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    Marotta: Da questo Inter-Juve passa parecchio Scudetto. Lautaro? Serve tempo

    Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di DAZN, poco prima dell’inizio del match contro la Juventus valido per la 23esima giornata di Serie A. L’ad dell’Inter ha dichiarato: “Parecchio dello scudetto passa da stasera, ma non tutto. Un esame molto importante per avere risposte importanti sul piano della prestazione. Ci sono ancora tante partite a disposizione”. Marotta ha poi aggiunto: “La finale di Champions dell’anno scorso ha dato più consapevolezza a questo gruppo, c’è la convinzione di essere bravi e di non aver paura a tenere l’asticella alta. Zielinski? L’anno prossimo avremo ancora più competizioni, col Mondiale per Club, stiamo cercando una rosa sempre più competitiva. Quando si presentano opportunità come Zielinski o altri, bisogna provarci: vedremo se riusciremo a tesserarlo ma sicuramente ha le qualità per far parte del gruppo”.
    Marotta su Lautaro
    “Di rilievo no, ci siamo fermati perché c’erano impegni ravvicinati. Ci vuole tempo, è un contratto importante, i rapporti sono splendidi e non vedo problemi”. Marotta ha risposto così sulla domanda riguardo ai passi avanti sul rinnovo della punta argentina. L’ad dei nerazzurri ha poi concluso così rispondendo alle parole di Laporta sulla Superlega: “Sono argomenti politici che non vogliamo trattare, oggi siamo concentrati sul campo e più avanti tratteremo tematiche che non riguardano solo l’Inter e vanno affrontate al momento giusto”. LEGGI TUTTO

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    Marotta: “Scudetto, Juve favorita: ecco perché. E non c’è solo l’Inter”

    “È una corsa alla pari con la Juve, loro sono avvantaggiati dal pianificare la settimana meglio di noi, anche se partecipare alla Champions è motivo di orgoglio e di stimolo”, sono le parole del’ad dell’Inter Beppe Marotta, che ai microfoni di Italia 1 ha fatto il punto sulla corsa allo Scudetto che vede attualmente la Juve in testa alla classifica con un partita in più rispetto ai nerazzurri.
    “La Juve vuole sottovalutarsi”
    “Non giocare in settimana significa ridurre il rischio di infortuni ed è un dato di fatto, poi se vogliono sottovalutarsi e dire che il loro obiettivo è il 4° posto è riduttivo”, ha dichiarato l’ex dirigente della Juve nel prepartita di Supercoppa. Quando si parla di Inter, Juventus e Milan si parla di squadre che devono sempre lottare per la vittoria e loro lo stanno facendo nel migliore dei modi. Sono assolutamentefavoriti, come noi, il Milan sta recuperando, da qui alla fine vedremo un bel finale di campionato”. LEGGI TUTTO

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    Marotta su guardie e ladri: “Frasi di Allegri piccanti, ma Inter e Juve…”

    “Dichiarazioni Allegri? Nessun fastidio, sono dinamiche del mondo del calcio”. È la replica di Beppe Marotta al commento del tecnico della Juve, che nel post gara con il Sassuolo aveva paragonato il duello con l’Inter al gioco del guardie e ladri (“È un po’ come giocare a guardie e ladri, con i ladri che scappano e le guardie che rincorrono”, aveva detto Allegri a Dazn). Ai microfoni di Sport Mediaset, l’ex Ad bianconero mette dunque la parola fine all’episodio che ha scatenato le reazioni dei tifosi oltre che dello stesso tecnico dell’Inter Simone Inzaghi.

    Marotta sulla lotta scudetto tra Inter e Juve

    “Siamo in una fase interlocutoria anche della dialettica. Il bello del calcio è fatto anche da botta e risposta dei protagonisti con la massima correttezza. Inter e Juve sono due realtà che fanno il bene del calcio italiano, questo campionato è molto incerto”, ha concluso Marotta, che guardando al match di Supercoppa contro la Lazio si è inoltre augurato di raggiungere il Napoli in finale. “È un appuntamento importante per tutti noi, l’auspicio è di superare la Lazio e qualificarci per la finale di lunedì col Napoli”. LEGGI TUTTO

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    Marotta a Fedez: “Venivo dalla Juve, i tifosi non mi vedevano bene…”

