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    “Pulito nell’anima”: Rafaela Pimenta, il post sulla squalifica doping per Pogba

    Pimenta, il messaggio a Pogba
    Rafaela Pimenta è sempre stata vicina a Paul Pogba, nei momenti più gioiosi e anche in quelli più dolorosi. Ha sempre speso bellissime parole per il suo assistito di cui ha sempre apprezzato le sue enormi doti umane, oltre che quelle calcistiche. L’ha sempre sostenuto e l’ha seguito passo dopo passo nella sua carriera. La sentenza della squalifica per quattro anni dopo la positività al Dhea è arrivata fragorosa e anche lei ha voluto dedicare un post al centrocampista francese. Sui social ha postato una serie di foto assieme a Paul e ha scritto nella didascalia: “Foto scaricata con uno dei miei più grandi eroi. Quello che non si arrende mai. Chi sta in piedi, nonostante tutto. Saggio oltre i suoi anni, pulito nell’anima. Nel bene e nel male”.  LEGGI TUTTO

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    Cambiaso e il primo compleanno Juve: auguri speciali di Nicolussi Caviglia

    Giornata speciale in casa Juventus quella di oggi, perché il compleanno di Andrea Cambiaso. “Il primo a tinte bianconere” come ha scritto il club nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito. “Il suo impatto con il mondo Juve – continua la nota – è stato semplicemente fantastico”. A confermarlo sono stati anche i numeri: 24 partite con due gol e 4 assist tra campionato e Coppa Italia. Ma l’esterno non è soltanto questo perché “Andrea, con il suo sorriso, la sua semplicità e la sua grinta ha conquistato tutti sin da subito. Cambiaso c’è sempre, puoi sempre contare su di lui e noi siamo felicissimi di questo. E allora per la prima volta, tutti insieme, gli mandiamo i nostri auguri per un giorno così speciale. Buon compleanno, Andrea!”.  LEGGI TUTTO

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    Vinicius, solidarietà a Maignan: “Sempre con te. Rammarico per chi usa parole vuote”

    Quanto successo sabato sera al Blu Energy Stadium con gli insulti razzisti a Maignan sta ormai diventando una piaga sociale troppo frequente negli stadi e sui campi da calcio. Non è la prima volta che accade e in questi giorni in tanti stanno mostrando il loro sostegno al portiere del Milan. Dalla Politica a Gravina fino ai compagni di squadra, l’arbitro Maresca o lo stesso Rabiot, centrocampista della Juventus. Giorno dopo giorno continuano ad arrivare messaggi di vicinanza all’estremo difensore anche da chi ha subito, e non tanti mesi fa, lo stesso trattamento, ovvero Vinicius Jr del Real Madrid.
    Vinicius, il messaggio a Maignan
    L’esterno brasiliano contro il Valencia ha subito lo stesso trattamento di Maignan a Udine. Cori, ululati e quei beceri “buuu”, gli stessi da cui si è sentito offeso il portiere rossonero tanto da spingerlo a mandare un segnale lasciando il campo per qualche minuto. Al termine della partita il francese ha postato un lungo messaggio, ripreso anche da Vinicius, che ha voluto a sua volta rispondere e mostrare il suo sostegno al collega: “‘Semplicemente parlare non cambierà nulla’ Queste sono le parole di Maignan. È tempo di imprigionare i razzisti in modo che si vergognino di quello che sono. Ringrazio coloro che sostengono realmente la nostra lotta e mi rammarico di coloro che si presentano solo con parole vuote per guadagnarsi la simpatia della stampa. Sempre con te, Maignan”. Anche l’Udinese ha voluto mandare un segnale e ha precisato i proveddimenti verso chi ha fatto i cori… LEGGI TUTTO

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    “Mentalità Juve”, “Squadra”: Yildiz, i post social e l’intesa con Vlahovic

