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    Show Argentina con Messi e Lautaro. Il Brasile frena: 0-0 con la Colombia

    Sorride l’Argentina e anche l’Inter. Lautaro Martinez, dopo il forfait contro il Paraguay, per i problemi muscolari, torna in campo e trascina l’Albiceleste nel 3-0 contro l’Uruguay nelle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022. Il Toro prima serve l’assist del raddoppio all’ex Udinese De Paul, poi firma il tris che stende definitivamente la selezione di Tabarez. Pochi minuti dopo la rete ecco la staffetta con l’altro interista Correa, al quale Scaloni concede 25′. Ad aprire le marcature è sempre lui, il solito Leo Messi. L’Argentina rosicchia così due punti al Brasile che, dopo nove vittorie consecutive, non riesce a sfondare il muro eretto dalla Colombia.
    Brasile-Colombia 0-0. Cuadrado squalificato, Danilo e Alex Sandro titolari
    Finisce 0-0 il match tra la Seleçao di Tite e i Cafeteros. Per Neymar, tornato in campo dopo aver scontato la squalifica, e compagni arriva la frenata. I verdeoro, che fino a questo momento aveva fatto l’en plein, nonostante un buon primo tempo si devono accontentare di un punto. In campo dal 1′ gli juventini Danilo e Alex Sandro. Dall’altra parte la squadra di Rueda, orfana dello juventino Cuadrado, squalificato, si chiude in difesa nei primi 45′ e viene salvata a più riprese dal portiere del Napoli Ospina. Nel secondo tempo il Brasile cala, così la Colombia prova qualche sortita offensiva. Entra anche l’atalantino Zapata, ma il match non si sblocca e nonostante il forcing finale della Seleçao la sfida termina 0-0
    Il Cile torna a sorridere: 2-0 sul Paraguay 
    Un super Vidal – buone notizie per Simone Inzaghi – trascina al successo il Cile contro il Paraguay (2-0). Dopo sei partite senza vittorie – quattro sconfitte e due pareggi – la Roja torna a sorridere grazie all’1-2 micidiale firmato Brereton-Isla: il primo la sblocca dopo 69′ di torpore, mentre l’ex Udinese e Juve raddoppia tre minuti dopo. Nel finale entrambe le formazioni restano in 10 per le espulsioni di Aranguiz e Alderete. Per il Paraguay arriva una sconfitta dopo tre risultati utili consecutivi, l’ultimo lo 0-0 in casa contro l’Argentina. La sfida di Santiago ha chiuso il recupero della quinta giornata di Eliminatorias rinviata per la pandemia. Ecco dunque la classifica dopo il giro di boa: Brasile primo con 28 punti, Argentina 22, Ecuador e Uruguay 16, Colombia 15, Paraguay 12, Perù 11, Cile 10, Bolivia 9, Venezuela 7. LEGGI TUTTO

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    Argentina-Uruguay, match combattuto a Buenos Aires

    Si doveva giocare a fine marzo, poi la pandemia di Coronavirus ha spinto la Conmebol al rinvio. Ora è tutto pronto per Argentina-Uruguay, in programma nella notte italiana (ore 1.30) tra domenica e lunedì. Entrambe le Nazionali hanno un deludente pari a reti bianche alle spalle, rispettivamente contro Paraguay e Colombia. Bicchiere mezzo pieno per l’Albiceleste di Messi che resta seconda nel girone alle spalle del Brasile. L’Uruguay invece deve ancora sudare per mettere in tasca un biglietto aereo direzione Qatar.
    Argentina in serie positiva
    L’Argentina ha allungato la sua striscia di imbattibilità a 23 partite consecutive, in mezzo c’è anche l’1-0 all’Uruguay nell’ultima edizione di Copa America vinta dall’Albiceleste. L’Uruguay nelle ultime 4 gare di qualificazione ha ottenuto 2 vittorie e altrettanti pareggi, i due passi falsi sono arrivati contro Brasile (0-2) ed Ecuador, un pesante 2-4 risalente a un anno fa. In quell’occasione Luis Suarez segnò due gol su rigore ma il Pistolero non esulta con la sua nazionale dall’1-1 di giugno contro il Cile, in Coppa America.
    Nazionali e non solo, divertiti con i pronostici!
    Under 2,5 in evidenza
    Messi ispira ma nessuno finalizza. Così è stato contro il Paraguay e contro una squadra ostica e forte in difesa come l’Uruguay non sarà facile per l’Argentina andare a segno (anche se Lautaro dopo l’affaticamento che gli ha fatto saltare l’Albirroja è tornato ad allenarsi con i suoi compagni dell’Albiceleste). Le quote sorridono comunque ai ragazzi di Scaloni, segno 1 e Under 2,5 sono le opzioni più accreditate. Una giusta via di mezzo? La combo 1X+Under 3,5. LEGGI TUTTO

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    L'Argentina di Messi prenota il 2 in Paraguay

