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    Locatelli insiste: solo Juve. Imminente il terzo summit

    TORINO – Quello di Manuel Locatelli non è un colpo di fulmine improvviso. È un sogno che coltiva da tanti anni e che, già dodici mesi fa, è stato a un passo dal realizzare. Il 23enne centrocampista del Sassuolo ha in testa soltanto la Juventus e continua a ribadirlo a tutte le persone che gli sono vicino. Tanto che il messaggio, oltre che a Juventus e Sassuolo, sembra arrivato forte e chiaro anche Inghilterra. L’Arsenal non si è ancora ritirata ufficialmente dalla corsa al campione d’Europa e per il momento è anche il club che ha presentato l’offerta più allettante al club della famiglia Squinzi: 40 milioni. Intanto, però, i Gunners non stanno di certo ad aspettare con le mani in mano e continuano lo shopping. A inizio settimana, infatti, è stato ufficializzato l’acquisto di Albert Sambi Lokonga, 21enne centrocampista belga, arrivato dall’Anderlecht per una cifra complessiva, tra fisso e bonus, superiore ai venti milioni. La tesi più gettonata nei salotti della Premier League è che l’affondo su Lokonga sia la conseguenza dei tentennamenti di Locatelli. Se l’Arsenal abbandonerà l’azzurro, si capirà a breve. Per il momento il Sassuolo non ha ricevuto segnali in questo senso. Arsenal o non Arsenal, comunque gli emiliani hanno capito perfettamente la scelta del giocatore e, visti gli ottimi rapporti con lui e con il club bianconero, si continua a lavorare per accontentarlo.Guarda la galleryJuve, Demiral torna e porta entusiasmo. Cherubini alla Continassa

    Il nuovo incontro tra Juve e Sassuolo

    TERZO SUMMIT – Proprio per questo l’accoppiata dirigenziale del Sassuolo Carnevali-Rossi, pur non accettando la prima offerta bianconera (prestito biennale con diritto di riscatto che diventa obbligo in caso di Champions per una cifra complessiva inferiore ai 40 milioni), non hanno salutato il dg juventino Federico Cherubini con un “non se ne fa nulla” dopo il vertice di venerdì scorso a Verona. Tutt’altro.

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    Calciomercato Juve, Locatelli: è l'ora

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    Juve, per Locatelli c’è l’appuntamento. Attenzione alla concorrenza dell’Arsenal

    TORINO – Lo aveva chiesto il giocatore e tutti sono stati di parola. Manuel Locatelli non voleva sentire indiscrezioni sul suo futuro fino alla conclusione dell’Europeo. Per fortuna dell’Italia (e nostra) il cammino azzurro si è protratto fino all’atto conclusivo di domenica contro l’Inghilterra: da lunedì liberi tutti, soprattutto di decidere il proprio destino professionale. Quello del centrocampista del Sassuolo prenderà nuove vie, con un salto di qualità innegabile. Perché Locatelli piace tantissimo, da noi come all’estero, dopo una stagione ad alto livello e dopo un torneo in cui Roberto Mancini lo ha adoperato parecchio, ricevendo sempre risposte convincenti in cambio. Dalla settimana prossima sapremo, almeno a sentire Giovanni Carnevali.

    Sulla Juve Carnevali è stato chiaro

    L’amministratore delegato neroverde ne ha parlato ieri, giorno della presentazione del nuovo allenatore Alessio Dionisi: «In questo periodo non abbiamo parlato né con il ragazzo, né con il suo agente. Locatelli aveva bisogno di stare tranquillo. L’obiettivo di tutti è che la Nazionale porti a termine l’Europeo nel migliore dei modi, dopo ci sarà tutto il tempo a disposizione». Sulla Juventus, Carnevali è stato chiaro: «Ne abbiamo parlato, ma non c’è stata una vera e propria trattativa. Non siamo mai entrati nei dettagli economici, ci incontreremo la prossima settimana per capire se da parte dei bianconeri c’è una possibilità. Siamo però consapevoli che, in questo momento, è difficile che arrivino offerte importanti dal mercato italiano». Differente è invece la situazione fuori dai nostri confini: «Società straniere possono fare questo tipo di investimento, con una di queste il contatto è particolarmente avanzato. Vedremo da lunedì, quando parleremo con l’agente del giocatore».

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    Locatelli convinto: vuole solo la Juve. L’Arsenal in silenzio

    TORINO – Il calcio di rigore sbagliato, che ha ammutolito milioni di italiani, è un ricordo lontano. È andata così, si cresce anche commettendo errori, si volta pagina e via. Si ricomincia. Però pensare che Manuel Locatelli fra tre giorni si giochi il titolo di campione d’Europa a 23 anni, nel pieno di una crescita che promette ancora follie, fa bene alla salute di tutti: soprattutto dei tifosi del Sassuolo, ma anche di quelli della Juventus che non vedono l’ora di goderselo in tutta la sua completezza. Massimiliano Allegri è il capofila di chi spera in un accordo non lontano tra i club, epperò ancora da trovare. Ormai non si discute più del fatto che sia giusto o meno valutare 40 milioni il centrocampista, ma il nodo è legato a tante variabili. Anche alle tempistiche del pagamento, a quella benedetta (dal lato bianconero) formula Chiesa che prevede un prestito a cifre ridotte e un riscatto obbligatorio del cartellino in base a condizioni fortemente vantaggiose per la parte venditrice. L’alternativa consisterebbe in una spesa ridotta con l’inserimento di una contropartita tecnica: Radu Dragusin o molto più probabilmente – stando al fixing di ieri – Nicolò Fagioli. Ma il giovanotto apprezzato da Max quanto costerebbe? Anche quello è il punto e i club devono trovare una quadra.

