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    Il Liverpool vince la Carabao Cup: Chelsea ko ai rigori

    LONDRA – Dieci anni dopo il Liverpool torna ad alzare la Carabao Cup. Lo fa a Wembley superando il Chelsea in una finale combattutissima, decisa dopo 120′ equilibrati e una serie interminabili rigori dall’errore del portiere dei londinesi Kepa, gettato nella mischia da Tuchel proprio per i tiri dagli undici metri. I ‘Blues’ rivivono così lo stesso epilogo della Supercoppa Europea del 2019, quando fu dell’attuale romanista Abraham l’errore decisivo: come allora i ‘Reds’ di Klopp si rivelano infallibili dal dischetto e con 9 titoli il Liverpool diventa ora il club ad aver vinto più Coppe di Lega, staccando il City reduce da quattro trionfi di fila (cinque nelle ultime sei edizioni).
    Chelsea-Liverpool 10-11 dcr (0-0): statistiche e tabellino
    ‘Italiani’ a Wembley
    Tra i ‘Blues’ partono in panchina l’azzurro Jorginho e l’ex interista Lukaku, con l’altro ex nerazzurro Kovacic titolare in mediana vicino a Kanté e Havertz a fare da riferimento offensivo nel 3-4-2-1 di Tuchel, che manda in campo dal primo minuto anche l’ex fiorentino Marcos Alonso a sinistra e gli altri ‘italiani’ Thiago Silva e Rudiger in difesa. Sull’altro fronte out per infortunio Firmino tra i ‘Reds’ di Klopp, che consegna a Kelleher il posto tra i pali dell’ex romanista Alisson (per l’occasione dodicesimo) e sceglie il colombiano Luis Diaz per completare con Mané e l’ex romanista Salah il tridente del suo 4-3-3. Il primo squillo è del Chelsea che al 6′ testa i riflessi di Kelleher con una conclusione centrale di Pulisic, mentre è più difficile l’intervento del collega che toglie la palla dall’angolino in cui l’aveva indirizzata Mané. L’ultima chance prima del riposo è però dei ‘Blues’, ma sul tiro di Mason Mount la palla sfila a lato di poco.
    Guarda la galleryChelsea-Liverpool, tutto Wembley è per l’Ucraina
    Kepa ‘tradisce’ i Blues
    È ancora il centrocampista a mancare il gol in avvio di ripresa (49′) per il Chelsea, che poi perde per infortunio Azpilicueta (dentro James al 57′). A trascinare il Liverpool ci prova invece il solito Salah che non inquadra però la porta (64′), a differenza del compagno Matip il cui gol viene annullato per un fuorigioco visto dal Var (67′). L’equilibrio non si spezza e Tuchel si gioca allora la carta Lukaku, dentro a un quarto d’ora dalla fine insieme a Timo Werner (fuori Mason Mount e Pulisic), ma è Havertz ad andare a segno per il Chelsea (78′): anche stavolta però c’è fuorigioco e si resta sullo 0-0. Un risultato che i ‘Reds’ non riescono a cambiare nemmeno con Diaz, la cui conclusione viene parata da Mendy all’86’, prima di dover a loro volta ringraziare Kelleher che in pieno recupero nega di piede il gol a Lukaku (95′). Si va ai supplementari e il belga trova il gol (98′), ma anche stavolta c’è un fuorigioco (millimetrico ma certificato dal Var) e si arriva al cambio di campo con le squadre ancora in parità. Tuchel pensa forse già ai rigori, manda a scaldare il portiere Kepa e getta nella mischia Jorginho (al posto di Kovacic), ma spera di evitarli quando Havertz (servito da Lukaku) spedisce la palla in rete: anche stavolta è fuorigioco. Niente da fare, si va dagli undici metri e nel Chelsea entra Kepa che alla fine decide la sfida, ma in negativo: dopo che tutti gli altri vanno a segno e si procede a oltranza è infatti lui a sparare al cielo di Wembley il ventiduesimo rigore e a consegnare la Carabao Cup al Liverpool. LEGGI TUTTO

