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    Radonjic: «Toro, sono pronto!»

    TORINO – Con Lukic ha un rapporto speciale e anche questo fattore ha inciso sulla scelta di accettare l’offerta del Toro. Nemanja Radonjic, 26 anni, sarà una delle ali a disposizione di Juric. Serbo, cresciuto nel Partizan, ha avuto una breve esperienza in Italia nelle giovanili di Roma ed Empoli per poi tornare in patria, prima al Cukaricki e poi alla Stella Rossa, da dove si è trasferito in Francia, al Marsiglia: qui ha totalizzato 63 presenze con 8 gol, giocando anche in Champions ed Europa League. È poi stato girato in prestito all’Hertha Berlino e, nell’ultima stagione, al Benfica, dove ha disputato una decina di incontri. È da tempo nel giro della nazionale che si è qualificata per il Mondiale in Qatar: 35 presenze e 5 reti. «Conosco bene Lukic con cui ho un rapporto speciale perché abbiamo giocato insieme in gioventù e poi ci siamo ritrovati in nazionale, così come con Milinkovic-Savic. Sono felicissimo di essere al Toro e pronto alla battaglia. Lukic mi ha raccontato molto del club e dei tifosi». Di Juric gli ha parlato anche Tudor, fresco tecnico del Marsiglia: «Mi hanno parlato tutti bene del mio nuovo allenatore. Tudor mi ha detto che chiede il massimo in ogni allenamento e vuole che si lavori duro. Perfetto per me». Sulla collocazione tattica si mette a disposizione di Juric: «Il mio ruolo naturale è quello di ala sinistra, ma posso gocare anche come esterno basso a destra o a sinistra». LEGGI TUTTO

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    Bayeye: «Toro, sono pronto»

    TORINO – Dopo l’intensa giornata di lunedì – quando è arrivato a Torino, si è sottoposto alle visite mediche e ha firmato il contratto che lo lega al Torino per quattro anni – Brian Bayeye si racconta svelando il grande entusiasmo con cui inizia questa nuova e importantissima avventura: «Sono felicissimo di essere qui. Non vedo l’ora di scendere in campo e mettermi a disposizione. Io ho cominciato a giocare a calcio a dieci anni, poi sono andato nella Serie B francese e successivamente al Catanzaro, dove sono rimasto per tre stagioni con una parentesi al Carpi. È stata una bella esperienza: la squadra era forte (ha perso la semifinale dei playoff con il Padova, n.d.r.) e io sono riuscito a fare bene». Il francese nel 3-5-2 del Catanzaro di Vivarini giocava esterno destro di centrocampo: «La mia migliore dote è la corsa, ma penso di avere anche un po’ di tecnica. Sono un esterno e amo percorrere tutta la fascia. Juric mi piace perché vuole giocare con gli esterni alti e quindi le sue squadre sono sempre portate ad attaccare. Forza Toro!». LEGGI TUTTO

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    Praet e Laurienté entro una settimana

    TORINO – Il Torino si raduna domani con tanti giovani e in attesa dei nazionali, ma anche quando questi ultimi saranno a disposizione Juric si aspetta che il gruppo che partirà lunedì 11 alla volta di Bad Leonfelden, in Austria, possa essere rinforzato di alcuni tra i molti elementi che servono per allestire una squadra degna. Tra le tante esigenze una spicca evidente: al tecnico croato servono almeno due trequartisti/attaccanti esterni. La questione portiere può essere prorogata, idem dicasi per il sostituto di Bremer – visto che il brasiliano non è ancora partito e alla luce del fatto che in granata restano Izzo, Zima, Buongiorno, Rodriguez e Djidji – come per il centrocampista (Mandragora è stato malamente perso, ma Juric può almeno inizialmente contare su Ricci e Lukic) e per l’attaccante (ci sono Pellegri e Praet). Non più rinviabile, in questa settimana, è l’arrivo delle spalle del centravanti. Ecco perché Vagnati, pure per evitare la concorrenza della Fiorentina che dopo Mandragora ha anticipato il Toro anche su Gollini, cercherà di chiudere per Praet, contestualmente cercando una soluzione con il Lorient per Laurienté. In caso contrario, in Austria il rischio che Juric possa iniziare ad alzare la voce è assai concreto. LEGGI TUTTO

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    Toro-Bayeye: assalto finale

    TORINO – Toro in affanno con i trequartisti. Ma intanto ha individuato un nuovo giocatore: Brian Bayeye, 22 anni, esterno difensivo del Catanzaro, uno dei migliori talenti della serie C. Il giocatore è esploso con Vivarini. Il tecnico dal suo arrivo lo ha schierato titolare e lo ha fatto sempre giocare, playoff compresi, e alla fine Bayeye è stato eletto come miglior giocatore dell’anno: i granata, dunque, stanno cercando di consegnare a Juric un giovane interessante, terzino destro che può giocare anche a sinistra. Ma la trattativa deve ancora essere perfezionata in vista del raduno di lunedì. Da segnalare che Vagnati ha di nuovo contattato il Cagliari per Nandez. Ricordiamo che il centrocampista uruguaiano, a gennaio, aveva detto di no ai granata e in quest’ultimo interessamento ha chiesto un ingaggio di 3 milioni. Ovviamente a queste cifre non si fa niente. LEGGI TUTTO

