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    Juve: Locatelli sposa la sua signora e si commuove. Pianti di gioia per il bianconero

    TORINO – Da oggi chiamatelo “signor Locatelli”. Manuel ha detto sì alla “signora Thessa” che di cognome fa Lacovich, viene dalla Costa Rica, di professione si occupa di e-commerce e da cinque anni è la fidanzata del centrocampista della Juventus. O meglio, era, perché la coppia è ormai tale a tutti gli effetti. E per sempre. Tra gli invitati all’evento numerosi compagni di squadra e di Nazionale dell’ex Sassuolo, da un emozionato Giorgio Chiellini a Leonardo Bonucci, passando per Federico Peluso e Matteo Pessina. Presente anche Patrick Cutrone, che per Locatelli è praticamente un fratello acquisito. Manuel e Thessa, dunque, marito e moglie: lo scorso mese di ottobre lo juventino aveva fatto la proposta di matrimonio all’allora fidanzata regalandole uno strepitoso anello, oggi il sì. E il popolo bianconero applaude commuovendosi assieme al proprio idolo. LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri si racconta: “De Ligt leader, Locatelli capitan futuro. Conta solo vincere”

    Un gioco da tavola, versione calcistica del Monopoli, si alzano le carte e si fanno le domande, Andrea Barzagli nella veste di giornalista, Massimiliano Allegri in quello dell’intervistato, protagonisti dello speciale di Dazn “TeoreMax – La versione di Allegri” in esclusiva sulla App da oggi. L’allenatore della Juventus si racconta parlando di passato e futuro, di rimpianti e gioie, di Dna e leadership, di addii e ritorni con il contorno di battute e sorrisi. «L’unico che mi è mancato allenare è Messi – confessa -. Ho allenato anche CR7. Poi Ibrahimovic, Ronaldinho, Robinho, Cassano, Seedorf, Pirlo, Buffon, un fuoriclasse, a parte quando si metteva in porta e non si buttava…».Sullo stesso argomentoLa Juve di Allegri, il Real di Ancelotti, il vincere e il bel giocoJuventus

    I campioni

    Si parte in salita, con la Juventus che non ha battuto in questa stagione le prime tre in classifica. «No, non ci erano superiori, ma se non abbiamo mai vinto, qualcosa c’è mancato sotto l’aspetto caratteriale o della gestione» dice Allegri. E si entra subito nel vivo della discussione, affrontando la questione della leadership: «O ce l’hai o difficilmente ti viene a una certa età. In questo gruppo, Chiellini è stato importante, come anche te Andrea, come Buffon o Marchisio, parlando degli italiani». Il Conte Max indica chi potrà diventare leader. «Per il futuro ce ne sono due, De Ligt e Locatelli. Manuel è stato un ottimo acquisto, potrà esse re il capitano, ha le caratteristiche tecniche e morali per stare tanti anni alla Juve. Poi, quest’anno è stata una piacevole sorpresa Danilo: quando parla non è mai banale e mette davanti la squadra. Un vero leader è silenzioso, deve parlare poco e deve mettere sempre davanti la squadra. È la squadra che ti riconosce come leader».

    Sullo stesso argomentoVlahovic e Dybala come Tevez e Baggio: la Juve sceglie i five momentsJuventus

    E Dusan Vlahovic come rientra in questa classifica, bomber o leader, o entrambi. «Vlahovic può essere un leader a modo suo, ha un carattere leale, vuole sempre vincere, più che con le parole, diventerà un leader carismatico in campo a livello caratteriale. Mi emoziono ancora se penso alle annate trascorse con grandi giocatori che mi hanno insegnato e dato tanto. Con loro ho avuto anche degli scontri, ma il campione non è quello che esce dallo spogliatoio, sconsolato, e chiama il procuratore. È quello che tira fuori l’orgoglio, ti dimostra che è ancora un campione e così in campo vince le partite».