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    Manchester Utd-Watford, “ritarda” l'1 all'intervallo

    La classifica di Premier League parla chiaro: il Manchester Utd è quarto alle spalle di Manchester City, Liverpool e Chelsea. In questo fine settimana riceve la visita del Watford che, con soli diciotto punti all’attivo, naviga nelle acque più pericolose della graduatoria. Impegno difficile per l’undici guidato da Claudio Ranieri che però, vale la pena ricordarlo, può vantare solo cinque vittorie all’attivo ma una di queste è arrivata proprio contro i “Red Devils”, battuti all’andata per 4-1.
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    Manca all’appello da un po’ ma se si fa vedere…
    Nella sfida tra Manchester Utd e Watford l’attenzione è rivolta essenzialmente alla prima frazione di gioco. E, in particolare, ai numeri (e ai segni) che propone la formazione ospite. Con il Watford in campo, infatti, è da dodici gare consecutive che non si vede l’1 a metà gara. E, come se non bastasse, è doveroso sottolineare come nelle sei volte in cui ha fatto la sua apparizione prima dell’intervallo, questo segno è rimasto, in tutti e sei gli incontri, poi tale anche a fine gara. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Porto, biancocelesti alla bandierina

    La Lazio cerca il pass per gli ottavi di Europa League contro il Porto di Sergio Conceiçao, uno che ha lasciato più di un ricordo piacevole ai biancocelesti. Ecco analisi e pronostico del retour match dell’Olimpico, si riparte dal 2-1 in favore dei “Dragoes” lusitani.
    Indovina il risultato di Lazio-Porto e vinci!
    Biancocelesti all’attacco
    Il Porto capolista nel suo campionato si è confermato squadra ostica ma la Lazio, senza Immobile nel ko per 1-2 al Do Dragao, è ancora viva. Conceiçao nel “suo” Olimpico con due risultati su tre a disposizione e la consapevolezza di chi ha perso in stagione solo due gare in trasferta, in Coppa di lega portoghese e in Champions (0-2 contro il Liverpool).
    Curiosità, le tre partite esterne dei lusitani in Champions hanno regalato l’Under 2,5 e il Porto non ha mai subìto gol nella prima frazione. Alla Lazio il compito di infrangere questo “record” per provare a ricucire il prima possibile lo strappo dell’andata. A prescindere dall’esito del match, un esito “alternativo” da tenere d’occhio può essere il segno “1” con riferimento all’1X2 Corner, che vuol dire più calci d’angolo per i biancocelesti nei tempi regolamentari. LEGGI TUTTO

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    Inter-Liverpool 0-2: Firmino e Salah gelano San Siro