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    Arrivabene e la Juve che verrà: intervista all'ad su Tuttosport

    TORINO – Un’ora e mezza con Maurizio Arrivabene a parlare della Juve e del suo futuro. Una chiacchierata al termine della quale si è potuto capire qualcosa di più su come sarà la Juve di domani e come cambia quella di oggi. Sul giornale in mattinata in edicola troverete tre pagine con l’intervista all’amministratore delegato della Juventus che spiegherà le strategie del club, i retroscena del mercato e la direzione globale che sta prendendo il club. E’ un numero di Tuttosport da non perdere per chi vuole scoprire e capire qualcosa di più sulla Juventus. LEGGI TUTTO

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    Mandragora: compleanno con gli agenti

    TORINO – Compleanno con gli agenti. Oggi Rolando Mandragora compie 25 anni e li festeggia a Torino, circondato dai suoi cari e dal gruppo di agenti con i quali negli anni ha stabilito un rapporto di profonda amicizia. Una giornata speciale, per il centrocampista che nelle prossime ore avrà svelato il futuro di una carriera che nell’ultimo anno e mezzo lo ha visto indossare la maglia granata. Onorata nei sei mesi con Nicola allenatore contribuendo da protagonista a conquistare la salvezza, quindi con Juric. Amalgamandosi in campo e fuori da esso all’ambiente al punto da indossare con merito la fascia di capitano. Un percorso indubbiamente positivo, quello nel Toro, al punto da aspettare la mossa di Cairo e Vagnati ben sapendo che a Firenze il tecnico Italiano è pronto a consegnarli le chiavi del centrocampo, e che il ds viola Pradé si è accordato con la Juve per il suo trasferimento sull’Arno. Passaggio che si concretizzerà se il Torino non arriverà a pareggiare l’offerta della Fiorentina: circa 10 milioni di euro. Mandragora e gli agenti hanno atteso e attendono, ma entro la fine della settimana vogliono vederci chiaro. Se la dirigenza granata a quella cifra non arriverà, allora per il centrocampista si apriranno le porte dell’Artemio Franchi. Pradé vorrebbe annunciarlo venerdì, Vagnati spera in un controsorpasso. Possibile che il dentro o fuori possa aversi già nella tarda serata odierna, più facile però che la giornata decisiva possa essere quella di domani. LEGGI TUTTO

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    Assalto Juve a Cambiaso: ore decisive

    TORINO – C’è già stato un incontro a Milano tra i dirigenti bianconeri e quelli del Genoa per portare avanti la trattativa che dovrebbe portare Andrea Cambiaso a Torino. Il terzino sinistro, uno dei giovani più interessanti nel ruolo, aspetta notizie dalle vacanze e la sensazione è che, a meno di colpi di scena, la fumata bianca possa arrivare già in questa settimana alle porte. Atteso un nuovo vertice a Milano tra le parti per trovare un’intesa economica: al momento la proposta juventina è considerata troppo bassa dal Grifone, che ha chiesto 10 milioni senza contropartite tecniche. Ma la posizione rossoblù si sta ammorbidendo, considerando che il difensore Dragusin è un profilo gradito.
    PELLEGRINI IN USCITA Servirà un nuovo incontro per definire la questione: la Juventus vuole anticipare la concorrenza, in particolare quella dell’Inter che si era mossa in largo anticipo per Cambiaso, ma che negli ultimi giorni è rimasta a osservare. Sullo sfondo gli interessamenti di Atalanta e Sassuolo. La Juventus però ha il match point per chiudere la partita e assicurare a Max Allegri un elemento in grado di dare il cambio ad Alex Sandro e di ricoprire più ruoli sulla sinistra. Deve però uscire Luca Pellegrini nel frattempo: sulle tracce del laterale sinistro bianconero ci sono sempre il West Ham e il Fulham. LEGGI TUTTO

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    Toro: missione in Austria per Solet

    TORINO – In attesa di trovare un accordo con l’Inter – o con l’eventuale società che offrirà di più – per Bremer, il Torino si sta muovendo per trovare una soluzione rapida, dal momento che la cessione del centrale brasiliano è cosa certa. Diversi sono i nomi abbinati in questi giorni alla società granata, ma il più gettonato è quello di Oumar Michael Solet, ventiduenne del Salisburgo. Francese di origini centroafricane, Solet garantisce fisicità (è alto 1 metro e 92), tecnica e dinamismo, qualità fondamentali per interpretare il ruolo in chiave contemporanea e sostituire uno dei migliori difensori dell’ultimo campionato italiano. Dopo averlo monitorato per tutta la stagione, Vagnati si è fatto avanti, ma la distanza tra la richiesta e l’offerta è ancora considerevole: il Salisburgo, che per Solet ha pagato al Lione una cifra attorno agli 8 milioni bonus compresi, ne chiede adesso 12. Troppi, secondo la dirigenza granata, che per il momento è arrivata a 8. A spingere in favore del Torino c’è la volontà del giocatore ed è anche per questa ragione che i suoi agenti, i fratelli Giuffrida, si sono attivati per provare a convincere gli austriaci ad accettare una proposta al ribasso: a 10 si può chiudere. LEGGI TUTTO