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    Haaland segna, Colombo ne fa due: tris del Milan al City di Guardiola

    Proprio Paulo Fonseca ha parlato al termine della partita ai microfoni di Milan Tv: “Abbiamo delle buone sensazioni. La cosa più importante è che abbiamo messo in campo quello su cui abbiamo lavorato in settimana. I giocatori hanno fatto quello che gli ho chiesto: giocare con coraggio, mantenere la palla, trovare gli spazi. Abbiamo tanto da imparare e penso che la partita che abbiamo fatto sia stata positiva”. 
    Ancora sull’importanza della vittoria contro il City: “Era importante vincere per acquisire fiducia. Stiamo cominciando a vedere le nostre intenzioni, dobbiamo migliorare il timing nel fare le cose e su questo sto lavorando: fare arrivare i giocatori con i tempi e nelle posizioni giuste. C’e’ tanto da migliorare difensivamente e offensivamente”. 
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    Haaland, la frustrazione non passa inosservata: l’autoironia di Guardiola

    Il Manchester City ha pareggiato 1 a 1 contro il Chelsea. Rodri ha firmato la rimonta dei Citizens e la notizia sta proprio nel fatto che Haaland non abbia trovato la rete nonostante alcune buone occasioni. Prima due colpi di testa che il norvegese ha spedito sopra la traversa, uno clamoroso da distanza ravvicinata, mentre l’altro è stato un tiro al volo finito di poco a lato della porta dei blues. Ma a far parlare dell’attaccante – negli ultimi giorni è stato sotto i riflettori per un nuovo gelato Haaland – è stata la reazione del calciatore a fine partita. 

    Haaland, reazione al fischio finale di City-Chelsea
    Non ha segnato Erling Haaland nella gara dell’Etihad e alla fine della partita è apparso un po’ frustrato soprattutto con se stesso per le occasioni avute e fallite non da lui. Ma può capitare di non trovare la rete in qualche occasione e di certo non gli si può recriminare nulla a lui visto la costanza sottoporta con cui ha portato il City al Treble. Come tutti i campioni, però, ha tanta voglia di migliorarsi e non è riuscito a perdonarsi gli errori che avrebbero potuto portare un risultato diverso alla sua squadra. Per questo al triplice fischio con i giocatori del Manchester riuniti in gruppo lui ha spinto via una telecamera che lo stava riprenendo. Al termine, in conferenza, ha parlato anche Guardiola: “È assolutamente un buon segno essere riuscito a tirare nove volte. Sono stato anche io calciatore, ho giocato 11 anni e segnato 11 gol. Un gol all’anno, questi sono i miei numeri. Non sono la persona adatta per dare consigli ad Haaland o dirgli che deve fare. Abbiamo creato occasioni, le creeremo anche alla prossima e segnerà”. LEGGI TUTTO

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    Echeverri, parte il tour City Group: dopo il River a Girona e poi a Manchester

    La corsa per ingaggiare Claudio Echeverri è terminata con il Manchester City che ha raggiunto il traguardo anticipando la folta concorrenza, come ha riportato il The Guardian nei giorni scorsi. Sì perché su El Diablito si erano posati gli occhi di tante squadre in Europa: dal Barcellona fino alla Juventus (visionato da vicino in un torneo in cui ha rifilato un poker proprio ai bianconeri),passando anche per Real Madrid e Psg. Insomma tutti avevano addocchiato il nuovo Messi, perché è così che viene chiamato in Argentina: la 10 sulle spalle dell’Albiceleste al Mondiale U17 e le movenze che ricordano tanto quelle della Pulce. Il River Plate avrebbe dovuto accelerare per la sua cessione perché il ragazzo non ha voluto rinnovare il contratto (in scadenza a dicembre 2024) e così il City Group avrebbe pagato la clausola da 25 milioni (18 più 9 di bonus legati a risultati e statistiche come ha riportato Olé). Il giocatore, però, non arriverà subito in Europa perché il City ha previsto per lui alcune tappe intermedie… LEGGI TUTTO

