, lo scorso 14 agosto, contro il Bayern Monaco (2-8).

    CLASICO DECAFFEINATO – Per dirla tutta, il Clasico ha perso buona parte del proprio appeal planetario da quando Cristiano Ronaldo si è trasferito a Torino. Non a caso, sebbene Lionel Messi faccia (suo malgrado) ancora parte del Barça, la madre di tutte le partite spagnole non è più “Messi contro CR7”, bensì “Ansu Fati contro Vinicius”. Un evidente downgrade, in attesa di tempi migliori: «Barça e Real recupereranno presto le loro posizioni naturali in tutte le competizioni», ha sottolineato Pep Guardiola, protagonista assieme a José Mourinho dell’epoca dorata del Clasico.
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    Piqué contro il Barcellona: “Il comportamento con Messi è stato scioccante”

    BARCELLONA – “Tutto è nato da quello scandalo dei social per screditarci; il club spendeva soldi, gli stessi che ora ci chiede col taglio ingaggi. Una barbarie. Messi? Gli ho chiesto di restare. Mi chiedo come sia possibile che il miglior calciatore della storia, di cui tutti noi abbiamo avuto la fortuna di godere, debba mandare un burofax per farsi ascoltare.”. Sono le parole di Gerard Piquè, capitano e giocatore simbolo del Barcellona oltrechè dell’orgoglio catalano, che ha parlato per la prima volta dei contrasti interni con la società. Il difensore ha discusso della lite estiva tra società e Messi, a ‘La Vanguardia’: “Per me è stato scioccante. Un giocatore così non può essere trattato in quel modo: il club dovrebbe intitolargli il nuovo stadio.”.
    “Piqué si è ridotto lo stipendo del 50%” LEGGI TUTTO