    “Quando sono arrivato all’Inter forse la tifoseria mi ha visto come un intruso o peggio”. Beppe Marotta, ad del club nerazzurro, ha parlato a ‘Wolf – Storie che contano’ il podcast condotto dal noto rapper Fedez. Tanti sono stati gli argomenti trattati dal dirigente che, dal 2018, ha iniziato il suo percorso con la società di Viale della Liberazione dopo gli 8 anni di successi con i bianconeri. E’ partito proprio da questo passaggio l’amministratore delegato salvo poi toccare altri punti: lo stadio, il sistema e Cristiano Ronaldo. 
    Marotta, dalla Juve all’Inter
    Beppe Marotta ha parlato del suo arrivo all’Inter e l’impatto sui tifosi: “Provenivo dalla Juve e forse la tifoseria mi ha visto un po’ come un intruso, ma nello sport contano i risultati” ha detto l’ad dei nerazzurri. Il dirigente ha continuato: “Da quando sono arrivato qui, per merito e per fortuna, sono arrivati risultati buoni. Per questo credo di essere simpatico a buona parte degli interisti”. Passato, presente e poi il futuro: “Quando chiuderò la mia esperienza qui – da poco è arrivato il rinnovo fino al 2027 – vorrei restare in questo ambito ma in una dimensione diversa, occupandomi più dello sport come fenomeno sociale. In Italia siamo molto indietro rispetto agli altri paesi. Voglio mettere a disposizione la mia esperienza per quei bambini e ragazzi che vogliono giocare a calcio, e non solo, e possano farlo gratuitamente in strutture adeguate”. Marotta ha parlato del sistema e dell’apporto di Cristiano Ronaldo… LEGGI TUTTO

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    Marotta: “Inter, obiettivo Scudetto. La Juve? Ha il reverendo Allegri…”

    “L’obiettivo dell’Inter è, dall’alto della sua storia e del suo palmares, di vincere le competizioni a cui partecipa. Poi vincerà la squadra migliore e se vincerà qualcun altro faremo i complimenti. Non siamo presuntuosi da dire che vinceremo lo Scudetto ma lotteremo fino alla fine per cercare di vincerlo”. Lo ha detto l’ad dell’Inter, Beppe Marotta, ai microfoni di Sky: “La metafora della lepre? In questo momento siamo in una fase interlocutoria per cui essere lepre o cacciatore cambia poco. In questo momento siamo lepre, tante critiche ci sono piombate addosso e bisogna avere la forza e la capacità di essere solidi e respingerle”.

    Su Allegri

    “Cosa rende la Juve la peggior inseguitrice? Ha un bel reverendo, che ha impartito una bella lezione inculcando una bella mentalità. Anche noi l’abbiamo, però loro rischiano sempre di essere competitivi. Per noi deve essere uno stimolo: la critica, i giornalisti parlano dello scontro del 4 febbraio ma si può anche scivolare in partite insignificanti contro squadre di provincia. Non credo che Inter-Juve sarà determinante per l’esito del campionato. Contattai Allegri per il post-Conte? Quando un tecnico va via, si contattano i tecnici liberi. Chiamammo lui perché era libero, così come Inzaghi. E ora siamo contenti e fieri di questa scelta, con tutto il rispetto per Allegri”, aggiunge Marotta. LEGGI TUTTO

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    Marotta furioso sul Decreto Crescita: “Un autogol, danno irrimediabile”

    La mancata proroga del Decreto Crescita in Serie A continua a far discutere. Sull’argomento si è voluto esprimere Beppe Marotta. L’amministratore delegato dell’Inter ha dichiarato: “Nel momento in cui il calcio italiano sta risalendo il ranking europeo, nel momento in cui tre squadre italiane hanno partecipato da finaliste alle tre più importanti competizioni europee, nel momento in cui due club italiani parteciperanno al Mondiale per club l’abolizione di questa agevolazione fiscale del decreto crescita rappresenta un autogol per il mondo del calcio e per l’economia del paeseL’agevolazione fiscale rappresentava uno strumento per facilitare l’ingresso in Italia dei giocatori di chiaro interesse, questo assolutamente oggi rappresenta invece un handicap, di conseguenza ci sarà un impoverimento dal punto di vista della qualità del prodotto che il calcio genera, ma non solo direttamente ma anche per l’indotto che riesce a produrre”.
    Marotta: “Il made in Italy non avrà vantaggi”
    Marotta ai microfoni di Sky Sport ha poi aggiunto: “Come mantenere alto il livello della Serie A? Bisognerà trovare accorgimenti, anche se non sarà facile. Sicuramente il danno prodotto sarà veramente irrimediabile, la competitività nostra nell’ambito europeo diminuirà e quindi ne risentirà anche il fenomeno domestico, perché chiaramente quando i grandi club sono in difficoltà anche i medi piccoli club non hanno assolutamente vantaggi” per poi concludere: “Agevolazione per i calciatori italiani e la Nazionale? Assolutamente no, il prodotto italiano non era certamente condizionato da questa agevolazione fiscale che favoriva l’ingresso di giocatori stranieri. Anzi, il fatto di avere giocatori di qualità permetteva ai nostri giovani di crescere in un contesto sicuramente di grande spessore e quindi assolutamente credo che il Made in Italy rappresentato dalle nazionali non troverà nessun vantaggio”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Cuadrado out fino ad aprile, Marotta è già al lavoro”