    L’Argentina di Messi non perde un incontro da oltre due anni, ha trionfato in Copa America e non è ancora sazia: il Paraguay è avvisato. Le due Nazionali sono prossime alla sfida valevole per le qualificazioni Mondiali che riguardano la zona sudamericana.
    Berizzo contro la “sua” Argentina
    Curioso il destino. Il Paraguay di Berizzo, un argentino, che sfida la Nazionale della sua terra. In campo però non c’è spazio per i sentimenti visto che l’Albirroja ha due punti di distacco dal quinto posto, quello che garantisce almeno i playoff intercontinentali. Al momento dunque il Qatar si vede solo in cartolina. Missione difficile visto lo stato di grazia dell’Albiceleste unito alla cronica incapacità del Paraguay di inanellare due vittorie di fila.
    Divertiti con le partite delle Nazionali!
    Argentina seconda nel girone sudamericano
    Scaloni ha dichiarato che in campo andrà praticamente la stessa squadra che ha giocato la finale di Copa America. Pretattica? Del resto l’abbondanza non gli manca, Dybala infortunato a parte. Messi a settembre ha vinto da solo (tripletta) contro la Bolivia e pur se non al 100% dovrebbe essere del match. L’Argentina ci arriva da imbattuta con 5 vittorie e 3 pareggi in 8 partite nel girone Conmebol, seconda in classifica dietro al Brasile.
    Paraguay-Argentina, le quote suggeriscono il 2
    Osservando le quote dei vari bookmaker si trova il segno 2 dell’Argentina mediamente a 1.60. Non semplice per il Paraguay sfondare il muro argentino e anche il No Goal per questo motivo viene ritenuto più probabile dagli allibratori. Il Paraguay proverà a reggere l’urto cercando di colpire al momento opportuno. l’Argentina è seconda in classifica e non ha necessità di spingere sull’acceleratore. Potrebbe quindi venir fuori un match con meno di tre reti totali (Under 2,5). LEGGI TUTTO

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    RMC Sport: “Messi ha trovato casa, ma c'è un problema”

    Un avvio di campionato non proprio in discesa per Leo Messi, che a Parigi ancora non ha trovato continuità. In cerca di riscatto già stasera in Champions contro il Manchester City di Guardiola, la Pulce sembra aver raggiunto una maggiore serenità almeno fuori dal campo. Tutto merito della nuova villa, trovata dopo aver passato quasi due mesi nella suite del Royal Monceau, hotel a cinque stelle nel centro della capitale francese. 

    Messi a Parigi, dove andrà a vivere

    La ricerca della casa non è stata semplice per Messi e famiglia, in cerca di tutte le comodità di cui disponevano in Catalogna. Stando a quanto riporta RMC Sport, il campione del Psg avrebbe trovato il suo nuovo rifugio nell’opulenta Neuilly-sur-Seine, a ovest di Parigi. A pochi chilometri dal Parco dei Principi, la cittadina ospita già alcuni compagni di squadra dell’argentino, tra cui i connazionali Di Maria e Paredes. In particolare, la villa scelta da Messi e famiglia si estenderebbe su 2 piani, con oltre 300 metri quadrati di superficie abitabile, 4 camere da letto e un piccolo giardino. Secondo i media argentini, la residenza – il cui affitto si aggirerebbe intorno ai 20.000 euro al mese – non sarebbe però all’altezza della Pulce, tanto più che manca della piscina al coperto, requisito essenziale per i Messi. LEGGI TUTTO

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    Pjanic: “Amo la Juve e Allegri. Messi e Ronaldo top, ma con Dybala…”

    «Mi hanno voluto fortemente negli ultimi giorni di mercato e io non potevo restare a Barcellona con Koeman: avrei perso un altro anno e  non mi andava perché ho  voglia di giocare. Il Besiktas  è campione di Turchia, è in Champions e… ha la maglia bianconera. Mi hanno accolto alla grande, sarà un’altra bella sfida».

    Quanto è stato vicino al ritorno alla Juventus?

    «Ci sono stati dei contatti e degli appuntamenti con il  mio agente, ma il mercato non è mai facile. Mi sarebbe piaciuto tornare e avrei fatto di tutto per ritrovare Allegri. Amo la Juventus, sono legato ai tifosi e ho un ottimo feeling con il presidente Agnelli. Però nel calcio bisogna guardare avanti e, siccome prima di tutto sono un professionista, adesso voglio togliermi delle belle soddisfazioni con il Besiktas».

    […]

    Ha fatto in tempo a giocare con Cristiano Ronaldo nella Juventus e con Messi nel Barcellona: ci pensa ogni tanto?

    «Sì e mi sento molto fortunato: aver giocato con due extraterrestri così vale come un trofeo. Sono diversi, Leo e Cris, ma anche molto simili:  vivono per competere e vincere, anche in allenamento. Cristiano cura ogni minimo dettaglio, ma non pensiate che Messi non sia un gran lavoratore. Leo, però, ha un dono unico: gli riesce tutto con una semplicità estrema. Anche le punizioni…»

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    Che idea si è fatto dalla partenza lenta dei  bianconeri?

    «È soltanto l’inizio, bisogna restare calmi. E poi c’è Allegri, una garanzia: nessuno è meglio di lui in queste situazioni».

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    Con l’addio di Ronaldo, si aspetta anche lei il salto di  qualità definitivo di Dybala?

    «Paulo ha un grosso peso sulle spalle, ma è già un campione. Io ho avuto la fortuna di giocare con Ronaldo e Messi. Cris e Leo sono due extraterrestri, però è Paulo quello con cui mi sono divertito di più: era tanto bello quanto semplice trovarlo tra le linee e se gli chiedi l’uno-due sai che con lui la pal la torna perfetta. Dybala è un  top, ma come tutti ha bisogno della squadra»

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