    La Juventus ha vinto contro il Sassuolo e ha mostrato tutta la sua voglia e la sua forza di mandare un segnale all’Inter. La doppietta di Vlahovic, nelle ultime settimane ritrovato in zona gol, e la conferma di Yildiz. Proprio la scelta di Allegri di voler puntare sul classe 2005 è un ulteriore dimostrazione di consapevolezza della squadra capace di puntare sulla freschezza dei giovani e sul loro estro: “Uno che stoppa il pallone e la passa come lui ce ne sono pochi. Difficilmente sbaglia le scelte e ha qualità innate” ha detto il tecnico a fine partita. Kenan si è preso la Juve con le sue giocate, la sua spensieratezza e la sua qualità, è entrato in punta di piedi all’interno del gruppo e ne ha acquisito subito la mentalità, proprio come ha scritto sui social… LEGGI TUTTO

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    Inghilterra: le scarpe “speciali” di Mullin, bomber del Wrexham

    TORINO – Quanta rabbia, che polemiche per un semplice paio di scarpe. Che uno dei vezzi più in voga tra i calciatori sia farsi personalizzare gli scarpini dal proprio sponsor tecnico non è certo una novità. È invece totalmente nuovo quanto successo in Galles, a Wrexham per la precisione. Paul Mullin, attaccante dei Red Dragons, squadra che milita nella National League, la quinta serie del calcio inglese, è incorso in una minacciosissima reprimenda da parte della dirigenza e dei padroni del club, gli attori Ryan Reynolds y Rob McElhenney. A far perdere le staffe sono state proprio le scarpette del bomber, o meglio le tre parole che ci ha fatto cucire sopra.
    Parlare chiaro
    Mullin, nato 27 anni fa a Litherland, cittadina di 23 mila abitanti nella proletaria contea del Merseyside, quella che ha Liverpool come capoluogo, ha voluto che sul suo strumento di lavoro quotidiano venisse apposto un messaggio semplice, diretto, efficace: «F*** the Tories», ossia al diavolo i conservatori, ma detto in modo meno sofisticato. La reazione non s’è fatta attendere, con un comunicato del club che ha derubricato la frase sulle scarpe a «dichiarazione sgradita», imponendo però al giocatore di non indossarle.
    Il sostegno dei tifosi
    L’ex attaccante di Morecambe, Tranmere Rovers e Cambridge United, che con le sue reti sta trascinando il Wrexham al sogno promozione (i Red Dragons sono secondi in classifica) aveva postato la foto con le scarpe incriminate sul proprio profilo Instagram suscitando l’immediata furia dei suoi dirigenti. Alla rabbia, al comunicato lapidario dei vertici societari («Il club garantisce che le scarpe non verranno mai utilizzate in nessuna gara, casalinga o in trasferta, del Wrexham e che la foto apparsa su Instagram è stata scattata sul terreno del Racecourse Ground ma senza che fosse stata concessa alcuna autorizzazione») ha fatto da contraltare la solidarietà espressagli dai tifosi, non solo dei Red Dragons, e pure da eminenti giornalisti come Max Rushden, conduttore del Guardian Football Weekly e tifoso del Cambridge United, che ha twittato in risposta: «Sono più orgoglioso di @PMullin7 per questo che per tutti quei gol al “The Abbey”».
    L’importante è parlarne
    Insomma, se non di “censura e duro colpo alla libertà d’opinione”, si può certamente parlare della solita sindrome del “non dare mai fastidio al potente di turno”. Il club ha timidamente provato a ribadire che «riconosce il diritto di ognuno alla propria opinione, che si tratti di dipendenti o sostenitori, sottolineando però che una visione individuale non può essere equamente attribuita a quella di tutti o della stessa società». Giusto una manciata di minuti dopo il comunicato del club gallese è arrivato, rapidissimo, il plauso di Sarah Atherton, parlamentare di Wrexham, eletta proprio nei conservatori, una Torie, dunque: «Ringrazio i dirigenti per la loro presa di posizione e la rapida e toccante risposta. Credo che finalmente sia stata tracciata una linea di demarcazione riguardo a questa spiacevole vicenda». Insomma: bene o male, basta che se ne parli. Nessun dubbio: mister Paul Mullin ha fatto un altro gol…
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