    Guarda la galleryMercato Juve, da Koulibaly a Pogba: i sogni di Allegri

    L’Under 23

    Dai campioni ai talenti in crescita: Allegri ha un’attenzione particolare verso i giovani visto che quest’anno ne ha fatti debuttare cinque in prima squadra. «L’Under 23 è un passaggio molto importante per la crescita dei ragazzi, il distacco tra Primavera e prima squadra, soprattutto quando si parla di una grande squadra come la Juventus, è troppo ampio. Sono più pronti ma è un discorso che riguarda anche la prima squadra: quando vengono con noi, hanno un livello più alto e quindi riescono a tenere i ritmi fisici e tecnici, quindi anche l’allenamento della prima squadra non si abbassa di livello. Miretti ha fatto 4 partite, buone, è stato molto bravo. La sua qualità è l’affidabilità». I due anni di stop «mi sono serviti, mi sono riavvicinato alla famiglia, a casa, agli amici. Ho apprezzato alcune cose che quando siamo nella “centrifuga” diventa difficile. Ora però avevo bisogno di rientrare». Allegri si lascia così andare a pensieri filosofici su gioco, vittorie e obiettivi.

    Sullo stesso argomentoVlahovic toglie il numero 7 da Instagram: arriva il cambio di numero sulla maglia?Juventus LEGGI TUTTO

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    Locatelli, il messaggio dopo l'Inter: “Juve per sempre sarà”

    La delusione per la finale di Coppa Italia persa per 4-2 contro l’Inter non è ancora passata in casa Juve. Dopo i messaggi social di Vlahovic e Morata, arriva anche il post di Manuel Locatelli. “Ogni pagina nuova sai, sarà ancora la storia di tutti noi… Questa è una pagina triste lo sappiamo, il rammarico è grande e c’è tanta delusione. Dovevamo fare di più. Ma dalle sconfitte escono gli uomini e noi abbiamo un solo obiettivo. Tornare a vincere con questa maglia. Juve per sempre sarà” ha scritto il centrocampista bianconero, concludendo con l’hashtag #finoallafine. Locatelli è entrato al 66° minuto della finale (quando la Juve era ancora in vantaggio per 2-1) dopo diverse settimane di stop a causa dell’infortunio rimediato proprio nel match di ritorno contro l’Inter in Serie A (perso 0-1 all’Allianz Stadium), senza riuscire ad incidere come avrebbe voluto e rimendiando un cartellino giallo.Guarda la galleryJuve-Inter: Vlahovic non molla, Chiellini addio da grande. Le pagelle bianconere LEGGI TUTTO

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    Juve, il messaggio di Locatelli: “Gli ostacoli sono fatti per essere superati”

    TORINO – Buone notizie in casa Juventus, con Manuel Locatelli che è tornato ad allenarsi sul campo della Continassa ad un mese dalla lesione di primo grado al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Il centrocampista bianconero, assente dal 3 aprile nella partita contro l’Inter, ha svolto lavoro differenziato ma spera in un recupero lampo per essere disponibile l’11 maggio per la finale di Coppa Italia, proprio contro i nerazzurri, almeno in panchina. Le sue condizioni saranno da valutare nei prossimi allenamenti ma intanto Locatelli tramite i social ha lanciato un messaggio che fa sperare i tifosi bianconeri:  “Mi hanno insegnato che gli ostacoli nella vita e nel lavoro sono fatti per essere superati. Cuore. Lavoro. Passione. Fino alla Fine. Forza juve”.Guarda la galleryFOTO Juve, l’abbraccio dei tifosi. Vlahovic il più acclamato LEGGI TUTTO

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    Juve, Locatelli è guarito dal Covid: buone notizie per Allegri e Mancini

    Attraverso una nota ufficiale, la Juve ha annunciato che Manuel Locatelli è guarito dal Covid e dunque presto tornerà a disposizione di Allegri in vista della ripresa del campionato, quando i bianconeri ospiteranno all’Allianz Stadium l’Inter in un match importantissimo per gli obiettivi stagionali di entrambe le formazioni. Intanto, però, l’ex Sassuolo, che era risultato positivo all’indomani della débâcle in Champions League contro il Villarreal, raggiungerà i compagni della Nazionale a Coverciano. Gli azzurri, qualora dovessero battere stasera la Macedonia del Nord, martedì 29 marzo sfiderebbero nella finale playoff per i Mondiali di Qatar 2022 una tra Portogallo e Turchia, e Mancini potrebbe contare sul mediano della Juve. 
    Locatelli torna negativo: la nota della Juve
    Nella nota ufficiale diramata dalla società bianconera si legge: “Manuel Locatelli ha effettuato il controllo con test diagnostico (tampone) per Covid-19 con esito negativo. Il giocatore pertanto guarito e non più sottoposto al regime di isolamento partirà in serata per raggiungere il ritiro della nazionale italiana a Coverciano”.
    Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Zaniolo, il “mi piace” al post di Vlahovic fa scatenare i tifosi della Juve

