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    Marchisio “accoglie” Vlahovic alla Juve: “Ma quant'è bella Torino?”

    La Juventus ha trovato l’accordo con la Fiorentina e presto Dusan Vlahovic diventerà il nuovo attaccante bianconero. La notizia della trattativa ha mandato in visibilio i social. I tifosi della Juve si sono scatenati a suon di meme: tra chi ancora non ci crede e chi non vede l’ora di esultare all’Allianz Stadium. Non sono felici i tifosi della Fiorentina che hanno addirittura insultato l’attaccante serbo. A causa delle minacce ricevute, la questura ha deciso di attuare una “sorveglianza dinamica” nei confronti di Vlahovic.Sullo stesso argomentoVlahovic sotto sorveglianza: la Questura lo protegge dalle minacceFiorentina

    Marchisio e il tour fotografico per Vlahovic

    Claudio Marchisio invece è gia pronto ad accogliere Vlahovic a Torino. “La Mole Antonelliana, il museo egizio, il museo del cinema e i musei reali. Piazza San Carlo, Piazza Castello e gli storici caffè. Il vitello tonnato, gli agnolotti del plin e il bunet. Ma quanto è bella Torino? Am pias propi Turin. Fate girare la voce  #vlahovic”, ha scritto il Principino che ha offerto a Vlahovic un tour solo fotografico, almeno per ora, tra le bellezze di Torino. Il post dell’ex centrocampista della Juve è stato inondato di commenti: “Ti gasa Principe”, “Quanto sei gobbo Principino”, “Glielo fai tu il tour a Dusan” – alcuni dei messaggi.

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    Marchisio festeggia il compleanno sui social e il post diventa virale

    Giornata di festeggiamenti per Claudio Marchisio che oggi spegne 36 candeline. Il primo regalo, anche se con qualche ora di anticipo, è arrivato dalla sua Juve che, con la vittoria contro la Sampdoria ha conquistato i quarti di finale in Coppa Italia. E come solitamente accade, anche il Principino ha commentato il risultato sui social : “Ake è successo? A parte gli scherzi, non ci sono mai partite facili. Turno passato, ottima prestazione e bella vittoria in vista del Milan. Forza Juve”, ha scritto Marchisio su Twitter.Guarda la galleryDybala entra e porta la Juve ai quarti di Coppa Italia: Samp ko 4-1

    Marchisio e il post social che ha fatto ridere tutti

    “Lasciare il calcio a 33 anni mi ha permesso di restare giovane e di allontare lo stress. Lo dice Claudio Marchisio, ex calciatore della Juventus e degli Azzurri . #happybirthday to me #36”: con questo simpaticissimo messaggio, accompagnato da una foto di lui invecchiato, Marchisio ha festeggiato il suo compleanno sui social. Il post ha fatto molto sorride i follower che hanno subito commentato. Anche la moglie Roberta ha voluto dire la sua: “Tutto sommato niente male nemmeno da vecchietto”, la simpatica risposta di lady Marchisio. Oltre a tante risate, sono arrivati anche moltissimi messaggi di auguri per il Principino che nonostante abbia appeso le scarpette al chiodo, resta sempre nel cuore dei tifosi della Juve. LEGGI TUTTO

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    Marchisio incantato da Messias: il post dopo il gol all’Atletico

    Il destino del Milan in Champions League ha cambiato traiettoria grazie alla rete di Messias contro l’Atletico, arrivato quest’anno dal Crotone ed entrato nei minuti finali nella bolgia proprio per tracciare la retta via di Pioli. Un ragazzo venuto dal nulla, che nella vita ha sofferto, faticato, si è sacrificato e a 30 anni ha coronato il sogno di vestire la maglia rossonera, per poi riuscire nell’incredibile. Una storia straordinaria, che ha commosso anche Claudio Marchisio. “So che di solito pubblico foto di calciatrici e calciatori che indossano una maglia bianconera – ha scritto il Principino sui social – Ma da ieri sera non riesco a togliermi dalla mente queste immagini. Conosco Junior Messias da qualche anno, quando per alcune circostanze della sua incredibile storia, incantava tutti nella squadra nel mio paesino della provincia di Torino”.Guarda la galleryMilan, che impresa: Messias gela l’Atletico, qualificazione possibile
    Marchisio incantato dalla storia di Messias
    “Queste immagini sono per tutti coloro che stanno inseguendo i propri sogni, qualsiasi essi siano! Perché la lezione di ieri sera è che non esistono sogni troppo grandi, ma per raggiungerli bisogna lavorare duramente e avere fiducia. Non ci sono altri modo per farlo”. LEGGI TUTTO

