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    Cuadrado e Bentancur in campo 90', panchina Dybala. Messi e Neymar record

    TORINO – Leo Messi mette la firma sul successo dell’Argentina sulla Bolivia, una tripletta che consente alla nazionale di Scaloni di vincere 3-0 nel match valido per le qualificazioni al mondiale del Qatar. Con questi gol la Pulga ha superato Pelé come miglior goleador di una nazionale sudamericana. Il capitano dell’albiceleste è andato a segno al 14′, 64′ e 88′ raggiungendo quota 79 reti contro le 77 della leggenda verdeoro. Messi al termine della gara è tornato a parlare del successo in Copa América (28 anni dopo l’ultima vittoria dell’Argentina nella competizione): “L’ho vissuta con grande ansia e voglia di potermela godere. Lo aspettavo da tanto. Abbiamo vinto la partita, che era l’importante, e adesso posso godermi il traguardo ottenuto. Lo cercavo tanto tempo fa, l’ho sognato e grazie a Dio mi è stato dato. È un momento unico per come e dove è successo, per il luogo. Non c’era modo migliore per festeggiare con mio padre, i miei fratelli. Anche loro hanno sofferto molto e sono veramente felice”. Da segnalare che la partita fra l’Argentina e la Bolivia si è disputata a Buenos Aires davanti a 20mila spettatori per la prima volta dall’inizio della pandemia, dando così ai giocatori di festeggiare con i propri tifosi. Dybala è rimasto tutta la gara in panchina, mentre gli interisti Lautaro Martinez e Joaquin Correa hanno giocato rispettivamente 71 e 28 minuti.
    90 minuti per Bentancur e Cuadrado
    Negli altri match disputati nella notte, 2-0 del Brasile sul Perù – 90 minuti in campo per i giocatori della Juve Alex Sandro e Danilo – con le reti di Everton Ribeiro e Neymar. La stella del Psg arriva così a 12 gol con la Seleçao nelle qualificazioni ai Mondiali e supera due leggende come Romario e Zico, entrambe arrivate a quota 11 nella loro carriera.

    Vince anche l’Uruguay di Bentancur e Vina (lo juventino in campo per 90 minuti, sostituito al 73′ l’esterno della Roma), che si impone 1-0 – rete del cagliaritano Gaston Pereiro – in casa contro l’Ecuador.

    Senza Zapata e Muriel, ci pensa Miguel Borja a trascinare la Colombia con una doppietta (di Luis Diaz l’altro gol) nel 3-1 casalingo sul Cile (Meneses a segno per la Roja) di Vidal, Medel e Pulgar, impiegati da titolari dal ct Lasarte: in campo senza problemi per 90 minuti il portiere del Napoli David Ospina, stesso minutaggio dell’esterno della Juve Juan Cuadrado.

    Chiude il programma delle qualificazioni Mondiali sudamericane il Paraguay, che batte il Venezuela 2-1 (marcatori Hector Martinez e Alejandro Romero per i padroni di casa, mentre è entrato nel tabellino il difensore del Brescia Jhon Chancellor per i venezuelani).
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    Koeman: “L'addio di Messi al Barcellona? Una bastonata”

    Ronald Koeman, allenatore del Barcellona, ha rilasciato un’intervista a ‘Sport’ in cui ha affrontato il delicato tema dell’addio di Messi al suo storico ex club blaugrana.”Perdere il migliore del mondo così è una cosa che ti fa male e ti colpisce”, ha detto il tecnico olandese. “Una bastonata molto forte. Tutta la pianificazione della stagione è stata fatta su di lui, abbiamo sempre cercato di creare un ambiente e una squadra in cui si sentisse a suo agio. Se ne è andato un simbolo”, ha aggiunto. Koeman si è anche soffermato sulle molteplici difficoltà che lo hanno colpito dal primo giorno nel club:”Ho sempre creduto di avere il dovere di aiutare ogni club che ho allenato, cercando di migliorare la squadra senza fare danni. Certo, quello che sta succedendo al Barça negli ultimi tempi è qualcosa di incredibile. Mi è successo di tutto! Il primo giorno in cui sono arrivato, Messi voleva partire con il famoso burofax; poi la delicata situazione finanziaria del club, la mozione di sfiducia e le dimissioni di Bartomeu e del direttivo. Ci sono stati molti problemi. Non è stato facile”.