    MILANO – Settantacinque minuti di un’Inter perfetta, capace di reggere l’urto delle offensive del Liverpool concendo pochissimo, di rispondere con un possesso di personalità e coraggio al pressing dei Reds, anche brava a creare (trema ancora la traversa colpita da Calhanoglu), devono lasciare il passo a un uno-due micidiale firmato Firmino-Salah, glaciali al 75′ e all’83’ su due situazioni di palla inattiva. Con la regola che non vale più dei gol in trasferta, lo 0-2 pesa meno in vista del ritorno (8 marzo), ma i nerazzurri dovranno comunque compiere una rimonta complicata ad Anfield, dove servirà ripetere la stessa prestazione di stasera, ma con più cattiveria negli ultimi metri, per centrare la qualificazione ai quarti, missione quasi impossibile.Guarda la galleryInter ko contro il Liverpool: il web è scatenato
    Le scelte: Vidal per Barella, sorpresa Klopp
    Alla solita Inter, quella titolarissima schierata con il collaudato 3-5-2, con unica eccezione Barella squalificato (dentro Vidal) e con Dzeko-Lautaro in attacco e il recupero di Bastoni in difesa, Klopp risponde cambiando due uomini e sorprendendo: accanto a Van Dijk non c’è Matip ma Konaté, in mezzo al campo invece si muove il classe 2003 Elliott al posto di Henderson. Il tridente Salah-Mané-Diogo Jota non si tocca.
    Calendario ottavi Champions League
    Traversa di Calhanoglu
    Il Liverpool mette in campo un’intensità altissima da subito, aggredendo l’Inter fino all’area di rigore per non farla ragionare. I nerazzurri reggono l’urto con personalità e corrono in contropiede negli spazi che spalanca il baricentro alto dei Reds: Lautaro si infila e spara fuori. Brozovic va spesso col lancio per le punte, Dzeko si muove molto, Dumfries e Perisic sono propositivi, Vidal lotta, ma l’occasione più grande ce l’ha Calhanoglu al 16′: stoppa il cross dalla sinistra di Perisic e tira in area, centrando la traversa interna. Si dispera Inzaghi, che soffre sul colpo di testa (alto) e sulla rovesciata (esterno della rete) di Mané. La punizione insidiosa di Alexander-Arnold minaccia Handanovic, l’incornata di Skriniar è larga, sono questi gli ultimi affondi di un primo tempo coraggioso dell’Inter.
    Gol annullato a Dzeko, prodezza di Skriniar su Luis Diaz
    Inzaghi non cambia nessuno, nonostante De Vrij accusi problemi di vista prima dell’intervallo, Klopp invece sgancia ad inizio ripresa Firmino, fuori Diogo Jota. Il Liverpool è tanto pericoloso davanti quanto distratto dietro, dove concede molto e lascia praterie: per centimetri Lautaro non gira di testa il traversone di Perisic proprio dopo una discesa a campo aperto. L’Inter arriva bene dalle parti di Alisson, anche se le manca la stoccata finale, e per Klopp suona l’allarme. Corre ai ripari, triplo cambio, entrano Luis Diaz, Henderson e Keita, escono Mané, Fabinho e Elliott. Al 60′ Dzeko va in gol lanciato in ripartenza, ma è fuorigioco, segnalato dal guardalinee. Dall’altra parte Skriniar mura Luis Diaz con un intervento provvidenziale.
    Firmino e Salah gelano San Siro
    Al 70′ Inzaghi si gioca la carta Sanchez per Lautaro, ma cinque minuti più tardi Firmino gela San Siro: l’attaccante brasiliano gira di testa, in anticipo sul primo palo, il cross proveniente da calcio d’angolo, segnando l’1-0 e battendo Handanovic di fatto al primo tiro pericoloso nello specchio di porta del Liverpool. Beffa tremenda per l’Inter che all’83’ diventa punizione ancora più severa, quasi ingiusta: sempre dagli sviluppi di palla inattiva, la sponda di testa di Van Dijk trova Salah che col mancino, complice una deviazione, spiazza Handanovic e raddoppia. Darmian, Gagliardini, Ranocchia e Dimarco sono le ultime mosse di Inzaghi, che dovrà giocarsi il tutto per tutto nella sfida di ritorno.
    Guarda la galleryL’Inter spreca, il Liverpool non perdona. Klopp batte Inzaghi LEGGI TUTTO

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    Inter-Liverpool, no a vendita alcolici in prossimità dello stadio

    MILANO – La Prefettura di Milano ha disposto il divieto di vendita degli alcolici nei pressi della stadio Meazza in occasione di Inter-Liverpool del 16 febbraio dalle 12 alle 24. Il Prefetto, Renato Saccone, lo ha deciso sia sulla scorta di possibili problemi di ordine pubblico, sia in considerazione dell’attuale pandemia. A Milano sono attesi circa 3000 tifosi del Liverpool, la cui tifoseria più accesa ha creato in passato turbative dell’ordine pubblico. “Il comportamento delle tifoserie è accompagnato e caratterizzato dalla consolidata abitudine di eccedere nel consumo di bevande alcoliche che facilitano atti di violenza, “o comunque se effettuati in gruppo” sono in grado di generare pericolo per la pubblica incolumità”.Sullo stesso argomentoInzaghi: “Inter brava a dimenticare il derby. Perisic è forte”Inter LEGGI TUTTO