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    Marchisio duro con la Juve di Allegri: “Senza gioco e in bambola”

    Arriva il secondo ko consecutivo per la Juventus dopo quello contro il Sassuolo, la crisi (bianco) nera non si placa sul campo del Verona, anzi. Per Allegri non c’è voglia, Marchisio su Twitter evidenzia anche altri difetti messi in mostra in queste ultime uscite dalla squadra: “È un momento difficile. Ci sono tanti problemi ma non è solo un problema di qualità dei singoli. Manca ritmo, intensità e cattiveria, oltre a un’idea di gioco. Però noi tifosi dobbiamo restare sempre vicino alla squadra, soprattutto ora. Uniti più che mai!” spiega l’ex centrocampista. Che poi rincara la dose con un secondo tweet: “Siamo in bambola piena. Grande ritmo e intensità del Verona”.Guarda la galleryJuve sconfitta a Verona: l’ironia dilaga sui social LEGGI TUTTO

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    Marchisio: “Chiesa, che scossa! Dybala leader, lui e la Juve felici insieme”

    Icona di stile, ma con il focus puntato sempre e comunque sul calcio. Claudio Marchisio ieri ha presentato la sua partnership con il marchio Red nella splendida cornice di Terrazza Martini a Milano. Con il Duomo alle spalle, l’ex centrocampista bian- conero ha fatto una disamina sulla Juventus attuale e sui suoi protagonisti.

    La Juve è partita un po’ a singhiozzo come qualche anno fa, quando poi ci fu la rimonta fino allo scudetto. Ci sono delle analogie o parliamo di percorsi diversi?

    « È sempre complicato fare paragoni con il passato. Quello che conta è il presente. La Juve ha avuto una partenza difficile, con assenze importanti, con difficoltà nel gioco e nei risultati che, adesso, sembra che stiano andando alle spalle come dimostrano le gare giocate prima della sosta per le nazionali, sia in campionato sia in Champions. Ci sono state tante partite, anche con le nazionali, credo che aver trovato un minimo di equilibrio sia la base per ripartire bene».

    Con un Dybala sempre più leader e, magari, con un contratto nuovo?

    «Ha già dimostrato in passato di poter essere un lea- der della Juventus, anche quando era più giovane. Ha molte più partite alle spalle, sa quanto ha dato e sa quanto può dare. Lui come tanti altri. La Juve, lo scorso anno, ha vinto due trofei e se arrivano critiche, è perché la Juve vuole stare sempre in alto. Paulo, così come altri, dovranno avere grande voglia di dimostrare sul campo di poter essere competitivi oltre a un grande senso di attaccamento alla maglia. I contratti, per come la vedo io, andrebbero chiusi prima dell’inizio della stagione, ma speriamo che si chiuda il prima possibile e che sia Dybala sia la Juve possano essere felici insieme»

    […]

    Federico Chiesa è un campione o ancora un progetto di campione?

    «Ora è super determinante, perché la Juve sta giocando senza Dybala e Morata. Ma è super determi- nante perché è stato l’unico a dare la scossa alla squadra. E’ molto importante per questo, ma per diventare un campione non bastano solo le prestazioni, servono degli anni in cui accumuli esperienza. Ci saranno momenti in cui le giocate non gli verranno, ma sulla strada per diventare campioni, si passa anche da questi passaggi»

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    Marchisio su Juve-Milan: “Ottimo primo tempo. Poi si subisce e ci si ferma”. E su Szczesny…

