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    Toro: Maggiore per il ritiro di Bad Leonfelden

    TORINO – Trovare l’intesa con lo Spezia in tempo per condurre Giulio Maggiore nella prima fase del ritiro austriaco: questo l’obiettivo del direttore dell’area tecnica Vagnati in riferimento al centrocampista. I confronti con l’uomo mercato dei bianchi Pecini è costante, l’accordo non lontano. Maggiore è valutato 5 milioni, metà dei quali sarebbero coperti cash e metà attraverso la cessione del cartellino di Linetty (al pacchetto va aggiunto un milione di bonus). Con il Torino che andrebbe a contribuire all’ingaggio del polacco fino al 2024 (900 mila euro annui: 1,8 milioni totali). Più avanti, quando cioè i granata avranno rinforzato le corsie attualmente troppo scoperte, allo Spezia potrebbe andare anche Seck (in prestito). Intanto prosegue la trattativa per Cesare Casadei, il talento che ha sorpreso in positivo nell’ultima stagione con la Primavera dell’Inter, e che Vagnati vuole portare a Torino nell’ambito dell’operazione destinata a condurre Bremer a Milano. Tornando a Maggiore, se l’affare sarà definito entro domenica e prevedendo le visite mediche nella giornata di lunedì, si potrebbe immaginare il suo primo allenamento agli ordini di Juric martedì a Bad Leonfelden. Con lo spezzino che in tal caso potrà quindi fare il suo esordio nel Torino venerdì 15 contro l’Eintracht Francoforte. LEGGI TUTTO

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    Toro, lo Spezia alza la posta per Maggiore

    Cercansi centrocampisti (e non solo). Con gli addii di Pobega e soprattutto Mandragora la situazione in mezzo al campo si è fatta alquanto critica. ll Toro, per rinforzare un reparto che al momento conta solo Lukic, Ricci e se vogliamo Linetty, si è portato avanti con il lavoro ma non basta ancora per chiudere la trattativa con Lo Spezia per Giulio Maggiore, quello che al momento è l’obiettivo principale. E la conferma arriva direttamente dalla città ligure: «Abbiamo ricevuto due manifestazioni d’interesse concrete per Giulio Maggiore, ma siamo in attesa di offerte ufficiali e dirette, non avendo ricevuto nulla di scritto. Se arriva l’offerta giusta e non si trova l’accordo per il rinnovo, parte».Sullo stesso argomentoToro-Maggiore, slitta il vertice: ma Vagnati è tranquilloCalciomercato Torino

    Così ha detto Riccardo Pecini, capo dell’area tecnica aquilotta, ieri in conferenza stampa, a latere della presentazione di Luca Gotti, neo mister dei bianchi che da par suo ha precisato:«Ho messo in preventivo di perdere qualche giocatore importante, sarà necessario sostituirlo a dovere». Gotti nella realtà studia un centrocampo a 5 senza il capitano. Fini qui le comunicazioni ufficiali delle parti, poi quelle ufficiose, i giochi dietro le quinte. Pecini attende che Vagnati, che ha già spostato due volte l’appuntamento previsto alla Cairo Communications a Milano, si chiarisca con la società granata; al momento sembrerebbe che il direttore sportivo e lo stesso presidente Cairo vedano nel capitano dello Spezia un elemento imprescindibile del nuovo Toro e aspettino il nulla osta di Juric per affondare il colpo (alzando l’offerta) sul giovane spezzino, 188 partite in maglia bianca.

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    Sullo stesso argomentoToro, Juric già deluso torna e chiede: almeno Praet!Calciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Mandragora sceglie la Fiorentina: Toro beffato

    TORINO – Mandragora ha scelto la Fiorentina: l’alternativa sarebbe stata attendere che il Toro vendesse Bremer, cessione che Cairo riteneva inderogabile prima di procedere con la Juve per il centrocampista. E con i bianconeri il giocatore, da fuori rosa, avrebbe dovuto iniziare il ritiro. Una situazione che non è stata accettata dal regista, disposto ad aspettare i granata nonostante fosse stato il Toro stesso a non esercitare l’obbligo a 9 milioni impiegandolo da titolare in 22 partite nella scorsa Serie A, ma fino a un certo punto. E il punto è arrivato: granata beffati dalla Fiorentina. Società con la quale Mandragora firmerà per quattro anni con opzione per un quinto a un milione e mezzo più bonus. Al Torino avrebbe preso 1,2 milioni più bonus. E se Cairo fosse stato disposto ad arrivare ai quasi 10 milioni messi sul piatto dai viola Mandragora avrebbe accettato, per restare al Toro, di prendere una cifra inferiore. E invece il presidente, partito da 6, ha consentito a Vagnati di salire a 7.5. Troppo poco per insidiare la Fiorentina, club nel quale Mandragora si trasferisce con entusiasmo anche per la possibilità di disputare le coppe europee. Nello specifico la Conference League, ma con l’obiettivo di salire in dodici mesi di un gradino giocando poi l’Europa League. E così Juric, che sperava di allenare sia Maggiore che Mandragora, sempre non sogno complicazioni si dovrà accontentare dello spezzino. LEGGI TUTTO