    Locatelli la sua scelta l’ha fatta da quasi un anno

    Devono, nel senso che sarà pur vera la concorrenza dell’Arsenal e del Borussia Dortmund, i sondaggi del Manchester City, gli emissari al lavoro per conto – raccontano fonti spagnole – del Real Madrid. E chissà se la finale di Wembley modificherà le cifre in ballo, come se d’un tratto da lunedì in poi ogni giorno fosse buono per recapitare al Sassuolo una proposta tale da frantumare le aspettative juventine. La verità è che Locatelli la sua scelta l’ha fatta da quasi un anno, quando nella calura d’agosto Andrea Pirlo si piazzò alla guida della navicella bianconera attendendo il grande colpo.

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    Juve, Kaio Jorge con Ronaldo e Locatelli

    TORINO – Il mercato europeo è abbastanza fermo, ma la Juventus si muove. Aspettando l’imminente vertice bis con il Sassuolo per provare a chiudere l’affare Manuel Locatelli, da settimane in cima alla lista dei desideri del dg Federico Cherubinie dell’allenatore Massimiliano Allegri, alla Continassa si ragiona anche su come rifinire l’attacco. Tutto dipende da Cristiano Ronaldo e dalla sua decisione finale: restare a Torino (il contratto scade nel 2022) o provare una nuova esperienza (Psg)? Fino a una decina di giorni fa i dirigenti bianconeri non sarebbero rimasti troppo sorpresi da un addio del cinque volte Pallone d’Oro. La partita è ancora in bilico ed è nelle mani di Jorge Mendes, potente manager di CR7. Gli indizi che inducono all’ottimismo e alla permanenza di Cristiano nella Juventus, però, sono segnalati in aumento. A confermarlo, oltre alle dichiarazioni pubbliche di Cherubini («Crediamo che Ronaldo possa restare con noi»), sono gli spifferi che filtrano dai salotti del mercato. Da qualche tempo i dirigenti bianconeri stanno ragionando con maggiore fiducia e concretezza al piano A (cioè a una Juve con Cristiano Ronaldo). I piani B (cioè i sostituti Gabriel Jesus, Icardi e Vlahovic) sono tuttora vivi, però sembrano un po’ meno caldi. In attesa di incontrare Mendes, che sarà in Italia tra questa settimana e l’inizio della prossima per mettere fine al tormentone CR7 in un senso o nell’altro, il piano A avanza. Un nuovo attaccante potrebbe arrivare anche in caso di conferma del 36enne portoghese accanto a Paulo Dybala e Alvaro Morata. Diverso, però, sarebbe il profilo. Non un possibile erede di CR7, bensì un giovane talento da far crescere alla scuola di Ronaldo per completare il reparto ed evitare di trovarsi con la coperta troppo corta come nell’ultima stagione.Guarda la galleryJuve, rebus Allegri: le quattro possibili formazioni

    Kaio Jorge in pole per l’attacco della Juve

    Da questo punto di vista, stando a quanto filtra dal Brasile le idee sono chiarissime: è Kaio Jorge, 19enne punta del Santos con il contratto in scadenza a dicembre, il giocatore che più intriga Cherubini (tra le opzioni under 23 resiste Scamacca, già trattato a gennaio). C’è mezza Europa in corsa per il brasiliano, a partire da Milan e Bayer Leverkusen. I rossoneri e i tedeschi hanno mosso passi impor-tanti in vista di gennaio, quando Kaio Jorge sarà svincolato. La Juventus, in caso di permanenza di Ronaldo e di acquisto di Locatelli, è tentata dal provare una sorta di gioco d’anticipo sulla concorrenza per riuscire a compiere il sorpasso.

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    Locatelli-Juve, la riunione con il Sassuolo e il nodo formula

    TORINO – La Juventus bussa e il Sassuolo apre. Ieri il dg bianconero Federico Cherubini ha incontrato l’ad dei neroverdi Giovanni Carnevali nel quartier generale emiliano. Una riunione importante, dopo i contatti più o meno diretti delle ultime settimane, per cambiare marcia all’affare Manuel Locatelli. L’uomo mercato juventino ha rotto gli indugi e il collega del Sassuolo ha manifestato una certa disponibilità a ragionare su un’operazione che possa mettere tutti d’accordo. Se la Juventus ha messo da tempo Locatelli in cima alla lista dei rinforzi da regalare a Massimiliano Allegri, gli emiliani sono entrati nell’ordine delle idee di accontentare il 23enne azzurro, che dopo un trienno al Mapei Stadium vuole tentare una nuova esperienza. In realtà, Locatelli ha soltanto una destinazione in testa: la Juventus. Anche per questo Carnevali, che vanta ottimi rapporti con Cherubini, farà di tutto per trovare un punto di incontro con la Juventus. A patto, ovviamente, di non rimetterci visto che per l’ex milanista continuano a insistere anche Arsenal e Borussia Dortmund. La pole position dei bianconeri, però, da ieri è più solida. Locatelli non è ancora un giocatore della Juventus, ma l’ottimismo cresce.

    Juve e Locatelli: la formula

    Cherubini e Carnevali si sono lasciati senza un’intesa, ma con buone sensazioni. Il passo in avanti è concreto, soprattutto perché i due dirigenti hanno programmato un nuovo incontro per la prossima settimana. Nel nuovo summit Juventus e Sassuolo entreranno ancora di più nei dettagli dell’operazione.

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