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    Liverpool-Leicester, Foxes abbonate a Goal e Over in trasferta

    Liverpool-Leicester è uno dei due incontri che chiudono il 24mo turno di Premier League. Ecco la presentazione di una sfida che i bookie immaginano a senso unico ma se si vuole andare oltre, in ottica pronostico, gli spunti non mancano. 
    Il Liverpool sfida il Leicester, fai il tuo pronostico
    Tutti i numeri vanno dalla parte dei Reds, imbattuti in casa con 7 vittorie e 3 pareggi, e forti del miglior attacco del campionato inglese. Nessun problema per Klopp in FA Cup, turno passato agevolmente a spese del Cardiff mentre di problemi ne ha avuti eccome il Leicester, sbattuto fuori dal Nottingham Forest con un pesante 4-1.
    Le trasferte stagionali delle Foxes sono state spettacolari nel bene e nel male: una raffica di Goal e Over 2,5. Lontana dalle posizioni che contano (con delle gare però da recuperare) la squadra di Rodgers ha però battuto il Liverpool nel match d’andata (1-0) e fatto soffrire i Reds anche in Coppa di Lega (3-3 al 90′). Insomma, un barlume di speranza c’è.
    Per le quote pronostico a senso unico, l’1 dei Reds non sembra in discussione. Segnerà o meno il Leicester? La “vera” questione sembra tutta qui. Ritenendo possibile almeno una rete per parte, il Goal può essere preso in considerazione. LEGGI TUTTO

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    Wolves-Arsenal si preannuncia equilibrata

    La 24ª giornata di Premier League prevede la sfida tra il Wolves e l’Arsenal. Al momento i “Gunners” hanno 36 punti in classifica mentre i “Lupi” seguono a due punti di distanza.
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    Squadre “amiche” del No Goal
    Classifica alla mano il confronto tra le due squadre si preannuncia molto equilibrato. Il Wolves nelle precedenti sette gare di campionato disputate al “Molineux Stadium” ha perso una sola volta (1-0 contro il Liverpool) mentre nelle restanti sei partite, con quattro vittorie e due pareggi, è riuscita a raccogliere la bellezza di 14 punti. L’Arsenal in trasferta ha fatto registrare il segno X solo sul campo del Brighton (0-0) e nelle ultime cinque gare esterne dopo aver sempre perso contro Liverpool (4-0), Manchester United (3-2) ed Everton (2-1) è riuscita a rialzare la testa vincendo sia con il Leeds (4-1) che con il Norwich (5-0). Osservando con attenzione il ruolino di marcia interno del Wolves e quello esterno dell’Arsenal si nota subito come entrambe abbiano regalato il No Goal in 7 incontri su 10. Poche reti in vista al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Liverpool, Goal: “Mané vuole giocare nel Real Madrid o nel Barcellona”

    Secondo Goal, Sadiò Mané vorrebbe lasciare il Liverpool per andare a giocare in Spagna, o al Real Madrid o al Barcellona. Il giocatore, fresco vincitore della Coppa d’Africa con il suo Senegal, ha il contratto in scadenza nel 2023 e se i due club più famosi della Spagna faranno la loro mossa, lui non avrebbe problemi a lasciare Liverpool.Sullo stesso argomentoFA Cup, il Liverpool batte il Cardiff e centra gli ottavi. Disfatta del LeicesterFA cup

    Non avrebbe ancora iniziato i discorsi per il rinnovo

    Per ora il senegalese non avrebbe ancora iniziato i discorsi per il prolungamento dell’accordo con i Reds. Inoltre, a Mané un eventuale trasferimento in Spagna non dispiacerebbe, perché così avrebbe la possibilità di vincere il campionato in un altro Paese – dopo quello vinto con i Reds – o meglio ancora potrebbe portare a casa la seconda Champions League con un’altra squadra.  LEGGI TUTTO