    L’Inter risponde immediatamente alla Juventus e si riporta a +4 in classifica imponendosi senza troppi problemi contro il Lecce al Meazza. I nerazzurri hanno vinto con il risultato finale di 2-0 e al termine del match Simone Inzaghi si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione della sua squadra: “Venivamo da un risultato che non ci faceva felici. Contro il Bologna avevamo fatto un’ottima gara e meritavamo la qualificazione. Avevamo messo tanto in campo, eravamo molto delusi ma abbiamo avuto la giusta concentrazione. Nel secondo tempo il Lecce ha iniziato alla grande e noi abbiamo difeso bene. Una volta raggiunto il 2-0 abbiamo controllato la gara. I ragazzi sono stati lucidi e non frenetici. Avevo chiesto questo alla vigilia. Non è semplice sbloccarla contro un avversario di valore, pronto e ben allenato”.
    Inzaghi e l’emergenza Inter
    Il tecnico nerazzurro ha proseguito: “Dovevamo stare attenti e i ragazzi hanno fatto un’ottima gara meritando la vittoria. Oggi avevo scelte limitate, Sanchez l’avevo recuperato ieri. Eravamo in grandissima emergenza ma stiamo tirando fuori risorse da questa situazione. Pavard ha fatto il quinto, che non faceva da tantissimo tempo, e stava facendo gol. I ragazzi stanno andando oltre e sono molto soddisfatto”. Successivamente, sul mercato: “Con la società stiamo già parlando e Marotta è gia al lavoro. Abbiamo tantissime partite, in questo momento stiamo facendo bene ma sappiamo che Cuadrado fino ai primi di aprile non lo avremo e per noi è un’assenza pesante”. Infine, su Arnautovic: “Per me è come se avesse fatto due gol. È stato bravissimo, ha fatto salire la squadra e ha fatto benissimo. Marko deve continuare a lavorare così, le sue soddisfazioni personali è giusto metterle in secondo piano. È un valore aggiunto”. LEGGI TUTTO

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    Colpani, Samardzic, Zhang, stadio e rinnovo Lautaro: Inter, parla Marotta

    MILANO – Dal mercato ai rinnovi fino al nuovo stadio dell’Inter, parla a margine della presentazione della 40esima edizione di ‘Sport Movies & Tv – Milano International Ficts Fest’, l”amminsitratore delelgato nerazzurro Giuseppe Marotta. E proprio dagli obiettivi per rinforzare la rosa parte l’ex dirigente dela Juve che viene subito incalzato sul tema Colpani: “Con il Monza abbiamo ottimi rapporti e il Monza ha ottimi elementi, validi sia per le squadre di club che per la nostra Nazionale”. Complimenti per il talento del Monza da parte di Marotta che poi torna sullo scorso weekend e sul ritorno di Lukaku a San Siro da avversario: “Su quell’argomento abbiamo parlato a più riprese, fa parte del nostro passato. Dobbiamo concentrarci sul presente, che è impegnativo: il capitolo Lukaku è chiuso, come ribadito più volte”.
    Samardzic e il rinnovo di Lautaro 
    Sulle certezze del futuro dell’Inter, Marotta non ha dubbi e il rinnovo del capitano è in agenda: “Lautaro? Per lui e per tanti altri nostri giocatori, con Ausilio stiamo affrontando la fase delle negoziazioni per prolungare la vita di questi atleti con l’Inter. C’è senso di appartenenza e questo non può che lusingarci. Non è situazione che ci crea problemi e la faremo con calma”. Tornando sul mercato c’è il nome di Samardzic accostato di nuovo all’Inter: “No… è già stato fatto. Siamo concentrati sul presente e non sul futuro. Questo rappresenta qualcosa di futuro e in questo momento non è di attualità”.  LEGGI TUTTO