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    Ratto alla festa City con la Champions: corsa e disgusto in campo

    MANCHESTER (Inghilterra) – In occasione del match casalingo, vinto poi per 2-0 contro lo Sheffield United, il Manchester City ha colto l’occasione di mostrare ai suoi tifosi tutti i trofei vinti in questa pazzesca stagione: la Premier League, la Champions League, l’FA Cup, la Supercoppa Europea ed infine il Mondiale per Club conquistato settimana scorsa contro il Fluminense. Grande festa con anche un intruso inaspettato: durante la pausa del primo tempo è apparso un ratto sul manto erboso dell’Etihad Stadium catturando l’attenzione delle telecamere che lo hanno inseguito durante la sua corsa e dei presenti rimasti sorpresi dalla presenza del roditore.
    Guardiola: miglior allenatore 2023
    Presenza del ratto a parte è stata un giornata di gloria per i Citizend di Pep Guardiola che ha vinto il premio come miglior allenatore di club del 2023. Il trofeo, assegnato dall’IFFHS (Federazione Internazionale di storia e statistica del calcio). Per l’ex allenatore del Barcellona si tratta della terza volta come miglior allenatore dell’anno, dopo i successi del 2009 e 2011 con i blaugrana. Il manager dei Citizens ha totalizzato la bellezza di 281 punti nelle votazioni, vincendo nettamente il confronto col terzetto italiano alle sue spalle composto da Ancelotti, Spalletti ed Inzaghi. Con i 5 titoli quest’anno con il City Guardiola è salito a quota 37 trofei vinti in carriera, dal 2008 nessuno come lui visto che al 2° posto c’è Gallardo con 15 e poi Mourinho con 14 seguito dall’accoppiata azzurra Allegri (13) e Ancelotti (12). LEGGI TUTTO

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    “Echeverri lascia il River Plate: destinazione scelta e affare in chiusura”

    “Echeverri al City, i dettagli dell’accordo”
    Il Manchester City, per il The Guardian, avrebbe raggiunto l’accordo con il River Plate sulla base di 25 milioni di euro (valore della clausola rescissoria, ndr), con il centrocampista classe 2006 pronto a firmare un lungo contratto. L’ufficialità dell’acquisto avverà nel mese di gennaio, una volta aperta la sessione invernale di calciomercato. Il 17enne aveva espresso al suo club l’intenzione di andare altrove, viste le numerose e allettanti proposte pervenute: una cessione dunque inevitabile per il River, a maggior ragione vista la naturale scadenza del contratto del calciatore prevista per il 31 gennaio 2024. Per il giornale britannico, Echeverri resterà un altro anno in prestito con i Millonarios, con cui è arrivato a giocare tra i grandi, prima di arrivare all’ombra dell’Etihad Stadium. La sua stella è definitivamente brillata nell’ultimo Mondiale U17, quando con la maglia dell’Argentina ha segnato cinque, di cui ben tre nella sfida contro il Brasile. LEGGI TUTTO

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    Guardiola allo scoperto: “La gente non ci crede, ma lo faremo di nuovo”

    “La gente non ci crede ma lo faremo di nuovo”. Pep Guardiola non è mai stato banale nelle sue conferenze e non lo è stato nemmeno alla vigilia della gara difficile contro l’Aston Villa. La formazione di Unay Emery è, al momento, una delle formazioni più in forma della Premier League e allo stesso tempo il City arriva all’appuntamento dopo tre pari consecutuvi che gli sono costati la vetta della classifica. Ma questo per lo spagnolo non è mai stato un problema e lui stesso in conferenza l’ha sottolineato.
    Aston Villa-Manchester City, conferenza Guardiola
    Pep Guardiola ha analizzato in conferenza la prossima sfida contro l’Aston Villa: “Sono preoccupato per i gol subiti. Ma la media delle occasioni subite è più bassa, a parte la partita con il Chelsea. Il resto delle partite è allo stesso livello delle stagioni precedenti, quando abbiamo vinto molti titoli”. Ma la sensazione del tecnico è “che vinceremo la Premier League. Se giochiamo sempre come abbiamo fatto contro Liverpool e Tottenham, la vinceremo ancora. La gente non ci crede perché siamo reduci da tre pareggi consecutivi, ma lo faremo di nuovo, anche se sappiamo che non è facile”. L’allenatore ha poi parlato dei singoli, soffermandosi prima su Phillips: “L’allenamento di Kalvin è stato eccezionale. Non ho commenti negativi su di lui, come ho detto molte volte”. In chiusura sulle condizioni di Stones: “Era pronto per l’ultima partita, ed è pronto ora”. E Doku: “Abbiamo un allenamento. Parlerò con i medici e vedrò dopo”. LEGGI TUTTO