    Il pareggio contro il Milan condanna la Juventus penultima in classifica con soli due punti. Dopo la vittoria contro il Malmoe in Champions League, la squadra di Allegri si è fermata nuovamente portando a casa un solo punto. Nonostante il gol di Morata dopo pochi minuti, i bianconeri non sono riusciti a tenere il vantaggio e quasi allo scadere il Milan ha trovato il pareggio. La crisi della Juventus è molto chiacchierata, soprattutto sui social, dove i tifosi si interrogano su quale sia il reale problema degli uomini di Allegri. Tra le varie analisi social spunta anche il commento di Claudio Marchisio. Il Principino non perde mai le partite della Juventus ed è solito dire la sua a fine gara.

    Il commento di Marchisio

    “Come in altre partite, ottimo primo tempo, buon gioco e squadra vivace. Poi si subisce e ci si ferma, come gioco, fisicamente e ovviamente di risultato. Stasera un grazie a Szczesny è doveroso”, questo il pensiero dell’ex centrocampista bianconero che, dopo gli attacchi delle scorse settimane, ha voluto dire la sua sulla prestazione del portiere polacco. Sotto il post di Marchisio si sono scatenati tanti tifosi bianconeri: la maggior parte condanna ancora una volta i problemi della Juve a centrocampo.

    Guarda la galleryJuve, i giocatori sui social dopo il Milan: “Continuiamo a lottare”Tuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    Marchisio: “Juve, questa si vince con l'anima. È il momento di compattarsi”

    TORINO – Seduto al tavolo del suo Legami, ristorante di sushi a Vinovo, Claudio Marchisio ride solo di fronte a una domanda: «Cosa farai da grande?». Si guarda in giro: «Dai, ho le mie attività e seguirle mi impegna parecchio». E il calcio? «Fare l’opinionista mi piace molto. Mi basta questo. Per ora». E ovviamente seguire la Juventus.  Buongiorno Marchisio, come si affrontano partite come Napoli-Juventus di questa sera: emergenza totale, uomini contati e circostanze complicate da un solo punto in due partite? 

    «Dipende da ognuno di loro. Dalla concentrazione, dallo stare sul pezzo, dal carattere che riesci a mettere sulla partita. Al di là della condizione atletica, della tattica, della tecnica. Non devi sbagliarla a livello di testa e di cuore. Anche perché se perdi colpi, in situazioni del genere puoi anche prendere delle saponate storiche. Ma devi andare lì, compatto e convinto, senza pensare troppo».

    Allegri, in una situazione di questo genere, è un valore aggiunto con la sua calma?

    «Certamente! E’ uno che sa benissimo come rimettere in carreggiata tutti, amalgamare il gruppo e non pensare al calendario e a cosa è successo prima. Isolare la partita dal contesto. Non devono pensare al punto in classifica, solo al Napoli e a vincere».

    […]

    Lei ha conosciuto Locatelli, come le è sembrato? E’ uno da Juventus, uno fatto della pasta del vecchio ciclo? 

    «Come umanità e come grinta, sì. Ma non basta. Poi vai in campo e devi dimostrare altro e questa è una stagione complicata. Forse anche più complicata di quella con Pirlo l’anno scorso, quindi entra in un contesto non semplice, ma avrà grandi insegnanti come Chiellini e Bonucci. Però sono ottimista: Locatelli, così come Bernardeschi, Chiesa e magari anche Kean possono formare il nuovo zoccolo duro italiano che porti avanti la tradizione vincente. Le premesse ci sono»

    […]

    Conta anche su Morata?  «Certo! E’ uno che segna sempre gol pesanti. Anche lui, tuttavia, si trova davanti a una stagione nella quale cambiare definitivamente marcia. Trovare la continuità che spesso gli è mancata, mostrare più cattiveria agonistica nel corso della stagione. E’ arrivato a un’età nella quale un grande campione inizia il periodo migliore, quello che poi rimane nella storia. Deve esserne consapevole e sfoderare l’annata migliore della sua carriera».  Una storia che vale anche per Dybala?

    «Certo, molte responsabilità ricadranno su Paulo, inevitabilmente. E lui lo sa».

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