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    Toro sempre più Maggiore. E poi Praet, Linetty e quel triste finale di Belotti

    TORINO – Eccoci con le ultimissime sul mercato del Toro, dopo l’ufficializzazione di Pellegri. Con Camillo Forte analizziamo nel dettaglio la situazione attuale. Partiamo dagli appuntamenti in corso. «In giornata incontro con lo Spezia per Maggiore. Il Toro ha offerto 6 milioni ed è molto vicino al giocatore che va in scadenza. Si discute anche di Linetty e Demba Seck. Il polacco però vorrebbe tornare alla Samp e qui la situazione è più complessa. Poi il Toro proverà a chiudere per Praet con il Leicester: si prova con un altro prestito e l’obbligo prefissato». Infine, siamo ai saluti con Andrea Belotti: «Sì, sette anni di storia granata, di storia d’amore. I tifosi lo adorano, lo adoravano. Probabilmente poteva comportarsi in modo differente, parlare prima. Lo farà alla scadenza, ora. Ha un’offerta dal Monaco, c’è la Fiorentina, il sogno Milan… Sapeva che se ne sarebbe andato, per rispetto degli appassionati granata poteva dirlo con altre tempistiche». LEGGI TUTTO

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    Toro, rotta su Maggiore. E Juric rivuole Praet a tutti i costi

    TORINO – Il mercato del Toro avanza senza soste, in attesa di concludere e ufficializzare i primi affari. Con Alessandro Baretti ecco il punto sulle trattative: «Partiamo da Luis Henrique, brasiliano che verrà prelevato dall’Olympique Marsiglia. Non è reduce da una grade stagione, ma ha voglia di riscatto. I tifosi del Toro sperano di vedere il talento mostrato nel Botafogo». E passiamo a Maggiore dello Spezia: «Con Mandragora sempre più vicino alla Fiorentina (fallito al momento il tentativo di sorpasso dei granata), potrebbe essere il primo rinforzo a centrocampo». E infine, a che punto è la situazione Praet? «Juric vuole ripartire dal belga che al momento è tornato al Leicester. E lo vuole sin dall’avvio del ritiro. Tocca al ds Vagnati mettere il giocatore a disposizione: i due club stanno cercando di mettersi d’accordo sul prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni». LEGGI TUTTO

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    Toro-Spezia: incontro per Maggiore, Nikolaou, Reca e Linetty

    TORINO – Sono frequenti e costanti i contatti tra il Torino e lo Spezia per discutere di mercato: tanto che a breve – anzi, brevissimo –  il direttore dell’area tecnica granata, Davide Vagnati, e il suo omologo ligure, Riccardo Pecini, si incontreranno per cominciare a discutere concretamente di ciò che può accadere. Al Toro piace moltissimo Giulio Maggiore, che dopo sei stagioni in bianconero ha il contratto in scadenza nel 2023. Può essere una scelta alternativa all’arrivo di Rolando Mandragora, ma ha le caratteristiche per coesistere con il centrocampista di proprietà Juve: e anche per questo motivo è uno dei nomi in cima alla lista dei desideri granata. Su Maggiore c’è pure l’interesse dell’attivissima Fiorentina. Nell’incontro si parlerà anche di Dimitrios Nikolaou, che lo Spezia ha preso un anno fa dall’Empoli e che potrebbe rappresentare la soluzione con cui i granata proveranno a tamponare la pesante partenza di Bremer. Al di là dei discorsi economici, il Toro ha un giocatore che ai liguri piace parecchio: Karol Linetty, che non rientra nei piani tecnici di Ivan Juric. Il polacco interessa anche alla Sampdoria, perché è uno dei centrocampisti che più soddisfa le richieste di Marco Giampaolo. Restando allo Spezia, c’è un terzo profilo tra gli obiettivi del Toro: quello dell’esterno polacco Arkadiusz Reca, che dall’1 luglio diventerà bianconero dopo la stagione in prestito dall’Atalanta. LEGGI TUTTO