    Il supporto di Koeman alla situazione finanziaria del Barça 

    L’olandese ha sottolineato, a fronte della crisi finanziaria che ha colpito la società spagnola, di aver aiutato il club “favorendo la cessione di Emerson Royal o altri giocatori. Griezmann aveva un ottimo contratto e se fosse andato via avrebbe contribuito a migliorare la situazione: ecco perché ho acconsentito alla sua partenza”. Koeman non nasconde la volontà di rinnovare il suo contratto con i blaugrana: “Sono entusiasta di essere l’allenatore del Barcellona e vorrei esserlo per molti anni, nonostante i momenti difficili che stiamo attraversando – ha sottolineato – Grazie alle nostre decisioni, la squadra ha tanti giocatori giovani e può guardare al futuro con fiducia. Spero di esserci ancora fra tre, quattro o cinque anni”. 
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    Convocati Psg, Messi non c'è! Ecco quando ci sarà l'esordio

    PARIGI – Non c’è Messi nella lista dei convocati diramata da Pochettino per la sfida del Psg contro il Brest, in programma questa sera (venerdì) alle 21 e valida per la terza giornata di Ligue 1. Slitta ancora l’esordio di Leo con la nuova maglia del Paris, nonostante l’argentino si stia allenando da giorni con il resto della squadra. L’allenatore non vuole affrettare i tempi e rischiare, preferisce avere l’ex Barcellona al top della forma. Appuntamento, quasi certamente, al 29 agosto quando Messi potrà debuttare contro il Reims.Guarda la galleryPsg, Messi e Donnarumma preparano l’esordio: i dubbi di Mbappè LEGGI TUTTO

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    Messi, il fazzoletto venduto all'asta per un milione di dollari!

    Un fazzoletto può finire all’asta ed essere venduto ad un milione di dollari? Sì, se è di Messi. Quando Leo ha dato l’addio al Barcellona in conferenza stampa, appena entrato ha cominciato a piangere per l’emozione e sua moglie, prontamente, gli ha offerto un fazzoletto. La Pulce l’ha usato per asciugarsi le lacrime e il naso, poi l’ha buttato a fine discorso. Bene, qualcuno l’avrebbe recuperato dal cestino per metterlo all’asta.Guarda la galleryMessi in lacrime: l’ultimo saluto al Barcellona
    Il fazzoletto all’asta per una cifra folle
    Come riporta Marca, il fazzoletto avrebbe viaggiato da Barcellona a Buenos Aires, in Argentina, prima di essere battutto per la cifra folle di un milione di dollari, prezzo giustificato dal fatto che lì, su quel pezzo di carta, è conservato il patrimonio genetico di Messi e chi ne è in possesso potrebbe clonarlo. Messi-mania estrema. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Koeman 'dimentica' Messi: “È il passato, ma serve una punta”

    BARCELLONA – Un addio traumatico e difficilissimo da metabolizzare dopo una vita insieme quello tra il Barcellona e Leo Messi, presentato in grande stile dal Psg e già al lavoro con Neymar e le altre stelle parigine. Alla vigilia dell’esordio in Liga (in casa contro la Real Sociedad) Ronald Koeman raccomanda però di “evitare di vivere nel passato”, assicurando di “essere entusiasta della squadra”. La partenza di Messi “è stata dolorosa per tutti i tifosi blaugrana – ha detto il tecnico dei catalani in conferenza stampa -, per tutto quello che Leo ha fatto per questo club, per il tipo di giocatore che è… Ci mancherà molto perché è stato molto importante nella storia del Barça. Ma non si deve vivere nel passato. Le cose stanno cambiando e sono molto contento della squadra che abbiamo quest’anno”. 
    Caccia a un attaccante, fair play finanziario permettendo
    Koeman insomma pensa solo a quella che sarà la sua seconda stagione alla guida dei blaugrana: “Quando recupereremo gli infortunati, avremo una squadra molto forte per fare grandi cose. Da domani (domenica, ndr) non ci sono più scuse, ci saranno punti da guadagnare. La squadra è pronta, abbiamo fatto cinque settimane di preparazione in cui Leo non era già presente”. Nonostante i rinforzi di Aguero e Depay, i blaugrana sono alla ricerca di un attaccante, compatibilmente con le regole del Fair play finanziario: “Siamo un po’ stretti in avanti, quindi abbiamo parlato della possibilità di reclutare un attaccante con un profilo diverso”, ha spiegato Koeman lodando i quattro giocatori (Jordi Alba, Sergi Roberto, Gerard Piqué e Sergio Busquets) che hanno accettato di ridursi lo stipendio per venire incontro alla società. LEGGI TUTTO