    Nicolò Zaniolo è uno dei nomi caldi del mercato della Juventus. Il giovane talento della Roma è il primo nome sulla lista bianconera per arrivare a un giocatore in grado di “armare” Dusan Vlahovic: il puzzle è ancora da costruire, però i contatti proseguono e l’ottimismo cresce. Anche tra i tifosi juventini, che si sono scatenati sui social dopo il messaggio lanciato via Instagram dal classe 1999 dopo la vittoria di Empoli. Tra i vari “mi piace” arrivati ai post di esultanza pubblicati da Leonardo Bonucci e Manuel Locatelli, oltre che da Vlahovic, ha fatto molto rumore in particolare quello di Zaniolo. “La vittoria che volevamo e per cui lavoriamo ogni giorno – aveva scritto il bomber serbo nella didascalia – +3 punti importanti per la classifica ma soprattutto quello spirito di squadra che ci porterà lontano. Siamo la Juve e l’unica cosa che conta è vincere, lo sappiamo bene e dobbiamo continuare così”.Guarda la galleryVlahovic trascina la Juve. Prima doppietta in bianconero, Empoli ko

    Juve, Zaniolo e l’indizio di mercato social

    I tifosi della Juve su Twitter sembrano apprezzare: “Nicolò, vieni a Torino”, è il messaggio che va per la maggiore. Il 22enne azzurro, già vicino ai bianconeri in passato, non solo è il primo nome della lista, ma in questo momento è la pista più concreta. Soprattutto perché l’ex Inter non ha ancora rinnovato il contratto con la Roma (scadenza 2024). Nella Capitale Zaniolo sta bene, però in caso di addio preferirebbe una soluzione in Serie A. Anche per questo il ds Federico Cherubini ha buone possibilità di regalare ad Allegri un jolly offensivo utilizzabile come mezzala, ma anche come esterno o trequartista. 

    Guarda la galleryLa Juve batte 3-2 l’Empoli e vola a -7 dal Milan: che festa sui social! LEGGI TUTTO

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    Locatelli cuore Juve: il ricordo social dopo il Verona fa emozionare

    Ha saltato la sfida con il Verona per scontare il turno di squalifica ma Manuel Locatelli è più attivo e pronto che mai. Il centrocampista della Juventus ieri sera era allo Stadium e si è goduto la bellissima vittoria firmata Dusan Vlahovic e Denis Zakaria dalle tribune. L’entusiasmo della serata bianconera perfetta deve avergli sbloccato un ricordo d’infanzia, tanto da pubblicare poi sui social un messaggio davvero emozionante. “Allo stadio, nel Nostro stadio, a tifare la Juve… Come da bambino”, ha scritto su Instagram allegando una foto di esultanza di squadra e due grandi cuori, uno bianco e uno nero. La Juve è tornata e Locatelli non vede l’ora di rendersene conto anche sul campo.Guarda la galleryJuve, da Vlahovic a Dybala e Zakaria: è festa sui social LEGGI TUTTO

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    Locatelli: “C’è un po’ di rammarico. Juve, gennaio è decisivo”

    Soddisfatto dal punto di vista del gioco, un po’ meno per il risultato. È un Manuel Locatelli agrodolce quello che si presenta ai microfoni di Dazn dopo l’1-1 tra Juve e Napoli allo Stadium: “C’è un po’ di rammarico perché volevamo vincere. È stata una buona partita come intensità. Abbiamo giocato come ci ha chiesto il mister ma dobbiamo riuscire a farlo per 90 minuti per portare a casa più punti possibili. Gennaio è un mese importante con tanti scontri diretti, può essere un periodo decisivo. La vigilia non è stata semplice, dobbiamo rispettare le regole e vaccinarci. Solo così si va avanti”.Guarda la galleryJuve, pari in rimonta con il Napoli: è Chiesa a rispondere a Mertens LEGGI TUTTO