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    De Zerbi: “Guardiola il migliore, sentirlo parlare di me è un onore ma…”

    Manchester City-Brighton, conferenza De Zerbi
    Roberto De Zerbi ha parlato della partita contro il Manchester City: “È molto difficile prepararsi per giocare contro il City. E’ la partita più dura e loro vogliono tenere la palla come noi. È una sfida complicata”. Sul rinnovo di Mitoma: “Sono felice per Kaoru e per il prolungamento del suo contratto. E’ una notizia molto importante per i tifosi. E’ uno dei migliori giocatori della nostra squadra”.
    In chiusura sulle condizioni dei suoi giocatori: “James Milner è disponibile per iniziare la partita, anche Pascal Gross. Abbiamo due infortuni: Pervis Estupinan e Tariq Lamptey. Jakub Moder ha iniziato a lavorare con il gruppo, il che è un’altra grande notizia. Quando un giocatore perde un anno per infortunio bisogna pensare alle cose umane. Vogliamo aiutare Jakub a tornare. Penso che possa diventare importante per noi. Giochiamo tante partite dopo gennaio e lui può essere un grande giocatore”. LEGGI TUTTO

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    Guardiola: “De Zerbi? Imparo da lui. Haaland, Messi e il Pallone d’Oro…”

    Guardiola contro De Zerbi. Manchester City contro Brighton. Il ritorno in campo della Premier League dopo la sosta per le Nazionali è pronta a regalare una sfida intrigante. Il tecnico spagnolo non ha mai nascosto la sua ammirazione verso il modo di giocare delle squadre allenate dall’ex Sassuolo, il Telegraph ha svelato anche un curioso retroscena, e proprio per questo ha detto: “Non è una sorpresa il successo delle sue squadre perché sta giocando meritatamente. Domani sarà un esempio. Sarà uno dei test più duri di questa stagione. Cercheremo di provarci”. Pep ha poi proseguito in conferenza alla vigilia della gara di domani.
    Manchester City-Brighton, conferenza Guardiola
    Pep Guardiola ha parlato alla vigilia della sfida contro il Brighton: “Non giochiamo allo stesso modo. Loro sono unici nel modo in cui giocano. Ma abbiamo degli schemi, siamo aggressivi senza palla, pressiamo alto, vogliamo la palla come loro ma il loro modo di giocare è unico”. Su De Zerbi: “Penso di ammirarlo per il fatto che non importa la squadra in cui gioca, ha dimostrato che non devi essere in un top club o con i migliori giocatori per far giocare la tua squadra come ti piace giocare. Mi diverto molto a guardare le sue squadre giocare, imparo, mi piace e quello che fa ha senso”. Sul Pallone d’Oro: “Haaland dovrebbe vincere, sì. Abbiamo vinto il triplete e lui ha segnato 50 gol ma ovviamente Messi, la stagione peggiore di Messi è la migliore delle altre. Lo meritano entrambi. Direi che voglio Erling perché ci ha aiutato a raggiungere quello che abbiamo vinto, mi piacerebbe ma l’Argentina ha vinto la Coppa del Mondo”. In chiusura sulle condizioni del gruppo: “Tutti stanno bene. Nessun problema. Tranne De Bruyne… non so quando tornerà”.  LEGGI TUTTO